6 Dicembre 2019
Esistono 85 autobus tra i 300 veicoli dotati di dispositivi ad alta tecnologia che avvisano i conducenti di possibili pericoli e aiutano a prevenire collisioni con gli utenti più vulnerabili. La tecnologia di assistenza alla guida impiegata su 300 veicoli della flotta di Barcellona, tra cui 85 autobus, prevede l’80% dei possibili errori dei conducenti e in due mesi ha avvertito di 668 potenziali collisioni contro pedoni o ciclisti su oltre 45.000 chilometri di rotte controllate.
È la lettera di presentazione del progetto Autonomous Ready Spain, che negli ultimi due mesi è stato in grado di rilevare e tutelare fino a 37.000 ciclisti e 240.000 pedoni per le strade di Barcellona. Ciò significa che questi utenti vulnerabili sono entrati nel campo visivo di alcuni dei sensori installati sui veicoli e, in caso di rischio maggiore, hanno attivato un avviso di collisione. L’obiettivo del progetto è proprio quello di ridurre gli incidenti e di preparare la città alla circolazione e alla certificazione del veicolo autonomo.
Il progetto Autonomous Ready Spain è pioniere nel mondo ed è progettato per ridurre gli incidenti nell’ambiente urbano, attraverso l’uso di tecnologie di assistenza alla guida. Questi sistemi consistono nell’installazione sui veicoli di telecamere intelligenti che, collegate a uno strumento di riconoscimento ed elaborazione dei dati, interpretano l’ambiente in tempo reale per aiutare i conducenti a prevenire possibili collisioni offrendo informazioni sui punti di rischio nell’infrastruttura stradale della città.
Il progetto è guidato congiuntamente dalla Direzione generale del Traffico (DGT) e dal Consiglio comunale di Barcellona, che hanno firmato un accordo di collaborazione con il fornitore di tecnologia Mobileye, una società Intel. Il progetto si basa sulla collaborazione pubblico-privato finalizzato alla sicurezza dei suoi conducenti e alla protezione indiretta degli utenti più vulnerabili.
Fonte: Ferpress