4 December 2023
Con la posa della prima pietra nasce a Torino la Città dell’Aerospazio, un grande progetto di riqualificazione urbana e industriale, interamente dedicato al mondo dell’Aeronautica e dello Spazio, che coinvolgerà i maggiori player del settore, le Piccole e Medie Imprese, le start up e il mondo accademico, della ricerca e della formazione. Un polo strategico per lo sviluppo e la competitività internazionale del comparto che vedrà Leonardo, insieme al Politecnico di Torino, protagonista sin dalle prime fasi, nella realizzazione di laboratori tecnologici congiunti, elementi cardine della nuova “Città”.
A Torino, in Corso Ferrucci, 122, sul muro della ex Società Piemontese Automobili (SPA), di Aristide Faccioli, oggi c’è una targa a ricordo del primo volo di un velivolo a motore italiano, sui prati di Venaria Reale (anche se, in verità, alcuni dicono Mirafiori). Era il 1909 e il velivolo era il triplano Faccioli n. 1, primo aereo interamente italiano, con il quale il nostro Paese, a pochi anni dall’impresa dei fratelli Wright, entrava di diritto tra i pionieri dell’avventura del volo umano.
Da quel primo, brevissimo volo di Aristide Faccioli discende una tradizione industriale che ha visto in Piemonte una progressiva concentrazione di aziende “progenitrici” dell’attuale settore aeronautico e spaziale italiano, di cui è parte una filiera di eccellenza che genera nella Regione un fatturato di circa 8 miliardi di euro all’anno e occupa circa 35.000 addetti. Alcune di esse – come Ansaldo Aviazione o FIAT Aviazione e Spazio – fanno parte dell’eredità industriale di Leonardo, socio ordinario di TTS Italia, e oggi presente sul territorio insieme ad altri player del settore come Avio, Altec e Thales Alenia Space.
Fonte: Leonardo