13 Marzo 2024
Il Comune di Verona, socio ordinario di TTS Italia, ha realizzato e consolidato nel corso degli ultimi anni un complesso sistema tecnologico finalizzato al controllo del territorio e al monitoraggio della mobilità urbana, denominato sinteticamente come “SISTEMA INTEGRATO PER LA MOBILITÀ E LA SICUREZZA” costituito da numerosi sistemi telematici coordinati e gestiti tramite alcune centrali operative territoriali connesse tra loro.
Dal 12 marzo, c’è solo una porta a vetri che separa la Centrale del Traffico dalla Centrale operativa della Polizia locale, che ha lasciato la vecchia sede in via del Pontiere per quella in Lungadige Galtarossa, dove si già trovavano gli uffici della Mobilità e Traffico. Un risultato atteso da almeno sei anni al quale l’amministrazione ha dato grande priorità e che ha saputo realizzare celermente.
E’ grazie a questi ‘cervelloni’ che la città è costantemente monitorata e presidiata, negli spazi pubblici, nelle piazze e nei giardini, così come nelle strade cittadine, dalle grandi arterie alle vie di quartiere.
Un presidio h24, 7 giorni su 7, che in caso di emergenza permette di intervenire rapidamente con le misure necessarie. Prevenire è la parola d’ordine e per farlo al meglio le centrali devono parlarsi in tempo reale, condividere banche dati e informazioni, in collegamento anche con le altre Forze dell’Ordine cittadine ed enti come Atv, Amia, Agsm-Aim, Acque Veronesi.
E’ in quest’ottica che è stato realizzato il Sistema integrato per la mobilità e la sicurezza, il complesso sistema tecnologico finalizzato al controllo del territorio e al monitoraggio della mobilità urbana costituito da numerosi sistemi telematici coordinati e gestiti tramite alcune centrali operative territoriali connesse tra loro.
Tutto efficiente in vista anche dall’avvio a Verona del vertice G7 per il quale è stato predisposto un piano della sicurezza e della viabilità straordinari. Un appuntamento che è solo uno dei tanti eventi in programma da qui ai prossimi mesi, dal Vinitaly all’apertura del sottopasso di via Città di Nimes, dalla visita di Papa Francesco il 18 maggio al G7 della Camere basse a ottobre. Senza contare le grandi opere in corso come l’Alta Velocità/Alta Capacità e quelle per la filovia, o il grande appuntamento con le Olimpiadi nel 2026.
Tutto ciò giustifica gli impegnativi sforzi logistici ed economici per realizzare le nuove centrali unificate e la sala gestione crisi viabilità che consentirà al personale preposto un efficace e sinergico monitoraggio del territorio, la tutela del patrimonio, il controllo della sicurezza urbana e la gestione della viabilità.
Le centrali organizzate in due spazi operativi distinti ma contigui garantiscono la necessaria separazione fisica con le rispettive gerarchie istituzionali con la sinergia tipica di un unico centro di comando logico al fine di ottimizzare tempi di risposta in relazione alle necessità evidenziate dal territorio.
Potranno inoltre sfruttare alcune piattaforme tecnologiche di nuova generazione come l’Authority Control Room (ACR) e la Transport Operator Console (TOC), recenti investimenti realizzati grazie ai finanziamenti della programmazione POR-FESR 2014-2020 che consentono una gestione della mobilità a livello integrato e connesso con i sistemi regionali digitali e il Centro di Coordinamento Informazioni sulla Sicurezza Stradale (CISS) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’organizzazione delle nuove centrali garantirà un presidio più efficace verso le sfide prossime e future che attendono Verona e il suo territorio.
L’unificazione della sede delle due Centrali è stata realizzata d’intesa con il Coordinamento per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica (COSP) coordinato dalla Prefettura di Verona. Oggi all’inaugurazione erano presenti il Prefetto di Verona Demetrio Martino, il Questore Roberto Massucci, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine di Verona e provincia e delle istituzioni che a vario titolo collaborano con l’Amministrazione sui temi sicurezza e viabilità.
Fonte: Comune di Verona