3 Settembre 2012
E’ stato presentato il 30 luglio scorso il Protocollo d’intesa tra Comune di Bologna, Università di Bologna e Aster per la costituzione della piattaforma progettuale “Bologna Smart City”.
Le progettualità scaturite da questa collaborazione saranno presentate all’interno del Piano Strategico Metropolitano e potranno essere oggetto di proposte congiunte finalizzate a bandi nazionali ed europei. L’accordo sottoscritto dal Sindaco di Bologna Virginio Merola, dal Rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi, dal Presidente di Aster Fabio Rangoni, ha anche lo scopo di mettere a sistema le attività svolte fino ad oggi da Comune, Alma Mater e Aster sul tema Smart City ed è ora aperto all’adesione di altri enti e imprese.
I partner della piattaforma “Bologna Smart City” sono già impegnati nella definizione di alcuni progetti da presentare nel quadro del bando PON (Programma Operativo Nazionale) Smart Cities and Communities (in linea con gli obiettivi del Piano Strategico Metropolitano). Più in generale Comune, Università e Aster hanno individuato 7 ambiti chiave sui quali sviluppare le prime azioni congiunte della Piattaforma. Si tratta di un primo gruppo di sette priorità tematiche per le quali si raccolgono nuove adesioni da parte di enti e imprese interessate a sviluppare azioni specifiche e “partnership Smart”.
I 7 ambiti “Bologna Smart City”: Beni Culturali (valorizzazione e riqualificazione del centro storico e del suo patrimonio culturale, dei portici e del turismo); Iperbole 2020 Cloud & Crowd (riprogettazione della Rete Civica Iperbole, basata sulla tecnologia cloud e un’identità digitale integrata, per raccogliere l’offerta di contenuti e servizi di PA, imprese e cittadini); Reti intelligenti (Smart grid, Banda ultra larga Fiber to the Home (FFTH) e Smart Lightning); Mobilità sostenibile (sviluppo di una rete della mobilità elettrica intelligente); Quartieri sicuri e sostenibili (Ristrutturazione patrimonio pubblico e privato per efficenza e produzione energia, monitoraggio della sicurezza degli edifici, gestione dei rifiuti, social housing, domotica, co-working, servizi e nuovi ambienti per lavoratori della conoscenza e ricercatori); Sanità e Welfare (e-care, e-health, ottimizzazione dei processi e business intelligence); Educazione e istruzione tecnica (sviluppo progetti in ambito educativo, promozione di una nuova cultura tecnica e scientifica.
Fonte: Comune di Bologna