Al via all’Aquila “SmartBus”, tpl a domanda sviluppato dall’ENEA Al via “SmartBus”, l’esperienza di trasporto pubblico a domanda sviluppata dall’ENEA, socio ordinario di TTS Italia, per la città dell’Aquila. L’iniziativa, che partita ufficialmente il 19 maggio, si colloca nell’ambito del progetto Smart Ring L’Aquila, ed è stata realizzata grazie al finanziamento pubblico riguardante i Progetti per il Mezzogiorno. Questo servizio è stato realizzato da AMA (Azienda Mobilità Aquilana), Comune dell’Aquila, Assessorato alla Smart City ed ENEA, in collaborazione con CTL – Università di Roma La Sapienza. Il servizio, a carattere sperimentale, vuole favorire la mobilità da e verso il centro della città per l’utenza che vi lavora stabilmente, tramite un servizio dedicato di trasporto a prenotazione, di facile accesso attraverso il canale internet ed aperto a tutte le interfacce attualmente possibili (computer, telefonino, tablet). Il servizio, utilizzabile solo su prenotazione, prevede una registrazione preliminare al sito dedicato www.smartbuslaquila.it, e, ogniqualvolta si desideri ottenere il trasporto, una richiesta indicante la data (giorno, ora) e la tratta di interesse (origine, destinazione). Il servizio di gestione prende quindi in carico la prenotazione e fornisce la successiva conferma della disponibilità del trasporto in tempo utile, rispondendo all’utente con sms o mail dedicata; in caso di improvvisa indisponibilità del servizio, tutta l’utenza prenotata viene avvisata tramite sms o mail. Attualmente il trasporto prevede 11 fermate, stabilite in modo da toccare i punti principali del centro storico, avendo come riferimento il terminal delle corriere di Collemaggio.Una volta salito a bordo l’utente già prenotato, viene riconosciuto tramite un codice a barre stampato all’atto della registrazione. Il veicolo dedicato al servizio a prenotazione è un Iveco Daily bimodale, dotato cioè di doppia motorizzazione (termica ed elettrica), quindi capace di trazione termica o in alternativa di trazione elettrica; Gli autisti sono tenuti ad utilizzare il più possibile la trazione elettrica, compatibilmente col carico del momento, le pendenze stradali e la carica elettrica disponibile. Fonte: Clcikmobility
Convegno “Soluzioni intelligenti per la mobilità di domani” – 23 Maggio 2014 – Bolzano Si è svolto il 23 maggio, a Bolzano, il Convegno “Soluzioni intelligenti per la mobilità di domani”, organizzato da numerose istituzioni locali: TIS, BLS, Fraunhofer Italia, ‘Ecoistituto Alto Adige. Nell’ambito del Convegno, in programma numerosi Workshop, uno in particolare dedicato alle prospettive future nell’ambito dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS), organizzato in collaborazione con Famas System, socio ordinario di TTS Italia, e supportato dal progetto «The Green Mobility of the Future», finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Il Workshop “Sistemi di trasporto intelligenti e connessi. Le prospettive «smart» della mobilità del futuro” ha approfondito le tematiche legate agli ITS: Che cosa sono i sistemi di trasporto «intelligenti» (ITS)? Come sfruttare le tecnologie ICT per migliorare l’efficienza nei trasporti e per ridurne l’impatto ambientale e favorire abitudini di spostamento più virtuose? E quali sono le prospettive di questi scenari per un territorio alpino quale l’Alto Adige? In occasione dell’evento è stato anche presentato il Piano d’Azione Nazionale, che recepisce la Direttiva 2010/40/UE del Parlamento Europeo. Tra i relatori: Famas System, Università Di Napoli Federico II e Politecnico di Milano, soci ordinari di TTS Italia. Fonte: TTS Italia/Famas System
Selex ES si aggiudica gara per il Comune di Genova Selex ES, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dal Comune di Genova per il servizio di manutenzione di impianti, attrezzature e apparati afferenti l’attività del centro operativo automatizzato (C.O.A.) e il controllo degli accessi alla zona a traffico limitato (ztl) del centro storico del Comune di Genova. Fonte: TTS Italia
Seminario “Destinazione Proventi Sanzioni Codice della Strada: perché è sempre tutto così complicato?” – 28 maggio 2014 – Roma Organizzato da ACI, socio fondatore di TTS Italia, e Federmobilità, si è tenuto a Roma, il 28 maggio, il Seminario “Destinazione Proventi Sanzioni Codice della Strada: perché è sempre tutto così complicato?”. I lavori della giornata sono stati introdotti e coordinati dal Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani. Al Seminario, presente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresentato da Sergio Dondolini, Direttore Generale per la Sicurezza Stradale. Tra i relatori della giornata: anche Pierfrancesco Maran, Assessore alla Mobilità, Ambiente, Metropolitane, Acqua pubblica, Energia del Comune di Milano e rappresentante ANCI; e Claudio Lubatti, Assessore Trasporti del Comune di Torino. Fonte: Federmobilità
Viasat al Workshop dell’Unione Industriale di Torino Viasat, socio ordinario di TTS Italia, ha preso parte il 29 maggio all' incontro "“La Logistica che innova: organizzazione e hi-tech per competere - le testimonianze di alcuni imprenditori ed economisti europei, cinesi e russi", svoltosi a Torino presso il Centro Congressi Unione Industriale di Torino. Il workshop, organizzato dalla ELMED (European Logistics Mediterranean Association), ha avuto l’obiettivo di intensificare le relazioni commerciali e le partnership tra le aziende dei vari paesi europee, con quelle cinesi e russe. A tale scopo, la gestione avanzata della supply chain favorisce la competizione nel mercato globale, introducendo innovazioni organizzative e di hi-tech nei suoi processi per ottimizzare e velocizzare gli scambi e le sinergie tra imprese nazionali e internazionali. Viasat ha partecipato con un intervento del Vice Presidente Massimo Getto dal titolo: “La telematica per trainare la crescita”, dove sono stati illustrati numeri e casi concreti su quanto l’applicazione delle telematica possa far risparmiare le aziende di autotrasporto, aumentandone efficienza e competitività. ELMED è stata costituita dalle associazioni nazionali di logistica di Italia (AILOG), Francia (ASLOG) e Spagna (CEL) per favorire, senza fini di lucro, la cooperazione tra le imprese che sviluppano scambi commerciali e produttivi nell’area del Mediterraneo. Il network di ELMED è aperto a tutti i paesi le cui aziende hanno interessi economici e scientifici nelle aree del Sud Europa. Recentemente le Associazioni di Logistica di Grecia e Brasile sono entrate a far parte della rete ELMED. Fonte: Viasat
|
|
Save the date - workshop interattivo - “Il Piano d’Azione ITS Nazionale: opportunita’ e criticita’ di attuazione” - 16 luglio 2014 – Roma A seguito dell'adozione lo scorso 12 Febbraio da parte del Ministro Lupi del Piano d'Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto, TTS Italia sta organizzando un Workshop interattivo per la mattinata del 16 luglio a Roma sul tema "Il Piano d'Azione ITS Nazionale: opportunità e criticità di attuazione". L’obiettivo principale è quello di creare un momento di dibattito e confronto aperto tra la domanda e l’offerta nell'ottica multimodale che il Piano ITS rispecchia. In merito alla domanda, al fine di dare un quadro il più possibile esaustivo, TTS Italia sta coinvolgendo importanti player, mentre l'offerta sarà rappresentata dalla maggioranza dei nostri Associati e da molti altri invitati, che saranno seduti in platea con la possibilità di interagire con i relatori. Il punto di partenza della discussione sarà naturalmente il Piano d’Azione ITS Nazionale in modo da capire insieme quali sono le eventuali criticità e i punti di forza, sia per la domanda che per l'offerta. Al termine dell’evento si svolgerà l’annuale Assemblea dei soci di TTS Italia. Seguiranno maggiori dettagli nei prossimi giorni.
