Primo Piano - L’intervista con…
ROSSELLA PANERO, PRESIDENTE DI TTS ITALIA DI RITORNO DALL’ITS WORLD CONGRESS DI TOKYO: “IL MONDO È AVANTI, L’EUROPA DISCUTE L’APPLICAZIONE DEI PIANI, IN ITALIA ANCORA NON PARTE STRATEGIA PER GLI ITS”
L’Asia galoppa, le Smart City sono vicine, l’Europa discute l’applicazione di Piani nazionali sugli ITS, mentre l’Italia ancora non attua il Piano Nazionale sugli ITS. E’ questa la sintesi di Rossella Panero, Presidente di TTS Italia appena rientrata dal World Congress di Tokyo che in questa intervista racconta l’evento e annuncia anche il prossimo obiettivo per l’Associazione: un protocollo d’intesa con l’Anci per stringere i rapporti con i Comuni.
Presidente Panero, l’ITS World Congress che quest’anno si è svolto a Tokyo in Giappone è stato, come è consuetudine, seguito da TTS Italia. Quali sono stati i principali temi affrontati in questa edizione? E’ stata sicuramente un’edizione “Asia centrica” con molti espositori orientali e tecnologie provenienti dai Paesi di quell’area. La “guida cooperativa”, ovvero l’interazione tra veicolo e infrastruttura o veicolo con veicolo, è stata al centro dell’evento. In generale, mi sentirei di dire che questi incontri annuali dell’ITS World Congress stanno diventando manifestazioni sempre meno commerciali e sempre più iniziative di tipo strategico e tecnico-scientifico, in grado di coinvolgere il settore a livello mondiale, e in particolare gli enti promotori nazionali e locali, ovvero coloro che scelgono le tecnologie e che creano le tendenze. Quindi, tornando da questa “full immersion” giapponese quali sono le sensazioni e le idee che ha portato con sé? Ci sono degli aspetti, nel confronto con le tecnologie applicate ai trasporti del resto del mondo, che l’hanno particolarmente colpita? Il motto di questa edizione era “Open ITS to the next” ed è esattamente la sensazione che ho avuto durante la mia partecipazione al Congresso. I Paesi asiatici sono ad un livello molto avanzato: si capisce quanto loro credano negli ITS anche visitando gli stand giapponesi, lo stand di ITS Taiwan e di ITS China. Mi hanno particolarmente colpita gli stand delle case automobilistiche: i sistemi sono già montati a bordo e di serie. L’Europa era presente con un padiglione in cui erano rappresentati Ertico, le Associazioni ITS dei paesi nordici, tra cui Svezia e Finlandia, e il Ministero dei Trasporti francese. Tra l’altro sarà proprio la città francese di Bordeaux a ospitare l’edizione 2015 del Congresso Mondiale sugli ITS. Erano inoltre presenti lo stand di ITS Austria nonché quelli di aziende europee all’avanguardia nel settore, tra cui Kapsch e Tom Tom, soci di TTS Italia. Il tema principale per molte della Associazioni ITS europee è stata la presentazione e l’attuazione dei Piani nazionali sugli ITS. Non essendo ancora partito il Piano ITS Nazionale, TTS Italia in questa edizione ha deciso di non realizzare uno stand dato che sarebbero mancati gli argomenti di confronto. A livello industriale non siamo secondi a nessuno, almeno in Europa, ma in questo settore c’è bisogno di piani di azione che vengano poi attuati. Non si può avanzare senza una strategia, senza una politica. La buona notizia proprio di questi giorni da parte del Ministero dei Trasporti è che la situazione è in fase di sblocco.
Da noi si fa un gran parlare di Smart City. E’ così anche nel resto del mondo? Ci sono letture uniformi sul concetto di Smart City? Anche questo è un tema molto attuale in tutto il mondo. Soprattutto in Asia e per le case automobilistiche giapponesi è chiaro che la Smart City passa attraverso la Smart Mobility. Come dicevo, le loro auto sono già in grado di dialogare con le infrastrutture e tra loro, i sistemi sono già di serie. Da loro le Smart City sono prossime alla realizzazione. La sensazione è che invece noi siamo fermi allo stadio di “ricerca e sviluppo”, in cui senza i bandi ministeriali - che sono un grande aiuto - si farebbe poco. Certamente la difficile situazione economica attuale degli enti locali non favorisce lo sviluppo di iniziative finalizzate all’implementazione su vasta scala dei servizi ITS che permetterebbero di fare il vero salto verso la Smart Mobility.
Infine, siamo quasi alla fine dell’anno. È tempo di bilanci. Possiamo provare a farne per TTS Italia? Quali le posizioni acquisite? E quali le prospettive future? Direi che il 2013 è stato un anno importante per l’Associazione. Abbiamo lavorato molto sui rapporti istituzionali e parlamentari. Ora possiamo dire di avere dei validi interlocutori sia nel Governo che nel Parlamento. Molto ha aiutato il convegno organizzato a luglio presso la Camera dei Deputati che ci ha anche permesso di esporre il nostro punto di vista sul settore. Cosa che è stata apprezzata e richiesta in occasione dell’audizione parlamentare del 12 settembre scorso. Abbiamo anche lavorato sul rapporto con le Regioni che sono in fase di programmazione dei fondi 2014-2020. Prospettive per il futuro? A breve termine dovrebbe arrivare a compimento un lavoro avviato con l’Anci per la firma di un protocollo che darebbe alla nostra associazione la possibilità di un dialogo più diretto con i Comuni, ovvero con buona parte della domanda di ITS. Infine, sono molto contenta delle relazioni internazionali che sono estremamente strategiche per lo sviluppo di nuovi mercati per le aziende che ambiscono a lavorare all’estero. Quest’anno siamo stati in grado di consolidare il nostro rapporto con ITS China, mentre abbiamo instaurato contatti diretti con ITS Israele e ITS Malta. In particolare, Tokyo è stata l’occasione per firmare un accordo di collaborazione con ITS Israele. L’accordo tra le due Associazioni nasce per iniziativa del progetto europeo MEDUSA (MEDiterranean follow Up for EGNOS Adoption) di cui Telespazio, socio di TTS Italia, è coordinatore. Il progetto svolge il ruolo di catalizzatore per l’introduzione e lo sviluppo dei servizi di navigazione satellitare europea (EGNOS e Galileo) nei paesi dell’area Euromed, che comprende gli stati del Nord Africa (Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia) e Medio Oriente (Giordania, Israele, Libano, Palestina e Siria). Il MoU tra TTS Italia e ITS Israele rappresenta un ulteriore mezzo di sviluppo e diffusione degli ITS e in particolare dei servizi di navigazione satellitare EGNOS in previsione di Galileo. Accordi come questo tra TTS Italia e altre Associazioni ITS rappresentano un’importante opportunità di business per i nostri associati con le varie aziende locali.
Chi è Rossella Panero. Rossella Panero è Direttore di 5T, socio ordinario di TTS Italia dal 2001. Dal 2011 è Presidente di TTS Italia. Nata a Torino, dal 1989 ha lavorato nel settore delle applicazioni telematiche per il traffico e i trasporti prima presso la Sepa S.p.A. e poi presso la Divitech S.p.A. Nel 2001 è entrata in 5T scrl, società del gruppo GTT, in qualità di responsabile del gruppo Ricerca e sviluppo. Nel marzo 2008 Rossella Panero ha assunto il ruolo di dirigente dei Sistemi Informativi per il Gruppo Torinese Trasporti e nel 2010 è diventata Direttore di 5T, società a partecipazione pubblica dedicata allo sviluppo e gestione dei sistemi ITS a livello metropolitano e regionale.
