26 November 2019
Offrire ai cittadini nuovi concetti di mobilità e assumere un ruolo pionieristico nel campo della mobilità: questi sono due degli obiettivi del test del primo autobus a guida autonoma a Merano.
“Il futuro della mobilità è digitale e in rete. Vogliamo fare tutto il possibile per garantire che in futuro l’automobile non sia la prima scelta, ma che i cittadini passino sempre più spesso a forme di mobilità pubblica. Con l’autobus a guida autonoma stiamo avendo come Alto Adige un ruolo di primo piano per le strategie future della mobilità nelle Alpi”, afferma l’assessore per la mobilità Alfreider. Con il nuovo autobus verrà offerta ai cittadini un’altra forma sostenibile di mobilità, che secondo l’assessore è attualmente in fase di sperimentazione in molti paesi del mondo. Questo tipo di veicolo ha già percorso 1,5 milioni di chilometri e ha un tasso di errore di un centimetro dopo la registrazione del percorso. Garantisce così i più elevati standard di sicurezza per i passeggeri.
Il piccolo bus navetta ha già iniziato a muoversi sul percorso previsto nel centro di Merano senza passeggeri per memorizzare il percorso tramite sensori collegati ad un segnale GPS, potendo così reagire ad eventuali ostacoli.
Fino al 1° dicembre può essere testato dai cittadini e da tutti gli interessati. La velocità massima è di 25 chilometri all’ora. A ogni corsa verranno trasportati 12 persone, più due tecnici: uno per eventuali interventi, in caso di bisogno, l’altro per spiegare ai passeggeri le funzionalità del mezzo.
La sperimentazione della guida autonoma fa parte del progetto MENTOR, finanziato con 1,5 milioni di euro dal programma di cooperazione europea Interreg V/A Italia-Svizzera, con capofila i Comuni di Merano e Briga-Glis (Svizzera).
Fonte: Ferpress