TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N°7 Luglio/Agosto 2016


 

 


Primo Piano


TTS ITALIA PRESENTA LO STUDIO SUL MERCATO DEGLI ITS: VALE 1,5 MILIARDI. AZIENDE SANE, INTERNAZIONALI E IMPEGNATE NELLA RICERCA

IL MIT: "PRONTI CON IL PROGETTO SMART ROAD: OCCORRE SPENDERE BENE LE RISORSE GIÀ DISPONIBILI"

  

 

  

Un mercato sano, in crescita in termini di fatturato, occupazione, ricerca e internazionalizzazione, con ottime prospettive per il futuro e al quale la politica sta rivolgendo la meritata attenzione, anche se rimangono un paio di azioni da mettere a punto. Il volume d'affari relativo alle tecnologie intelligenti per i trasporti nel 2014 è stato pari a 1,5 miliardi, un valore che si è triplicato rispetto a quello del 2004 (550 milioni), con un tasso di crescita medio annuo del 13,8% a partire dal 2017. Sul podio per fatturato, le tecnologie per la connected car, seguite dai sistemi di controllo e gestione del traffico e dall'infomobilità. E' questa la fotografia che è emersa dallo studio "Il mercato dei sistemi intelligenti di trasporto in Italia: quadro attuale e prospettive" condotto da TTS Italia e presentato a Roma nell'ambito di un convegno il 7 luglio scorso. "Abbiamo aggiornato un'indagine che TTS Italia aveva condotto più di 10 anni fa – ha spiegato Rossella Panero, Presidente di TTS Italia – e abbiamo delineato un settore con dei ritmi di crescita interessanti, nel quale ogni dipendente genera circa 280mila euro di fatturato. Una grande opportunità per l'Italia che finalmente, anche grazie all'applicazione del Piano ITS e all'iniziativa Smart Road del Ministero dei Trasporti, sta cominciando a guardare con interesse alla smart mobility. Per un rapido sviluppo del sistema però mancano ancora alcuni passi fondamentali: in primis, il reperimento di risorse per la realizzazione di interventi ITS (la cosiddetta "cura del silicio"), lo sviluppo di linee guida generali per orientare i sistemi verso soluzioni aperte ed interoperabili, mentre un altro aspetto su cui lavorare e che inciderà sul mercato degli ITS nel medio periodo sarà il concetto di "Mobility-as-a-Service", che vedrà l'auto inserita in un contesto integrato per soddisfare le esigenze di mobilità".

L'evento, oltre a svelare i numeri del settore, è stato anche l'occasione per mettere intorno ad un tavolo i principali protagonisti delle diverse modalità di trasporto impegnate in questa importante sfida tecnologica verso la smart mobility. "Il Mit – ha detto Mario Nobile, Direttore generale dei sistemi informativi e statistici del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti - ha lanciato il progetto "Smart Road" nel tentativo di ottimizzare la spesa di risorse già disponibili: ogni anno in Italia vengono stanziati 8 miliardi di euro per le infrastrutture. Ecco, ci siamo resi conto che dovranno essere spesi nella maniera più giusta possibile, con tecnologie adeguate a migliorare la capacità delle infrastrutture, anche prima di costruirne altre".

Il cambio di passo della politica e delle istituzioni è stato sicuramente gradito da tutti i partecipanti alla tavola rotonda intitolata "Gli ITS in Italia: una realtà da valorizzare". In primis, i rappresentanti delle infrastrutture stradali si sono detti pronti per la sfida. "Le autostrade – ha detto Andrea Manfron, Responsabile area tecnica di Aiscat – sono da tempo un laboratorio di tecnologie: abbiamo 8 milioni di telepass, 7500 telecamere, sensoristica su buona parte della rete, senza dimenticare il Tutor. Se si tratta di una priorità del Paese, l'up-grade tecnologico andrebbe incentivato". Anche Anas sta facendo passi in questa direzione. "Abbiamo pubblicato da poco un bando – ha annunciato Pier Paolo Cartolano, Responsabile ufficio traffico e sicurezza di Anas – da 20 milioni di euro per infrastrutture tecnologiche sulla Salerno-Reggio Calabria".

