11 Novembre 2022
Il Parlamento europeo ha approvato norme che impongono ai Paesi dell’UE di adottare misure di vigilanza e di applicazione più severe e di armonizzare le sanzioni.
La legislazione, già concordata tra i deputati e il Consiglio nel maggio scorso, stabilirà obblighi più severi in materia di cibersicurezza per quanto riguarda la gestione del rischio, gli obblighi di segnalazione e la condivisione delle informazioni. I requisiti riguardano, tra l’altro, la risposta agli incidenti, la sicurezza della catena di approvvigionamento, la crittografia e la divulgazione delle vulnerabilità.
Il testo legislativo è stato adottato con 577 voti favorevoli, 6 contrari e 31 astensioni.
Un numero maggiore di entità e settori dovrà adottare misure per proteggersi. I “settori essenziali”, come quelli dell’energia, dei trasporti, delle banche, della sanità, delle infrastrutture digitali, della pubblica amministrazione e dello spazio, saranno coperti dalle nuove disposizioni in materia di sicurezza.
Durante i negoziati, i deputati hanno insistito sulla necessità di regole chiare per le aziende e sono riusciti a includere il maggior numero possibile di enti governativi e pubblici nel campo di applicazione della direttiva.
Tutte le medie e grandi imprese dei settori selezionati dovranno rispettare le nuove regole.
Il testo stabilisce inoltre un quadro per una migliore cooperazione e condivisione delle informazioni tra le diverse autorità e gli Stati membri e crea una banca dati europea sulle vulnerabilità.
Dopo l’approvazione del Parlamento, anche il Consiglio deve adottare formalmente la legge prima che venga pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE e entri cosi in vigore.
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Fonte: Parlamento europeo