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ACI: la mobilità italiana in ritardo rispetto all’Europa L’Italia non riesce a tenere il passo dell’Europa: lo dicono i numeri della mobilità nelle grandi aree urbane presentati dall’ACI, socio fondatore di TTS Italia. Lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, commentando i dati sulla mobilità nei capoluoghi di regione, presentati dalla Fondazione “Filippo Caracciolo” al Forum Internazionale delle Polizie Locali, organizzato dall’ACI. Confrontando parco circolante, incidenti stradali, mobilità sostenibile, ambiente ed energia, trasporto pubblico, infrastrutture, dotazioni delle Polizie locali, sanzioni e destinazione dei proventi delle multe nelle varie città, e proiettandoli nello scenario internazionale, la Fondazione Filippo Caracciolo ha evidenziato le tante differenze nei sistemi di circolazione a livello urbano che generano anche uno squilibrio sociale ed economico a danno dei cittadini. L’analisi delle dotazioni delle Polizie Locali, ad esempio, mostra l’inadeguatezza degli strumenti che dovrebbero consentire alle Forze dell’Ordine l’efficace presidio sulle strade: Ancona è la città con più autovelox (57 ogni 1000 vigili urbani), mentre Napoli e Milano chiudono la graduatoria nazionale con 10 e 20 dispositivi ogni 1000 operatori; Aosta contrasta meglio la guida in stato di ebbrezza con 60 etilometri ogni 1000 operatori di polizia locale, mentre a Palermo se ne contano 10 (Milano e Napoli ne hanno solo 20); l’opacimetro, fondamentale nella misurazione delle emissioni inquinanti dei veicoli, è pressoché sconosciuto visto che le polizie locali di Bari, Cagliari e Venezia ne hanno 4 per 1000 operatori, Milano e Genova 2, Palermo 1 e tutte le altre nessuno. Milano è la città con più vigili (25 ogni 10.000 abitanti), seguita da Roma (24) e Firenze (23), ma i controlli sono più difficoltosi a Catanzaro (7 operatori ogni 10.000 abitanti) e Perugia (8). La tecnologia aiuta la mobilità rendendola più sicura, efficiente e sostenibile, ma non tutti riescono a sfruttarla. I semafori intelligenti, in grado di regolare la circolazione in base ai flussi di traffico favorendo l’onda verde, sono ancora poco diffusi in troppe città: a Potenza non ce ne sono, a Napoli sono attivi solo 7 impianti di questo tipo, a Perugia 38; molto meglio a Firenze (237), Bologna (238) Torino (326) e Milano (689). Le differenze in termini infrastrutturali sono evidenti soprattutto rispetto all’Europa: tutte le città italiane messe insieme hanno una linea metropolitana inferiore ai 191 km di Copenaghen, il cui ultimo prolungamento risale al 2007; la velocità commerciale dei veicoli adibiti al trasporto pubblico locale a Napoli è di appena 12 km/h (ultima nella classifica UE) contro i 16 di Roma e Atene, 17 di Milano e Parigi, 18 di Potenza e Londra, i 19 di Berlino e i 21 km di Madrid, Varsavia e Copenaghen. In testa alla graduatoria Venezia, Perugia e Trento con 22 km/h, superati solo da Helsinki dove bus e tram sfrecciano a una media di 26 km/h. Proprio il TPL merita un approfondimento: esaminando l’incidenza dei ricavi da biglietti sul totale dei costi delle aziende di trasporto pubblico su gomma, la media del Bel Paese si ferma al 30% mentre il Regno Unito arriva all’84%, la Germania al 60% e la Svezia al 55%. Una legge italiana del 1997 impone che a livello locale gli introiti dei biglietti coprano almeno il 35% delle spese complessive per il TPL, ma solo 5 dei 20 capoluoghi di regione riescono a rispettare questo parametro (Milano, Firenze, Bologna, Ancona e Perugia): Napoli si ferma al 17%, Palermo all’11% e Potenza addirittura al 2%. Fonte: Ruote per Aria
Aesys si aggiudica gara per pannelli a messaggio variabile nella metropolitana di Roma Aesys, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa da Atac Spa per la progettazione esecutiva, fornitura e posa in opera di cartelli informativi per viaggiatori da posizionare nelle stazioni (accessi e banchine) della Linea B della Metropolitana di Roma. La prestazione principale consiste nella fornitura di n 96 cartelli luminosi. Fonte: TTS Italia
A Firenze vince il trasporto pubblico locale con MAIOR Tra i vincitori dei mondiali di ciclismo svoltisi a Firenze c’è sicuramente anche il trasporto pubblico locale che, potenziato ed adattato alla nuova viabilità, ha consentito ai cittadini ed ai turisti di muoversi liberamente in città. Un traguardo raggiunto anche grazie ad MTRAM, la soluzione MAIOR, socio ordinario di TTS Italia, per la programmazione e gestione dei servizi TPL implementato dalle aziende di trasporto fiorentine. Il sistema ha consentito di pianificare e di ottimizzare il servizio erogato durante i nove giorni dei mondiali, riuscendo così a rispondere in modo puntuale alle esigenze di mobilità dell’utenza. “Dopo i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 ed i Giochi Olimpici di Beijing nel 2008, MTRAM ha contribuito anche al successo dei Mondiali di Ciclismo 2013 a Firenze. Ma l’evento più importante per i nostri Clienti è il servizio da erogare tutti i giorni. Per questo offriamo una soluzione per la pianificazione e gestione del trasporto pubblico locale in grado di soddisfare le esigenze specifiche di ogni Cliente in relazione al contesto in cui opera. Che sia un servizio urbano, extraurbano o misto, MTRAM è la risposta alle necessità di ottimizzazione delle aziende TPL” commenta Antonella Albano, AD MAIOR. Per maggiori informazioni sulla soluzione MTRAM contattare: Luigi Cuseo Sales&Marketing luigi.cuseo@maior.it Fonte: MAIOR
A novembre il Workshop “ITS for a more sustainable city: Technology progress and political support ” con il progetto europeo Compass4D Si svolgerà a Verona, il prossimo 4 novembre, il Workshop del progetto europeo Compass4D “ITS for a more sustainable city: Technology progress and political support”. Il progetto Compass4D vede coinvolti tra i partner Swarco Mizar, socio fondatore di TTS Italia, Telecom Italia, socio ordinario di TTS Italia e il Comune di Verona, socio ordinario di TTS Italia, che ospiterà il Workshop internazionale. L’obiettivo del Workshop è quello di fare un punto della situazione sullo sviluppo dei sistemi cooperativi anche a livello politico e di confrontarsi sulla tecnologia e l’innovazione necessarie per migliorare il sistema trasporti delle città europee. Il Workshop vedrà coinvolti tra gli speaker autorità pubbliche e rappresentanti del mondo automotive e delle telecomunicazioni.br /> Prima del Workshop si terrà, inoltre, una conferenza stampa con il sindaco di Verona, Flavio Tosi. La partecipazione è gratuita previa registrazione.
Per la registrazione, clicca qui Per il programma preliminare, clicca qui Per maggiori informazioni su Compass4D, clicca qui Fonte: Compass4D
Il computer di bordo TPL diventa un’APP: Drive2Go ha presentato in anteprima DST Plus In occasione del convegno “Un’esperienza al confine” sul trasporto pubblico, organizzato da ASSTRA e APT Gorizia dal 17 al 19 ottobre 2013, Drive2Go, socio ordinario di TTS Italia, ha presentato in anteprima nazionale DST Plus, il sistema che trasforma in un’APP il computer di bordo per il monitoraggio della flotta TPL, portando su smartphone o tablet quella che fino ad oggi è stata un’invasiva attrezzatura hw di bordo mezzo. A Gorizia il convegno ha visto riuniti esperti ed istituzioni del TPL di livello nazionale. In questo contesto si è presentata Drive2Go, con l’ultimo nato della famiglia DST (Driving Style Tools) destinato a rivoluzionare il concetto di Automatic Vehicle Monitoring: compattezza, praticità del servizio e miglioramento dello stile di guida in modo ecologico, economico e sicuro sono le proprietà di DST Plus. Sviluppato da Drive2Go in collaborazione con il gruppo di ricerca MOVE del Dipartimento di Elettronica del Politecnico di Milano, DST Plus presenta numerose funzionalità, pensate per avvantaggiare da un lato l’azienda di trasporti e dall’altro il passeggero. ASF, l’azienda di trasporto pubblico di Como, è la prima azienda italiana ad aver installato a bordo il sistema DST Plus e lo utilizza con soddisfazione sia per indurre nei suoi conducenti una guida più virtuosa, sia per gestire il monitoraggio di flotta nel suo complesso. All’azienda di trasporto pubblico, l’APP consente di: • Fornire all’autista le informazioni relative al turno, agli anticipi e ritardi sulla prossima fermata; • comunicare in tempo reale attraverso messaggi su tablet al singolo autista o a gruppi profilati (tutti i mezzi su una linea, tutti i mezzi di un dato deposito, tutti gli autisti, ecc.); • Interfacciarsi con altri sistemi di bordo quali per esempio obliteratrici e contapasseggeri; • Fornire all’azienda un monitor WEB su cui localizzare la flotta e verificare lo stato dei servizi in tempo reale (monitoring, tracking), con l’evidenza dei passaggi alle singole fermate (in orario, anticipo, ritardo); • Fornire un completo sistema di web back office all’azienda, per la redazione delle più rilevanti statistiche relative ai servizi (percorrenze, anomalie, tipologia di utilizzo, grafici di linea per la programmazione dei servizi, ecc.); • Fornire all’autista informazioni sul proprio stile di guida e il sistema per migliorarlo ai fini dei consumi e della sicurezza stradale (Integrazione con Sistema DST Driving Style Tools). A vantaggio del passeggero vanno le possibilità di: • Fornire le informazioni ai passeggeri sui pannelli a messaggio variabile interni ed esterni, grazie all’integrazione con i principali sistemi di bordo (Aesys, Ameli, …); • Fornire le informazioni sui prossimi passaggi alle fermate dotate di paline intelligenti; • Alimentare un sistema di QR Code grazie al quale i passeggeri possono avere una vera e propria “palina virtuale” sul proprio Smartphone. Per maggiori informazioni: http://www.drive2go.it/ Fonte: Drive2Go