Anche Trenitalia ha una lunga esperienza in termini di bigliettazione integrata e tecnologie interoperabili. "Stiamo investendo molto nella bigliettazione e sull'informazione – ha detto Danilo Gismondi, Direttore sistemi informativi di Trenitalia – ma la difficoltà non è nella tecnologia, bensì nella frammentazione della gestione del trasporto. Noi puntiamo ad offrire un'esperienza di viaggio door-to-door, ma occorre più integrazione tra le varie realtà". Anche la modalità marittima sta guardando alla sfida tecnologica. "Abbiamo presentato alle 15 autorità portuali – ha annunciato Antonio Cancian, Presidente e Ad di RAM – il progetto Smart Port che prevede l'incentivazione di azioni per l'interconnessione e la sostenibilità della realtà portuale all'interno della città e nei confronti degli operatori".

Un altro capitolo pieno di novità è quello del veicolo connesso e della guida autonoma. "Il mercato ha bisogno di regole su almeno tre temi – ha spiegato Elisa Boscherini, Responsabile relazioni istituzionali di Anfia – Occorrono norme internazionali per il veicolo connesso e su questo stiamo lavorando in sede Ece-Onu. Un altro fronte sono i finanziamenti e su questo il programma Horizon 2020 ha stanziato circa 14 milioni di euro per il veicolo autonomo. Infine, i costruttori e i service provider hanno bisogno di standard e protocolli condivisi". Una linea condivisa anche dall'Unrae. "Serve un'associazione che faccia sintesi – è stata la proposta di Franco Fenoglio, Presidente veicoli industriali di Unrae – Un tavolo di integrazione delle varie modalità. I costruttori stanno investendo molto sulla guida autonoma per i mezzi pesanti, la tecnologia è già pronta, ora occorre condividere le regole". E' quello che sta cercando di fare il cluster Trasporti, voluto dal Miur e dalle case costruttrici per valutare l'impatto delle tecnologie sul sistema della mobilità. "E' la sfida dell'integrazione – ribadisce Enrico Pisino, Direttore ricerca e innovazione di Fca e presidente del cluster – quella che stiamo valutando. La tecnologia sarebbe già pronta, ma occorre renderla fruibile e "acquistabile" da tutti". Insomma l'auto a guida autonoma dovrebbe diventare un prodotto di massa e gli automobilisti stanno già valutando l'impatto di queste nuove tecnologie. "L'Aci ha fondato l'ITS Observatory – ha annunciato Luigi Di Matteo, Area tecnica dell'Automobil Club – allo scopo di valutare e conoscere i benefici degli ITS ad uso dei produttori, dei decisori, ma e soprattutto dei consumatori".

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SODI SCIENTIFICA

Da oltre 50 anni, Sodi Scientifica è impegnata a fornire prodotti e servizi di alta qualità per la sicurezza stradale, nella convinzione di fornire ai propri clienti non semplici prodotti ma soluzioni e benefici che da essi derivano. L'intero ciclo di sviluppo dei prodotti, dalla progettazione alla produzione e collaudo viene mantenuto interamente sotto il controllo diretto del personale nel nostro stabilimento di Calenzano, nelle immediate vicinanze di Firenze.

Dalla componentistica ai sistemi più complessi, Sodi Scientifica propone soluzioni tecniche estremamente affidabili, adatte a quella fascia di clientela che richiede qualità e durata. E' la stretta collaborazione con ogni cliente, prima e dopo la vendita, che assicura il migliore successo dell'operazione e contribuisce alla piena soddisfazione.

Qualità che si concretizza anche nell'adozione e mantenimento di un Sistema di Gestione Aziendale Integrato, nell'adozione di un Codice Etico e un sistema di gestione della Qualità improntato alla norma ISO 9001 certificato da DNV GL.

