6 Febbraio 2009
Inserito il 06/02/2009
La Commissione europea entro il 2009 si propone di avviare l’iter di una direttiva mirata ad aiutare le autorità pubbliche a migliorare la qualità urbana e i trasporti “intelligenti” sostenendo economicamente azioni dimostrative delle tecnologie innovative e delle misure volte a promuovere veicoli più puliti, la rete e il sistema di trasporto pubblico e contribuendo al finanziamento di progetti pilota e di studi oltre che al trasferimento informativo di casi di eccellenza. In tutta Europa, l’aumento del traffico nei centri cittadini provoca un fenomeno di congestione cronica, con pesanti ricadute, ambientali, sanitarie, economiche.
Ogni anno l’economia europea perde circa 100 miliardi di euro, ossia l’1% del Pil dell’Ue, a causa di questo fenomeno. L’inquinamento atmosferico e acustico si intensifica di anno in anno. Il traffico urbano genera il 40% delle emissioni di CO2 e il 70% delle altre emissioni inquinanti prodotte dagli autoveicoli.
Ogni anno aumenta anche il numero di incidenti stradali in città: un incidente mortale su tre si verifica in zone urbane e le vittime sono per lo più gli utenti della strada più vulnerabili: pedoni e ciclisti.
La Commissione sta dunque individuando le aree di interesse nelle quali convogliare sforzi e finanziamenti per la promozione di una mobilità più sostenibile. Al primo posto l’ incoraggiamento verso forme più verdi di spostamento, a piedi e in bicicletta, ma anche l’incoraggiamento a uno stile di vita meno dipendente dall’auto attraverso nuove soluzioni quali la condivisione dell’automobile (car-sharing) o il suo uso in comune (carpooling), grazie al quale ogni auto trasporterebbe più persone e quindi le strade sarebbero meno intasate.
Un’altra soluzione può essere la “mobilità virtuale”: telelavoro, teleacquisti, ecc. Particolare interesse verrà riservato alla promozione dei parcheggi di scambio, così come all’introduzione e al consolidamento di sistemi di pedaggio urbano, come quelli introdotti a Londra e Stoccolma, che hanno prodotto un impatto positivo sulla densità del traffico. Potranno rientrare tra le iniziative i sistemi di trasporto intelligenti (STI) che consentono una pianificazione ottimale dei percorsi, una migliore regolazione del traffico e una più agevole gestione della domanda. L’utilizzo flessibile e differenziato dell’infrastruttura, come a Barcellona (corsie flessibili per gli autobus, aree di carico e di parcheggio flessibili), ha mostrato di poter attenuare la pressione del traffico.
Verranno tenute in considerazione proposte e casi di successo nel settore della razionalizzazione del trasporto di merci. Prioritario l’allargamento del mercato di veicoli puliti e a basso consumo energetico, che potrà essere favorita da appalti pubblici “ecologici”, orientati cioè a premiare le proposte più innovative sul piano dell’abbattimento di emissioni e consumi. Verranno prese in considerazione anche le forme di diffusione di una “guida ecologica”, per promuovere stili di guida meno dispendiosi di energia e diffondere il ricorso ai supporti elettronici per i guidatori, che potrebbero migliorare il comportamento al volante. Un notevole contributo in tal senso potrebbe venire anche da una migliore infrastruttura, da sistemi perfezionati di regolazione del traffico e da automobili intelligenti.
Fonte: Da ANSA