ISIS: Nuova pubblicazione TRIP sulle Tecnologie Innovative TRIP, il portale dedicato alla ricerca nei trasporti, ha pubblicato un nuovo Research Summary dal titolo “Innovative Technologies”. TRIP fornisce una prospettiva delle attività di ricerca in corso a livello europeo e nazionale e la pubblicazione “Innovative Technologies” offre una panoramica strutturata dei risultati della ricerca, realizzati principalmente a livello europeo. Coordinata da ISIS, socio ordinario di TTS Italia, “Innovative Technologies” copre tutte le innovazioni tecnologiche applicate al sistema di trasporto o ai suoi sottosistemi, in relazione a tutti i modi di trasporto. L’ampia gamma di temi di ricerca è stata raggruppata in quattro aree principali: tecnologie per il design avanzato dei veicoli, materiali innovativi e costruzione dei veicoli, tecnologia dei motori e innovazione nell’ organizzazione dei trasporti. La pubblicazione è disponibile solo in formato elettronico sul sito web di TRIP. Per la pubblicazione, clicca qui Per maggiori informazioni: sgaggi@isis-it.com Fonte: ISIS
Nasce la Consulta Permanente dell’Automotive Si è insediata nei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo Economico, la Consulta Permanente dell’Automotive. All’incontro erano presenti gli attori della filiera Fiat, Anfia, Unrae, Federauto e Aci,socio fondatore di TTS Italia, oltre al ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato, il sottosegretario Claudio De Vincenti, in rappresentanza del Ministero dello Sviluppo Economico, ai Ministeri dei Trasporti e dell’Istruzione e la Conferenza Unificata Stato-Regioni. Obiettivo dell’organismo dedicato all’automobile, quello di individuare possibili linee di intervento per la ripresa di un comparto duramente colpito dalla crisi e di particolare rilevanza per l’economia italiana. “Al centro della discussione – spiega un comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico – un duplice problema: come allargare il mercato interno e come potenziare la capacità produttiva del comparto. Dopo un’analisi della situazione del settore sotto il profilo industriale e di mercato, e davanti a numeri che raccontano in maniera cruda le difficoltà, si è convenuto sulla necessità di allargare la platea degli interlocutori in funzione dei temi che, di volta in volta, la Consulta affronterà, coinvolgendo così altre associazioni e stakeholder”. Fonte: Trasporto-Italia
Nuova iniziativa della School of Management and Decision Sciences dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza Il prof. Andrew Gelman, full professor presso la Columbia University e autore di un blog edito dal Washington Post, ha tenuto dal 23 al 25 ottobre un ciclo di tre lezioni dal titolo “The Best Ways to Learn from Data” presso il Dipartimento di Statistica, Probabilità e Statistiche Applicate dell’Università La Sapienza di Roma, socio ordinario di TTS Italia. Le lezioni hanno trattato le più recenti tecniche di analisi statistica approfondendo, in particolare, il problema dell’estrazione di conoscenza dall’analisi di big data. L’iniziativa fa parte di un programma formativo permanente e interdisciplinare della School of Management and Decision Sciences dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, che utilizzerà docenti di fama internazionale. Troverete una pagina dedicata all’evento all’indirizzo: http://disd.sta.uniroma1.it/best-ways-learn-data Fonte: Università La Sapienza
VIII MTRAM User Meeting MAIOR: chiusi i lavori, la parola alle Aziende di Trasporto Pubblico Il 10 Ottobre si è svolto a Firenze l’VIII MTRAM User Meeting organizzato da Maior, socio ordinario di TTS Italia, per i propri Clienti e gli operatori del settore del TPL. Una edizione caratterizzata da una elevata partecipazione, con più di 150 presenti e oltre 70 Aziende rappresentate. Numeri che attestano l’interesse degli addetti ai lavori a voler puntare sull’innovazione per rilanciare il trasporto pubblico in Italia. Diversi gli interventi della giornata che hanno visto protagoniste le Aziende e che hanno prodotto interessanti spunti di discussione. Dagli esempi di best practice, come l’implementazione di una soluzione evoluta per la gestione del servizio che l’ATAC di Roma ha introdotto nei depositi della capitale, alle nuove sfide per migliorare l’esperienza d’uso dei cittadini lanciate dall’ATM di Milano che ha affrontato l’innovativo tema della disruption nel TPL. Lo MTRAM User Meeting si conferma dunque l’unico evento nazionale dedicato alla programmazione e gestione del servizio in cui un così elevato numero di operatori può incontrarsi, confrontarsi e mettere a comune le esperienze ed il “saper far bene” di ogni Azienda. “I nostri Clienti ci chiedono progetti concreti per ripartire” continua Leopoldo Girardi, AD di MAIOR, “e noi da sempre offriamo soluzioni a problemi reali, senza mai tralasciare l’impegno nella ricerca scientifica per studiare oggi i prodotti che serviranno alla aziende domani. Ma non ci limitiamo ad offrire soluzioni, noi vogliamo creare relazioni ed opportunità fra le Aziende e per le Aziende, affinché l’esperienza di uno si trasformi in ricchezza per tutti.” Per ulteriori informazioni e gli atti del convegno contattare: Luigi Cuseo Sales&Markerting luigi.cuseo@maior.it Fonte: MAIOR
Project Automation si aggiudica gara per i sistemi di controllo delle ZTL di Milano Project Automation, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dal Comune di Milano, per l’affidamento della fornitura e posa in opera del sistema di controllo attraverso varchi elettronici degli accessi alla costituenda Zona a Traffico Limitato “Low emission Zone”. Fonte: TTS Italia
Swarco Mizar si espande nell’ex Unione Sovietica Recentemente Swarco Mizar, socio fondatore di TTS Italia, si è aggiudicata un contratto di oltre 250.000€ per il progetto pilota della piattaforma OMNIA nella capitale del Kazakistan, Astana. La capitale kazaka è stata designata per essere una città rivoluzionaria, tanto da venir definita la futura “Dubai della steppa”. Per questo, il partner locale Smeu Astana ha scelto le innovative soluzioni ITS di Swarco Mizar, in grado di integrare molte applicazioni. Il progetto “Intelligent Transport System in Astana city”, basato su soluzioni di Swarco Mizar, prevede il miglioramento della circolazione stradale, grazie alla soluzione OMNIA, per la regolazione semaforica adattativa di 42 incroci. OMNIA integrerà anche il software di gestione delle telecamere per il monitoraggio del traffico. L’intero sistema dovrà essere pronto per l’inizio del 2014. Fonte: Swarco Mizar
Viasat all’ edizione 2013 di TruckEmotion – 11/13 Ottobre 2013 – Monza Viasat, socio ordinario di TTS Italia, ha preso parte dal 11 al 13 Ottobre a TruckEmotion 2013 che si è svolto presso l’Autodromo di Monza. TruckEmotion® è una piattaforma di servizi e prodotti dedicata ai truck, all’interno della quale operatori ed esperti del mercato si incontrano per confrontarsi sulle più importanti tematiche del settore. Viasat ha proposto, durante la manifestazione, delle sessioni di formazione e consulenza mirate, mettendo a disposizione un team di esperti in telematica, per diffondere la cultura, studiare e proporre soluzioni dedicate, in funzione delle specifiche esigenze delle imprese di trasporto. Viasat ha partecipato con un proprio punto espositivo. Fonte: Viasat Group
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Le città scelgono la mobilità sostenibile con QUEST
Il 5 settembre 2013 si è svolta la conferenza finale di QUEST a Budapest, Ungheria. Iniziativa finanziata dall'UE , QUEST è acronimo inglese di “strumento di gestione della qualità del trasporto urbano sostenibile e ad alta efficienza energetica”. Offrendo l’assistenza mirata di un esperto esterno – un auditor QUEST - il progetto affronta una sfida fondamentale per le città di piccole e medie dimensioni, desiderose di attuare politiche e azioni di mobilità sostenibile, ma bisognose di strumenti e conoscenze specialistiche. ISIS, l'Istituto di Studi per l'Integrazione dei Sistemi, è un partner del consorzio QUEST ed ha svolto un ruolo di primo piano come auditor QUEST nelle città pilota italiane di Padova, città partner del progetto, Treviso, Reggio Emilia, Pisa e San Benedetto del Tronto. Padova è stata la prima a testare QUEST, ispirando le altre città italiane ad aderire all'appello di ISIS e provare il metodo QUEST. Svolgendosi da maggio 2011 all’autunno 2013, QUEST ha coinvolto con totale di 46 città di 14 paesi europei. Nel corso della cerimonia finale, le città che hanno seguito la metodologia QUEST, impegnandosi a mettere in pratica le azioni individuate, hanno ricevuto un certificato ufficiale QUEST, come attestato dei loro sforzi per creare ambienti urbani sostenibili. All’evento hanno aderito 80 partecipanti, tra cui esperti internazionali, autorità e vari stakeholder, che hanno discusso i risultati principali del progetto, la metodologia QUEST e il quadro politico europeo per la mobilità urbana sostenibile. La conferenza ha celebrato la fine del progetto, con uno sguardo al futuro: la mobilità sostenibile può essere estesa a un maggior numero di città? La metodologia QUEST si è dimostrata un vero successo e può essere replicata da altre amministrazioni. ISIS è pronto ad assistere altre città, in qualità di auditor QUEST, per fare della mobilità sostenibile una realtà. Inoltre, da oggi nasce anche la QUEST Academy, che continuerà a preparare gli auditor in tutta Europa , garantendo l’alta qualità del metodo QUEST . Le presentazioni della conferenza e il programma finale possono essere scaricate qui . Maggiori informazioni su QUEST sono disponibili sul sito del progetto.