Sodi Scientifica, tramite il suo team di assistenza esterna qualificata, è in grado di supportare i propri clienti offrendo la propria esperienza per riparazioni, manutenzioni periodiche e straordinarie, supporto all'installazione ed avvio di nuovi progetti.

Per ulteriori informazioni e contatti: Paolo Sodi – paolo.sodi@sodi.com.


IL PRODOTTO DEL MOMENTO

Assivelox Sodi Scientifica è un efficace sistema di lettura automatica delle targhe dei veicoli in grado di verificare, con tempi di risposta inferiori a 2 secondi, se il veicolo che sta transitando è:
- Non assicurato
- Non revisionato
- Rubato
- Incluso in una black-list (ad esempio, veicolo soggetto a fermo amministrativo)

Assivelox esegue la lettura della targa e, unico prodotto nel suo genere, si interfaccia autonomamente con le varie banche dati senza la necessità di collegamento con un PC portatile su strada.

Con una singola pattuglia, posizionata "a valle" del punto di lettura, è possibile procedere al fermo del veicolo in infrazione, grazie all'immediata segnalazione positiva ricevuta sul tablet, completa di foto e di tutte le necessarie informazioni.

Principali Caratteristiche:
- Funzionamento su 2 corsie contemporaneamente anche con diversa direzione di marcia (con lettura della targa anteriore per i veicoli in avvicinamento)
- Lettura targhe fino ad una velocità massima di 200 km/h in caso di utilizzo statico
- Videoregistrazione su memoria interna con durata fino a 24 ore in modalità VGA
- Interfaccia software da tablet per la visualizzazione delle immagini
- Crittografia automatica delle immagini trasmesse al tablet
- Teleassistenza

Accessori:
- Cavalletto
- Supporto interno o esterno per Auto
- Batteria
- Tablet
- Router mobile GSM per il collegamento con le banche dati (SIM e relativo credito non inclusi)

Ulteriori informazioni su www.sodi.com.


TRE DOMANDE A SODI SCIENTIFICA

a Paolo Sodi, Amministratore Delegato

  • Gli Autovelox di vostra produzione sono spesso al centro di polemiche a causa del numero di infrazioni elevate. A che cosa le attribuisce?

    Intanto, nessuno di noi credo possa essere felice di sborsare dei soldi, se non per andare in vacanza o, nel migliore dei casi, fare un regalo alla propria consorte. Poi, potrei dire che ci consideriamo come un produttore di armi da fuoco, che non si sente responsabile per l'uso che poi ne viene fatto. E invece lo siamo eccome, dato il contributo assai positivo in termini di maggiore sicurezza stradale che un uso corretto di questi strumenti può dare, soprattutto considerando le postazioni fisse di rilevamento delle infrazioni. Fortunatamente, i dati a riguardo sono ben noti, e questo ci porta a pensare che il problema sia altrove. Attualmente, in Italia, il controllo puntuale ad esempio della velocità dei veicoli, permette di elevare una sanzione sostanzialmente a chiunque incroci un Autovelox sul proprio percorso. E allora fioccano le contromisure (tolleranza sulla lettura strumentale del 5%, presegnalamento delle postazioni fisse, visibilità delle stesse, limitazioni all'utilizzo delle postazioni fisse solo su alcuni tipi di strade, ecc.). Ma ciò non basta: un Autovelox in autostrada è in grado di rilevare circa 1.000 sanzioni al giorno. Sappiamo, però, che la stragrande maggioranza dei conducenti ha quella che il Codice Civile chiama "diligenza del buon padre di famiglia"; quindi, come si concilia con questo fenomeno? A me pare che alla base di questo vi sia una discrasia fra i limiti di velocità e i tempi moderni. I limiti di velocità furono fissati dal Codice della Strada nel 1959, quando, come Lei sa meglio di me, i dispositivi di sicurezza attiva e passiva delle autovetture erano enormemente meno efficaci, rispetto a quelli di cui sono dotati la stragrande maggioranza dei veicoli oggi circolanti sulle nostre strade. Inoltre, allora non esistevano gli Autovelox, e quindi era necessario porre dei limiti, consapevoli che si sarebbe potuto verificarne solo visivamente l'applicazione, sanzionando solo quelli che avessero superato in maniera significativa il limite imposto. In altre parole, il principio era: "mettiamo il cartello a 100, almeno gli automobilisti non vanno oltre i 150". Oggi, però, ci troviamo ad applicare i limiti del 1959 e a verificarne l'applicazione con dispositivi elettronici, di altissima precisione e affidabilità.
  • Il Codice della Strada ha intrapreso un iter di modifica, grazie alla legge delega. Quali proposte avanzate per una sua efficace riforma?

