20 Settembre 2023
La Giunta capitolina ha fatto sapere che nella giornata del 13 settembre ha approvato il Piano Operativo di attuazione del Piano Nazionale Metro Plus (PN) 2021/2027. Si tratta – spiega una nota di Roma Capitale – di un piano “orientato a realizzare gli obiettivi strategici relativi ad Agenda digitale, Innovazione urbana, Sostenibilità Ambientale, Mobilità Urbana Multimodale e Sostenibile, Servizi per l’Inclusione e l’Innovazione Sociale e la Rigenerazione Urbana e rappresenta la prosecuzione del programma 2014/2020 che si chiuderà a dicembre del 2023. Il Piano sarà inviato all’Autorità di gestione (ex Agenzia per la coesione) che entro un mese si pronuncerà sulla validità dei progetti per liberare le risorse necessarie”.
“In totale – continua la nota -, Roma Capitale ha programmato interventi per circa 150 milioni di euro, individuando le priorità di azione e i progetti necessari sul territorio”.
“L’approvazione del Piano è un passo fondamentale per ottenere i fondi necessari affinché l’amministrazione possa programmare, agire e realizzare ulteriori interventi su infrastrutture, innovazione, assistenza, parità di genere, inclusione e mobilità. L’insieme dei progetti presentati all’Autorità è stato il frutto di un lungo e attento lavoro di individuazione degli interventi necessari per dare più servizi ai territori e ai cittadini, ricucire le periferie al resto della città, puntare su innovazione e start up creative, creare una mobilità pubblica sostenibile e green e accogliere aiutare e integrare le persone che hanno bisogno. Insieme ai bandi del Pnrr, i fondi PN possono agire laddove i primi non arrivano o non sono sufficienti e l’insieme dei progetti presentati rappresenta proprio la complementarità e la felice coesistenza di questi due straordinari strumenti di finanziamento”, ha commentato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Tra gli interventi finanziati:
“A differenza della partecipazione a procedure di bando predeterminate previste dal Pnrr, il PN Metro Plus pone Roma Capitale nel ruolo di “organismo intermedio”, in grado di pianificare e programmare gli interventi di cui necessita sul territorio, anche e soprattutto dove il Pnrr non prevede investimenti o dove gli investimenti non sono sufficienti alle necessità del territorio di riferimento”, ha riportato la nota
“In tal senso e in questo particolare momento storico il Pnrr e il PN sono definibili come complementari, concomitanti e sinergici fra loro. L’attività di progettazione e pianificazione viene portata avanti e monitorata nel tempo dal Dipartimento Pianificazione Strategica e PNRR e dai Dipartimenti tematici di Roma. Il PN riguarda, oltre Roma, altre 14 città capoluogo delle aree metropolitane d’Italia ed è riconosciuto come una best practice dalle istituzioni europee riguardo all’integrazione, la coesione e lo sviluppo territoriale e il Piano Operativo di Roma Capitale è coerente con il Piano Strategico della Città Metropolitana di Roma, adottato sulla base degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU ed articolato sulla base dei tre Assi prioritari dell’Innovazione, Sostenibilità e Inclusione”, ha concluso la nota.
Qui una sintesi del Piano.
Fonte: Eco dalle Città