20 Maggio 2016
Secondo lo studio sulla guida ecologica condotto dall’Università di Leeds realizzato in collaborazione con alcune aziende produttrici di tecnologie, la presenza di tecnologia a bordo veicolo riduce le emissioni inquinanti. I dispositivi di assistenza alla guida delle auto riducon le emissioni medie di CO2 e di NOX rispettivamente del 4,4% e del 4,1%.
Da uno studio sulla guida ecologica condotto dall’Università di Leeds, in collaborazione con alcune aziende produttrici di tecnologie ADAS (BMW, Daimler, Fiat, TomTomTelematics e Ifsttar) emerge che i dispositivi di assistenza alla guida delle autovetture (noti appunto anche come ADAS, Advanced Driver Assistance Systems) contribuiscono a ridurre i consumi di carburante e di conseguenza le emissioni medie di CO2 e di NOX rispettivamente del 4,4% e del 4,1%.
A darne notizia è l’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico.
La ricerca è stata effettuata in 7 Paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna, Svezia e Olanda) su un campione rappresentativo di flotte auto composto da veicoli commerciali leggeri, camion e autobus con differente tipo di alimentazione: benzina, diesel, ibrido ed elettrico. Lo studio ha anche rivelato la percentuale di riduzione di consumi ed emissioni medie di CO2 che si può ottenere utilizzando i dispositivi ADAS in rapporto al tipo di strada: -2,6% in città, -5,8% nelle aree suburbane o rurali e -2,2% in autostrada.
Ciò che dunque la ricerca ha evidenziato con particolare attenzione è che i dispositivi ADAS sono in grado non solo di informare il conducente del veicolo e prevenire gli incidenti stradali, ma rappresentano anche un’importante leva di risparmio sul costo del carburante e di riduzione dell’impatto ambientale.
Come è noto, infatti, gli ADAS sono sistemi ad alto contenuto tecnologico concepiti per assistere l’automobilista nelle manovre di guida e mettere la vettura in grado di percepire l’ambiente in cui è inserita, interpretando e identificando situazioni critiche. Alcuni di questi sistemi, ad esempio, sono i sensori di parcheggio, la frenata automatica di emergenza, i sistemi di mantenimento della corsia, l’allarme di collisione (frontale, laterale o posteriore) del veicolo, la funzione di riconoscimento dei segnali stradali e i sistemi di monitoraggio del motore.
Questi equipaggiamenti innovativi, pertanto, oltre a garantire una maggior sicurezza e comfort in auto, consentono di trovare soluzioni di guida efficaci in tempo ridotto. Ciò significa ridurre gli errori alla guida, ma anche costi più contenuti in termini di spesa per il carburante e, come conseguenza ulteriore, emissioni ridotte di sostanze inquinanti.
I dispositivi di assistenza alla guida sono sempre più diffusi, sottolinea l’Osservatorio Autopromotec. Negli ultimi anni, infatti, si è assistito ad un vero e proprio boom di soluzioni tecnologiche per l’automobile sempre più avanzate e in grado di rendere più sicura, efficiente e sostenibile la gestione dei veicoli. In questo contesto, far comprendere l’importanza dei benefici e i vantaggi di questi dispositivi è molto importante. Per raggiungere questo obiettivo un ruolo fondamentale può essere giocato dal mondo dell’autoriparazione e dell’aftermarket automobilistico, con il suo costante sforzo di specializzazione tecnica e di adeguamento agli sviluppi tecnologici che stanno profondamente rivoluzionando lo scenario automotive nel suo complesso.
Fonte: www.repubblica.it