Roma Capitale e la Città di Torino aderiscono alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia Roma Capitale, con la firma dell’Assessore ai Trasporti del Comune di Roma, Guido Improta, e la Città di Torino con la firma dell’Assessore ai Trasporti del Comune di Torino, Claudio Lubatti, hanno aderito alla Piattaforma degli Enti Locali costituita da TTS Italia. In previsione dell’attuazione della strategia ITS Nazionale da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, TTS Italia ha proposto nei mesi scorsi la creazione di una Piattaforma degli Enti Locali (Regioni, Comuni e aree metropolitane), ufficialmente lanciata lo scorso 25 febbraio a Roma, presso la sede dell’Associazione alla presenza di: Comune di Napoli, Comune di Roma, Comune di Torino, Regione Lombardia che con molto entusiasmo hanno accolto l’iniziativa. La Piattaforma ha l’obiettivo di creare principalmente un tavolo di confronto in TTS Italia tra il mondo dell’offerta, fortemente presente nell’Associazione, e della domanda rappresentata appunto dagli Enti Locali sul tema degli ITS, sull’attuazione concreta sul territorio dei temi oggetto del Decreto del 1° Febbraio 2013 e del Piano d’Azione ITS Nazionale. La promozione di un costante dialogo tra domanda e offerta, risulta di particolare importanza per TTS Italia anche alla luce del Protocollo firmato con ANCI lo scorso gennaio. Inoltre, la Piattaforma vuole rendere disponibili agli Enti Locali, in special modo al personale tecnico, dei servizi di supporto operativo, informazione e formazione sugli ITS, anche personalizzabili in base alle singole esigenze, al fine di facilitare l’accesso alle regole tecniche e alle informazioni sui Sistemi Intelligenti di Trasporto necessarie per la loro implementazione sul territorio. Il fine ultimo è di sensibilizzare gli Enti Locali sui benefici tangibili che gli ITS possono apportare attraverso azioni di conoscenza per i decisori e per i tecnici. Per maggiori informazioni sulla Piattaforma, è possibile contattare TTS Italia a redazione@ttsitalia.it oppure allo 06 3227737.
TTS Italia al Convegno Tpl “Il coraggio di scegliere, il dovere di pianificare” TTS Italia, rappresentata dal Vice Presidente Stefano Mellina e dal Segretario Generale Olga Landolfi, ha preso parte al convegno sul Trasporto pubblico locale (Tpl) “Il coraggio di scegliere, il dovere di pianificare”, svoltosi il 14 maggio a Roma, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti On. Maurizio Lupi. I lavori dell’indagine conoscitiva della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati sul Tpl sono giunti a termine. Una attività molto approfondita, che ha audito tutte le realtà interessate ed afferenti a questo importante comparto, svolgendo così, con direzione del Presidente On. Meta, una ricognizione che ha evidenziato criticità e proposte. A partire da ciò, è stato organizzato il Convegno, concepito come un confronto pubblico per discutere e trovare un momento di sintesi tecnica e politica che possa tradursi rapidamente in atto normativo quanto più ampiamente possibile condiviso. I relatori invitati a dibattere sul tema sono stati: il Prof. Andrea Boitani, Università Cattolica di Milano; il Dott. Andrea Camanzi, Presidente dell’Autorità di regolazione dei Trasporti; il Prof. Marcello Panettoni, Presidente ASSTRA; il Dott. Nicola Biscotti, Presidente ANAV; l’On. Michele Pompeo Meta, Presidente della IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. In occasione del Convegno, il Ministro Lupi ha dichiarato che la riforma de Tpl verrà messa in atto entro la fine di giugno 2014. Per maggiori informazioni sui contenuti del Convegno, leggi anche qui Fonte: TTS Italia
TTS Italia al Panel "“Innovazione del Trasporto per l’Efficientamento e la Sicurezza. La lezione appresa e la prospettiva 2014-2020” Presso lo stand della Regione Campania, nell'ambito della nuova edizione del Forum PA, a Roma, si è svolto il 29 maggio il Panel su “Innovazione del Trasporto per l’Efficientamento e la Sicurezza. La lezione appresa e la prospettiva 2014-2020”. TTS Italia ha preso parte all'evento rappresentata dal Chairman del Comitato Tecnico-Scientifico, Emilio Cera, relatore insieme a Sergio Vetrella Assessore ai Trasporti e Viabilità, Regione Campania; Nicola Biscotti Presidente ANAV, Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori; Daniela Carbone, ASSTRA; Sergio Negro, Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile, socio ordinario di TTS Italia. Il trasporto, sia di persone che di merci, richiede grandi investimenti sia in termini di infrastrutture che di materiali rotabili. A questi si aggiungono i significativi fabbisogni per la manutenzione ordinaria e straordinaria di mezzi e infrastrutture. Quindi il settore del trasporto, in tutte le sue forme, modalità e finalità, richiede soluzioni che possano garantire nello stesso tempo qualità e sicurezza. In questi anni di crisi economica e finanziaria il Paese si è trovato ad affrontare una costante riduzione delle risorse pubbliche di sostegno al settore e con essa sono venute a ridursi se non ad azzerarsi, le risorse pubbliche per il sostegno ai servizi di trasporto locale, al rinnovo del materiale rotabile (in particolare autobus e treni) circolante, lo sviluppo di nuove infrastrutture per la mobilità e la messa in sicurezza di quelle esistenti, gli interventi di manutenzione straordinaria anche ai fini della sicurezza. Per far fronte a questa situazione sono diventate chiave le parole “efficientamento” e “innovazione”. Gli ITS sono applicazioni integrate delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni ai sistemi di trasporto che consentono, tramite acquisizione, elaborazione e diffusione dell’informazione, di ottimizzare le reti di trasporto di persone e merci e di quantificare i relativi benefici. Il Panel ha offerto una panoramica su questi temi mettendo a confronto esperienze, competenze e ruoli diversi del settore, per fornire da un lato una conoscenza sullo stato dell’arte e, dall’altro, vedere come la “lezione” fino a oggi appresa possa fungere da trampolino di lancio per un’azione anche più efficace e integrata, sul piano delle soluzioni tecnologiche e delle applicazioni pratiche, che la programmazione dei Fondi Strutturali ma anche dei Programmi Centrali dell’unione europea, potrà favorire.
