15 Gennaio 2009
Inserito il 15/01/2009
Nel Bel Paese l’auto continua a mantenere il primato degli spostamenti. In città i viaggi sulle quattro ruote rappresentano il 54,7% del totale, con una leggera diminuzione tra il 2005 e il 2007 (-1,7%). Per il resto, una fetta rilevante degli spostamenti, circa 1/4, si fa a piedi, quasi il 6% in bici, il 5% con moto e motorini, mentre l’insieme dei mezzi di trasporto collettivo (bus,tram, metropolitana), incide appena per il 7,7% sulla mobilità urbana (7,3% nel 2005). E’ quanto emerge da un recente studio dell’Isfort, pubblicato nel settimo numero de “Le Fermate Audimob sulla mobilità” dedicato alle politiche per migliorare la mobilità urbana. L’auto dunque – si legge nel report – rimane ancora la regina incontrastata della mobilità urbana e per questo causa principale dei problemi di traffico, congestione ed inquinamento atmosferico. Problemi a cui occorre dare delle soluzioni, ma quali? Per migliorare questa realtà, secondo l’opinione dei cittadini, occorre promuovere soluzioni alternative alle “quattro ruote”, favorendo l’uso del trasporto pubblico e della bicicletta attraverso incentivi al consumo e nuove infrastrutture. Il 48,1% degli intervistati indica nell’aumento dei parcheggi l’opzione preferenziale per gli investimenti nelle infrastrutture urbane di trasporto. E il 36,9% sceglie i buoni sconto carburante tra le misure di sostegno al consumo di mobilità. Tuttavia, cresce la presa di coscienza dei problemi legati ad un uso eccessivo dell’automobile in città e, quindi, la necessità di favorire soluzioni alternative di mobilità. Così nella scelta sulle priorità in tema di opere infrastrutturali oltre un quarto dei cittadini propone di investire sull’ampliamento della rete delle corsie preferenziali dedicate al trasporto pubblico, e un altro quarto sull’estensione delle piste ciclabili e dei parcheggi per le biciclette. Ed anche in tema di sostegno al consumo, una misura come la riduzione del costo dei biglietti e degli abbonamenti al trasporto pubblico raccoglie un’amplissima adesione – per il 47,5% degli intervistati rappresenta la priorità principale ed è l’opzione più “gettonata” in assoluto – mentre agli incentivi per l’acquisto o il noleggio di biciclette pensa in via preferenziale un non marginale 13% degli intervistati. Si tratta di numeri che a ben guardare superano le quote di chi già oggi utilizza il trasporto pubblico o la bici, indicando come anche tra gli automobilisti inizi a maturare la consapevolezza che la chiave per migliorare la mobilità urbana è la promozione di soluzioni alternative alle “quattro ruote”.
Fonte: Trambus