5 May 2010
Come avviene già per i tram, anche i mezzi pubblici su gomma che attraversano Torino avranno precedenza agli incroci. L’obiettivo è di aumentare la velocità commerciale, soprattutto nella zona Nord della città, dove gli ingorghi sono all’ordine del giorno. La rete di trasporti sotto la Mole è capillare, basti pensare che sono 42 le linee che attraversano il centro. Il problema, che non dipende dalla società di servizi, è il traffico. Nelle ore di punta basta accumulare qualche secondo di ritardo ad ogni fermata e si arriva al capolinea con un discreto ritardo rispetto alla tabella di marcia, soprattutto sulle tratte lunghe. E spesso si vedono passare bus con lo stesso numero di linea uno dietro l’altro, uno strapieno, l’altro vuoto. Per dare un servizio migliore l’assessorato ai Trasporti del Comune, Gtt e 5T, società partecipata dall’ex municipalizzata di corso Turati che studia soluzioni di controllo a distanza della rete, e socio ordinario di TTS Italia, vogliono estendere ai pullman il metodo già utilizzato per i tram: quando arrivano in prossimità dell’incrocio il sistema fa scattare il verde. “Già oggi – spiega il direttore di 5T, Giovanni Foti – quando i mezzi sono in ritardo dalla centrale si cerca di far scattare i semafori per permettere ai bus di recuperare il tempo. Lo stesso meccanismo, grazie ad un numero sempre maggiore di semafori che possono essere controllati da remoto, si può utilizzare per far trovare sempre il semaforo verde”. Oggi la velocità commerciale dei bus urbani è di 19,5 chilometri all’ora, quella dei tram è ferma a 15, farla aumentare anche di pochi chilometri vorrebbe dire un servizio più efficiente. Questo non vuol dire che i bus debbano correre, ma rispettare i tempi, approfittando anche della luce verde agli incroci, per rendere sempre più appetibile il trasporto pubblico rispetto alle auto. E si tratta solo di una delle misure che il Comune vuole adottare: “L’altro aspetto – spiega l’assessore ai Trasporti del Comune, Maria Grazia Sestero – è l’aumento dei chilometri delle corsie riservate ai mezzi pubblici. E questo si lega anche all’installazione delle telecamere sui bus per multare chi occupa o viaggia sulle corsie senza autorizzazione”. La precedenza si basa sul sistema Sis, quello che governa non solo la rete Gtt, ma gli orari dei mezzi, seguendo il bus lungo i corsi e le strade della città. Incrociando l’itinerario in tempo reale dei mezzi con la possibilità di intervenire sui semafori, dalla centrale operativa di 5T, nel caso il mezzo incontri il semaforo rosso, si può intervenire sull’impianto per far scattare il verde ed evitare la sosta all’incrocio. Avendo l’onda verde a disposizione i mezzi non avranno più problemi, con conseguente aumento degli utenti del tpl a riduzione di auto in circolazione e delle relative emissioni inquinanti.
Fonte: La Repubblica