Intelligenza artificiale: il Consiglio europeo approva conclusioni volte a rafforzare le ambizioni dell’UE

11 Novembre 2024

Il 5 novembre, il Consiglio ha approvato conclusioni su una relazione della Corte dei conti europea volte a rafforzare le ambizioni dell’UE in materia di Intelligenza Artificiale (IA), in particolare potenziando la governance e garantendo investimenti più consistenti e mirati per il futuro in questo settore.

Il Consiglio concorda con le conclusioni della Corte secondo cui l’UE deve aumentare gli investimenti nell’IA e agevolare l’accesso alle infrastrutture digitali al fine di essere un attore competitivo a livello mondiale con un impatto globale, assumere un ruolo di leadership nello sviluppo e nella diffusione dell’IA, promuovere i talenti e creare un ecosistema di eccellenza e fiducia.

Inoltre, il Consiglio evidenzia che l’impatto ambientale dei sistemi di IA, il calcolo ad alte prestazioni e le possibili soluzioni per aumentare l’efficienza energetica come anche la garanzia di una catena di approvvigionamento hardware affidabile sono ulteriori fattori importanti da prendere in considerazione nelle politiche in materia di IA.

Il Consiglio concorda con la Corte sul fatto che una stretta cooperazione e collaborazione con gli Stati membri e le organizzazioni internazionali, allo scopo di ottimizzare l’impatto degli investimenti a livello nazionale e dell’UE sfruttando nel contempo le sinergie, sono elementi chiave per assicurare la leadership globale dell’UE in materia di IA e il suo status di punto di riferimento per la governance dell’IA e invita la Commissione a intensificare la regolare condivisione delle informazioni con il Consiglio e i suoi pertinenti organi preparatori al fine di sostenere il dialogo strategico dell’UE nei consessi internazionali e la cooperazione con i partner.

Infine, consapevole del fatto che l’IA può stimolare la competitività europea se i risultati dei progetti di R&I sono commercializzati o sfruttati direttamente o indirettamente, il Consiglio concorda con la Corte sulla necessità di valori-obiettivo e indicatori di performance misurabili, ma aggiunge tuttavia che questi dovrebbero essere definiti con attenzione senza ostacolare l’obiettivo generale dei progetti, in modo tale da non imporre oneri aggiuntivi ai beneficiari, agli Stati membri e ai soggetti incaricati dell’attuazione.

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Fonte: Consiglio europeo