    L'art. 1 del Codice della Strada mette al centro delle finalità dello Stato e del Codice stesso la Sicurezza Stradale, ma poi si perde "per strada", nel senso che, all'atto pratico, sembra che le priorità siano altre. Per aumentare il potere preventivo e diminuire il senso persecutorio, a nostro parere il legislatore dovrebbe avere il coraggio di conformare le nostre strade a limiti di velocità più congrui, assicurando quindi alla giustizia solo le situazioni di reale comportamento pericoloso, attuando così un banale principio di giustizia, che contribuirebbe grandemente ad attirare l'attenzione dei conducenti sulla reale pericolosità del superamento dei limiti di velocità, mentre adesso è considerata una flat tax, una tassa che colpisce tutti in maniera indiscriminata. Poi, dovremmo porci una domanda: perché l'elettronica e l'informatica sono così pervasive nelle nostre vite da esserne parte essenziale, ma quando si parla di sicurezza stradale, quindi della vita della stragrande maggioranza di noi cittadini, e dei nostri figli, la tecnologia deve essere autorizzata con il contagocce? Da una parte, nessuno ha dubbi sull'efficacia dei rilevamenti automatici, ma dall'altra, ad esempio, il Codice non autorizza il loro utilizzo per il rilevamento della velocità in ambito cittadino, dove tutti sanno che si verifica la maggiore incidentalità, e quindi potrebbero essere più utili.
  • Quali altri ambiti potrebbero essere esplorati per un aumento della sicurezza stradale?

    Ve ne sono molti; ne citerò solo due. Da un'analisi di ONU, Banca Mondiale e Organizzazione Mondiale della Sanità, su dati aggiornati al 2008, emerge che in Italia si spendono mediamente 90 centesimi di euro per abitante in sicurezza stradale. Eppure per rispettare l'articolo 208 del Codice della strada, in Italia si dovrebbero spendere 13 dei 29,7 euro che mediamente ogni cittadino paga di multe. Qualche premialità o qualche controllo in più, sarebbero quantomeno opportuni, anche per individuare gli enti virtuosi, e ce ne sono.

    Altro ambito è l'alcol e la droga. Nel corso del 2014 sono stati controllati 1.599.723 conducenti con etilometri e precursori, dei quali 26.947 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica e solo 1.927 denunciati per guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Nel primo quadrimestre del 2015 sono stati controllati 496.953 conducenti, dei quali 8.295 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica e solo 552 per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. Questi dati dimostrano che il drug test non viene di fatto utilizzato. Infatti, su circa un milione e mezzo di soggetti controllati meno di 2.000 persone sono risultate positive alle droghe, non certo perché le persone alla guida non usano droghe ma più realisticamente perché i drug test non vengono eseguiti per la loro complessità e scarsa affidabilità, che espone la Polizia a ricorsi e a un lavoro aggiuntivo molto difficoltoso relativo al trasporto delle persone da esaminare in pronto soccorso. La modifica dell'art. 187 del Codice, più volte richiesta, sarebbe veramente auspicabile.