Il Comitato Tecnico – Scientifico di TTS Italia lancia un nuovo Gruppo di Lavoro sui Sistemi di pagamento negli ITS E’ stato lanciato il 14 maggio, a Roma, presso la sede di TTS Italia, un nuovo Gruppo di Lavoro nell’ambito del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Associazione dedicato ai “Sistemi di pagamento negli ITS”. Il Comitato Tecnico-Scientifico, tenendo anche conto degli interessi emerse sia dai colloqui con i propri Associati sia nel corso degli incontri avuti con la Segreteria Tecnica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha proposto di attivare per il 2014 specifici gruppi di lavoro di esperti sulle azioni generali previste nell’Art. 4 del Decreto ITS del 1 Febbraio 2013 e riprese nel Piano d’Azione ITS Nazionale in corso di approvazione. Il nuovo Gruppo di Lavoro, coordinato dal chairman del Comitato, Ing. Emilio Cera, avrà l’obiettivo di redarre delle linee guida nei prossimi 9/12 mesi per evidenziare criticità e fornire indicazioni per lo sviluppo dei sistemi di pagamento nella mobilità. Durante l’incontro si è discusso di una prima proposta di attività da definire e concordare insieme, prima di pianificare nel dettaglio le singole attività. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi associati e di un rappresentante di Club Italia, associazione con la quale TTS Italia collabora a stretto contatto sulla tematica, in particolar modo per quanto concerne la bigliettazione elettronica
TTS Italia firma MoU con ITS Australia In occasione della missione di TTS Italia a Melbourne, Australia, il 1° maggio 2014, TTS Italia e ITS Australia hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU). Il MoU è stato firmato rispettivamente dal Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, e dal Presidente di ITS Australia, Brian Negus, con lo scopo di favorire le partnership tra le aziende italiane e australiane per quanto riguarda gli aspetti di formazione, ricerca, cooperazione commerciale, scambio di informazioni e organizzazione di workshop e seminari bilaterali nel settore degli Intelligent Transport Systems (ITS). L’accordo, che rappresenta un ulteriore mezzo di sviluppo e diffusione degli ITS e di opportunità di business per gli Associati di TTS Italia, è stato formalizzato in occasione della missione di TTS Italia in Australia, finalizzata alla partecipazione a Workshop, incontri e visite tecniche, nonché alla presentazione dell’ITS World Congress 2016 che si terrà proprio a Melbourne. Per la galleria fotografica, clicca qui
|
|
Italia
Al via la riforma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 105 dell’8 maggio 2014 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) sul Regolamento di organizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il provvedimento entrerà in vigore il 23 maggio 2014. L’articolo 2 del DPCM prevede che a livello centrale, il Ministero sarà articolato in due Dipartimenti: uno per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici, e l’altro per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale. I Dipartimenti si articolano in 16 Direzioni generali complessive e assicurano l’esercizio organico e integrato delle funzioni del Ministero. Sono organi decentrati del Ministero 7 Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, che dipendono dal Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici, e 4 Direzioni generali territoriali, che dipendono dal Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale. Inoltre, fanno parte dell’assetto organizzativo il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Le 8 Direzioni generali del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale, sono: a) Direzione generale del personale e degli affari generali; b) Direzione generale per la motorizzazione; c) Direzione generale per la sicurezza stradale; d) Direzione generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità; e) Direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie; f) Direzione generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale; g) Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne; h) Direzione generale per gli aeroporti ed il trasporto aereo. Il comma 10 prevede che nell’ambito di questo Dipartimento operi il Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, il quale esercita le funzioni di competenza, in base a quanto previsto dalla legislazione vigente.L’articolo 3 del DPCM istituisce la Conferenza permanente del Ministero, che svolge funzioni di coordinamento generale sulle questioni interdipartimentali o comuni all’attività dei Dipartimenti. E’ formata dal Capo di Gabinetto, dai Capi dei Dipartimenti, dal Direttore generale del personale e degli affari generali, dal Direttore generale per i sistemi informativi e statistici e dal Direttore generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali. Fonte: Trasporti-Italia.com
A Oristano il Tpl è senza conducente Si chiama City mobil 2 il progetto che vede la diffusione di sistemi innovativi di trasporto pubblico come i veicoli automatici senza conducente. Oristano è tra le sette città europee che parteciperanno al progetto. La sperimentazione partirà nel mese di luglio, durerà due mesi e sarà realizzata a Torre Grande, sul lungomare Eleonora d’Arborea, con un percorso con sette fermate, collegate da due veicoli elettrici, a guida completamente automatica, che faranno la spola fra le due estremità della passeggiata degli oristanesi. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dal sindaco di Oristano Guido Tendas, dall’assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana e da quello comunale Filippo Uras, mentre Luca Guala ha fornito i dettagli tecnici del progetto. City Mobil 2, cofinanziato dalla Commissione Europea, nasce per la sperimentazione di sistemi di trasporto pubblico con veicoli stradali automatici, senza conducente, è partito nel 2011 con una prima fase che proprio a Oristano ha riunito dodici città europee, ognuna delle quali ha elaborato un progetto per l’implementazione della sperimentazione dei veicoli in un ambiente urbano. Sette progetti sono stati selezionati per la realizzazione dei test dimostrativi. A conclusione della prima fase, a Vantaa, in Finlandia, sono stati comunicati i nomi delle sette città selezionate, tra cui Oristano (l’altra è Milano che effettuerà la sperimentazione all’EXPO 2015) che a breve ospiterà il primo test dimostrativo. Lo scopo principale del test è sperimentare l’inserimento delle tecnologie innovative per la mobilità in un ambiente pedonale, minimizzando le barriere fra i pedoni e i veicoli automatici. Sarà di grande importanza anche verificare le prestazioni dei veicoli, il loro inserimento nell’ambiente urbano, il gradimento da parte dei frequentatori e l’accettazione di questi sistemi innovativi da parte dei cittadini. Per questo il dimostrativo sarà reso accessibile a tutti e sarà preceduto e accompagnato da una campagna informativa. Fonte: Trasporti-Italia.com
