9 Luglio 2021
Più che di sistema MaaS, è più corretto parlare di un ecosistema MaaS nel quale devono convergere, in maniera armonizzata, molteplici figure e nel quale una collaborazione mirata tra pubblico e privato è pressoché imprescindibile. Perché se è vero che lo scopo del MaaS è quello di mettere l’utente finale con le sue specifiche esigenze al centro di tutto, questo obiettivo non si raggiunge se la catena di montaggio non è ben oliata.
Ormai non si parla più solo di piattaforme digitali e integrazioni, ma anche di regole normative che consentano uno sviluppo efficace del MaaS a livello nazionale in primis, ma anche internazionale, in un’ottica di una mobilità senza soluzione di continuità. I vantaggi del MaaS sono, sarebbero, per tutti: per l’utente, per il lato offerta, per chi fornisce servizi diversi dalla mobilità, ma ad essa comunque collegati, si pensi al turismo. Infine, se accompagnato da appropriate politiche pubbliche, il MaaS può diventare una grande opportunità per la governance pubblica della mobilità.
la Presidente di TTS Italia, Rossella Panero parla di MaaS e del Convegno del 13 e 14 luglio a Roma, organizzato congiuntamente da TTS Italia e Club Italia, che per l’Associazione sarà l’occasione per presentare a Istituzioni, Enti, Industria le linee guida per l’implementazione dei servizi MaaS in Italia, sviluppate in oltre un anno di lavoro nell’ambito del Gruppo di Lavoro dedicato al tema. 12 le raccomandazioni e molti gli attori da coinvolgere per fare del MaaS una realtà.
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