Per contatti: Giuffre Giovanna ggiuffre@isis-it.com Stefano Proietti sproietti@isis-it.com
eCall Pan-Europeo – Il pilota italiano del progetto HeERO best practice in Europa
Salvare fino 2.500 vite umane ogni anno sulle strade d’Europa e risparmiare oltre 20 miliardi di euro di spesa sociale, riducendo fino al 50% i tempi di intervento dei servizi di emergenza a seguito di incidente: questi gli obiettivi del sistema eCall, obbligatorio dall’autunno del 2015 su tutte le auto di nuova immatricolazione. Ma come funziona eCall? In caso di grave incidente, il dispositivo eCall all'interno del veicolo genera automaticamente una chiamata verso il 112 che, ricordiamo, è il Numero Unico Europeo (NUE) del servizio pubblico per le chiamate di emergenza; nel momento in cui il centro di soccorso più vicino al veicolo incidentato risponde, il dispositivo invia subito un insieme di dati, tra cui l'esatta posizione georeferita del veicolo, e quindi stabilisce una connessione vocale con l’operatore del centro di soccorso. Acquisite le ulteriori informazioni sull’emergenza in corso, il centro coordina poi la gestione dei servizi di emergenza da inviare sul luogo dell’incidente. La chiamata può essere attivata anche in modo manuale, con i medesimi effetti, tramite un apposito pulsante. Per promuovere il sistema eCall e calibrarne la messa a punto, nove Paesi europei (Italia, Croazia, Repubblica Ceca, Finlandia, Germania, Grecia, Olanda, Romania e Svezia) con 40 partner pubblici e privati tra case automobilistiche, operatori automotive e operatori di telefonia mobile hanno dato vita al progetto europeo HeERO (Harmonised eCall European Pilot), cofinanziato dalla Commissione Europea. Per l’Italia partecipano al progetto HeERO, insieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che coordina il progetto, Magneti Marelli, CRF Centro Ricerche Fiat, Telecom Italia, AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza - Lombardia) e l’Automobile Club d’Italia. Il pilota italiano, unico nel suo genere nel contesto europeo, si caratterizza per aver realizzato il sistema eCall su una catena end-to-end vera e non simulata. Ad esempio, ha scelto come centro di gestione delle chiamate eCall un centro operativo del 112 reale, ovvero la centrale operativa del 112 NUE di Varese, che rappresenta in Italia il primo esempio di centrale unificata di primo livello completamente adeguata agli standard richiesti dal servizio pubblico Numero Unico Europeo 112.
Per l’articolo completo clicca qui Per contatti: Marco Marrazza: m.marrazza@governo.it
Il Galileo EuroMed Cooperation Office a Tunisi
Il 23 ottobre 2013 Telespazio inaugura a Tunisi, i nuovi uffici del GEMCO (Galileo EuroMed Cooperation Office), per conto della Commissione Europea e nell’ambito del progetto MEDUSA (MEDiterranean follow Up for EGNOS Adoption) di cui Telespazio è coordinatore. Il GEMCO sorgerà all’interno del più grande parco tecnologico tunisino, Elgazala Technopark, e svolgerà il ruolo di catalizzatore per l’introduzione e lo sviluppo dei servizi di navigazione satellitare nei paesi dell’area Euromed, che comprende gli stati del Nord Africa (Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia) e Medio Oriente (Giordania, Israele, Libano, Palestina e Siria).
Affiancato da politecnici e facoltà scientifiche che fanno capo a Elgazala Technopark, il GEMCO agirà da incubator per nuove idee e iniziative, agevolerà start-up, e contribuirà alla cooperazione e alla condivisione delle best practices tra l’Europa e i paesi dell’area Euromed in relazione all’uso dei servizi di navigazione satellitare EGNOS/Galileo in vari domini applicativi (principalmente aviazione, trasporto merci, trasporto stradale, ferroviario e marittimo). Nel periodo luglio-agosto 2013, MEDUSA ha lanciato una call for ideas aperta ai paesi Euromed al fine di raccogliere idee su attività e progetti da realizzare nell’ambito del GEMCO. La cerimonia di inaugurazione degli uffici si terrà a Tunisi il 23 ottobre alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni europee e tunisine. In tale occasione, si terrà anche un workshop pubblico nel corso del quale verrà presentato il Work Plan di GEMCO elaborato sulla base delle idee ricevute. Da ottobre 2013, grazie a MEDUSA, GEMCO rappresenterà un punto di riferimento per lo sviluppo della navigazione satellitare europea nei paesi del bacino del Mediterraneo.
Per ulteriori informazioni sulle attività di MEDUSA e sul GEMCO, vi invitiamo a visitare il sito web del progetto al seguente link Per contatti: Antonella Di Fazio antonella.difazio@telespazio.com
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“ICT for co-modality: the way forward” – Conferenza finale progetto COMPASS – 13 Novembre 2013 – Roma Il progetto europeo COMPASS (Optimesed CO-Modal PASSenger Transport for reducing carbon emissions) finanziato nell’ambito del VII Programma Quadro e in cui TTS Italia è attivamente coinvolta in qualità di partner, terrà la sua conferenza finale “ICT for co-modality: the way forward”, il prossimo 13 Novembre, a Roma. COMPASS ha avuto inizio a Novembre 2011 e si è focalizzato sulle informazioni disponibili relativamente ai viaggi passeggeri in Europa, attingendo anche al lavoro svolto in precedenti progetti finanziati dall’Unione Europea. Le attuali fonti di informazioni e di dati sono stati utilizzati per identificare e descrivere le principali tendenze nei modelli di mobilità nel 21° secolo, in base alle esigenze dei passeggeri attuali e future. Fonti esistenti di dati dell’indagine di viaggio sono stati esaurientemente studiati, con una particolare attenzione al ruolo degli ICT nella raccolta e gestione dei dati e specifiche raccomandazioni verranno elaborate al fine di ottimizzare la raccolta dati nel settore del trasporto passeggeri per rispondere alle esigenze future. COMPASS si pone l’obiettivo di identificare soluzioni ICT in grado di migliorare la co-modalità nel trasporto passeggeri e queste stesse soluzioni sono state valutate dal progetto attraverso casi di studio selezionati. La valutazione delle soluzioni ICT per migliorare la co-modalità è basata sul contributo di ogni soluzione per la riduzione delle emissioni di carbonio. Infine COMPASS deriverà conclusioni e raccomandazioni per la politica dei trasporti e le azioni nazionali e comunitarie, e diffonderà i risultati tra i responsabili delle politiche e altre parti interessate, nonché nel mondo della ricerca e dell’industria dei trasporti. La conferenza finale sarà l’occasione per presentare i risultati del progetto nonché alcune delle soluzioni ICT più interessanti analizzate a livello europeo e per creare un momento di confronto tra il mondo industriale, decisori e mondo della ricerca.