A Trento arriva il bike sharing Dai primi di giugno saranno operative 31 stazioni di biciclette, distribuite fra i comuni di Trento, Rovereto e Pergine che permetteranno di condividere 132 biciclette a pedalata assistita e altre 65 city bike. Cittadini e turisti potranno prendere in prestito delle biciclette comunali per poi lasciarle nella stessa stazione di partenza o in altri luoghi adibiti appositamente. I tre comuni hanno aderito al progetto “e-motion” (dove “e” sta per elettric), promosso due anni fa dalla Provincia per promuovere la mobilità elettrica in Trentino. Il sistema di bike sharing proposto, mette a disposizione dei cittadini biciclette elettriche ma anche tradizionali, che potranno essere prelevate nelle varie ciclostazioni, mediante l’uso della tessera MITT (Mobilità Integrata Trasporti del Trentino), modalità questa, che permette di mettere in rete i diversi sistemi di mobilità sul territorio provinciale (treno, autobus, bicicletta) e di semplificare le operazioni di pagamento. Fonte: Eco dalle Città
Bicitalia traccia la mappa aggiornata della rete di ciclovie nazionali Bicitalia, il progetto messo a punto da FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta in risposta al bando del Ministero dell’Ambiente, ha raggiunto il suo obiettivo: tracciare una grande mappa aggiornata della rete di ciclovie nazionali che include, a oggi, 18.000 km di strade ciclabili, di cui 10.000 già mappati, 18 itinerari e 50 “ciclovie di qualità”. La rete Bicitalia è consultabile sul sito www.bicitalia.org. Le “ciclovie di qualità” sono itinerari prevalentemente su pista ciclabile che, per caratteristiche del paesaggio, sicurezza e servizi offerti, sono considerati al di sopra della media nazionale. Si tratta di percorsi particolarmente adatti a escursioni anche di una sola giornata. Tra i servizi collaterali mappati da Bicitalia, la proposta Albergabici.it, un innovativo motore di ricerca in tre lingue – italiano, inglese, tedesco – concepito per il mondo del cicloturismo che permette di scegliere tra oltre 2000 strutture ricettive italiane (hotel, bed & breakfast, campeggi, agriturismi, rifugi montani ecc.) che offrono un’accoglienza dedicata ai turisti sulle due ruote. La grande rete ciclabile Bicitalia si propone così di creare un’infrastruttura fondamentale per la mobilità ciclistica, sviluppando allo stesso tempo i presupposti per la moltiplicazione di ciclovie su scala locale. Sono al momento dieci le Regioni italiane, più la provincia autonoma di Trento, che hanno collaborato con FIAB sul tema della rete ciclabile nazionale, in un piano di lavoro che ha visto confluire i singoli programmi locali per lo sviluppo della mobilità sostenibile (intesa come soluzione alternativa al traffico motorizzato privato) e del cicloturismo, in un più ampio network di carattere sovraregionale. Il lavoro di FIAB per Bicitalia, che ha mosso i primi passi a partire dal lontano 2002, si inserisce nel progetto europeo di EuroVelo, la grande rete ciclabile sviluppata da ECF-European Cyclists’ Federation, di cui FIAB è la rappresentante in Italia, che corre su oltre 70.000 km di strada e che realizza un processo di standardizzazione delle infrastrutture ciclistiche, stabilendo un principio di continuità territoriale tra i Paesi dell’UE basato sul mezzo di trasporto più ecosostenibile in assoluto e di crescente rilevanza anche all’interno del settore turistico. Il Parlamento europeo, infatti, ha calcolato per il cicloturismo un giro d’affari che si aggira intorno ai 44 miliardi di euro all’anno. Si stima che la rete Bicitalia potrebbe generare un fatturato cicloturistico pari a 3,2 miliardi di euro l’anno. Basti pensare al Trentino che, con oltre 400 km di piste e un costo di realizzazione al metro dai 20 al 400 euro, produce ogni anno 100 milioni di euro di indotto. Per ulteriori dettagli su Bicitalia: www.bicitalia.org;www.albergabici.it ; www.fiab-onlus.it ; www.minambiente.it Fonte: FIAB
Biglietti elettronici per il trasporto pubblico locale: il Ministro Lupi firma il decreto Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi ha firmato il decreto che fissa le regole tecniche necessarie per consentire l’adozione di Sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili a livello nazionale e di titoli di viaggio elettronici integrati da parte di aziende del trasporto pubblico locale. Il decreto è ora alla firma del presidente del Consiglio. Si tratta di un provvedimento inserito nel più ampio lavoro di riforma del trasporto pubblico locale su cui il ministero delle Infrastrutture sta lavorando e che porterà nelle prossime settimane alla presentazione di un organico disegno di legge. Le aziende di trasporto pubblico locale dovranno pubblicare sui propri siti internet, con formato dati di tipo aperto, l’elenco dei titoli di viaggio interoperabili e dei titoli di viaggio integrati resi disponibili, le relative modalità e punti di acquisto, nonché la descrizione e gli orari della rete e dei servizi offerti, anche in forma integrata. Dovranno prevedere inoltre la presenza nelle principali stazioni, nodi di trasporto o punti di vendita limitrofi, di postazioni, anche non presenziate, dotate di sistemi per la ricarica dei titoli di viaggio, nonché procedure per la ricarica in remoto dei titoli di viaggio. “La bigliettazione elettronica – dichiara il ministro Lupi – detto in sintesi: poter fare il biglietto con il cellulare, è una delle possibilità offerte dal sistema ITS. Il tema dell’ ’intelligenza’ dei sistemi di trasporto è al centro dell’interesse del mio ministero. Gli ITS sono strumenti indispensabili alla gestione della mobilità nelle aree urbane e metropolitane. E’ infatti dimostrato che l’interazione tra informatica, telecomunicazioni e multimedialità consente di ottenere benefici tangibili che vanno dalla riduzione dei tempi di spostamento, agli aumenti della capacità della rete, a miglioramenti in termini di sicurezza. È un modo per cambiare in meglio la vita del cittadino. L’Italia ha già all’attivo una serie di esperienze all’avanguardia in questo campo, per esempio in Piemonte o in Lombardia. Ora intendiamo applicare su scala nazionale la bigliettazione elettronica”. Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Milano si aggiudica il Transport achievement award dell’OCSE Milano si è aggiudicata il Transport achievement award, prestigioso premio nato per assegnare un riconoscimento a città, politiche o tecnologie in materia di trasporti che abbiano conseguito risultati di successo dimostrabili. Il premio, andato lo scorso anno ad Osaka, è stato consegnato dall'OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) in occasione dell’’International Transport Forum di Lipsia, uno dei principali eventi mondiali di discussione e confronto sui temi dei trasporti. Milano si è candidata per l’edizione 2014 con il progetto Area C. Area C ha portato nel 2013 a un calo del traffico di circa il 30%, con una media di 41mila ingressi in meno ogni giorno, rispetto allo stesso periodo del 2011. Sul fronte della riduzione delle emissioni inquinanti, il Black carbon, il carbonio elementare contenuto nel PM10 totale da traffico, presenta un calo del 34% tra il 2010 e il 2013. Le emissioni di PM10 a Milano, dovute sia al traffico stradale sia agli impianti fissi per il riscaldamento degli edifici, sono in continua diminuzione: con riferimento al primo semestre degli anni dal 2010 al 2013, il calo è di circa il 15% in tutta la città e circa il 21% in Area. Considerando solo le emissioni da traffico, in Area C il PM10 ha avuto un calo del 33%. Infine, un ultimo importante risultato della riduzione del traffico in città è il calo tra il 2012 e il 2013 del 25% d’incidenti con feriti e del 50% d’incidenti con morti. Fonte: TTS Italia
