Al Politecnico di Milano il primo simulatore per auto che si guida da sola

8 Febbraio 2021

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Politecnico di Milano, socio ordinario di TTS Itaia, e Regione Lombardia hanno presentato l’installazione del simulatore di guida dinamico Dim400, una novità mondiale. Il modello è tra i più innovativi al mondo. In scala 1:1 è stato cofinanziato da Regione Lombardia.
Servirà, tra l’altro, per la progettazione e costruzione di nuovi veicoli ecologici, per lo sviluppo di componenti con impiego di materiali di nuova generazione. Inoltre sarà impiegato per le applicazioni relative alla dinamica del veicolo, l’ottimizzazione dei consumi e per verificare il funzionamento di sistemi di sicurezza attiva (Adas). Sarà utilizzato anche per applicazioni di guida autonoma. Anche lo sviluppo del motorsport sostenibile sarà infine possibile.

Il sistema, costato 5 milioni di euro di cui 2 milioni finanziati da Regione Lombardia, è la punta di diamante di un progetto promosso da Cluster Lombardo della mobilità e che ha l’obiettivo di creare un Polo al servizio delle aziende automotive del cluster regionale lombardo, quarto a livello europeo.

Il primo vantaggio è la possibilità di dimostrare in ambiente sicuro e in modo concreto le potenzialità delle proprie innovazioni, prima di averle realizzate. Allo stesso modo, è possibile sperimentare e perfezionare tutti i sistemi avanzati di guida assistita (Adas) o autonoma.
Altrettanto importante è la possibilità di verificare l’interazione fra utenti della strada e infrastrutture, ad esempio la sensoristica per il traffico, prima che queste ultime siano costruite. Fondamentale è anche sviluppare studi sulla sicurezza della guida, ad esempio per disabili e anziani. Più in generale per l’interazione tra utenti deboli, veicoli e infrastrutture.
Una funzionalità, questa, particolarmente interessante in un’ottica di mobilità sostenibile per costruire un sistema dei trasporti capace di ridurre congestioni stradali, inquinamento e pericoli.
Infine, i simulatori sono uno strumento fondamentale per la didattica. Possono così essere insegnate in modo originale e immediato le questioni relative alla dinamica del veicolo ed alla interazione guidatore-veicolo-infrastruttura. È utile anche per insegnare le best practices relative alla guida. È possibile infine trattare anche la ricostruzione degli incidenti stradali.

Il simulatore di guida è un sistema nel quale il conducente siede in un abitacolo realistico. Vede infatti su un grande schermo panoramico la scena che vedrebbe come se fosse su un veicolo reale. È immerso in un ambiente vibro-acustico simile a quello reale e utilizza i comandi del veicolo ricevendo i medesimi feedback che riceverebbe guidando realmente. L’abitacolo è mobile e il conducente – grazie ai movimenti del simulatore e ai sistemi attivi integrati, sedile e cinture – è sottoposto esattamente alle stesse forze a cui sarebbe sottoposto nella realtà, in conseguenza delle accelerazioni che il veicolo sviluppa per seguire il percorso impostato alla velocità desiderata.

Il sistema simulatore è quindi in grado di integrare e di rendere apprezzabile al guidatore come funzionano i diversi componenti meccanici, elettrici, pneumatici, idraulici, elettronici ed informatici che determinano le prestazioni del veicolo, e anche la sua connettività ambientale nelle varie condizioni operative.

Il Dim400 presenta un innovativo sistema di movimentazione basato sull’utilizzo di cavi, che consente di ottenere un campo di movimento più esteso, esponendo il guidatore ad accelerazioni più alte e per un tempo maggiore. Inoltre, un nuovo componente denominato ‘hexalift’ permette di migliorare il movimento verticale aumentando la corsa disponibile, il che a sua volta conduce a una migliore sensazione di guida in casi di movimento combinato.

Fonte: Ferpress