La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita previa registrazione. Il progetto potrà rimborsare fino a un massimo di 40 partecipanti sulla base della registrazione pervenuta (posti esauriti). Per il programma preliminare, clicca qui Per il form di registrazione, clicca qui Per maggiori informazioni su COMPASS, visita il sito web del progetto e leggi l’ultima newsletter del progetto. Per maggiori informazioni sulla conferenza, contattare Laura Franchi
TTS Italia al convegno “Trasporti 2.0: L’innovazione per migliorare l’efficienza e la qualità del trasporto delle merci e delle persone” – 22 Ottobre 2013 – Roma TTS Italia ha preso parte al convegno organizzato da Glocus “TRASPORTI 2.0: L’innovazione per migliorare l’efficienza e la qualità del trasporto delle merci e delle persone” svoltosi il 22 ottobre, a Roma, presso la Sala delle Conferenze di ANCI. TTS Italia, rappresentata dal Segretario Generale, Olga Landolfi, ha partecipato a una delle due Tavole rotonde previste nell’ambito dell’evento: “Innovare nel trasporto pubblico locale”. Seguirà una seconda Tavola rotonda dal titolo “Innovare nel trasporto delle merci”. Tra i relatori della giornata, il Ministro per i Trasporti, Maurizio Lupi e l’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Guido Improta. Per la galleria fotografica, clicca qui
TTS Italia al Workshop del progetto POSSE a Milano TTS Italia, rappresentata dall’Ing. Leonardo Domanico, in qualità di relatore, ha preso parte il 7 Ottobre al Workshop del progetto POSSE – Promoting Open Specifications and Standards in Europe” organizzato a Milano nell’ambito di Move.App Expo. Il Workshop ha analizzato la natura e le prospettive di connessione di Open ITS e Open Data. Il panel principale si è svolto successivamente ad un meeting che ha riunito tutti i partner di progetto per discutere i next steps dell’iniziativa e raccogliere spunti ed idee tratti da esperienze internazionali ed applicabili utilmente al contesto italiano. Il Panel principale ha avuto inizio alle 14.30 con un intervento di apertura da parte del co-fondatore e Business Development Director di Circle (presente come consulente all’innovazione del Comune di La Spezia) Alexio Picco; che ha analizzato gli obiettivi del progetto Posse e della giornata di convegno fornendo una visione d’insieme sul panorama degli Open ITS e Open Data. Successivamente esperti di calibro internazionale quali Mark Cartwright, Hanfried Albrecht, Sylvain Haon e Stefano Mainero, hanno fornito un’analisi delle esperienze europee di gestione ed implementazione di sistemi Open ITS anche grazie all’utilizzo da dati resi aperti da enti ed amministrazioni pubbliche. A questa sessione è intervenuta anche TTS Italia illustrando i punti salienti della Direttiva Europea regolante gli ITS e necessario punto di riferimento per il contesto Italiano in materia. La seconda parte del pomeriggio è stata invece dedicata a dare spazio ad esperienze locali di città come La Spezia e Pisa; unitamente ad ospitare una analisi di sistemi Smart all’interno della rete autostradale italiana implementati dal SINA per voce di Paolo Becattini, ed un intervento di UNINFO diretto a fornire indicazioni su origine ed evoluzione di Open Standards e Open Data in Italia. La giornata è stata un’utile occasione di dibattito attorno ad un tema ancora poco diffuso in Italia ma potenzialmente destinato ad apportare numerosi miglioramenti agli attuali sistemi di gestione del trasporto, nonché a modificare l’approccio delle amministrazioni pubbliche locali e nazionali alle modalità di trattamento di dati ed informazioni in loro possesso. Fonte: Progetto POSSE/TTS Italia
TTS Italia firma MoU con ITS Israele In occasione del 20° Congresso Mondiale sugli ITS svoltosi a Tokyo dal 14 al 18 Ottobre, TTS Italia ha firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con ITS Israele il 17 ottobre 2013. Il MoU è stato firmato rispettivamente dalla Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, e dal Chairman di ITS Israele, Ur Omry, con lo scopo di favorire le partnership tra le aziende italiane e israeliane per quanto riguarda gli aspetti di formazione, ricerca, cooperazione commerciale, scambio di informazioni ed organizzazione di workshop e seminari bilaterali nel settore degli Intelligent Transport Systems (ITS). L’accordo tra le due Associazioni nasce per iniziativa del progetto europeo MEDUSA (MEDiterranean follow Up for EGNOS Adoption) di cui Telespazio, socio ordinario di TTS Italia, è coordinatore. Il progetto svolge il ruolo di catalizzatore per l’introduzione e lo sviluppo dei servizi di navigazione satellitare europea (EGNOS e Galileo) nei paesi dell’area Euromed, che comprende gli stati del Nord Africa (Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia) e Medio Oriente (Giordania, Israele, Libano, Palestina e Siria). Il MoU tra TTS Italia e ITS Israele rappresenta un ulteriore mezzo di sviluppo e diffusione degli ITS e in particolare dei servizi di navigazione satellitare EGNOS in previsione di Galileo.
Smart Mobility World: disponibili le presentazioni on line! Sono ora disponibili on line le presentazioni dello Smart Mobility World 2013, svoltosi il 26 e 27 settembre scorsi a Torino con il supporto e la partecipazione di TTS Italia. Per le presentazioni: http://smartmobilityworld.it/1752-2/ Per la photo gallery: http://smartmobilityworld.it/press/gallery-2013/ E’ inoltre possibile inviare suggerimenti per migliorare l’evento a: segreteria@smartmobilityworld.com Fonte: Smart Mobility World
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Italia
Bologna: Commissione Europea conferisce premio alla città per impegno su mobilità sostenibile L’impegno di Bologna per la mobilità sostenibile e l’incentivazione all’uso della bicicletta merita un riconoscimento. Lo ha stabilito la Commissione Europea nell’ambito del Civitas Awards 2013, conferendo al capoluogo emiliano il premio in occasione del Civitas Forum 2013, a Brest (Francia). Nello specifico, l’iniziativa premiata è la European cycling challenge 2013, una sfida in bici tra città pensata e organizzata dall’Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale di Bologna. La European cycling challenge, che a maggio 2014 vedrà la sua terza edizione (www.ecc2014.eu), è una competizione tra città europee per stabilire dove vengano percorsi più chilometri in bicicletta intesa come mezzo di trasporto urbano (escluse le escursioni sportive, quindi) nell’arco di un mese. Per calcolare i chilometri, i partecipanti possono utilizzare i propri smartphone con Gps o “caricare” i percorsi su un sito web. Alla European cycling challenge 2013 hanno partecipato 12 città: due municipalità di Londra, Dublino, Lille, Utrecht, Kaunas, Vilanova de Famaliçao, Tartu e Tallinn, oltre alle italiane Bologna, Padova e Rimini. I partecipanti, che hanno percorso oltre 300.000 chilometri usando la bici per i loro spostamenti urbani e lasciando in garage auto e moto, sono stati oltre 3.000. A Bologna, oltre 450 partecipanti hanno coperto più di 52.000 chilometri in bici. Fonte: FERPRESS
In arrivo un nuovo Codice della Strada più chiaro e leggibile “Sarà quasi un Codice 2.0, più chiaro e leggibile, non più con i 240 articoli più i vari allegati da circa 1.000 pagine ma con meno di 100 articoli e più snello che tutelerà finalmente gli utenti deboli della strada come pedoni e ciclisti, consentirà sanzioni durissime per chi provoca incidenti mortali in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe, anche con la patente ritirata fino alla sentenza definitiva del Giudice, garantirà sicurezza con norme sui veicoli, strade e comportamenti di chi guida”. Lo annuncia il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis, con deleghe alla sicurezza stradale e alla Riforma del Codice della Strada, intervenendo a Roma alla 68esima Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata dall’Automobile Club Italia, socio fondatore di TTS Italia. La giornata si è conclusa con l’approvazione di una risoluzione che sprona Governo, Parlamento e tutte le istituzioni a completare la stesura e l’approvazione del nuovo Codice della Strada entro il 2014. Molte le novità: dal patentino a punti per i minori di 18 anni su scooter o veicoli a bassa cilindrata ai maggiori controlli su strada, dalla semplificazione della burocrazia alla prevenzione dei rischi. Il nuovo Codice detterà in pochi articoli le norme di comportamento degli utenti della strada, mentre le disposizioni tecniche sulle caratteristiche dei veicoli e tutti gli adeguamenti alle disposizioni europee e allo sviluppo tecnologico troveranno spazio in uno specifico regolamento, le cui modifiche saranno più celeri e semplici. Fonte: Trasporti-Italia.com
L’Europa premia la città di Pisa per i progetti di mobilità sostenibile L’Europa premia Pisa per gli sforzi fatti verso una mobilità più sostenibile. È la sintesi di un percorso iniziato nel maggio 2010 e durato 30 mesi, che ha portato alla consegna del certificato Quest (Quality management tool for Urban Energy efficient Sustainable Transport) da parte dell’Agenzia Esecutiva per la competitività e l’innovazione (EACI) della Commissione Europea. Il certificato è stato ritirato a Budapest, il 5 settembre scorso. Lo stesso riconoscimento è andato alle città di Treviso, Padova, e Reggio Emilia. Nell’arco di 30 mesi la città di Pisa ha fornito, attraverso questionari e colloqui, il quadro della sua mobilità. Da questa prima fase di audit sono emerse le necessità di coordinare le politiche con tutta l’area pisana che influenza i flussi cittadini, l’importanza del ruolo di hub ferroviario ed aereoportuale, le potenzialità del circuito fluviale naturale ed artificiale. In particolare è emerso come il Comune abbia adottato un numero rilevate di piani che programmano, a medio e lungo termine, la mobilità della città e dell’intera area pisana. Fonte: Clickmobility
Milano: in fase di sperimentazione i nuovi bus ibridi Milano aderisce con Bolzano al progetto CHIC (Clean Hydrogen in European Cities) e vara i primi tre autobus a cella a combustibile che emettono solo vapore acqueo e sono alimentati da idrogeno . La sperimentazione europea è stata avviata anche da Londra, Oslo e Aargau (Svizzera): durerà 5 anni. Risale al 2009 la delibera della Regione Lombardia che decideva l’adesione di Milano al progetto europeo CHIC (Clean Hydrogen in European Cities) e i primi autobus “H” avrebbero dovuto entrare in funzione nel 2011. Ora Milano fa partire la sperimentazione prima di Londra e Oslo. Uno dei problemi del progetto era allestire il rifornimento ad idrogeno: alcune città hanno scelto le bombole, mentre Milano ha attivato una vera stazione di rifornimento.
