15 October 2012
Soldi delle multe usati per strade più sicure: quanti soldi vengono incassati dai Comuni grazie alle multe? E quanti ne vengono destinati alla sicurezza stradale? Lo studio è stato fatto dalla Fondazione Aci “Filippo Caracciolo”, che ha analizzato gli incassi delle multe per infrazioni al Codice della strada nei 20 capoluoghi regionali d’Italia. Al primo posto c’è Roma con 270.300.000 euro, seguita da Milano (130.100.000 euro), Napoli (65.600.000 euro), Torino (60.900.000 euro), Bologna (36.300.000 euro), Genova (33.600.000 euro). Agli ultimi posti della graduatoria L’Aquila con 402.000 euro e Potenza con 486.000 euro.
Esaminando la quota in percentuale dei proventi delle infrazioni destinata alla sicurezza stradale, la città più virtuosa è Trieste con il 177 per cento (8.850.000 euro), segue Roma con l’83 per cento a pari merito con Bologna (rispettivamente 224.349.000 e 30.129.000 euro), quindi Torino con l’81 per cento (49.329.000 euro) e Cagliari con il 78 per cento (4.524.000 per cento); all’ultimo posto Venezia con il 41 per cento (3.895.000 euro) preceduta da Bari, Campobasso, Catanzaro, L’Aquila e Potenza con il 50 per cento (da Ancona, Aosta, Firenze, Perugia e Trento non sono pervenuti i dati). Complessivamente nei 20 capoluoghi di provincia si stima siano 673.165.000 euro i proventi dall’incasso delle multe, il 70,5 per cento dei quali è stato destinato alla sicurezza stradale, pari a una cifra che raggiunge i 474.947.500 euro.
Confrontando il parco circolante con gli incassi delle sanzioni, lo studio della Fondazione Aci calcola in 83 euro la spesa media degli automobilisti per sanzioni stradali nei capoluoghi di regione. Ancona è la città con il valore più alto (225,40 euro), seguita da Bologna (184,78 euro), Milano (181,64 euro) e Roma (141,86 euro). L’Aquila è il capoluogo con la media più bassa (7,57 euro), dopo Potenza (10,06 euro) e Campobasso (20,20 euro). Non sono pervenuti i dati di Firenze e Perugia.
“Le differenze sul territorio della spesa media per multe non dimostrano che gli automobilisti anconetani siano più indisciplinati di quelli aquilani”, ha detto il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani, “bensì quanto l’attività delle Polizie Locali segua ancora linee operative troppo disomogenee in Italia, a scapito della sicurezza e dell’equità sociale”.
Fonte: TGCom Stradafacendo