6 June 2022
Il Consiglio dei Ministri dei Trasporti, riunito a Lussemburgo, ha approvato la proposta di modifica della Direttiva 2010/40/UE sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS), per tenere conto del progresso tecnologico e degli sviluppi relativi alla mobilità connessa, condivisa e automatizzata. Il Ministro Giovannini ha espresso l’appoggio italiano alla proposta, che potrà definire un quadro più moderno e sicuro per lo scambio e l’elaborazione dei dati necessari a sviluppare una mobilità sempre più efficiente. Il Ministro ha anche ricordato che “l’Italia auspica che vi possa essere, nella prossima fase negoziale, una maggiore integrazione degli aspetti relativi alla sostenibilità ambientale per comprendere, ad esempio, strumenti capaci di facilitare una transizione da forme di tassazione legate al consumo energetico a soluzioni focalizzate sull’effettivo uso del mezzo di trasporto e sulla distanza percorsa annualmente”.
La proposta di modifica della direttiva, presentata nel dicembre 2021, mira a tener conto degli sviluppi tecnologici verificatisi a partire dal 2010, come la mobilità connessa e automatizzata, le applicazioni di mobilità come servizio (Mobility as a Service) e l’offerta di trasporto multimodale. Intende inoltre migliorare la disponibilità e l’interoperabilità dei dati digitali che alimentano tali servizi. Si tratta pertanto di un passo importante verso la realizzazione dello spazio comune europeo dei dati sulla mobilità.
Il testo dell’orientamento generale del Consiglio mantiene l’ambizione di progredire nella diffusione sistematica e armonizzata dei sistemi di trasporto intelligenti procedendo tuttavia in modo graduale, per tenere pienamente conto dei benefici e dei costi indotti.
Il testo conferma gli importanti passi avanti contenuti nella proposta della Commissione rispetto alla direttiva in vigore, rafforzando nel contempo in modo significativo il ruolo degli Stati membri nel decidere le condizioni di attuazione dei nuovi obblighi, specificamente nel determinare la copertura geografica e la tempistica relativa ai dati e ai servizi da fornire. Il testo del Consiglio opera in tal modo una distinzione tra, da un lato, la decisione politica sui tipi di dati indispensabili e i servizi critici da mettere a disposizione — che figurano nell’allegato della direttiva e possono essere modificati mediante atto delegato — e, dall’altro, le questioni relative all’attuazione, in particolare lo scaglionamento nel tempo e nello spazio, da stabilire nel quadro di un atto di esecuzione che accompagnerà tale decisione politica.
Il testo dell’orientamento generale chiarisce e precisa inoltre diverse disposizioni della proposta, tra cui il trattamento provvisorio delle situazioni di emergenza, la questione dei dati personali e i principi applicabili all’elaborazione delle specifiche.
Fonte: MIMS