Mobilità nel 2025: 5 trend secondo Geotab, sotto la guida dell’AI

24 Gennaio 2025

Quali sono gli scenari per il 2025, in materia di mobilità e trasporto connesso? Secondo Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, l’anno appena iniziato si prospetta ricco di sfide e opportunità, con l’intelligenza artificiale a trainare l’innovazione. È proprio l’AI, nella visione degli esperti, a fare da sfondo ai 5 trend che caratterizzeranno il settore della telematica nei mesi a venire.

“Le nostre previsioni per il 2025 partono da una premessa: è ormai evidente che l’intelligenza artificiale, nei prossimi mesi ed anni, sarà il principale motore del progresso tecnologico. Non si tratta di un futuro remoto, ma di una realtà che è già oggi parte della quotidianità delle organizzazioni più lungimiranti. La mobilità non fa eccezione e l’impatto dell’AI sarà evidente in tutte le principali tendenze del settore, dall’evoluzione delle esigenze di sicurezza, al bilanciamento tra sostenibilità ed efficienza, fino alle specifiche necessità verticali”, commenta Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab.

I trend della mobilità per il 2025

Ascesa dell’Autonomous Fleet Management

Una flotta gestita nel modo più efficiente possibile, in cui ogni veicolo opera al massimo delle prestazioni – con un intervento umano minimo? Grazie agli assistenti virtuali basati sull’AI generativa, la Gestione Autonoma delle Flotte sta già diventando realtà ed è destinata ad affermarsi ulteriormente nel corso del 2025. Soluzioni di questo tipo consentono di ridurre gli sforzi degli operatori, semplificando l’esecuzione di operazioni complesse, come l’ottimizzazione dei percorsi in tempo reale e la pianificazione degli interventi di manutenzione. Gli strumenti più avanzati agiscono come dei veri e propri copiloti per la gestione delle flotte, trasformando il modo in cui i fleet manager interagiscono con i dati, contribuendo a costruire un futuro in cui gli approfondimenti analitici, immediati e intelligenti, si confermeranno uno strumento sempre più cruciale per il successo di un’organizzazione.

Sostenibilità: dalle parole alla pratica, per migliorare l’efficienza e ridurre i costi

Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Europa – il 71,7% delle quali viene prodotto dal trasporto stradale. In questo scenario, da anni ormai ci si interroga su come contenerne l’impatto, spesso però senza arrivare a risultati concreti. Nel 2025, per molte organizzazioni potrebbe essere finalmente arrivato il momento di passare dalle promesse ai fatti, anche sulla spinta di esigenze pratiche e contingenti, come la necessità di migliorare le operazioni e, al tempo stesso, contenere i costi. Nell’anno appena iniziato, la sostenibilità sarà quindi legata a doppio filo con l’efficienza e le strategie per raggiungere questo duplice obiettivo sono molteplici: dall’elettrificazione al miglioramento dei percorsi, passando per la riduzione dei tempi di inattività e degli sprechi. Per esempio, la sola gestione più oculata del carburante, abilitata dalla telematica inserita all’interno di un più ampio programma dedicato, può contribuire significativamente a contenere i consumi e, di conseguenza, le spese ad esso connesse (che, secondo alcune stime, per le aziende dell’autotrasporto possono arrivare a rappresentare un terzo dei costi operativi).

Telematica sempre più nativa, grazie all’integrazione con le case produttrici

Come avviene ormai da diversi anni, anche nel 2025 sempre più veicoli usciranno dalla fabbrica con dispositivi telematici già integrati. Considerando il numero crescente di case produttrici che offrono hardware telematici preinstallati sui nuovi mezzi, le organizzazioni saranno quindi chiamate a selezionare attentamente le soluzioni OEM e/o aftermarket più adatte alle proprie esigenze. In questo contesto, che vedrà sempre più flotte miste, sarà inoltre cruciale il supporto di partner tecnologici affidabili, in grado di fare da ponte tra dispositivi telematici integrati nativamente e non. È infatti fondamentale disporre di un sistema per la gestione delle flotte che permetta di accedere ai dati di tutti i veicoli e agli asset connessi, a prescindere dalle caratteristiche specifiche, attraverso un pannello di controllo unico e di facile interazione (anche grazie al supporto dell’intelligenza artificiale generativa).

Attenzione al benessere e alla sicurezza dei conducenti, attraverso gamification e programmi di coaching

Le stime Istat hanno registrato, nel primo semestre del 2024, un aumento nel numero degli incidenti stradali con lesioni a persone, nonché del numero dei feriti e delle vittime entro il trentesimo giorno, rispetto allo stesso allo stesso periodo dell’anno precedente. Per invertire questa preoccupante tendenza, è necessario contenere (anche) le collisioni che coinvolgono i veicoli commerciali, favorendo la sicurezza su strada e il benessere dei conducenti, attraverso iniziative volte a promuovere le buone pratiche di guida. Nel 2025, quindi, per i fleet manager sarà necessario concentrarsi sulla formazione proattiva, incrementando al tempo stesso la tecnologia in cabina e la capacità di fornire riscontri in tempo reale sulle abitudini dei conducenti. Gli strumenti di telematica basati sull’AI faciliteranno questo percorso, aiutando ad individuare e gestire i rischi legati alle prestazioni dei veicoli, consentendo di guadagnare tempo da dedicare alla formazione degli autisti e abilitando decisioni operative basate su dati e analisi predittiva. In questo scenario, inoltre, troveranno ampio spazio anche i programmi di gamification: premiare i comportamenti di guida corretti aumenterà il coinvolgimento e la fidelizzazione dei conducenti, contribuendo ad attrarre i migliori talenti in un mercato competitivo.

Modelli specifici per specifiche esigenze, dalla cold chain all’ultimo miglio

Nel futuro immediato, anche grazie al supporto di modelli di AI, sarà possibile rispondere con sempre maggior specificità alle esigenze di gestione delle flotte che arrivano dai diversi segmenti di mercato. Un esempio è la logistica del freddo, ovvero il trasporto di merci deperibili, come generi alimentari e farmaceutici, che necessitano di requisiti specifici per il controllo della temperatura: il 2025 vedrà un grande focus su questo segmento in continua evoluzione, tra nascita di nuovi poli e recenti acquisizioni che hanno visto coinvolti i più importanti player del settore. Altro tema che si riconfermerà cruciale è la gestione della logistica last mile, per far fronte alle sfide imposte dalla continua crescita dell’e-commerce: in Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, nel 2024 il valore degli acquisti online ha infatti superato i 58 milioni di euro, segnando un +6% rispetto all’anno precedente.

Fonte: Geotab