I nuovi mezzi con celle a combustibile si alterneranno ai tradizionali modelli diesel. La cella a combustibile (dal nome inglese fuel cell) è un dispositivo elettrochimico che permette di ottenere elettricità direttamente da idrogeno ed ossigeno, senza che avvenga alcun processo di combustione termica. Nelle stazioni di alimentazione l’acqua viene scomposta dall’elettrolizzatore in ossigeno ed idrogeno; quest’ultimo, immagazzinato in serbatoi, sarà il “carburante” che rifornirà i mezzi pubblici. Le celle a combustibile producono l’energia elettrica che fa muovere i motori e l’emissione sarà solo di vapore acqueo. Fonte: www.ecodellecittà.it
Parma: il tpl è sullo smartphone
La città di Parma si è dotata, prima tra tutte le province dell’Emilia Romagna, del servizio «Transit»: su tutte le colonnine degli autobus è presente un codice grafico di forma quadrata «Qr code», specifico per ogni fermata, che gli utenti potranno memorizzare sul loro telefonino di ultima generazione dotato di applicazione apposita, ricevendo diverse informazioni relative ai tragitti scelti.
Il servizio, ancora in fase di test, verrà potenziato e integrato nei prossimi mesi anche con link ad eventi programmati in città. Fonte: Clickmobility
Partito il Sistri per la tracciabilità dei rifiuti E’ partito il 1° ottobre il Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. E’ stata diffusa una circolare da parte del Ministero dell’Ambiente per fornire chiarimenti sull’applicazione del sistema. In primo luogo la nota ribadisce le categorie di soggetti che hanno l’obbligo di aderire al sistema: “i produttori iniziali di rifiuti pericolosi; gli altri detentori di rifiuti pericolosi prodotti da terzi, e precisamente gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale; gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi; i nuovi produttori di rifiuti pericolosi”. La norma non contempla l’obbligo di iscrizione per i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi, gli enti e le imprese che effettuano attività di gestione dei rifiuti non pericolosi, i trasportatori di rifiuti urbani del territorio di regioni diverse dalla Regione Campania. Per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e per i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della Regione Campania, il termine di avvio dell’operatività del Sistri è invece fissato al 3 marzo 2014, fatte salve eventuali proroghe necessarie per definire le opportune semplificazioni. In riferimento alle attività di trasporto transfrontaliero di rifiuti, nella circolare è specificato che “fatte salve le norme che disciplinano il trasporto internazionale di merci, le imprese che effettuano il trasporto transfrontaliero nel territorio italiano sono iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali di cui all’articolo 212. L’articolo 188 ter del medesimo decreto, quindi, prevede un obbligo di adesione al Sistri di tutti gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale. Pertanto, i vettori nazionali e stranieri che, a titolo professionale, effettuano trasporti esclusivamente all’interno del territorio nazionale, ovvero in partenza dal territorio nazionale e verso Stati esteri, sono soggetti all’obbligo di iscrizione al Sistri”. Oltre a specificare le modalità di coordinamento tra obblighi dei soggetti iscritti al Sistri e dei soggetti non iscritti, la circolare prende in esame la questione relativa alle sanzioni, spiegando che queste si “applicheranno a partire dal trentunesimo giorno successivo alla data di avvio dell’operatività del sistema, con riferimento alla rispettiva categoria di appartenenza. Per i trenta giorni successivi alla data di avvio dell’operatività definita per la categoria di appartenenza, gli operatori sono obbligati alla tenuta del registro carico e scarico e del formulario di trasporto e vengono applicate le relative sanzioni”. Fonte: Trasporti-Italia
Torino: 3 nuovi biglietti integrati per chi usa i mezzi pubblici L’introduzione del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM), entrato in funzione nel dicembre scorso con la piena operatività del passante di Torino, sta cambiando le modalità di spostamento a Torino e nell’area metropolitana. Per favorire il numero crescente di persone che scelgono questo nuovo servizio, sono ora a disposizione degli utenti 3 nuovi biglietti integrati pensati per chi vuole attraversare o raggiungere Torino velocemente con i treni del Servizio Ferroviario Metropolitano e utilizzare i mezzi pubblici per muoversi in città. Il servizio permette con un solo titolo di viaggio e a costi ridotti di utilizzare i treni SFM, la metropolitana, i tram e gli autobus entro i limiti urbani di Torino (Integrato U), della prima cintura (Integrato A) o della seconda cintura (Integrato B). All’integrazione modale segue quella tariffaria che consente maggiore semplicità di utilizzo e pluralità di vettori per la mobilità cittadina con l’obiettivo comune di aumentare il numero degli utilizzatori del trasporto pubblico a tutto vantaggio dell’ambiente. “Il biglietto integrato, riassume pienamente il lavoro svolto in questi tre anni sul tema del TPL -ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture Barbara Bonino-Dall’infrastruttura del passante di Torino e dalla preziosa collaborazione con l’Agenzia della Mobilità Metropolitana e Regionale abbiamo riorganizzato l’intero nodo con la nascita del Servizio Ferroviario Metropolitano, ottenendo la massima integrazione ferro-ferro e migliorando significativamente quella ferro-gomma. Ora, un unico biglietto come ulteriore incentivo che offriamo ai cittadini per spingerli ad utilizzare i servizi che abbiamo programmato negli ultimi mesi con un risparmio fino a 1€. E’ fondamentale, conclude Bonino, che i cittadini scoprano i benefici del passante che a tutti gli effetti offre un servizio di ferrovia metropolitana con la possibilità di spostarsi da nord a sud di Torino in soli 15 minuti; una frequenza di un treno ogni dieci minuti ed una puntualità media paragonabile ai parametri di standard europei”. Fonte: Eco dalle Città
Europa
Collaborazione tra UE e partenariato orientale per il settore trasporti I ministri dei trasporti dell’UE e dei paesi del partenariato orientale si sono riuniti nei giorni scorsi a Lussemburgo per valutare i progressi compiuti nel settore dei trasporti e avviare le prossime fasi volte a migliorare i collegamenti. Due anni fa la Commissione europea ha presentato un piano d’azione nel settore dei trasporti per avvicinare maggiormente all’UE i suoi vicini orientali, un’iniziativa che è stata avallata dai ministri dei trasporti nella loro prima riunione svoltasi nel 2011 a Cracovia (Polonia). La cooperazione con i paesi del partenariato orientale nel settore dei trasporti è essenziale per intensificare i collegamenti commerciali e avvicinare le due metà, occidentale e orientale, del continente europeo. Una rete di collegamenti di trasporto più agevoli crea opportunità sia per le imprese che per i cittadini; questo è un esempio concreto dei vantaggi che l’UE può offrire ai paesi del partenariato orientale. L’UE è intenzionata ad aiutare tali paesi ad allinearsi alle norme UE per tutti i modi di trasporto e a migliorare le infrastrutture di trasporto e i collegamenti tra l’UE e i suoi vicini più prossimi. Tre i risultati della più stretta cooperazione in materia di trasporti con i paesi del partenariato orientale: Armonizzazione con la legislazione dell’UE e graduale integrazione del mercato: i paesi partner hanno avviato riforme per allineare i loro sistemi di trasporto agli standard dell’UE. Gli accordi di associazione che l’UE ha negoziato con alcuni di essi prevedono una maggiore convergenza normativa nel settore dei trasporti. I principali risultati di questa integrazione del mercato sono la firma e l’attuazione di accordi globali nel settore del trasporto aereo che l’UE ha negoziato con la Georgia e la Moldova. Rete regionale dei trasporti del partenariato orientale: i paesi partner hanno concordato alcuni collegamenti prioritari di trasporto stradale, ferroviario, aereo e marittimo nella regione del partenariato orientale. Questa rete si ricollega alla rete transeuropea di trasporto (TEN-T) e servirà da riferimento per i futuri investimenti. Progetti infrastrutturali prioritari sulla rete regionale dei trasporti: per migliorare i collegamenti con l’UE e all’interno della regione, la ricostruzione della strada Krakovits-Lviv-Brody-Rivne in Ucraina e l’ammodernamento della linea ferroviaria tra la Georgia e l’Azerbaigian sono due progetti riconosciuti come prioritari, i quali potrebbero beneficiare di finanziamenti tramite gli attuali fondi dell’UE e i prestiti concessi da istituzioni finanziarie internazionali. In una fase successiva, il vertice per il partenariato orientale, che si terrà a Vilnius il 28 e 29 novembre 2013, dovrebbe approvare alcuni obiettivi concreti e raggiungibili derivanti dalla cooperazione in materia di trasporti. Successivamente al vertice, il gruppo di esperti per i trasporti del partenariato orientale sarà incaricato della cooperazione tecnica per promuovere la convergenza normativa e l’attuazione di progetti specifici. Fonte: Clickmobility
