Gli stakeholder italiani si sono incontrati a Roma per discutere i temi di EMBRACER

18 Luglio 2024

Il terzo Regional Stakeholder Meeting italiano del progetto EMBRACER, co-organizzato da TTS Italia e dalla Città Metropolitana di Cagliari, entrambi partner di progetto, si è tenuto il 12 luglio 2024 a Roma, presso la sede di TTS Italia.
Questo importante evento ha riunito i principali stakeholder per discutere i progressi, condividere gli aggiornamenti ed esplorare soluzioni innovative per i servizi di mobilità integrata che colmano i divari di connettività tra le comunità urbane e quelle a bassa densità.
L’incontro ha facilitato lo scambio di conoscenze, promosso la collaborazione e raccolto preziosi input dagli stakeholder per guidare le direzioni future del progetto EMBRACER, fungendo da piattaforma per discutere gli ultimi progressi, condividere esperienze ed esplorare soluzioni innovative per migliorare la mobilità regionale.

inBlenda/TTS Italia ha presieduto l’incontro, iniziando con una tavola rotonda di presentazione dei partecipanti e presentando una panoramica di alto livello sul programma Interreg Europe e sul ruolo centrale della cooperazione territoriale europea nel risolvere le sfide odierne della mobilità. È stata fornita una panoramica completa sullo stato attuale del progetto EMBRACER, delineando le sfide principali, gli obiettivi e l’ambito di lavoro, gli aggiornamenti sui progressi e le attività in corso. Sono state condivise le principali intuizioni e lezioni apprese dagli eventi di scambio di esperienze organizzati da TTS Italia e dalla Città Metropolitana di Cagliari a Roma nel dicembre 2023, oltre che da altri partner del progetto. È stata sottolineata l’importanza di definire le Buone Pratiche all’interno del progetto e di incoraggiare gli stakeholder a contribuire con esempi rilevanti basati sulle loro esperienze.

La Città Metropolitana di Cagliari si è concentrata sul SUMP e sul Piano dei Servizi Minimi di Trasporto per ottimizzare il trasporto pubblico locale.

Maurizio Pelosi, di Tiemme, operatore di trasporto pubblico della regione Toscana, ha condiviso due buone pratiche per la gestione della mobilità in aree a bassa densità.

Guido Rodia, di UnicoCampania, ha discusso l’evoluzione e l’esperienza di UnicoCampania nel passaggio dall’integrazione tariffaria al MaaS.

Kirill Cholovsky, di GreenShare, ha presentato due app progettate per la mobilità sostenibile: Clacsoon e TESEO.

Dopo le presentazioni, è seguita una discussione approfondita, con i partecipanti che hanno raggiunto un consenso su diversi punti chiave riguardanti le sfide e le strategie per ridurre l’uso del veicolo privato, in particolare nelle aree a bassa densità.

I partecipanti hanno riconosciuto che evitare completamente l’uso del veicolo privato è particolarmente difficile nelle aree a bassa densità, dove le opzioni di trasporto pubblico possono essere limitate. Tuttavia, hanno sottolineato che è possibile compiere sforzi sostanziali attraverso l’integrazione di servizi e sistemi e la promozione di soluzioni di mobilità condivisa per ridurre l’impatto ambientale.

Il gruppo ha convenuto che la disincentivazione dell’uso del veicolo privato deve basarsi su un’analisi approfondita della domanda di mobilità. Quest’analisi è fondamentale per comprendere le reali esigenze di trasporto della popolazione e per identificare alternative valide.

Una delle sfide più significative individuate è la necessità di cambiare abitudini consolidate. Molti individui non conoscono o non percepiscono le alternative disponibili all’uso del veicolo privato. Il cambiamento di queste abitudini richiede non solo l’introduzione di nuove opzioni di mobilità, ma anche una comunicazione e un’educazione efficaci per aumentare la consapevolezza di queste alternative.

La discussione ha evidenziato l’importanza di concentrarsi su due gruppi demografici principali: studenti e pensionati. Questi gruppi hanno maggiori probabilità di essere aperti a cambiare le proprie abitudini di mobilità e possono trarre notevoli benefici dalle opzioni di trasporto alternative. Le iniziative rivolte a questi gruppi possono contribuire a ridurre la dipendenza complessiva dai veicoli privati e a promuovere l’uso di mezzi di trasporto pubblici o condivisi.

Un punto chiave sottolineato durante la discussione è stata l’importanza della collaborazione tra enti locali, soprattutto nelle aree più piccole. Una cooperazione efficace tra comuni, operatori del trasporto e altri stakeholder è essenziale per il successo dell’implementazione di soluzioni di mobilità integrate. Questa collaborazione può portare a sistemi di trasporto più coordinati ed efficienti, in grado di rispondere meglio alle esigenze della comunità.

I partecipanti hanno discusso varie strategie per integrare e condividere i servizi, puntando a un minore impatto ambientale. Queste strategie comprendono lo sviluppo di sistemi di biglietteria interoperabili, il potenziamento delle opzioni di trasporto multimodale e la creazione di collegamenti continui tra le diverse modalità di trasporto. Concentrandosi su queste aree, le comunità possono offrire soluzioni di mobilità più convenienti e sostenibili.

In conclusione, mentre l’eliminazione dei veicoli privati nelle aree a bassa densità presenta sfide significative, la discussione ha sottolineato che l’integrazione strategica dei servizi, un’analisi accurata della domanda, iniziative di cambiamento delle abitudini e una forte collaborazione locale possono portare a sistemi di trasporto più sostenibili ed efficienti.