14 Luglio 2020
L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha realizzato un’indagine demoscopica finalizzata all’acquisizione di informazioni relative sia all’utilizzo da parte degli utenti delle diverse modalità di trasporto (prima, durante e dopo l’emergenza sanitaria COVID-19), sia alle possibili misure di sicurezza in grado di stimolare l’utente finale ad un maggior uso dei mezzi di trasporto e favorire la ripresa degli spostamenti.
Realizzata in collaborazione con DOXA S.p.A. e coordinata a livello scientifico dal Prof. Carlo Cambini (Chief economist dell’Autorità), l’indagine fa emergere le seguenti evidenze:
– il 37% degli intervistati ha dichiarato di aver cambiato i propri comportamenti di mobilità durante la c.d. Fase 2 rispetto a quella precedente l’emergenza sanitaria, registrando una generale contrazione degli spostamenti per tutte le modalità di trasporto, ad eccezione della mobilità sostenibile (ad es. spostamento a piedi, bicicletta, monopattino e scooter a noleggio/sharing) e di quella con autovettura;
– rispetto a prima, il 33% degli intervistati ha dichiarato di voler cambiare i propri comportamenti di mobilità in un ipotetico scenario totalmente “COVID 19-free”, mostrando un generale aumento della frequenza di spostamento, con alcune eccezioni su selezionate modalità di trasporto e per classi di intensità d’uso dei mezzi di trasporto, per le quali si rileva una diminuzione;
– indipendentemente dall’intensità d’uso dei mezzi, lo spostamento a piedi e l’utilizzo dell’autovettura privata (preferibilmente senza percorrere autostrade) sono le modalità di trasporto preferite dalla maggior parte degli intervistati; segue la bicicletta personale e il trasporto pubblico su autobus e tram;
– il 58% degli intervistati ha giudicato utile ricevere informazioni, in tempo reale, sulle caratteristiche dei mezzi di trasporto disponibili a supporto delle proprie scelte di mobilità;
– il 60% degli intervistati è disponibile a condividere informazioni sugli spostamenti, sul proprio stato di salute e quelle di soggetti contagiati (o ad alto rischio) con i quali è entrato in contatto.
Fonte: ART