Commissione Europea: Action Plan per città europee sempre più smart I centri urbani crescono in maniera rapida e il consumo di risorse energetiche, idriche e alimentari è già altissimo, con il conseguente problema dello smaltimento dei rifiuti e delle materie di scarto. Le smart city, con l’utilizzo di adeguate tecnologie, rappresentano oggi una via di uscita dalla crisi economica e una valida soluzione a numerosi problemi che assillano i cittadini: rifiuti, energia, verde, inquinamento dell’aria e del suolo, vivibilità dei centri urbani, traffico, trasporti, consumo eccessivo delle risorse ambientali e del territorio. Consapevole della velocità con le quali le città si stanno espandendo e anche della continua necessità di nuovi servizi, l’economia globale deve adeguarsi e garantire di poter stare al passo coi tempi e con i bisogni delle popolazione, che cambiano costantemente e con loro le priorità. Per questo, garantire città che sappiano adattarsi in breve tempo alle esigenze dei cittadini senza danneggiare l’ambiente può rappresentare un fattore di sicuro successo. Ridurre l’impatto inquinante delle realtà metropolitane è infatti l’altro grande obiettivo della Commissione europea che vuole rendere le città posti migliori dove abitare e lavorare. La Commissione ha dunque deciso di investire circa 200 milioni di euro nel corso dei prossimi due anni per far progredire l’innovazione a favore dell’ambiente e del cittadino oltre che delle imprese. La Smart Cities and Communities Partnership riunisce autorità locali, ricercatori e industrie per definire nuove strategie: lo Smart Cities Partnership Strategic Implementation Plan individua nuove azioni e approcci per incoraggiare le città europee a diventare sempre più smart. Il piano si concentra su settori quali costruzione e pianificazione, Information Technologies, trasporto ed energia e nuovi modi per integrare questi stessi settori. Il piano prevede anche un sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini. Si tratta solo dell’inizio di un programma su larga scala che vedrà l’avvio di numerosi progetti in parte finanziati a livello europeo nell’ambito di Horizon 2020. Maggiori dettagli circa il piano verranno forniti in occasione del suo lancio ufficiale il prossimo 26 novembre. Fonte: Commissione Europea
Copenhagen: capitale della mobilità ciclabile L’area metropolitana di Copenhagen ha 350 chilometri di piste ciclabili protette (con un cordolo, una transenna o un altro elemento che le separa dalla strada o dal marciapiede), 23 chilometri di piste ciclabili non protette e 43 chilometri di percorsi nel verde. E la rete è in continua espansione. Per questo a Copenhagen ci sono 650mila bici contro 125mila macchine (5,2 bici ogni macchina), il 75 per cento dei cittadini usa la bici tutto l’anno (anche d’inverno) e chi ha figli non rinuncia alla bici: il 28 per cento delle famiglie con due bambini ha una bici cargo. I dati sono del Bicycle account 2010 e 2012 del dipartimento dei trasporti di Copenaghen. Fonte: Clickmobility
Cresce il car-sharing in Europa Un nuovo studio da Frost&Sullivan, Car Sharing End User Analysis in Selected European Cities, rileva una costante crescita del servizio di bike sharing. I residenti di molte città in FRancia, Regno Unito e Germania, coinvolte nello studio, sono attualmente utenti del trasporto multi-modale e, per coloro che conoscono il concetto di car-sharing, lo studio mostra elevati livelli di interesse. Frost&Sullivan calcola che il car-sharing passerà dagli 0,7 milioni di membri del 2011 a oltre 15 milioni di membri nel 2020. I maggiori gruppi di interesse sono rappresentati da giovani, universitari e studenti. Fonte: ITS International
Dalla Commissione europea 1,6 miliardi alle infrastrutture per i trasporti Dalla Commissione europea arriva un co-finanziamento da 1,6 miliardi di euro per progetti nell’ambito Ten-T (trans-European transport network), il programma per il miglioramento delle infrastrutture dei trasporti in tutta l’Europa. Potranno beneficiare dei fondi un totale di 172 progetti selezionati: in primo luogo gli 89 provenienti dal bando pluriennale, ai quali viene elargita la gran parte del finanziamento, pari a circa 1,3 miliardi e legati ai sei ambiti di priorità del programma Ten-T (traffico aereo, traffico ferroviario, trasporti intelligenti, trasporti marini, reti fluviali, progetti prioritari). I restanti 247 milioni di euro sono destinati agli 83 progetti, più piccoli, provenienti dal bando annuale. Il parco di iniziative scelte per il supporto dell’Ue spazia dagli studi preliminari per progetti interamente nuovi all’aiuto a costruzioni già avviate. Il tutto secondo il principio-cardine che una rete eccellente di trasporti porta valore e crescita economica, “rafforzando i singoli mercati e potenziando la competitività”, come ha spiegato Siim Kallas, vice-presidente della Commissione e responsabile per i trasporti. Fonte: Ingegneri.Info
Danimarca: dati anonimi da cellulari per migliorare l’andamento del traffico La città danese di Aarhus ha deciso di utilizzare i dati anonimi provenienti dai cellulari dotati di Bluetooth e dai sistemi GPS degli automobilisti per assisterli con una migliore gestione di traffico e congestione. Grazie a sensori distribuiti lungo la rete stradale, le autorità possono ottenere informazioni sull’andamento del traffico in tempo reale e quindi gestire prontamente situazioni di disagio. Il comune ha dato il via al progetto nel 2011 e attualmente conta circa 40 sensori installati lungo la rete stradale. Secondo le attuali stime, il sistema ha permesso di ridurre i ritardi nei tempi di viaggio del 20%. Fonte: ITS International
Europa: mobilità pubblica e privata in evoluzione Un’indagine realizzata da Bipe in 7 nazioni (Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi e Spagna) su un panel di 1.000 persone par ogni Paese, evidenzia che la mobilità sta cambiando: la percentuale di chi sta già facendo ricorso prevalentemente a modalità di trasporto alternative all’auto privata, come i mezzi pubblici o la bicicletta, è già al 53% in Europea. Ci sono Paesi, come l’Italia o la Francia, in cui l’80% degli intervistati afferma di utilizzare l’auto almeno un giorno alla settimana. Alla situazione in Italia e Francia, fanno riscontro percentuali più basse (attorno al 70%) in altre nazioni con il minimo nei Paesi Bassi (65%) dove l’uso della bicicletta (53%) è primario. I trasporti pubblici sono utilizzati quotidianamente dal 42% degli spagnoli, contro il 28% dei francesi. La propensione all’abbandono delle auto durante la settimana lavorativa è in crescita, passando dall’11% della precedente indagine al 14% dell’attuale, con un picco al 19% nei Paesi Bassi. Tra le cause di questa disaffezione degli olandesi nei confronti dell’automobile c’è soprattutto il costo elevato (78%) che supera la media dell’Europa (71%). In Germania è anche rilevante l’aspetto ecologico e il 55% degli intervistati attribuisce alle auto una forte responsabilità nell’inquinamento atmosferico, contro il 36% della media europea. Secondo Bipe la razionalizzazione nell’impiego dell’automobile è già una realtà: il 60% degli europei afferma di aver cambiato abitudini negli ultimi 6 mesi, raggruppando gli spostamenti o ricorrendo ad acquisti in zone più vicine all’abitazione. Il 50%, poi, confessa di aver scoperto i vantaggi degli spostamenti a piedi e il 45% ammette di rinunciare alle partenze in auto nei week end. Ed è cambiato anche il modo di guidare: il 63% degli automobilisti europei afferma di viaggiare a velocità più basse e di accelerare meno. Fonte: Clickmobility
Inghilterra: il paese proiettato verso i veicoli connessi e la guida autonoma Un’autostrada “smart”, connessa a Internet e dotata di un sistema di sensori in grado di monitorare il traffico e di imporre alle auto la velocità più adatta o itinerari alternativi in caso di grande congestione. In Inghilterra, sull’A14 che collega il porto di Felixstove (nord-est di Londra) fino alle vicinanze di Rugby (nei pressi di Birmingham, cuore dell’industria automotive), sta per arrivare un nuovo progetto per la comunicazione V2I (“vehicle to infrastructure”). L’A14 “taglia” in due l’Inghilterra e ed è una delle autostrade più trafficate del Paese. L’obiettivo del progetto consiste nella creazione di un network di sensori da stendere su circa 50 miglia (nel tratto tra Felixstove e Cambridge). Il sistema dovrebbe essere in grado di studiare il traffico e di comunicare i dati a un cervellone di controllo centrale, pronto a comunicare a sua volta con i dispositivi mobile (smartphone inclusi) e i sistemi wireless delle automobili di passaggio. In pratica, si tratta di un “ponte” tra l’infrastruttura e le quattro ruote. Il sistema dovrebbe essere in grado di suggerire alle auto rotte alternative e di “imporre limiti di velocità” determinati dinamicamente per migliorare il flusso del traffico, o per evitare del tutto le code. Insomma, sarà l’autostrada stessa a stabilire se ci sarà troppa congestione, ed eventualmente dire alle auto cosa fare. Uno scenario che spalanca di fatto la strada alla tecnologia autonoma: oltre alla gestione del traffico, infatti, un altro obiettivo dei regolatori inglesi è proprio quello di aumentare la sicurezza su strada. La sperimentazione dell’A14 rientra in una serie di test sull’utilizzo del cosiddetto “white space” (spazio bianco) sulla banda di frequenza usata per il digitale terrestre: “buchi” spesso poco utilizzati, o liberi, da sfruttare per la diffusione e l’innovazione delle connessioni wireless. Nel caso della A14, il “white space” sarà sfruttato proprio per trasmettere i dati del traffico ai veicoli. Fonte: QuattroRuote
