4 Febbraio 2022
È stata inviata in Parlamento la sesta edizione della relazione annuale del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti sullo stato di attuazione e l’impatto delle misure a sostegno di startup e PMI innovative.
I dati che emergono dalla relazione sono una fotografia completa dei principali risultati raggiunti nel 2020 e nel 2021 dalle imprese innovative che hanno registrato una costante performance positiva, dimostrando anche una importante capacità di adattamento e trasformazione in una realtà economica e sociale in continua evoluzione a causa della crisi pandemica.
Nel 2021 il numero di imprese innovative è cresciuto posizionandosi, alla fine del terzo trimestre (luglio-settembre), a circa 14.000 startup innovative (+16,8%) e a 2.066 PMI innovative (+15,5%), confermando il buon risultato già ottenuto nel 2020 in cui il numero di iscrizioni nella sezione speciale del registro delle imprese era cresciuto rispetto al 2019 del 10% per le startup innovative e del 31,4% per le PMI innovative. Importante è stato il contributo di queste realtà imprenditoriale anche dal punto di vista dell’occupazione con un incremento del 40,5%.
La crisi pandemica e la transizione digitale hanno portato le startup innovative più dinamiche ad adattarsi ai nuovi scenari e mercati intraprendendo nuovi modelli di produzione, distribuzione e consumo di beni e servizi, al fine di individuare nuove nicchie di mercato, realizzare un nuovo prodotto/servizio, oppure per sviluppare nuove tecnologie e attività di ricerca.
Per rendere l’ecosistema dell’innovazione nel nostro Paese più solido e competitivo il Mise mette a disposizione numerosi strumenti: Fondo Nazionale Innovazione, Voucher 3I e Fondo Centrale di Garanzia.
Gli interventi previsti nel PNRR per startup e PMI Innovative sono orientati a sostenere e rafforzare la manifattura italiana attraverso l’aggiornamento tecnologico delle filiere per garantire sostenibilità e innovazione.
Sono, inoltre, previste misure per lo sviluppo del trasferimento tecnologico così da realizzare un’integrazione del mondo delle università e della ricerca con il sistema produttivo e da fornire spazi di sperimentazione, utilizzo e diffusione di soluzioni innovative, mentre verrà incentivato il ricorso al venture capital per supportare i processi di startup e potenziare i programmi di accelerazione nei settori strategici del tessuto produttivo.
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Fonte: MISE