11 Dicembre 2008
Inserito il 11/12/2008
La crisi economica internazionale si riflette inevitabilmente sul settore dei trasporti. E’ quanto emerge dai dati diffusi da Federtrasporto nell’indagine congiunturale che evidenzia una frenata nel traffico passeggeri per aerei e treni, un brusco calo nel trasporto merci e una crescita del trasporto dei pendolari. Calano i passeggeri del trasporto aereo, così come nelle lunghe distanze del trasporto ferroviario. In crescita invece il numero degli utenti nelle distanze brevi e nel trasporto pubblico locale. Crollo per il trasporto merci in tutte le modalità. “I dati indicano una domanda in crescita importante del traffico pendolare, una mobilità di necessità sulle brevi distanze. Questa – dice il presidente di Federtrasporto, Gian Maria GrosPietro – sarà la grande sfida. Ci si sposta per necessità, meno per diletto”. Federtrasporto indica la leva degli investimenti in infrastrutture per uscire dalla crisi, “Questa è la grande occasione – afferma – per colmare quel gap infrastrutturale che l’Italia si trascina da anni”. Tuttavia, il calo generalizzato della domanda di trasporto si ripercuoterà in termini occupazionali. Nel dettaglio l’indagine indica in calo dell’1% il traffico aereo passeggeri nazionale nei dieci mesi dell’anno, mentre la componente internazionale mantiene un margine positivo, seppure di appena lo 0,8%. La frenata che comunque si registra nei primi sei mesi, così come i dati aggiornati ad ottobre, “risentono delle travagliate vicende di Alitalia”. In flessione (-2,6%) anche il trasporto ferroviario di media e lunga percorrenza nel periodo gennaio-settembre 2008, contrapposto però al forte incremento (+7,7%) del trasporto ferroviario regionale, basato cioè sulle brevi distanze (la percorrenza media è di 44 km). A due facce anche l’andamento del trasporto pubblico locale: sulla base delle indicazioni fornite dalle grandi aziende, il settore risulta ancora in espansione, sulla scia -anche se meno accentuata – degli ultimi due anni: e le previsioni circa la crescita della domanda nella seconda parte del 2008 sono molto positive. Non altrettanto brillanti le prospettive per le piccole e medie imprese che delineano per la seconda metà dell’anno, un saldo positivo di pochi punti percentuali in termini di passeggerichilometro. Segnali di debolezza anche per i veicoli leggeri sulla rete autostradale: nei primi sette mesi, il volume di traffico risulta immutato rispetto allo stesso periodo del 2007. Anche se, secondo Federtrasporto, “nei prossimi mesi si assisterà a una graduale ripresa del traffico autostradale”, motivata
dalla dinamica decrescente dei prezzi del carburante.
Fonte: Trambus