Ministro Lupi: la riforma del Tpl entro giugno 2014 La riforma del Trasporto pubblico locale (Tpl) arriverà entro la fine di giugno. Lo ha detto il Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine di un convegno di sul Tpl. “Vogliamo riuscire a presentarlo entro la fine di giugno – ha detto il Ministro parlando del provvedimento – e sarà un disegno di legge”. Per il Ministro un punto cardine della riforma è la riduzione delle aziende di Trasporto pubblico locale. “Le aziende di Trasporto pubblico locale – ha detto il Ministro parlando al convegno – sono oggi 1100: questo non è più un modello adeguato. Bisogna riprogrammare i bacini di utenza, in rapporto tra la domanda e l’offerta, superando i confini comunali e adottando l’integrazione intermodale. Si devono ridurre – ha ribadito il ministro parlando delle aziende del Tpl -, si devono accorpare, si devono integrare. Non è più possibile procedere in questo modo”. Il presidente dell’Authority dei Trasporti, Andrea Camanzi, ha annunciato l’imminente diffusione via web, per consultazione, le linee guida per i bandi di gara nel Trasporto pubblico locale, con l’obiettivo di emanarle entro settembre. La consultazione durerà un mese e sarà rivolta agli enti locali, alle imprese e ai cittadini. Le linee guida definiranno anche i livelli minimi di qualità del servizio e i diritti dei passeggeri. Una volta emanate dall’Authority, le linee guida saranno poi vincolanti per le Regioni. Fonte: Trasporti-Italia.com
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: nominati i due Capi Dipartimento Una nuova nomina e una riconferma ai vertici dell’amministrazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Su proposta del Ministro Maurizio Lupi, il Consiglio dei Ministri ha conferito ad Amedeo Fumero l’incarico di Capo Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale, e a Paolo Emilio Signorini quello di Capo Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici. Questi due Dipartimenti sono previsti dal nuovo Regolamento di organizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che entrerà in vigore il 23 maggio 2014. Per Fumero si tratta in realtà di una riconferma in quanto è stato Capo Dipartimento dei trasporti, della navigazione e sistemi informativi e statistici e gran parte della sua carriera è avvenuta all’interno del Ministero in questione. Signorini è stato dal 2008 al 2012 Capo dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. In precedenza, dal 2006 al 2008 ha ricoperto l’incarico di coordinatore della struttura di missione per il programma delle infrastrutture strategiche del dicastero di Piazzale Porta Pia. Tra i vari compiti di questa struttura vi era quello di aiutare il ministero a trasmettere i progetti TEN alla Commissione Europea. Fonte: Trasporti-Italia.com
Nasce l’Osservatorio per la Mobilità Nuova a Torino e in Piemonte E’ stato lanciato l’11 maggio, l’Osservatorio per la Mobilità Nuova a Torino e in Piemonte. L’iniziativa, aperta alla cittadinanza, al mondo associativo e universitario, ad istituzioni locali e alle forze politiche, ha l’obiettivo di dare vita ad un percorso di studio e proposta che metta a fuoco l’importanza della mobilità quale diritto. L’intenzione del coordinamento Mobilitazione (Officine Corsare, Movimento Decrescita Felice-Torino, collettivo AlterPolis, Studenti Indipendenti, Laboratorio Studentesco), della Rete Mobilità Nuova e di un gruppo di docenti ed esperti torinesi promotori dell’Osservatorio, è di far crescere la consapevolezza del ruolo della mobilità delle persone, elemento fondamentale per comprendere la qualità di una democrazia sul territorio. Così i promotori – nel Manifesto dell’Osservatorio – chiariscono l’obiettivo dell’iniziativa lanciata per giorno 11 maggio: “pensare ad un Osservatorio significa costruire un luogo comune di incontro di competenze scientifiche ed esperienze sociali. È nostra intenzione definire una cornice nella quale sensibilità plurali possano dialogare in modo virtuoso: il nostro obiettivo è di fare “massa critica”, sviluppando approfondimenti e studi e promuovendo percorsi trasversali di partecipazione di cittadini e cittadine.” Fonte: Eco dalle Città
Partita la campagna “Siamo tutti pedoni” per la tutela degli utenti deboli della strada “Siamo tutti pedoni” è una campagna nazionale che vuole richiamare l’attenzione sulle tragedie che coinvolgono il più debole utente della strada per far crescere la consapevolezza che questa strage può essere evitata. Facendo rispettare le regole, educando a una nuova cultura, rendendo più sicure le strade, attuando un’azione repressiva più incisiva, suscitando un protagonismo diffuso a favore di questa impresa civile. La campagna vuole anche sottolineare il valore del camminare non solo per la mobilità, ma anche per la salute e l’ambiente. Vuole sensibilizzare al rispetto del diritto alla mobilità di portatori di handicap, anziani, genitori con passeggino evitando il parcheggio selvaggio e l’occupazione degli spazi riservati. Nelle città italiane si registra il 43% delle vittime della strada, contro una media europea del 34%, che in molti paesi scende anche sotto il 25%: Le città italiane sono più insicure. Il 42% dei morti in città è un pedone o un ciclista: per migliorare la sicurezza stradale occorre partire dai centri urbani e intervenire prima di tutto proteggendo l’utenza debole. 7.000 morti e oltre 200.000 feriti in dieci anni: sono i dati impietosi sulle tragedie che coinvolgono i pedoni. Il 30% dei pedoni perde la vita mentre attraversa sulle strisce e oltre il 50% delle vittime ha più di 65 anni. La campagna è partita a fine maggio e coinvolge 300 soggetti coordinati del Centro Antartide di Bologna con il sostegno dell’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza dell’Emilia Romagna e dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. La campagna si pone l’obiettivo di cambiare la cultura di chi guida e per accrescere la sensibilità sociale ai problemi di chi si muove a piedi e si rivolge in primo luogo ai conducenti di auto e moto, principali responsabili delle tragedie stradali. Ma più in generale punta a parlare a tutti: per costruire una nuova cultura della strada serve l’aiuto di ciascuno e comportamenti corretti sia da parte di chi guida che da parte di chi cammina. Per farlo, si avvale di materiali informativi e spazi comunicativi promossi da comuni e istituzioni, ma conta soprattutto su ciascuno di noi, che siamo tutti utenti della strada. Comportarci correttamente e sensibilizzare amici e conoscenti sul tema è un gesta che non costa nulla e può salvare tante vite. Fonte: Eco dalle Città
