7 Settembre 2021
Gli “stalli rosa”, cioè i parcheggi riservati per le donne in gravidanza, entrano nel Codice della strada, aumentano le sanzioni per chi occupa i parcheggi riservati senza autorizzazione, fondi a Regioni per potenziare i controlli sui mezzi pubblici al fine di attuare le linee guida, accelerazione degli investimenti per la sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e delle dighe, una nuova procedura per orientare gli investimenti finalizzati a ridurre le disuguaglianze territoriali in termini di dotazione infrastrutturale. Sono queste alcune delle novità contenute nel decreto Infrastrutture e trasporti approvato il 2 settembre dal Consiglio dei ministri. Nel provvedimento è prevista anche l’istituzione del “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi) per supportare le funzioni del Ministero e la realizzazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, in considerazione dell’andamento della crisi pandemica e della ripresa delle attività lavorative e didattiche, si prevede che le Regioni possano utilizzare una quota delle risorse assegnate dal Governo per erogare servizi aggiuntivi anche per potenziare i controlli sulla corretta applicazione delle linee guida recentemente emanate. Per il trasporto aereo è prevista la prosecuzione fino a ottobre 2022 dei collegamenti tra Milano Linate e il Regno Unito effettuati dai vettori comunitari e britannici in condizione di reciprocità. Si introducono, inoltre, norme che disciplinano la cessione del marchio “Alitalia”, degli slot e gli indennizzi ai passeggeri titolari di biglietti e voucher per voli successivi alla chiusura del vettore prevista il 15 ottobre.
Per il miglioramento della rete ferroviaria il decreto prevede un’accelerazione dell’attuazione del «Piano nazionale di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario, European Rail Traffic Management System (Ertms)» al quale il Pnrr dedica investimenti ingenti nell’ambito del potenziamento degli interventi per la digitalizzazione, così da aumentare la sicurezza delle ferrovie, rinnovando o ristrutturando i veicoli, e a potenziare il traffico senza ricorrere alla costruzione di nuove opere. Il decreto rafforza poi il ruolo dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) per migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema dei controlli sulle diverse infrastrutture di trasporto: in particolare, vengono trasferite all’Agenzia le funzioni esercitate dagli Uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF) del Mims, con conseguente trasferimento di circa cento unità di personale.
Per sostenere le attività orientate all’attuazione del Pnrr, in linea con il cambiamento del nome e delle funzioni del Ministero, al suo interno viene istituito il “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi) nel quale opereranno 24 ricercatori e tecnologi. Il Cismi svolgerà attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, in coerenza con le trasformazioni che caratterizzano e caratterizzeranno in futuro i sistemi di trasporto e le infrastrutture. Inoltre, in vista di un potenziamento delle funzioni del Mims per gli interventi previsti dal Pnrr vengono adeguate le retribuzioni dei dipendenti a quelle di altri Ministeri ed è integrata la composizione del Comitato speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici chiamato ad esprimere i pareri sui i progetti di fattibilità tecnica ed economica delle opere.
Fonte: MIMS