23 April 2021
Il 18, 19 e 20 maggio, Torino ospita Next Generation Mobility, un evento che ha l’obiettivo di riunire tutti gli stakeholder per progettare una mobilità al servizio dei cittadini, e che vede TTS Italia tra i partner istituzionali. Progettare e realizzare la next generation mobility vuol dire integrare temi chiave della mobilità di oggi e di domani: sostenibilità, intermodalità, sicurezza, accessibilità attraverso la tecnologia, la ricerca, l’innovazione, gli investimenti e il coinvolgimento di aziende e istituzioni.
Non a caso, mobilità come servizio è la sessione d’apertura dell’evento e l’impostazione si estende oltre l’argomento specifico della prima sessione, dedicata al MaaS – Mobility as a Service, che ormai è molto più di un biglietto unico per l’accesso a diversi mezzi pubblici. Le amministrazioni locali, in collaborazione con fornitori di servizi privati, devono integrare diversi servizi di mobilità che siano centrati sull’itinerario del singolo viaggiatore e aggiornati in tempo reale al mutare delle situazioni oggettive. Ciò pone questioni sia tecnologiche ma soprattutto di indirizzo e di gestione: quale ruolo per le amministrazioni locali, come utilizzare i dati dei clienti forniti dagli operatori senza danneggiare gli interessi legittimi di questi ultimi, come affrontare la privacy e, alla fine, chi paga?
Se la prima giornata di Next Generation Mobility può essere vista come un momento di confronto e di illustrazione delle finalità della mobilità, le altre due giornate della manifestazione hanno a che fare con i mezzi per raggiungere quelle finalità, mezzi che oggi non possono prescindere dagli obiettivi più generali che le Nazioni si sono date, dalla riduzione dell’impatto ambientale all’efficienza nell’uso delle risorse materiali e immateriali, come il tempo, fino alla sicurezza e al benessere economico e umano.
La tendenza all’elettrificazione della mobilità è un punto centrale nella convergenza tra richiesta di servizio e riduzione dell’impatto, e infatti occupa l’intera mattinata del 19 maggio con le sue varie declinazioni ed esperienze. Lo stesso sta avvenendo anche a livello della mobilità individuale leggera, che divenendo elettrica dà vita alla micromobilità, tema della seconda parte del pomeriggio della stessa giornata. Ma qual è l’impatto dell’elettrificazione e delle altre tendenze sulla struttura e sulle prospettive di mantenimento e sviluppo della filiera italiana della mobilità individuale, comunemente detta dell’automotive? Tema di estrema importanza, anche solo perché vale il 7% del PIL del Paese e diversi milioni di posti di lavoro.
Si parlerà di tecnologia anche nella giornata finale dell’evento, con due tematiche, una in via di sviluppo accelerato e l’altra ormai consolidata: la mobilità aerea di persone e merci su tratte urbane e a breve raggio, effettuate con mezzi pilotati o preferibilmente a guida remota o autonoma; e la mobilità smart in senso stretto, dai veicoli e infrastrutture connessi alla guida autonoma, dall’infotaiment alla sicurezza stradale, con focus tecnologici su digitalizzazione del veicolo, 5G, mapping e geomatica.
A chiudere il cerchio, un ritorno al concetto di mobilità come servizio, questa volta rivolta alle merci, viste come servizio ai cittadini e inseriti nel concetto di Urban Logistics. Si è infatti andati oltre alla questione della consegna dei pacchi nelle ZTL, pur non abbandonandola, per affrontare la gestione e il governo dello spazio urbano legato alla mobilità: non solo le strade ma anche, per esempio, le aree di sosta, quelle di ricarica elettrica, in modo polifunzionale e poliutente. A livello internazionale se ne parla da un paio d’anni, sotto il cappello del curbside management, per l’Italia si tratta di una prima volta.
Per maggiori dettagli sull’evento e per le modalità di partecipazione, visita: www.ngmobility.it
Fonte: NGM