20 Dicembre 2021
Per sostenere la transizione verso una mobilità più pulita, più verde e più intelligente, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, la Commissione ha adottato il 14 dicembre 4 proposte che modernizzeranno il sistema dei trasporti dell’UE. Le proposte metteranno il settore dei trasporti sulla buona strada per ridurre le proprie emissioni del 90% aumentando la connettività e trasferendo un maggior numero di passeggeri e merci verso il trasporto ferroviario e per vie navigabili interne, sostenendo l’introduzione di punti di ricarica, infrastrutture di rifornimento alternative e nuove tecnologie digitali, ponendo maggiormente l’accento sulla mobilità urbana sostenibile e facilitando la scelta di diverse opzioni di trasporto in un sistema di trasporto multimodale efficiente.
Una TEN-T intelligente e sostenibile
La TEN-T è una rete di ferrovie, vie navigabili interne, rotte marittime a corto raggio e strade a livello dell’UE che collega 424 grandi città a porti, aeroporti e terminali ferroviari. Una volta completata, la TEN-T ridurrà i tempi di percorrenza tra queste città. Ad esempio i passeggeri potranno spostarsi in treno tra Copenaghen e Amburgo in 2 ore e mezzo rispetto alle 4 ore e mezzo attualmente necessarie.
Per realizzare i collegamenti mancanti e modernizzare l’intera rete, la proposta esige:
che le principali linee ferroviarie TEN-T per il trasporto di passeggeri consentano ai treni di circolare a velocità pari o superiori a 160 km/h entro il 2040, creando così collegamenti ferroviari ad alta velocità competitivi in tutta l’Unione. Lungo i canali e i fiumi devono essere garantite buone condizioni di navigazione, senza restrizioni dovute ad esempio al livello delle acque, per un numero minimo di giorni all’anno;
chiede un maggior numero di terminali di trasbordo, una migliore capacità di movimentazione presso i terminali merci, tempi di attesa ridotti ai valichi di frontiera ferroviari, treni più lunghi per trasferire quantità più elevate di merci verso modi di trasporto più puliti e la possibilità di trasportare autocarri per ferrovia lungo tutta la rete. Per garantire che la pianificazione infrastrutturale risponda a esigenze operative reali, la proposta crea anche 9 “corridoi di trasporto europei” che integrano ferrovie, strade e vie navigabili;
introduce il 2040 come nuovo termine intermedio per anticipare il completamento di parti principali della rete prima della scadenza del 2050, che si applica alla rete globale più ampia. Ciò significa che i nuovi collegamenti ferroviari ad alta velocità, compresi tra l’altro quelli tra Porto e Vigo e tra Budapest e Bucarest, devono essere completati per il 2040;
che tutte le 424 grandi città lungo la rete TEN-T elaborino piani di mobilità urbana sostenibile per promuovere una mobilità a emissioni zero e per incrementare e migliorare i trasporti pubblici e le infrastrutture per gli spostamenti a piedi e in bicicletta.
Aumentare il traffico ferroviario transfrontaliero e a lunga percorrenza
Il trasporto ferroviario resta uno dei modi di trasporto più sicuri e più puliti ed è pertanto al centro della nostra politica volta a rendere più sostenibile la mobilità dell’UE. L’odierna proposta TEN-T è accompagnata da un piano d’azione sulle ferrovie transfrontaliere e a lunga percorrenza che definisce una tabella di marcia con ulteriori azioni per aiutare l’UE a raggiungere l’obiettivo di raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e a triplicarlo entro il 2050.