Rapporto Mobilità: ripartono i consumi di trasporto, ma cala l’offerta TPL L’undicesimo Rapporto sulla Mobilità di ISFORT, ASSTRA, ANAV e HERMES, presentato il 28 maggio a Roma, fotografa, da un lato, la crisi del trasporto pubblico locale e lancia, dall’altro, l’allarme sulle tendenze profonde della mobilità in Italia: è fondato il rischio – rileva la ricerca – che, se l’Italia riesce ad uscire dalla recessione economica e a intercettare la ripresa, a beneficiarne sia e sempre e solo il mezzo privato. I dati del Rapporto indicano l’inversione di tendenza dal lato della domanda nel 2013 che, probabilmente, è destinata a consolidarsi nel 2014: rispetto al 2012, gli spostamenti totali nel giorno feriale sono aumentati del 2,8 per cento, risalendo da meno di 90 milioni ad oltre 100 (100,2). Anche se c’è la ripresa, siamo comunque molto lontani dai vertici raggiunti nel 2008 (128,1 milioni): la crisi, insomma, fa sentire i suoi effetti, come dimostra anche il dato che misura le motivazioni di chi effettua gli spostamenti. Nel 2008, i viaggi dedicati al tempo libero rappresentavano il 32,7 per cento degli spostamenti totali; nel 2013, sono stati oltre dieci milioni in meno, pari a un valore percentuale del 23,9. La ricerca spiega che sono aumentati, in sostanza, gli spostamenti per necessità, quelli legati al trasferimento di fasce sempre più ampie di popolazione fuori dal perimetro cittadino (la lunghezza media degli spostamenti continua ad aumentare, passando da 12,2 chilometri del 2008 ai 13,8 del 2013) e in aree semmai poco o mal servite dal trasporto pubblico. Il numero degli spostamenti diminuisce anche nell’ambito delle città, ma questo fenomeno è legato all’andamento dal lato dell’offerta: i tagli alle risorse del trasporto pubblico locale in questi ultimi anni hanno determinato un’inevitabile diminuzione di servizi che hanno determinato a loro volta un’inevitabile diminuzione del numero dei passeggeri; tiene un po’ meglio (anche se è sempre in diminuzione) il numero dei passeggeri trasportati in ambito extraurbano, ma poiché diminuisce in misura maggiore il numero delle vetture e dei chilometri percorsi vuol dire che gli utenti hanno viaggiato in mezzi più affollati e meno frequenti e diffusi. Il Rapporto indica però anche “piccole, positive inversioni di tendenza”: dopo sette anni, scende leggermente l’età media degli autobus. Si tratta sempre di dati molto superiori alla media europea, ma la tendenza finora era stata di un progressivo invecchiamento del parco mezzi: nel 2013, la tendenza si inverte e si passa da una media di 11,82 anni del 2012 agli 11,26 del 2013. Altro segnale positivo è che meno aziende di trasporto pubblico locale hanno chiuso i bilanci in rosso (37 per cento nel 2012, contro il 41 del 2011). Migliora anche (sempre con variazioni percentuali minime) il rapporto tra i ricavi da traffico e i costi operativi, che una legge in gran parte disapplicata vorrebbe che si attestasse al 35 per cento; la media nazionale nel 2012 presenta un rapporto ricavi/costi pari al 30,2 per cento (era il 29,9 nel 2011), ma la statistica segue la legge del pollo di Trilussa: in gran parte delle Regioni del Centro-Nord (in testa Lombardia ed Emilia Romagna), la percentuale dei ricavi risulta anche superiore al 35 per centro, mentre nelle regioni meridionali il rapporto è nettamente inferiore. L’ultimo segnale positivo è la tendenza a ridursi anche del parco autovetture a disposizione degli italiani, ma il dato è quasi un boomerang considerato che l’Italia è uno dei paesi con il maggior numero dei veicoli per abitante: la crisi induce gli italiani a cambiare meno auto, mantenendo su strada i veicoli più inquinanti e dannosi. Fonte: ASSTRA
Regione Piemonte: oltre 13 milioni di Euro per i bus elettrici E’ stato approvato dalla giunta regionale del Piemonte il bando da 13,5 milioni di Euro per l’acquisto di bus ad alimentazione elettrica destinati al trasporto pubblico locale. Potranno presentare domanda di contributo le aziende che effettuano trasporto di linea nei circa 700 Comuni piemontesi, tra cui quelli dell’area metropolitana torinese ed i capoluoghi di provincia, caratterizzati da un numero annuo di superamenti del valore limite giornaliero di PM10 (50 microgrammi per metro cubo) maggiore di 35, rilevato dall’Arpa per almeno un’annualità nel corso del triennio 2010-2012. La Regione finanzia il 90% della spesa sostenuta per ogni mezzo, per un importo massimo di 400.000 euro oltre Iva. L’assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello ha ricordato che, “nonostante i miglioramenti registrati negli ultimi anni, a causa delle particolari condizioni orografiche del bacino padano che non consentono una normale dispersione delle poveri sottili, la qualità dell’aria in Piemonte presenta tuttora delle criticità. Pertanto, nell’evidenziare come il provvedimento sia stato assunto in tempi da record, richiamo l’importanza ambientale della misura, che è stata pensata per dare risposte concrete sulle zone del Piemonte che nel tempo hanno dimostrato delle criticità e testimoniare ancora una volta l’attenzione della Regione su un tema delicato come la qualità dell’aria che respiriamo. Questa misura, inoltre, rientra nelle indicazioni che la Commissione Europea ha elaborato nel libro bianco ‘Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile’, dove l’elettricità viene individuata come una delle principali opzioni disponibili per sostituire il petrolio”. Fonte: Eco dalle Città
Sicurezza stradale: la campagna del MIT premiata a Euromediterraneo “Sulla buona strada”, la campagna per la sicurezza stradale ideata e promossa dalla Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha vinto il premio internazionale “Euromediterraneo 2014-Social Best Practice”, patrocinato da Assafrica & Mediterraneo–Confindustria e dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica ed Istituzionale. La motivazione è che “rappresenta un caso esemplare di sequel comunicativo, multidisciplinarietà degli strumenti e sapiente utilizzo dei codici emotivi della cultura italiana”. Il premio internazionale “Euromediterraneo”, giunto alla tredicesima edizione, è uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel settore della comunicazione della pubblica amministrazione, sia nazionale che locale, ed è l’unica iniziativa in Italia che promuove un riferimento sulle “buone pratiche” pubblico/privato a livello dell’intera area Euromediterranea. Fonte: Trasporti-Italia.com
Europa
