18 April 2019
A Genova, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, sono stati presentati i provvedimenti istituzionali destinati a cambiare la mobilità cittadina.
Durante l’incontro con la stampa, il sindaco di Genova Marco Bucci, il vicesindaco e assessore alla mobilità Stefano Balleari e il direttore del Centro Italiano di Eccellenza sulla Logistica, i Trasporti e le Infrastrutture Enrico Musso, hanno illustrato la mappa degli interventi stabiliti, resi possibili anche dalla nuova stagione di finanziamento delle infrastrutture per il trasporto del «Fondo per il finanziamento degli investimenti infrastrutturali del Paese» del Mit che riguarda linee metropolitane, tramvie e filovie.
“Per Genova lo sviluppo del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile è uno dei punti cardine del programma con il quale ci siamo presentati alla città” – ha dichiarato il sindaco – “Rendere più efficiente il trasporto pubblico locale è una necessità se vogliamo diventare una realtà europea moderna, competitiva e sostenibile. Con questo piano, in pochi anni, siamo pronti a ribaltare la logica con cui i genovesi si spostano in città rendendo estremamente concorrenziale il trasporto pubblico. Obiettivi che, insieme alla scelta di convertire completamente in elettrico il parco mezzi di Amt, renderanno Genova all’avanguardia per il sistema di mobilità”.
L’insieme degli interventi previsti dal PUMS punta a rigenerare l’ambiente urbano e a migliorare la qualità della vita dei cittadini articolandosi su diversi piani. In primo luogo, il sistema degli assi di forza sulle principali direttrici di traffico della città, le due costiere, le due valli e il centro. Il sistema previsto mette in gioco un sistema di quattro assi filoviari di moderna concezione (Levante, Centro, Ponente, Valbisagno), due sistemi di monorotaia “SkyTram”, uno per il collegamento con Erzelli e l’altro per dotare la Valbisagno di un trasporto veloce su ferro, e infine il completamento della metropolitana: già finanziato il prolungamento verso Brin (a Ponente) e Martinez (a Levante), seguiranno i prolungamenti rispettivamente verso Canepari e Terralba e la stazione di Corvetto (con uscita anche a San Vincenzo), e in prospettiva il fondamentale completamento verso Sampierdarena. Il sistema così concepito porrà la mobilità genovese all’avanguardia per tecnologie impiegate e capacità di soddisfare la domanda di trasporto di genovesi e turisti.
“Si tratta di un programma molto ambizioso per una modalità di trasporto pubblico diversa dall’attuale con un occhio alla sostenibilità ambientale” – ha aggiunto il vicensindaco e assessore alla mobilità – “Questi nuovi sistemi permetteranno di lanciare Genova all’avanguardia nazionale con un trasporto pubblico efficace ed efficiente e una riduzione sensibile dei tempi di percorrenza. La qualità della vita di una città si misura anche attraverso soluzioni moderne di mobilità urbana”.
“Il trasporto pubblico di alta qualità, cioè velocità, capacità e comfort è un tassello fondamentale del nuovo PUMS” – ha concluso Enrico Musso – “Per questo si è progettato un sistema di assi di forza basto su alcune caratteristiche fondamentali: l’elevata capacità, la trazione elettrica, la sede di corsa interamente riservata (o prevalentemente riservata con priorità semaforica), l’elevata interconnessione con gli altri trasporti pubblici (linee bus di adduzione, trasporti ferroviari) e privati (trasporto individuale, taxi, parcheggi di interscambio, piste ciclabili e mobilità dolce). Il disegno complessivo prevede tecnologie diverse in funzione delle diverse esigenze, e i diversi interventi entreranno in servizio a partire dal 2021”.
Fonte: Trasporti-Italia.com