Prodotto del mese

 

VDO presenta WorkshopTab: funzionalità multiple e touch per facilitare gli interventi tecnici sui tachigrafi digitali

VDO, brand del Gruppo Continental, presenta WorkshopTab, il tablet dedicato ai Centri Tecnici, innovativo e semplice da utilizzare, che agevola gli interventi tecnici sui tachigrafi digitali. WorkshopTab unisce più funzioni in un unico strumento, dalle liste di controllo per la verifica dello stato del veicolo, alla calibrazione dei tachigrafi – a seguito dell'approvazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico - fino alla stampa dei certificati. Grazie al suo display touchscreen, permette di effettuare la prova metrica e aggiornare o modificare i dati del tachigrafo. Nel dispositivo sono inoltre inclusi il lettore della carta officina e un'interfaccia Bluetooth per accedere in modalità wireless al tachigrafo installato sul veicolo e al sistema di diagnostica VDO (banco a rulli e/o sonda).

Vantaggi principali di WorkshopTab
- Strumento di diagnostica all'avanguardia
- Struttura robusta: Grado di protezione: IP54 (resistenza a polvere e spruzzi d'acqua)
- Aggiornamenti online (pacchetto universali sempre aggiornato e disponibile)
- Collegamento wireless al DTCO
- Un unico strumento per la gestione del Centro Tecnico (WorkshopReport integrato)
- Stampa wireless dei documenti (rapporti tecnici, certificati…)
- Pronto per il futuro: MPPDR (Multi PurPose Data Recorder), ovvero possibilità del nuovo tachigrafo digitale VDO DTCO 2.2 di registrare fino a 4 messaggi CAN (consumo carburante, giri motore, etc..) configurabili solo con il WSTab; DSRC (Dedicated Short Range Communication) ovvero Diagnosi Remota Precoce, funzione della prossima generazione di tachigrafi (il c.d. tachigrafo intelligente).

"Con il nuovo WorkshopTab, VDO propone un sistema completo, che permette di semplificare il controllo sui tachigrafi digitali. Un vero e proprio tablet con funzionalità touch in grado di integrare quelle del tester CTC II (Compact Test Computer), incluso le soluzioni software utilizzate per la realizzazione dei certificati" dichiara Lorenzo Ottolina, Responsabile Commerciale VDO Tachigrafi e Telematica. "L'obiettivo è contribuire a rendere più efficienti gli interventi tecnici, offrendo ai nostri Centri Tecnici strumenti di lavoro utili ed efficaci".

VDO Workshop: la APP VDO per le officine
Grazie alla connessione al tachigrafo digitale tramite il dispositivo Bluetooth "VDO DTCO SmartLink", i Centri Tecnici possono consultare la APP VDO Workshop dai propri dispositivi (smartphone o tablet) per visualizzare rapidamente le informazioni tecniche sul tachigrafo digitale.

Per contatti: sabrina.zapperi@continental-corporation.com

 


Progetto del mese

 

Guida sicuro: prevenire è meglio che rischiare

La mobilità del futuro avrà connotati ancora non definiti ma che rappresenteranno una sfida per il comparto assicurativo. Sfida che le compagnie intendono cogliere andando incontro ad uno sviluppo tecnologico in grado di migliorare le condotte di guida e la predittività degli eventi.

Ogni persona ha, nell'affrontare la strada, un diverso atteggiamento rispetto al rischio. Nei giovani questo si traduce in trasgressione fino alle estreme conseguenze. Le nuove tecnologie telematiche (le Scatole Nere) possono già oggi fornire un supporto alla rilevazione diretta di comportamenti di guida che potenzialmente potrebbero essere pericolosi per la propria incolumità o per quella altrui, consentendo un intervento preventivo in grado di evitare un potenziale incidente.

