A Cagliari si parla di mobilità con il progetto EMBRACER

25 Febbraio 2025

Con oltre 30 partecipanti, il 20 febbraio 2025 si è tenuto a Cagliari il 4° Italian Stakeholders Group Meeting del progetto EMBRACER, organizzato da TTS Italia e dalla Città Metropolitana di Cagliari, entrambi partner. L’incontro si è incentrato sul tema “Ripensare l’integrazione modale tra trasporto pubblico e mobilità condivisa, connessa e autonoma”, condividendo una panoramica delle aree deboli della mobilità in Sardegna e presentando alcune delle soluzioni italiane più innovative per colmare il divario tra centri urbani e aree poco servite.

Alessandro Bordigoni ha presieduto l’incontro aprendo con una breve introduzione e illustrando l’agenda della giornata. L’incontro è iniziato con i saluti istituzionali di Francesco Lilliu, delegato alla mobilità della Città Metropolitana di Cagliari (MCC), anche a nome del Sindaco di Cagliari. Subito dopo, Leonardo Domanico di TTS Italia ha presentato rapidamente TTS Italia e il suo ruolo all’interno del progetto EMBRACER.

Il primo intervento è quello di Lorenzo Valletta, di TTS Italia, che ha aperto la giornata di lavoro con una rapida panoramica del progetto EMBRACER, illustrandone caratteristiche, obiettivi e temi. In particolare, si è soffermato sullo scambio di esperienze non solo tra gli stakeholder nazionali, ma sull’internazionalizzazione, particolarmente auspicata dal progetto. Nello specifico, ha riportato il caso di Vilnius, che ha visto una collaborazione internazionale con l’Università di Tampere. Infine, è stato fatto un focus e una raccomandazione sulla presentazione di buone pratiche nel database del progetto.

Nel corso della successiva presentazione, Paolo Mereu (PM) – Capo del Consiglio MCC, ha illustrato la visione strategica, le priorità e i progetti chiave del Piano Strategico Territoriale. L’MCC sta attualmente portando avanti 13 progetti volti a migliorare l’integrazione dei servizi di mobilità e infrastrutturali, con particolare attenzione alla mobilità sostenibile e alla connessione tra aree urbane e periferiche.

A seguire, Silvano Angius, Direttore del Servizio TPL di MCC, ha illustrato lo sviluppo del servizio di trasporto a chiamata nelle aree a domanda debole dell’area metropolitana di Cagliari. Il progetto mira a colmare il divario tra i centri urbani e le aree poco servite, attraverso l’utilizzo di navette a chiamata e soluzioni di trasporto flessibili. L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di ottimizzazione della rete di trasporto pubblico, garantendo una maggiore accessibilità ai cittadini.

Francesco Sechi, Capo di Gabinetto dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna, ha presentato un’analisi dello stato attuale e delle prospettive del trasporto pubblico nelle aree a domanda debole, evidenziando i trend demografici e di mobilità, nonché le sfide legate alla sostenibilità economica del servizio. Tra le soluzioni proposte, ha sottolineato l’importanza di rafforzare i collegamenti con i poli di interscambio e di incoraggiare soluzioni innovative come il trasporto a chiamata e il car pooling.

Benedetta Sanjust di Playcar S.r.l. ha illustrato le opportunità offerte dalla sharing mobility per le aree a domanda debole. La presentazione ha evidenziato come soluzioni innovative, quali il car sharing flessibile e il trasporto a chiamata basato su algoritmi avanzati, possano contribuire a rendere più efficiente e sostenibile il sistema di mobilità regionale. In particolare, il modello “Spiralmove” di Playcar permette di ottimizzare l’uso delle flotte di veicoli condivisi, riducendo i costi operativi e migliorando la disponibilità del servizio per gli utenti.

Fabio Gregorio di AMT Genova, intervenuto in collegamento online, ha condiviso l’esperienza di MaaS (Mobility as a Service) a Genova con il progetto GoGoGe. Il sistema integra diversi servizi di trasporto pubblico e privato, permettendo agli utenti di pianificare e pagare i propri spostamenti attraverso un’unica piattaforma digitale. Il progetto è un esempio virtuoso di come la digitalizzazione possa migliorare l’efficienza e la convenienza dei servizi di mobilità urbana, con particolare attenzione alle esigenze di pendolari, studenti, anziani e turisti.

La sessione di discussione e conclusione ha visto l’intervento di Francesco Lilliu, che ha raccolto le opinioni del Sindaco e dell’Assessore alla Mobilità di Quartucciu. Il dibattito si è concentrato sulle pratiche e le risorse messe in campo per favorire la mobilità sostenibile nelle aree marginali e rurali, con particolare attenzione alla sicurezza stradale dei pedoni e alle esigenze di trasporto degli studenti. Inoltre, l’assessore alla Mobilità di Quartu Sant’Elena ha descritto le iniziative adottate dal Comune per promuovere lo sviluppo sociale e migliorare l’accessibilità ai servizi di trasporto. Maria Antonietta Badas ha portato le riflessioni del Consiglio MCC sui finanziamenti e sui tempi necessari per replicare le soluzioni e le migliori pratiche di EMBRACER in altre aree della Sardegna. Ha sottolineato l’importanza di un approccio strategico e coordinato per garantire la sostenibilità dei progetti a lungo termine.

L’incontro si è concluso con gli interventi di Paolo Mereu, che ha ribadito il concetto chiave della replicabilità delle soluzioni proposte. La sinergia tra attori pubblici e privati, unita alla volontà di sperimentare nuove strategie di mobilità, è la chiave per migliorare la qualità della vita dei cittadini e potenziare l’interconnessione tra le diverse aree della regione.

Fonte: TTS Italia