3 Aprile 2009
Si è conclusa “Kyoto of the Cities”, la tre giorni che si è tenuta a Napoli, al Castel dell’Ovo, dal 26 al 28 marzo. Un’iniziativa patrocinata dal Comune di Napoli, dalla Regione Campania, dall’ UNESCO CNI e dalla Commissione Europea, volta alla ricerca di strategie di governance locale in grado di contribuire alla risoluzione della globale questione dei cambiamenti climatici. Delle sei categorie di problemi affrontati (la globalizzazione, le case e i quartieri eco-compatibili, il traffico, i rifiuti, l’energia e la democrazia) molto rilievo è stato dato alla presentazione di una singolare ricerca della Vision & Value srl sulla misurazione del traffico nelle dieci maggiori città italiane e di un modello di flexible congestioning charge. Lo studio individua in tre variabili i costi sostenuti dalle città: costo del tempo, delle emissioni e del carburante. I risultati sono preoccupanti: solo considerando le dieci città metropolitane italiane, il traffico produce costi pari a 27 miliardi di Euro all’anno. Si tratta di circa quasi due punti percentuali sottratti alla ricchezza complessiva del Paese. In particolar modo, a Napoli il traffico costa ad ogni abitante 764 euro all’anno (considerando tempo passato in automobile, carburante e emissioni di CO2) e 147 euro solo per consumo di benzina o diesel. La soluzione alla congestione delle città, secondo il modello proposto, è che il sistema di mobilità urbana diventi un vero e proprio mercato dove domanda di spazio pubblico (da parte degli automobilisti) e offerta da parte delle città si aggiustino in base al prezzo che deve corrispondere ad una certa quantità di spazio occupato, e, quindi, a certi parametri di velocità medie e a certe categorie di costo.
Fonte: Eco dalle Città