7 Marzo 2023
In meno di 4 anni da gennaio 2019 a settembre 2022 i costi della logistica sono aumentati del 53,9%. E’ quanto emerge dall’indice dei costi della logistica dei veicoli finiti messo a punto da ECG e PwC Austria. L’indice si divide in quattro segmenti logistici (strada, mare, ferrovia e piazzale) in otto Paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito).
In dettaglio per la logistica su strada: l’indice dei costi della logistica stradale mostra un aumento complessivo dei costi del 32,8% , dovuto all’aumento della carenza dei camionisti in tutta Europa, l’aumento dei salari degli autisti e la drammatica impennata dei prezzi del gasolio.
Per la logistica marittima l’aumento complessivo dei costi è del 113,7% causato principalmente dalla situazione di mercato di domanda-offerta di navi Pure Car Truck Carrier (Pctc), che porta le tariffe di noleggio ai massimi storici, nonché dal continuo aumento del valore degli asset per le nuove costruzioni di navi.
Per il segmento ferroviario l’aumento complessivo dei costi è del 24,2% tra gennaio 2019 e settembre 2022. Tra gli altri fattori, i costi della manodopera, del carburante e degli asset ferroviari utilizzati nella logistica dei veicoli finiti hanno fortemente influenzato l’andamento dei costi ferroviari.
Per i piazzali l’incremento complessivo dei costi è del 21,4% in gran parte legato ai costi dei terreni dei piazzali e della manodopera, che sono tra gli altri fattori spesso legati all’indice dei prezzi al consumo, e quindi hanno rappresentato alti livelli di volatilità durante il periodo esaminato.
Fonte: The meditelegraph