14 January 2021
Tecnologie, dinamiche competitive, comportamento della domanda, modelli di business e politiche governative sono state messe in discussione per ragioni diverse. Il monitoraggio dell’ecosistema mobilità, tanto importante quanto delicato già in era pre-Covid, risulta oggi un esercizio ancora più complesso.
Al centro della terza edizione del white book di EY sulla mobilità:
– impatto del Covid-19 sul mercato della mobility e sui comportamenti dei “Viaggiatori”;
– trend di continua convergenza tra settori;
– velocità della transizione alla mobilità green;
– come la gestione dei dati e le nuove modalità di pagamento possono facilitare nuovi modelli di mobilità;
– ruolo del pubblico nello sviluppo della mobilità sostenibile.
Questo esercizio è stato affrontato con un approccio multi-metodo, al quale hanno contribuito in maniera significativa le tavole rotonde organizzate con i principali protagonisti della mobilità ed il più recente aggiornamento dell’EY Mobility Consumer Index.
Proprio dalla Survey effettuata da EY, si registra che i viaggi per ragioni lavorative, di piacere e familiari hanno subito una riduzione rispettivamente del 61%, 51% e 40% negli ultimi mesi su scala globale. In un contesto apparentemente immobilizzato, emerge una sostanziale rivalutazione del mezzo di trasporto privato e della mobilità “locale”, caratterizzata da spostamenti più brevi e sicuri, si registra come, a fronte di un decremento complessivo degli spostamenti per tempo libero del 51% vi sia un incremento di quelli sotto i 30 minuti del 79%.
In questo scenario ricco di sfide e di cambiamento, ci chiediamo quale porzione di questo cambiamento sarà meramente transitoria o avrà invece carattere permanente nel medio-lungo periodo. Grazie ai fondi del Recovery Fund avremo la possibilità di creare le basi su cui costruire quella che sarà l’automotive italiana dei prossimi 30 anni. Secondo le nostre stime, il mercato della mobility del 2020-2030 ha un valore di circa 220 miliardi di euro ed impiega più del 10% della forza lavoro nel Paese, rappresentando dunque un mercato chiave da cui far ripartire Paese.
Giovanni Passalacqua
EY Partner e Automotive Consulting Leader
La recente pandemia ha rivitalizzato le intenzioni d’acquisto di nuovi veicoli da parte dei consumatori. In particolare, sebbene rimangano attuali le diverse dinamiche afferenti alla “smart mobility”, l’analisi delle abitudini del consumatore suggerisce di non trascurare aspetti quali la completezza dell’offerta di mobilità, l’immediato accesso tramite molteplici canali, e soprattutto la sicurezza nell’utilizzo.
Soluzioni più complete, e quindi complesse, richiedono sforzi superiori ma soprattutto congiunti tra i vari stakeholder coinvolti nell’ecosistema mobilità.
La pandemia ha innescato un’inversione di tendenza nelle abitudini dei consumatori rispetto agli ultimi anni esponendo l’ecosistema della mobilità a nuovi bisogni. È necessario mettere insieme le risorse dei diversi player per creare dei servizi che possano essere di aiuto e a sostegno delle infrastrutture di mobilità. Il Pubblico potrebbe giocare un ruolo centrale definendo delle regole che permettano di raccogliere a fattor comune i dati, permettendo ai player di focalizzarsi sul proprio core business, massimizzando l’uso dei dati e lo spostamento degli asset sul territorio.
Paolo Lobetti Bodoni
EY Business Consulting Leader
Da un’analisi prospettica degli elementi trattati nel white book, emerge la necessità di un più puntuale e frequente allineamento tra diversi attori, suggerendo confronti e discussioni interne ed esterne alla propria organizzazione d’appartenenza.
Primo esempio in cui la necessità di stretta collaborazione risulta centrale è rappresentato dall’ecosistema della mobilità sostenibile. Il più recente sondaggio EY sul mercato italiano, fa registrare un incremento di interesse per le soluzioni a motorizzazione ibrida (23%), plug-in (11%) ed elettrica (6%), che si prevede ammontare nella totalità al 40% della domanda di nuove vetture green per i non automuniti in Italia. Ad ogni modo, un’adozione di massa di quest’ultima appare limitata a causa di un’offerta che deve essere più completa, flessibile, sicura, quindi vantaggiosa per il cliente.
Seconda, e ancor più evidente esigenza di collaborazione, riguarda le piattaforme multiservizio. In questo caso, risulta ancor più indispensabile uno stretto affiancamento tra le piattaforme aggregatrici stesse e tematiche quali dati e pagamenti piuttosto che pubblica amministrazione. A testimonianza di uno spostamento verso soluzioni più digitali e flessibili, e quindi di una maggiore ricerca di omnicanalità, l’EY Mobility Consumer Index ha registrato un aumento dello shopping online globale del 21% nell’ultimo anno. Di conseguenza, alle spalle di questi progetti, si necessiteranno solide infrastrutture tecnologiche e finanziarie coadiuvante da azioni regolatorie ed incentivanti, con l’obiettivo ultimo di preparare ed abilitare le piattaforme multiservizi alla larga adozione.
In questo scenario, ricco di sfide e di cambiamento, EY si chiede:
Che porzione di questo cambiamento sarà meramente transitoria e che porzione avrà invece carattere permanente nel medio-lungo periodo?
Che ruolo giocheranno i player tradizionali nella costruzione di un’offerta di mobilità al passo con le necessità dell’oggi e del domani?
Quali scenari di apertura a settori afferenti quali tecnologia o finanza si prospettano, ed a quali condizioni si possono disegnare delle soluzioni winwin per tutti gli attori coinvolti?
Il white book affronta questi e molti altri quesiti nell’ecosistema mobilità presentando i presupposti per un equo ed ambizioso sviluppo prospettico. La navigazione dei tempi che corrono è innegabilmente complicata dalla grande incertezza che aleggia attorno al futuro della società tutta e, in particolar modo, del settore della mobilità, che sta di anno in anno acquisendo più rilevanza. La moltitudine di attori e variabili, sempre più interconnessi tra loro, concorrono infatti allo sviluppo di un mercato ricco di alternative, di servizi più completi e di maggiore valore per l’end user.
Il white book è disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia, sezione “Libreria-Europe“.
Fonte: EY