Car2Go sbarca in Europa Car2Go, servizio pioniere nel mercato del car-sharing a flusso libero, è ora facilmente accessibile in tutta Europa. Unico requisito necessario, l’apertura di un nuovo account dove il cliente potrà trasferire tutti i suoi dati Car2Go con un solo click. “Abbiamo esteso la possibilità di utilizzo del servizio Car2Go proprio a pochi mesi delle prossime vacanze estive. D’ora in avanti utilizzare car2go in Europa sarà molto più semplice”. Ha dichiarato Robert Henrich, Managing Director di moovel GmbH “Tutti i nostri servizi saranno, infatti, disponibili tramite la piattaforma moovel, sulla quale stiamo continuando a lavorare per integrare sistemi di mobilità innovativa, connettendoli tra di loro in maniera intelligente. Il nostro obiettivo è semplificare radicalmente il modo di muoversi delle persone.” La App moovel diventerà progressivamente la piattaforma centrale su cui saranno disponibili tutti i servizi di mobilità. È sufficiente creare un account moovel che sarà usato per la gestione personale del cliente e per la fatturazione. I clienti che sono già registrati al servizio Car2Go possono aprire un account moovel sul sito, e con pochi click i dati già esistenti saranno trasferiti sul nuovo account. In futuro i nuovi clienti potranno iscriversi direttamente su moovel per utilizzare il servizio Car2Go. Per i clienti Car2Go la creazione di un account moovel è un prerequisito necessario per poter utilizzare le 5.500 smart delle 13 città europee dove è attivo il servizio. Per effettuare un primo noleggio all’estero, in uno dei paesi europei dove è attivo Car2Go, sarà necessario accettare i termini e le condizioni specifiche di quel paese. Una volta accettate, si potrà accedere alla smart Car2Go attraverso la App e effettuare il noleggio normalmente. Nella seconda metà del 2014 verrà attivata, per i clienti Europei, anche la possibilità di utilizzare Car2Go nelle 13 città americane e canadesi attualmente attive. Fonte: Ruote per Aria
Commissione Europea: uno studio per quantificare gli effetti dei piani di mobilità urbana sostenibile Per quasi tutto il secolo scorso, la pianificazione urbanistica si è occupata essenzialmente di modellare le città intorno alle esigenze dei veicoli a motore. Il traffico causato dalla prevalenza di autovetture private ha determinato il congestionamento delle città, che sono diventate sempre più inquinate e rumorose, e sempre meno salubri e piacevoli da vivere. Preoccupata per questo fenomeno, la Commissione europea (CE) ha introdotto i piani di mobilità urbana sostenibile (SUMP) per incoraggiare i responsabili della pianificazione urbanistica a tenere conto del principio della sostenibilità nella progettazione delle reti di trasporto urbano. Indipendentemente dai vantaggi ambientali offerti dal SUMP, una migliore mobilità e accessibilità dei cittadini può promuovere la reputazione internazionale di una città, contribuendo a ridurre la rumorosità e a migliorare la qualità dell’aria e la sicurezza stradale. Un SUMP ben congegnato offre inoltre la possibilità di destinare il territorio, precedentemente riservato al trasporto, a spazi pubblici con funzione di carattere sociale. Sempre più città mettono in pratica il concetto del SUMP, ma tutto ciò porterà a una riduzione delle emissioni di biossido di carbonio? Una nuova relazione del Centro comune di ricerca dal titolo “Quantificare gli effetti dei piani di mobilità urbana sostenibile” affronta il problema partendo dall’esperienza acquisita in passato e dall’analisi di esperti per prevedere l’impatto di vari tipi di misure, principalmente sulle emissioni di biossido di carbonio generate dal trasporto urbano. I ricercatori hanno calcolato che i maggiori risparmi potrebbero derivare dai pedaggi d’ingresso delle auto (tasse di congestione), dalla riassegnazione delle aree stradali, dal maggior uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nella logistica urbana, dalla promozione del car sharing e dal miglioramento del trasporto pubblico. Considerate singolarmente, ciascuna di queste misure ha la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 in Europa di circa 1 000 – 1 500 ktonnellate entro il 2030. Nel documento si calcola inoltre che le campagne di comunicazione che promuovono le modalità di trasporto sostenibili potrebbero, ad esempio, ridurre i livelli di biossido di carbonio di un valore compreso tra 629 e 788 ktonnellate. La relazione sottolinea altresì la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 in ciascuno dei 28 Stati membri dell’UE qualora questi attuassero le misure individuate. Il report è disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia, alla sezione “Libreria -Europe”. Fonte: Eco dalle Città
European City Challange: cominciata la sfida su bicicletta con Varsavia in testa La sfida tra le città europee a colpi di bicicletta è iniziata: per tutto il mese di maggio gli abitanti di trentadue città in territorio UE si inseguiranno sulle due ruote per vedere chi percorre il maggior numero di km in bicicletta nei propri spostamenti quotidiani. La competizione European City Challange funziona così: vince la città che totalizza il maggior numero di spostamenti in bicicletta, calcolati sommando il numero dei km percorsi dai suoi abitanti. La sfida è aperta a tutte le persone che abitano nelle città partecipanti o che si recano in quelle città per motivi di lavoro, studio, divertimento o altro. Sono validi tutti gli spostamenti dove la bicicletta è utilizzata come mezzo di trasporto alternativo all’uso di auto, moto o altri veicoli. Per ora è in testa Varsavia, i cui abitanti dal 1° maggio hanno già compiuto 8766.71 km in bicicletta. Roma è al terzo posto con 835.99 km, mentre sempre per l’Italia gareggiano anche Bologna, Padova, Rimini e Cagliari. Fonte: Eco dalle Città
Nokia scommette sulle auto ‘intelligenti’ Archiviato il capitolo cellulari, con la conclusione della vendita della divisione mobile a Microsoft, Nokia scommette sulle vetture intelligenti sulla scia di colossi come Google e Tesla. Rajeev Suri, nominato amministratore delegato di Nokia da pochi giorni, ha annunciato un investimento di 100 milioni di dollari. Il fondo sarà gestito da Nokia Growth Partners e lavorera’ in simbiosi con ”Here”, divisione dell’azienda finlandese specializzata in mappe e servizi geolocalizzati. “Quella delle auto connesse”, ha affermato il numero uno Rajeev Suri, “è una significativa opportunità di crescita”. L’obiettivo è quello di investire 100 milioni di dollari supportando compagnie impegnate nello sviluppo di tecnologie per le automobili intelligenti e connesse. Una corsa nella quale Nokia si unisce a un colosso come Google, che sta compiendo passi in avanti con le auto senza conducente, e soprattutto al miliardario Elon Musk, co-fondatore di Tesla, specializzata in auto elettriche. Anche Apple ha da poco svelato il suo sistema ‘ CarPlay’ che integra nelle auto le funzioni dell’iPhone. Fonte: ANSA