Ecco allora che il Progetto Guida Sicuro, promosso da Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale in collaborazione con Viasat, si propone di sperimentare una soluzione in grado di fornire in tempo reale informazioni preventive agli automobilisti sulla rischiosità delle diverse direttrici stradali, in funzione di una serie di fattori come traffico, limiti di velocità, condizioni ambientali e metereologiche, strade pericolose (Red Point) e tratte ad alto rischio incidenti (BlackPoint ANIA/Viasat).

Sarà anche condotto un lavoro di correlazione tra profili psicologici dei guidatori e stili di guida registrati dai sistemi Viasat, installati a bordo delle auto partecipanti alla sperimentazione, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell'Università La Sapienza. Ciò consentirà di valutare come gli atteggiamenti nei confronti delle norme stradali, le caratteristiche emotive come ansia e rabbia, la bassa percezione del rischio, aspetti di personalità e altro, possano predire realmente comportamenti di rischio.

Per la realizzazione di questa sperimentazione, la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale mette a disposizione dei partecipanti, gratuitamente per tre anni, 380 sistemi Viasat sosCall 2.2, con l'obiettivo di fare prevenzione e di accostare la valutazione di profili psicologico/comportamentali con gli atteggiamenti di guida registrati direttamente durante l'uso del veicolo.

«Questo progetto – spiega Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA – rappresenta la perfetta sintesi tra tradizione e innovazione, tra tecnologia e comportamento umano. Ogni persona ha, nell'affrontare la strada, un diverso atteggiamento rispetto al rischio, dato non solo dall'ambiente socio culturale in cui vive, ma anche dal proprio profilo psicologico. Con questo progetto la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale vuole mostrare come sia possibile usare la tecnologia per fare prevenzione e per educare chi per indole o età tende a considerare la guida come una forma di trasgressione che non presenta mai il conto».

«L'obiettivo oggi – ci dice Domenico Petrone, Presidente di Viasat Group - è mettere a fattore comune non tanto il dispositivo telematico fine a se stesso, ma i servizi a valore aggiunto che si possono offrire ai clienti in termini di sicurezza attiva (allarmi automatici in caso di crash o furto) e di informazioni predittive per ridurre il rischio d'incidenti in un'ottica di prevenzione e protezione a 360 gradi».

Per contatti: paola.gilardi@viasatgroup.it - comunicazione@viasatgroup.it

 


Spazio ai soci

 

