19 February 2009
Inserito il 19/02/2009
I trasporti contribuiscono per più del 10% al prodotto interno lordo (Pil) e sono fonte di occupazione e di benessere, ma resta pesante l’impatto del settore sulla salute pubblica e l’ambiente: l’inquinamento, il traffico, il degrado ambientale, il contributo ai cambiamenti climatici, così come la mortalità, raggiungono costi stimati intorno all’8% del Pil, che minacciano di neutralizzare ogni guadagno. Questi sono alcuni degli aspetti emersi durante il meeting su Trasporti, Salute e Ambiente che si è svolto ad Amsterdam a fine gennaio. Un congresso che ha coinvolto ministri di tutta Europa e ha esaminato come le politiche per il potenziamento dei trasporti sostenibili possano creare nuovi posti di lavoro e rappresentare delle opportunità per l’economia. Allarmanti i dati sulla salute pubblica: l’inquinamento dell’aria accorcia la vita e il 30% della popolazione europea è esposta a rumori del traffico superiori allo standard di 55 Ldn dB. L’inattività fisica, inoltre, è associata a 600 mila morti annuali e il 20-30 per cento degli adulti sono obesi. Troppo alti, poi, anche i dati sull’incidentalità stradale: in Europa gli incidenti stradali uccidono circa 100 mila persone all’anno e causano circa 2,4 milioni di feriti, di cui moltissimi sotto i 25 anni. I partecipanti si sono concentrati sulle esperienze dei singoli Paesi, dimostrando che i trasporti sostenibili possono rilanciare l’economia e allo stesso tempo proteggere la salute e l’ambiente: gli investimenti in trasporti sani e sostenibili riducono il traffico, gli incidenti stradali e l’inquinamento e quindi contribuiscono a creare società più salubri, più sostenibili e a combattere i cambiamenti climatici. Dal meeting sono emersi quattro obiettivi principali: contribuire allo sviluppo economico e alla creazione di nuovi posti di lavoro investendo nel settore dei trasporti sostenibili; promuovere sistemi di trasporto più efficienti; ridurre le emissioni di gas serra, inquinanti e rumore; promuovere politiche e azioni favorevoli a trasporti più sani e sicuri.
Fonte: Trambus