19 May 2023
ACI, socio fondatore di TTS Italia, ed ENAC hanno siglato un’accordo di collaborazione per la gestione delle emergenze, la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per la realizzazione di una mobilità di servizio. Un accordo per unire le competenze in caso di emergenza, le esperienze e le sperimentazioni nell’ambito della ricerca sulle tecnologie più avanzate di guida è stato sottoscritto dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani e dal Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Pierluigi Di Palma.
L’accordo di collaborazione prevede l’integrazione e il coordinamento delle attività relative alle fasi di preparazione e gestione delle emergenze nei settori di competenza di ciascuna delle parti, nonché al trasferimento scientifico/tecnologico delle competenze e dei risultati ottenuti, oltre che ad attività congiunte di ricerca e sviluppo per trovare soluzioni innovative di pubblica utilità e di servizio per i cittadini e per il territorio.
Grazie all’intesa, ENAC e ACI potenzieranno e implementeranno le rispettive capacità di risposta in ambito istituzionale, avviando un percorso di collaborazione sul tema del coordinamento emergenziale con l’attivazione e l’avviamento di percorsi condivisi, scambio di reciproche professionalità e know how.
“La collaborazione tra gli enti pubblici in ambiti di comune interesse e competenza è fondamentale per sviluppare progetti innovativi e ampliare gli ambiti di ricerca e sviluppo di soluzioni nell’ambito della mobilità sicura e sostenibile”, ha sottolineato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia. “L’accordo ci consente di estendere le conoscenze sui sistemi di sicurezza e di monitoraggio per la prevenzione dei rischi – ha continuato Sticchi Damiani – e rappresenta per l’ACI l’occasione di mettere a sistema esperienze e capacità di analisi per intercettare i nuovi bisogni di mobilità delle persone. Ma anche di guardare al futuro e alle possibilità tecnologiche che interverranno per offrire servizi sempre più moderni e in linea con le esigenze dei territori”.
“Il Protocollo – ha commentato il Presidente Enac – rappresenta il punto di partenza di una inedita intesa istituzionale finalizzata a conseguire, sulla scorta delle relazioni consolidate e alla luce di nuove sinergie, un sistema che ci permetterà di tutelare aspetti fondamentali per la vita di ogni cittadino, come quello della mobilità. Vogliamo mettere in campo tutta la nostra conoscenza e la nostra visione che comprende anche la mobilità aerea avanzata, intermodale, sostenibile e tecnologica”. “Sfruttando la terza dimensione – ha continuato Pierluigi Di Palma – possono essere offerti ai cittadini e ai territori nuovi modelli integrati e intermodali di mobilità intelligente, sia aerea che terrestre, tali da sviluppare soluzioni innovative ed ecosostenibili per la realizzazione della mobilità come servizio”.
ACI ha inoltre firmato un protocollo d’intesa con ISPRA per incentivare la mobilità sostenibile.
Il Presidente dell’ISPRA Stefano Laporta e il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani hanno firmato un protocollo d’intesa della durata di tre anni, finalizzato a favorire la collaborazione in materia di mobilità sostenibile. In particolare, ciascuno con le proprie competenze e finalità istituzionali, metteranno a disposizione conoscenze e professionalità per migliorare la mobilità in termini di sicurezza e sostenibilità ambientale.
ISPRA svolge funzioni tecniche e scientifiche per la pianificazione e attuazione delle politiche di sostenibilità delle pressioni sull’ambiente, tramite attività di monitoraggio, di reporting, di valutazione, di controllo, di ispezione e di gestione dell’informazione ambientale, oltre che di indirizzo e coordinamento del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).
L’Aci si occupa dei diversi aspetti legati alla mobilità, diffondendo la cultura dell’uso responsabile dell’auto in linea con i principi dello sviluppo sostenibile e della valorizzazione del territorio, promuovendo l’istruzione automobilistica e l’educazione alla sicurezza stradale allo scopo di ridurre l’incidentalità.
I due Istituti hanno già collaborato in passato per elaborazioni e studi relativi, ad esempio, all’Inventario delle emissioni in atmosfera e a numerose edizioni del Rapporto sulla Qualità dell’ambiente Urbano; l’Accordo firmato conferma ed estende la collaborazione alla realizzazione di specifiche iniziative di studio, anche in partnership con altri soggetti pubblici, al fine di migliorare la conoscenza delle problematiche connesse ai trasporti su strada e incentivare soluzioni per una mobilità sostenibile dal punto di vista della sicurezza, dell’ambiente e dell’economia.
Fonte: ACI/ISPRA