8 Aprile 2009
Avanza in Italia il concetto dell’auto condivisa e il self-service degli spostamenti su quattro ruote viene promossa non solo dai privati ma anche dalle aziende, soprattutto piccole e private. Cresce infatti la voglia dell’auto condivisa: 11 città, 8 province con 16.000 utenti stimati, con risparmi fino a duemila euro ogni 10.000 chilometri percorsi e 16 auto in meno sulle strade per ogni car sharing (7.400 auto in meno nel 2008) con tagli di CO2 e smog. Parma e Torino le città più soddisfatte del servizio. Questa la fotografia scattata dal “IV Forum Nazionale del Car Sharing” organizzato lo scorso 7 aprile a Roma da Ics (Iniziativa Car Sharing) nel quale è stata presentata una ricerca sul gradimento del servizio. In particolare gli abbonamenti sono 12.544 (nel 2007 erano 9.488), le auto a disposizione 474 (359 nel 2007). Secondo le stime, percorrendo in media 10 mila chilometri l’anno, si possono risparmiare fino a duemila euro in minori spese di gestione, rispetto a un’auto di proprietà. Inoltre ogni auto in car sharing sostituisce circa 16 auto private, cosicché, grazie adesso, in Italia nel 2008 hanno circolato 7.400 auto in meno e si sono percorsi 29 milioni di chilometri in meno, con indubbi vantaggi per l’ambiente e per il traffico cittadino. Il car sharing, infine, rende più facile la vita dell’automobilista, che non deve pensare a manutenzione, tasse, parcheggi, pulizia dell’auto, ma può scegliere, da una vasta flotta, l’auto adatta ad ogni occasione per il tempo necessario, attraverso un sistema semplice e automatizzato e, per di più, con l’auto in car sharing, può accedere alle Ztl, usare le corsie preferenziali, circolare anche nei giorni di blocco del traffico.
Fonte: Trambus