Il Gruppo Zucchetti acquisisce GT Alarm e si rafforza sul mercato automotive e sicurezza
Con 25 anni di esperienza nella produzione di sistemi di protezione e sicurezza per autoveicoli, abitazioni e uffici, l'azienda italiana Getronic, leader nel settore automotive e partner delle più importanti case automobilistiche mondiali, è entrata a far parte del Gruppo Zucchetti, socio ordinario di TTS Italia.
Nata nel 1990 a Gavirate (VA), Getronic si è fatta apprezzare in Italia e all'estero attraverso i suoi marchi storici: GT Auto Alarm, GT Sat System, GT Moto Alarm e GT Casa Alarm. La produzione Getronic è interamente realizzata in Italia, dove attualmente lavorano circa 30 addetti, e il cui mercato comprende oltre 40.000 clienti finali.
Con l'obiettivo di ampliare la propria offerta di soluzioni ed affermarsi contemporaneamente in quattro mercati strategici distinti – antifurti satellitari per auto e flotte aziendali, black box per le compagnie assicurative, parking system e antifurti domestici – il Gruppo Zucchetti ha acquisito la maggioranza del capitale sociale di Getronic.
Al fine di scalare i vertici del mercato automotive, Zucchetti affianca alle competenze dell'azienda varesina il know-how tecnologico e la visione innovativa di Macnil, azienda pugliese di informatica già parte del Gruppo, specializzata nell'Internet of Things e nella gestione e controllo GPS delle flotte aziendali.
«Il nostro obiettivo è continuare a crescere e innovare, e grazie a questo importante investimento riusciamo a entrare in maniera decisiva in un settore in forte espansione e con grandi potenzialità come quello della sicurezza e della protezione degli autoveicoli», afferma Alessandro Zucchetti, presidente Zucchetti. «I punti comuni del nostro Gruppo e di GT Alarm sono la grande affidabilità delle soluzioni e la costante attenzione al cliente: questo ci rende ancor più soddisfatti dell'acquisizione, che ci fa ben sperare per il futuro. Proprio la centralità del cliente è un principio fondante della strategia del Gruppo Zucchetti , che si articola nella ricerca di nuovi prodotti e servizi che aumentino la competitività del Cliente Zucchetti attraverso nuove soluzioni sempre più avanzate e che integrano quelle già esistenti».
Anche il presidente e fondatore di Getronic, Danilo Restelli, si dimostra soddisfatto dell'operazione: «Tra i tanti player abbiamo scelto di affidarci proprio a Zucchetti, perché tra i loro valori fondanti c'è la garanzia di autonomia e continuità del nostro management aziendale. L'esperienza e le tecnologie che avremo a disposizione con l'ingresso nel Gruppo Zucchetti ci renderanno più competitivi e più forti sul mercato.
Per rispondere al meglio alle esigenze di un mercato automotive articolato e in continua evoluzione, dove la telematica rappresenterà una parte importante dell'equipaggiamento di bordo, a partire dal nuovo sistema di telecontrollo europeo chiamato "eCall", l'esperienza e la tecnologia di Macnil, con la sua ampia gamma di soluzioni aperte e scalabili per l'IoT, si integrerà facilmente alla fornitura di sistemi di allarme elettronici e ai sistemi di localizzazione satellitare di Getronic, anche con centrale operativa.
Una tecnologia interamente "made in Italy" pensata anche per la sicurezza domestica e nei luoghi di lavoro: Getronic infatti offre specifici sistemi di allarme per la protezione di appartamenti, case, ville, uffici e attività commerciali. Queste soluzioni sono dotate di sensori senza fili (wireless) di facile installazione e comprendono diverse linee di protezione.
«Grazie all'ingresso di Getronic nel Gruppo Zucchetti saremo in grado di offrire le migliori soluzioni esistenti sul mercato nell'ambito della sicurezza a bordo auto, e diventare il principale player per la sicurezza anche in casa e in ufficio, con la garanzia del più grande gruppo italiano di software», sostiene Nicola Lavenuta, CEO e cofondatore di Macnil insieme a Mariarita Costanza, CTO Macnil ed esperta di digital innovation. «L'Italia è uno dei paesi del mondo con più scatole nere installate a bordo (circa 3 milioni) – continua Nicola Lavenuta – e ciò determina un duplice vantaggio sia per le compagnie assicurative che utilizzano i nostri dispositivi a scopo antifrode, sia per gli automobilisti premiati con una importante scontistica sulla polizza RCA, Furto e Incendio e con innovativi servizi per la gestione delle manutenzioni dei veicoli. Infine, le nuove generazioni di black box GT 2.0 sono dotate di segnalatore di autovelox, tutor e t-red che segnalano i limiti di velocità e consentono all'automobilista una guida più serena con meno infrazioni e incidenti».
Fonte: Gruppo Zucchetti/Macnil


