Trasporto pubblico: secondo uno studio, lo prediligono le città dell’Est Europa

5 June 2024

La rilevazione Quality of life in European cities, condotta dalla Commissione Europea con il contributo dell’Istat in una selezione di città europee, è rivolta ad accrescere la conoscenza sulla qualità della vita percepita in ambito urbano.

L’indagine si inserisce nel filone di studi sulla “life satisfaction” ed è rivolta a misurare diversi aspetti, tra i quali: la percezione della qualità della vita nella propria città, sia in termini generali che rispetto a specifiche dimensioni (lavoro, servizi pubblici, sicurezza, ambiente, Amministrazione locale ecc.); le opinioni sulla capacità inclusiva della città; il sostegno da parte delle reti sociali e la fiducia verso i propri concittadini; le opportunità offerte dalla città, come trovare un buon lavoro e un alloggio.
L’obiettivo è quello di comparare i dati delle 26 città italiane considerate nell’indagine (edizione 2023) alle altre 59 città dell’Unione europea che fanno parte dell’universo di riferimento, al fine di evidenziare punti di forza e di debolezza dei contesti urbani del nostro Paese e di rilasciare informazioni utili a definire meglio le politiche urbane. In totale sono state considerate 85 città.

A proposito di uso dei mezzi di trasporto, nel corso dell’indagine, è stato chiesto ai cittadini di indicare i mezzi di trasporto usati più spesso. A prediligere il trasporto pubblico locale sono varie città dell’Europa orientale, tra cui Praga (dove viene indicato come il mezzo più usato dal 69,1% dei residenti), Bucarest e Varsavia.

Rientrano nel gruppo di grandi utilizzatori del trasporto pubblico urbano anche gli abitanti di Parigi (lo indicano come mezzo usato più spesso il 58,1% degli abitanti), Stoccolma (56,4%) e Stoccarda (51,8%), mentre l’unica città italiana in cui si riscontra una situazione analoga è Milano (quinta nella graduatoria con il 55,6% di preferenze).

Le percentuali più basse dell’impiego del trasporto pubblico locale sono collocate quasi tutte in Italia. L’utilizzo dei trasporti pubblici è infatti poco rilevante (ovvero è indicato da meno del 25% degli abitanti quale mezzo usato più spesso) nella maggior parte delle città dell’Italia meridionale. A Roma e a Bologna, i mezzi di trasporto pubblico sono usati con frequenza da circa un 1/3 degli abitanti.

Le prime 20 città in cui l’automobile è il mezzo più usato sono quasi tutte città italiane. Perugia è prima nella graduatoria (l’auto viene indicata come mezzo di trasporto usato più spesso dal 91,2% degli abitanti), seguita da Reggio di Calabria, Ancona, Sassari, Taranto e da varie altre città sia del Sud che del Nord Italia (come Trento, Bergamo e Verona).

A Roma, l’automobile è indicata come mezzo usato più spesso nel 58,1% dei casi. Simili abitudini per affrontare gli spostamenti si osservano in altre città dell’Europa del Sud, come quelle portoghesi e La Valletta. Le città italiane con la minor preferenza per l’automobile sono invece Venezia, Milano e Bolzano/Bozen. Quest’ultima rappresenta la seconda città per minor uso della macchina (dopo Stoccolma).
La motocicletta è usata molto meno rispetto all’automobile. È tuttavia interessante notare che le percentuali più alte di abitanti che la indicano come mezzo di trasporto preferenziale sono in gran parte rilevate in città italiane: la prima di questa graduatoria è Genova (con il 23,1% di residenti che la usano spesso), seguita da Firenze, Trieste, Catania e Napoli.

Nelle nostre città, l’impiego della bicicletta sembra ancora piuttosto limitato. Nella maggior parte di esse, la bicicletta è infatti indicata come mezzo usato più spesso in meno del 15% dei casi. Le eccezioni sono rappresentate da Bolzano/Bozen e da alcune città del Centro-nord. Bolzano/Bozen, in cui viene indicata come mezzo usato più spesso dal 50% degli abitanti, è prima nella graduatoria complessiva ed è seguita da Groninga e Amsterdam (Paesi Bassi) e da Copenaghen (Danimarca). Altre città italiane in cui la bici è il mezzo privilegiato per un numero relativamente significativo di persone sono Parma (28,4%), Venezia (18,7%), Trento (18,7%), Bologna (18,4%), Brescia (17,9%), Pescara (17,7%) e Milano (16,8%). A Napoli la percentuale scende al 9,3%. I livelli più bassi di impiego della bici si riferiscono tutti a città italiane, tra cui Roma e gran parte delle città meridionali.

Rispetto alle altre città europee, gli spostamenti a piedi nelle nostre città sono indicati con maggior frequenza. Roma è invece una delle città dell’Ue dove questo modo di spostarsi è indicato meno.

In generale, dai dati emergono diversi profili della mobilità preferita dai cittadini. Ad es., vi sono città come Roma, in cui accanto a un elevato impiego dell’automobile troviamo una percentuale discreta di impiego dei mezzi di trasporto pubblico e una scarsa tendenza al ricorso alla bicicletta e agli spostamenti a piedi; Bergamo, dove spesso si utilizza l’automobile ma altrettanto spesso si sceglie di andare a piedi; Venezia, dove andare a piedi sembra incidere ampiamente sui percorsi della mobilità quotidiana; Bolzano/Bozen, dove andare a piedi e in bicicletta sono in assoluto le modalità usate più spesso per muoversi.

Fonte: Ferpress