Anche se negli ultimi anni il numero di persone che si spostano in treno è aumentato, solo il 7% dei chilometri ferroviari percorsi tra il 2001 e il 2018 ha comportato spostamenti transfrontalieri. Per incoraggiare un maggior numero di persone a prendere in considerazione il treno per i soggiorni all’estero, il piano d’azione definisce iniziative concrete per eliminare gli ostacoli ai viaggi transfrontalieri e a lunga percorrenza e rendere il trasporto ferroviario più attraente per i passeggeri. Queste iniziative comprendono:
una proposta legislativa sulla multimodalità nel 2022 per promuovere l’emissione di biglietti multimodali di facile utilizzo;
misure per consentire ai passeggeri di trovare i biglietti migliori al prezzo più vantaggioso e per sostenere meglio i passeggeri in caso di perturbazioni, come pure l’impegno a esaminare un’esenzione dall’IVA a livello dell’UE per i biglietti ferroviari;
l’abrogazione di norme tecniche e operative nazionali ridondanti;
l’annuncio di proposte per il 2022 in materia di orari e gestione delle capacità che stimoleranno servizi ferroviari transfrontalieri più rapidi e più frequenti;
orientamenti sulla determinazione dei prezzi di accesso alle linee ferroviarie nel 2023 che agevoleranno l’accesso degli operatori ferroviari alle infrastrutture, aumentando la concorrenza e consentendo prezzi dei biglietti più attraenti per i passeggeri.
Entro il 2030 la Commissione sosterrà l’avvio di almeno 15 progetti pilota transfrontalieri per testare l’approccio del piano d’azione prima dell’entrata in vigore dei nuovi requisiti TEN-T.
Servizi di trasporto intelligente per i conducenti
La mobilità intelligente rende la nostra mobilità più sostenibile. La Commissione propone pertanto di aggiornare la direttiva sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS) del 2010 per adeguarsi alla comparsa di nuove opzioni di mobilità stradale, di applicazioni per la mobilità e della mobilità connessa e automatizzata. La proposta stimolerà la diffusione più rapida di nuove soluzioni intelligenti, proponendo che determinati dati fondamentali relativi alle strade, agli spostamenti e al traffico, come i limiti di velocità, i piani sul traffico o i lavori stradali, siano resi disponibili in formato digitale lungo la rete TEN-T e, in ultima analisi, lungo l’intera rete stradale. La proposta provvederà inoltre affinché lungo la rete TEN-T siano messi a disposizione dei conducenti servizi essenziali connessi alla sicurezza.
La proposta aggiornerà la Direttiva ITS in linea con le nuove priorità in materia di miglioramento dei servizi multimodali e digitali.
Mobilità urbana più pulita, più verde e più facile
Il nuovo quadro per la mobilità urbana andrà a vantaggio degli utenti dei trasporti e di tutti coloro che li circondano. Nelle città vivono milioni di persone e la proposta odierna affronta alcune delle sfide in materia di mobilità derivanti da questa intensa attività economica, quali il traffico, le emissioni e il rumore. Il quadro per la mobilità urbana definisce orientamenti europei su come le città possono ridurre le emissioni e migliorare la mobilità, anche attraverso piani di mobilità urbana sostenibile. L’attenzione sarà rivolta principalmente ai trasporti pubblici e agli spostamenti a piedi e in bicicletta. La proposta dà inoltre la priorità a soluzioni a emissioni zero per i parchi veicoli urbani, compresi i taxi e i servizi di trasporto a chiamata, all’ultimo miglio delle consegne urbane, alla costruzione e all’ammodernamento degli hub multimodali come pure a nuovi servizi e soluzioni digitali. La proposta odierna delinea le opzioni di finanziamento a disposizione degli enti locali e regionali per attuare queste priorità. Nel 2022 la Commissione proporrà agli Stati membri dell’UE una raccomandazione per l’elaborazione di piani nazionali volti ad assistere le città nella preparazione dei relativi piani di mobilità.
Si tratta del secondo pacchetto di proposte a sostegno della transizione verso trasporti più puliti e più ecologici e fa seguito alla pubblicazione della strategia per una mobilità sostenibile e intelligente della Commissione nel dicembre 2020. La strategia è una tabella di marcia che orienta il settore verso gli obiettivi del Green Deal europeo.
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Fonte: Commissione europea