16 June 2008
Inserito il 19/06/2008
L’intermodalità di trasporto delle merci, che prevede l’uso di autostrade marittime, treni e navigazione interna, e’ l’obiettivo che si pone l’Europa per rispondere ad una crescita di questo traffico prevista in aumento del 60% da qui al 2013.
E’ quanto ribadito nei giorni scorsi a Venezia dal presidente della Commissione europea per i trasporti e commissario del governo per la gestione dell’Autorità portuale veneziana, Paolo Costa, dal direttore della stessa Commissione, Jean Trestour, e dall’assessore veneto alle politiche per la mobilità, Renato Chisso. L’obiettivo e’ raggiungibile attraverso il progetto ”Marco Polo”, che stanzia per il periodo 2007-2013, 450 milioni di euro destinati alla realizzazione di progetti che vadano in questa direzione. Dare concretezza a ”Marco Polo”, ha rilevato Costa, non significa solo rendere più sostenibile economicamente e più ecologicamente la mobilità in Europa, ma anche evitare che nei Paesi dell’est venga smantellato il trasporto su rotaia a favore di quello su gomma. Costa si e’ quindi soffermato sull’importanza della posizione strategica del porto di Venezia, punto d’incontro delle tre modalità di trasporto, che in sinergia con gli altri porti dell’alto Adriatico può raddoppiare il proprio traffico merci.
Fonte: Trasportale