Oltre 400 milioni di veicoli connessi in strada entro il 2018 Secondo i dati elaborati dal think tank francese IDATE, entro il 2018 ci saranno sulle strade 420 milioni di veicoli connessi, rispetto ai 45 milioni del 2013, con una crescita annuale del 57%. IDATE attribuisce tale sviluppo del mercato alle norme europee sulla sicurezza e all’esigenza delle industrie automobilistiche di ricercare nuove fonti di reddito. I veicoli connessi sono dotati di accesso a internet che consente la comunicazione con l’esterno nonché l’accesso a terminali o applicazioni sia interni che esterni al veicolo stesso. Attualmente, sono presenti sul mercato tre soluzioni: smartphone usati per la gestione della connettività; tecnologia di bordo integrata e dedicata ai servizi di connettività; una combinazione delle due soluzioni precedenti, con lo smartphone usato per attività di intrattenimento e i sistemi integrati per i servizi telematici. In merito ai sistemi integrati, si calcola che entro il 2018, ne saranno vendute 222 milioni di unità. Oggi, il principale modello di business per gli operatori è il B2B2C, con gli operatori stessi che pagano i produttori per il traffico generato. A livello di attori per internet, Google si sta focalizzando sulla tecnologia di bordo e la raccolta dati per ottimizzare le informazioni all’utente; Apple offre nuove tecnologie per garantire interfacce con i propri prodotti. Le entrate legate al settore dei veicoli connessi raggiungeranno gli 11,10 miliardi di dollari entro il 2018. Fonte: ITS International
UITP approva position paper sugli open data nel trasporto pubblico UITP, l’organizzazione internazionale per il trasporto pubblico, ha approvato un position paper sugli open data nel trasporto pubblico. Il position paper è disponibile nell'area riservata del sito TTS Italia, nella sezione "Libreria-Europe". Il documento preparato dalla Commissione IT&I raccomanda alle Aziende del trasporto pubblico di fornire open data per la crescita del settore con poche o nessuna restrizione. “I benefici degli open data sono molteplici -dichiara Stefania Di Serio, Presidente della Commissione IT&I – sia per gli utilizzatori che possono migliorare la loro esperienza di viaggio sia per le Aziende che possono aumentare i viaggiatori, risparmiare sullo sviluppo e il mantenimento delle applicazioni, informare sulle condizioni della rete e migliorare l’immagine. In Europa già molte Azienda come Transport for London EMT Madrid, Renne Metropole, Ginevra hanno distribuito i dati – continua Di Serio – con ottimi risultati. Nella sola Londra gli open data sono stati utilizzati da più di 5000 sviluppatori. Uno studio svolto da Deloitte e commissionato dal Dipartimento di Bussiness e Innovation dell’UK ha dimostrato che grazie alle applicazioni sviluppate a partire dagli open data gli utenti hanno risparmiato tempo per 58 milioni di sterline. Credo che gli open data – conclude Stefania DiSerio – siano una reale opportunità per il nostro settore”. Il prossimo 24 ottobre si terrà a Londra un workshop sugli open data nel Tpl dove verrà discusso il position paper e si condivideranno le best practices del settore. Fonte: Clickmobility
Resto del mondo
A Pittsburgh i semafori si adattano al traffico La città di Pittsburgh e la Carnegie Mellon University (CMU) stanno estendendo la rete di impianti di segnalazione intelligente che monitora il traffico e reagisce in maniera istantanea ai cambiamenti dello stesso. Il progetto, che prevede il completamento entro la fine del 2015, ha l’obiettivo di rendere la circolazione dei veicoli più efficiente e pertanto, verranno installati 49 impianti semaforici intelligenti. Gli impianti utilizzano telecamere e radar per monitorare il traffico e comunicano gli uni con gli altri in wireless al fine di minimizzare i tempi di attesa per gli automobilisti. Il valore totale del progetto è di 1,8 milioni di dollari, finanziati a livello statale, federale e privato. Fonte: Traffic Technology Today
Australia: strade più sicure con gli ITS VicRoads ha da poco concluso un progetto sull’autostrada West Gate di Melbourne volto a ridurre la congestione e aumentare i livelli di sicurezza stradale. Il progetto, del valore di oltre 23 milioni di dollari, è stato cofinanziato dal governo statale e federale nell’ambito dell’Australia’s National Managed Motorways Program. Su quella che è la seconda strada più trafficata della città, con 180mila veicoli al giorno, è stato installato un sistema di gestione del traffico elettronico, oltre a telecamere a circuito chiuso e pannelli a messaggio variabile. Fonte: ITS International
Il mercato del pedaggio elettronico supererà i 9 miliardi di dollari entro il 2020 Secondo un nuovo studio di mercato condotto da MarketsAndMarkets dal titolo “Electronic Toll Collection System Market by Products, Technology Applications and Geography – Analysis & Forecast 2013-2020″, il mercato del pedaggio elettronico registrerà una crescita dell’11,1% dal 2013 al 2020, raggiungendo un valore di 9,5 miliardi di dollari proprio nel 2020. Il mercato globale del pedaggio elettronico è suddiviso in quattro segmenti: prodotti, tecnologie, applicazioni e geografia. I quattro macro segmenti, sono a loro volta suddivisi in sotto segmenti e lo studio analizza e classifica entrambi. Inoltre, lo studio prende in considerazione la suddivisione geografica del mercato individuando quattro macro aree: Nord America, Europa, Asia del Pacifico e resto del mondo. Il mercato leader è quello del Nord America. seguito da Europa e Asia del Pacifico. Infine, lo studio analizza i due principali fattori di traino per la crescita del settore: il risparmio di tempo e i pagamenti sicuri. Fonte: ITS International
New York: una mappa Vision Zero contro le morti su strada Come parte integrante dell’iniziativa del sindaco di New York De Blasio, “Vision Zero”, volta a porre fine alle morti su strada, è stata lanciata la Vision Zero Map. Si tratta di una mappa interattiva che consente agli utenti di inserire i propri commenti e lamentele rispetto alle condizioni stradali e dove sono indicate le strade e le aree in cui si è verificato il maggior numero di incidenti a partire dal 2009. Quello della mappa è il risultato di un progetto congiunto tra lo New York City Department of Transportation (NYCDOT), il New York Police Department (NYPD), e la Taxi and Limousine Commission cittadina. La mappa è stata disegnata da un’organizzazione no profit per la pianificazione del trasporto che usa sistemi software open source per supportare le comunità cittadine nel settore del trasporto e delle infrastrutture. Il numero degli incidenti su strada, a New York, è diminuito in maniera significativa passando 701 nel 1990 a 381 nel 2000, fino a 249 nel 2011, dato più basso mai registrato. Negli ultimi anni molte misure sono state adottate per risolvere il problema, ponendo grande attenzione all’suo delle tecnologie e alla progettazione delle infrastrutture. Fonte: ITS International
|
|