Regno Unito: nasce lo Smart Cities Forum E’ stato lanciato nel Regno Unito lo Smart Cities Forum. L’idea nasce da un recente report, “Global Market Opportunities and UK Capabilities for future smart cities”, che stima il valore dell’industria “smart cities” in 400 miliardi di dollari entro il 2020, di cui 40 miliardi rappresentati dal solo Regno Unito. IL report evidenzia come le tecnologie racchiuse nel concetto di smart city potrebbero migliorare la qualità della vita e dare slancio all’economia. Lo Smart Cities Forum è formato da esponenti del mondo universitario, del business e della scienza e nasce con l’intento di trarre il massimo profitto dalle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Fonte: ITS International
Ricerca: a metà dicembre i primi bandi Horizon 2020 La Commissione europea pubblicherà a metà dicembre i primi bandi di Horizon 2020. E’ questo l’obiettivo al quale sta lavorando in questi mesi l’Esecutivo comunitario, secondo fonti della DG Ricerca. Imprese e gruppi di studio avranno da quel momento accesso ai fondi per il 2014 e il 2015. E’ la prima fetta dei 70 miliardi totali che compongono l’ottavo programma quadro. “I bandi per il 2014 e il 2015 materialmente sono già scritti”, spiegano dalla DG Ricerca. Daranno opportunità sia alla ricerca pura che a quella applicata. Di fatto, però, l’approvazione di Horizon 2020 non è ancora arrivata. Il grande ritardo accumulato con il varo delle prospettive finanziarie 2014-2020 costringerà a concentrare gli sforzi in questi ultimi mesi del 2013, bruciando le tappe. La proposta della Commissione sul nuovo programma di ricerca e innovazione dovrà essere approvata da Parlamento e Consiglio entro dicembre del 2013. A quel punto, nel giro di pochi giorni, si dovrà arrivare alla pubblicazione dei bandi. Per fare questo, il lavoro della Commissione sui bandi sta già procedendo in via informale. I testi sono pronti e sono già allo studio dei comitati di programma: quello italiano, composto da 14 membri, è stato costituito dal Ministero dell’Università e ricerca a fine luglio. Oltre al varo degli stanziamenti per gli anni successivi, è allo studio un’integrazione maggiore con gli altri fondi messi a disposizione dal bilancio europeo. In questo modo il denaro concentrato sui fondi regionali potrà in parte essere indirizzato sui progetti di ricerca, combinando gli obiettivi dei due programmi. Fonte: Commissione Europea
UITP: due nuovi eventi per la mobilità UITP (Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico) organizza una Conferenza di due giorni, 19-20 novembre 2013, a Strasburgo nel corso della settimana di sessione plenaria del Parlamento Europeo, al fine di fornire alle parti interessate informazioni aggiornate sulla revisione in corso del Regolamento Europeo 1370/2007 e per creare un’occasione di confronto diretto con i rappresentanti del Parlamento e del Consiglio. Alla manifestazione saranno presenti il Vice Presidente della Commissione Europea Kallas, così come i Membri del Comitato Trasporti del Parlamento Europeo (www.uitp.org/strasbourg2013). UITP sta inoltre organizzando la quarta edizione di IT- TRANS che si svolgerà, come le precedenti edizioni, a Karlsruhe – Germania – dal 18 al 20 febbraio 2014 (www.ittrans.org/en/home/homepage.jsp). Fonte: UITP
Unione Europea: in fase di definizione la nuova rete TEN-T L’Unione Europea sta definendo una nuova politica per le reti infrastrutturali al fine di garantire la massima crescita e sviluppo dei 28 Stati Membri. La nuova rete collegherà Est e Ovest e sostituirà l’attuale rete molto più frammentaria, triplicando i finanziamenti europei a 26 miliardi di Euro per il trasporto nel periodo 2014-2020. I finanziamenti saranno ridefiniti sulla base di una nuova rete centrale che costituirà la spina dorsale per il trasporto nel mercato unico europeo. La definizione della rete centrale sarà supportata dalla creazione di nove corridoi principali di trasporto che riuniranno Stati Membri e Stakeholder e che consentiranno di ottimizzare risorse limitate. Per maggiori dettagli, clicca qui Fonte: Commissione Europea
Resto del mondo
California: sistemi ITS per una mobilità intelligente Il California Department of Transportation (Caltrans) ha recentemente completato la realizzazione di un corridoio smart a Sacramento e San Joaquin. Il progetto utilizza cinque cartelli a messaggio variabile e quattro sistemi di telecamere a circuito chiuso per garantire ai conducenti informazioni aggiornate in tempo reale su traffico e viabilità. Il progetto non è il primo realizzato dal Caltrans con l’uso di Sistemi d Trasporto Intelligenti. Progetti affini sono stati infatti realizzati per una migliore sincronizzazione dei semafori, per pannelli a messaggio variabile e telecamere a circuito chiuso in altre contee della California. Fonte: ITS International
Installata a San Diego la prima stazione di ricarica pubblica che può ricaricare qualsiasi auto elettrica È stata inaugurata a fine settembre ed è la prima stazione pubblica di ricarica universale per auto elettriche: supportando per la prima volta sia lo standard SAE Combo che quello CHAdeMO, è in grado di rifornire in mezz’ora qualsiasi veicolo elettrico in commercio. È anche la prima volta che viene usato lo standard SAE Combo, per il momento appoggiato dalle principali case automobilistiche del mercato americano ma di fatto utilizzato solo da poche. La stazione di ricarica, la Freedom Station, è stata installata in posizione strategica presso un centro commerciale, ed è solo la prima delle 200 verranno impiantate entro il 2016 nella sola California per costituire il primo vero network libero di ricarica privato. Un network che, con la cooperazione dei marchi automobilistici, vuole spingere la diffusione dell’auto elettrica mettendo a disposizione pian piano anche in altri Stati americani la ricarica rapida. Fonte: Ruote per Aria
Florida: nuova rete ITS nel nord-ovest Il Florida Department of Transportation (FDOT) sta per dare il via ad un nuovo progetto del valore di 24 milioni di dollari per la realizzazione di una rete di sistemi di trasporto intelligenti nel nord- ovest della Florida. La rete includerà 183 telecamere per il controllo del traffico, 17 pannelli a messaggio variabile, 135 dispositivi per il rilevamento di veicoli, 40 sesori per il rilevamento della velocità di viaggio, tre sensori per il rilevamento delle condizioni metereologiche. Il progetto includerà inoltre, un’infrastruttura a fibra ottica per comunicazioni ad alta velocità. Il completamento dei lavori è previsto per la primavera 2015. Fonte: ITS International
Sud Africa: nuovi progetti per il trasporto pubblico In occasione del South Africa’s 2013 Transport Month, il Ministro per i Trasporti Dipuo Peters ha annunciato un progetto del valore di 500 milioni di dollari per la rete di trasporto pubblico in oltre tredici città del paese. Le città di Johannesburg e Cape Town hanno già costruito 20 Km di corsie preferenziali per autobus ed entrambe le città stanno lavorando per arrivare a trasportare fino 100 mila passeggeri al giorno ognuna. Un’ ulteriore parte del progetto riguarda l’implementazione di un sistema di bigliettazione intermodale per l’integrazione del sistema trasporti. Fonte: ITS International
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Compass4D Workshop "ITS for a more sustainable city" 4 Novembre 2013, Verona, Italy Per maggiori informazioni, clicca qui
ICT for co-modality: the way forward - COMPASS project final conference 13 Novembre 2013, Roma Per la registrazione e per il programma, redazione@ttsitalia.it
La Banca Interamericana di Sviluppo incontra le imprese e le banche italiane focus su Infrastrutture (Trasporti, Acqua, Energia) e settore privato in generale 21 novembre 2013, Roma Per maggiori informazioni, clicca qui
Logistics Conference "LOGISTICS IN 2030 – CHALLENGES AND WAY FORWARD 7-8 Novembre 2013, Brussels, Belgio Per maggiori informazioni, clicca qui
Emergency Call Forum: Where Do We Go From Here? 7 Novembre 2013, Brussels, Belgium Per maggiori informazioni, clicca qui
17th IRF World Meeting & Exhibition 10-14 Novembre 2013, Riyadh, Arabia Saudita Per maggiori informazioni, clicca qui
Public Procurement of Innovation & Pre-Commercial Procurement 14-15 Novembre 2013, Cracovia, Polonia Per maggiori informazioni, Per maggiori informazioni, clicca qui
Smart City Expo and World Congress 19-21 Novembre 2013, Barcellona, Spagna Per maggiori informazioni, clicca qui
Conferenza UITP Europea a Strasburgo 19-20 Novembre 2013, Strasburgo, Francia Per maggiori informazioni, clicca qui
interactIVe and eCoMove Final event 20-21 Novembre 2013, Aachen, Germania Per maggiori informazioni, isabell.rauscher@eict.de
Truck & Bus World Forum 21-22 Novembre 2013, Lione, Francia Per maggiori informazioni, clicca qui
2nd HeERO International Conference 21 Novembre 2013, Bucharest, Romania Per maggiori informazioni, clicca qui
Czech ITS Forum on using super-computing principles in transportation 25 Novembre 2013, Brussels, Belgio Per maggiori informazioni, clicca qui
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