30 Ottobre 2009
La Commissione europea ha annunciato il 21 Ottobre il primo gruppo di progetti che beneficeranno di un totale di 500 milioni di euro destinati a importanti progetti di infrastrutture di trasporto in tutta l’UE. I fondi saranno assegnati a titolo del programma Rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), che contribuisce a finanziare i lavori di costruzione dei collegamenti mancanti o di eliminazione delle strozzature, per rendere più rapida e facile la circolazione delle merci e delle persone tra gli Stati membri. Il pacchetto da 500 milioni di euro è una delle risposte decisive della Commissione alla crisi economica. Il finanziamento annunciato il 21 Ottobre è destinato a progetti realizzati in Austria, Belgio, Germania, Spagna, Francia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia e Regno Unito. Nei prossimi mesi sarà reso pubblico un secondo gruppo di progetti che beneficeranno dei fondi TEN-T. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile dei trasporti, ha così commentato l’iniziativa: “Sono convinto che la capacità di crescita dell’Unione europea dipenda dalla qualità delle sue infrastrutture dei trasporti e il programma TEN-T svolge un ruolo fondamentale nel garantire il loro potenziamento. Sbloccando questi fondi, mirati a stimolare la crescita economica, la Commissione dimostra il suo impegno nel far fronte alla crisi economica. Questo finanziamento attribuito nell’ambito del programma TEN-T è di primaria importanza per far progredire l’Europa.” In un primo momento i 500 milioni di euro erano destinati ad essere ripartiti su vari anni, ma sono stati anticipati a quest’anno a causa della risposta coordinata della Commissione alla crisi economica. Dato che i trasporti sono un elemento cruciale dell’economia, infrastrutture migliori possono fungere da catalizzatore per intensificare l’attività economica. Le sovvenzioni TEN-T contribuiscono in maniera sostanziale a realizzare le opere di infrastruttura, finanziando studi che aiutano a superare le difficoltà presenti nella fase iniziale dei progetti o finanziando una parte dei lavori veri e propri. Si prevede che entro il 2020 il traffico tra gli Stati membri raddoppierà. Per adeguarsi a quest’aumento sarà necessario intervenire fino al 2020 con investimenti massicci, per completare e ammodernare la rete secondo criteri sostenibili.
Fonte: Commissione Europea