Il progetto Mercury: verso strade sempre più intelligenti

22 Marzo 2022

Una tariffa più bassa nei pedaggi autostradali per chi inquina di meno, o viaggia in orari in cui non intasa le strade. Un semaforo “intelligente” che non blocca le automobili nei momenti morti. Più colonnine di ricarica elettriche e più sistemi di rifornimento di idrogeno verde e biometano, un monitoraggio più accurato delle situazioni che possono generare pericolo, per evitare la congestione e prevenire incidenti. Ovvero “Mercury”, il programma di Autostrade per l’Italia che “deve il suo nome al dio Mercurio”, spiega l’amministratore delegato Roberto Tomasi, ma anche al “Project Mercury”, il primo programma spaziale Usa a prevedere missioni nello spazio con equipaggio.

Una serie di interventi e di progetti in parte già avviati, in parte da avviare o da portare a termine, che entro tre/quattro anni, assicura Tomasi, saranno completati e produrranno effetti sulla mobilità e sulla sicurezza. Per un costo difficile da quantificare: circa 200 milioni, e comunque tutti gli investimenti fanno parte del grande piano investimenti da 21,5 miliardi di euro per i prossimi dieci anni, 7 dei quali destinati alla manutenzione della rete autostradale, di ponti, viadotti e gallerie e 9,4 per le nuove opere. Un piano che prevede anche 2900 assunzioni da qui al 2024, che si aggiungeranno agli oltre 9 mila dipendenti del gruppo.

Per realizzare Mercury verranno impegnate energie e risorse delle società specializzate del Gruppo Autostrade, tra cui Movyon, che studia soluzioni per la mobilità innovativa e le smart cities, e socio di TTS Italia.

Con un sistema di scambio con i centri urbani, per cui con “Urban Mobility”, uno dei cinque filoni di “Mercury”, il sistema autostradale si integrerà con la mobilità delle aree metropolitane attraverso la prenotazione e il pagamento della sosta abbinata magari con la fornitura di servizi (la bicicletta, ha ipotizzato l’ad di Autostrade), e la ottimizzazione del controllo semaforico del traffico. Una parte dei progetti è dedicato alla gestione intelligente dei mezzi pesanti, per la prevenzione degli incidenti stradali.

Fonte: Repubblica.it