Transizione ecologica: anche in Italia si richiedono politiche specifiche

3 Settembre 2024

Un’indagine condotta da IPSOS per conto di Earth4All e dell’Alleanza Globale per i Beni Comuni in 18 Paesi del G20, inclusa l’Italia, analizza l’opinione pubblica su alcuni temi chiave della società contemporanea inerenti al funzionamento della democrazia e alla capacità del sistema economico di generare benessere, affrontare la crisi climatica e ridurre le disuguaglianze.

L’indagine mostra che la maggioranza delle persone intervistate ritiene sia necessario intervenire immediatamente, entro il prossimo decennio, per ridurre le emissioni di carbonio ed è favorevole all’introduzione di misure fiscali che tassino l’inquinamento da gas climalteranti.

IPSOS ha intervistato 22.000 partecipanti di età compresa tra i 18 e i 55-75 anni in 22 Paesi, 1000 in Italia. Tutte le interviste sono state condotte online e si sono svolte tra il 5 marzo e l’8 aprile 2024. È stato utilizzato un campionamento per quote e in ogni Paese i dati sono ponderati per essere rappresentativi della popolazione nazionale per età, sesso, regione e condizione lavorativa.

In tutti i 17 Paesi del G20 intervistati, la maggioranza degli adulti (68%) sostiene la proposta di una tassa più alta sul patrimonio dei ricchi, come mezzo per finanziare importanti cambiamenti della nostra economia e dei nostri stili di vita.
Per quanto riguarda il cambiamento climatico e la protezione della natura, il 71% delle persone intervistate nei 18 Paesi del G20 ritiene che sia necessario intervenire immediatamente, entro il prossimo decennio, per ridurre le emissioni di carbonio.
Anche tasse più elevate sul carbonio, una maggiore tassazione progressiva sul reddito e aliquote fiscali più elevate per le grandi imprese ricevono il sostegno della maggioranza dei 17 Paesi del G20 intervistati, per finanziare importanti cambiamenti nella nostra economia e nei nostri stili di vita.
I cittadini vogliono riforme politiche ed economiche. Due persone su tre nei 17 Paesi del G20 intervistati (68%) concordano sul fatto che il funzionamento dell’economia dovrebbe dare priorità alla salute e al benessere delle persone e della natura, anziché concentrarsi esclusivamente sul profitto e sull’aumento della ricchezza.

In particolare, in Italia emerge la richiesta di politiche ambiziose per la transizione ecologica e la profonda sfiducia nella politica. Alcuni dati principali:

  • Il 62% degli intervistati crede che sia necessario agire immediatamente e su larga scala per combattere il riscaldamento globale
  • Il 71% è a favore di misure fiscali che tassino l’inquinamento per i gas climalteranti, anche come strumento per redistribuire risorse nel Paese
  • Solo il 25% degli intervistati ha fiducia nel fatto che il governo nazionale prenda decisioni che effettivamente creino benefici per la maggioranza del Paese (dato tra i peggiori tra i Paesi del G20).
  • Solo il 31% degli intervistati è ottimista sul proprio futuro personale, contro una media del 62% nei paesi del G20 intervistati.

Fonte: Ambientenonsolo