Kapsch si aggiudica il contratto per un Sistema Integrato di Gestione del Traffico di ultima generazione in Massachusetts
Kapsch TrafficCom Nord America, sussidiaria di Kapsch TrafficCom AG, socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato la firma del contratto, del valore di 10,4 milioni di euro, che prevede l' aggiornamento e la modernizzazione del Sistema Integrato di Gestione del Traffico (ITMS) presso l' Highway Operations Center (HOC) del Dipartimento dei Trasporti del Massachusetts (MassDOT). Il nuovo sistema gestirà l'intera rete stradale del Dipartimento e il tunnel della strada statale Boston Metropolitan.
Il nuovo sistema ITMS, basato sul software DYNAC® di Kapsch, si occuperà di tutti gli aspetti riguardanti le operazioni dell'HOC, facendo convergere in un'unica piattaforma circa 50 sistemi indipendenti di gestione del traffico. Gli operatori dell'HOC si occuperanno di strade statali aperte, della galleria e dei fondamentali sistemi di sicurezza, come rilevamento di incendi, ventilazione, uscite di emergenza e della comunicazione delle informazioni ai viaggiatori da un ambiente completamente integrato. Il nuovo sistema migliorerà l'efficienza operativa e l'accuratezza delle informazioni, agevolando i consistenti flussi di lavoro, potenziando il monitoraggio ambientale e le competenze di reportistica, e fornendo un maggiore controllo situazionale a livello regionale e statale. DYNAC® permetterà una risposta rapida, coerente e appropriata agli incidenti stradali e in galleria in tempo reale, aiutando gli operatori HOC a gestire situazioni molto delicate.
Il sistema MassDOT sarà posto su 4.800 km di strada, 5.000 ponti e sul Sistema Stradale Metropolitano di Boston, che consiste nel Thomas P. O'Neill Jr. Tunnel, che collega la strada I-93 al centro città; il Prudential Tunnel, che corre sotto il quartiere di Back Bay; il Ted Williams Tunnel che collega la strada I-90 al Logan International Airport; e i tunnel Sumner, Callahan e CANA, che collegano la strada I-93 ai principali assi viari di Boston.
Il progetto aggiornerà il software e l'hardware periferico al fine di consentire l'uso degli ultimi progressi della tecnologia di gestione del traffico e permettere la sostituzione dei sistemi obsoleti. Il nuovo sistema si integrerà con i sistemi esistenti così da supportare le funzioni di gestione degli incidenti attraverso una singola piattaforma.
Fonte: Kapsch


Thetis sbarca in Francia: analizzerà il flusso dei passeggeri nell'ambito del trasporto pubblico urbano di Dunkerque
Thetis, socio sostenitore di TTS Italia, si è aggiudicata una gara indetta dalla Comunità Urbana di Dunkerque (Francia) per dotare la flotta della rete di trasporto urbano DK'Bus di un sistema intelligente di conteggio passeggeri.
Il sistema automatico di conteggio passeggeri messo in campo da Thetis è basato su tecnologie di ultima generazione con elaborazioni video di elevata accuratezza. Il sistema raccoglie dati in tempo reale sui livelli di occupazione dei veicoli e sui flussi dei passeggeri alle fermate e fornisce informazioni puntuali sulla frequentazione delle linee consentendo, quindi, un'analisi accurata sulla pianificazione del servizio. La soluzione è un utile sistema di supporto alle decisioni per l'azienda di trasporto.
Inoltre, alla luce della decisione della Comunità Urbana di Dunkerque di rendere progressivamente gratuito il servizio di trasporto pubblico urbano, il sistema di conteggio passeggeri sarà più che mai necessario per il monitoraggio delle flotta dei bus e l'ottimizzazione della rete di trasporto DK'Bus, anche nell'eventuale futura assenza di dati provenienti dal sistema di bigliettazione. La rete di trasporti francese dove interverrà Thetis, gestita dalla Società STDE, filiale del gruppo Transdev, comprende 11 linee e una flotta di 123 autobus.
Con questa nuova collaborazione, Thetis rafforza ulteriormente la propria presenza sul mercato internazionale soprattutto francofono, mercato quest'ultimo molto attento alla mobilità sostenibile e alla riduzione dell'inquinamento ambientale, tematiche su cui Thetis vanta importanti esperienze maturate nelle numerose realizzazioni in Cina, India, Inghilterra, Malta e, più recentemente, in Danimarca ed Egitto.
Fonte: Thetis


TomTom City sbarca a Torino
TomTom, socio ordinario di TTS Italia, annuncia l'estensione, anche in Italia, e precisamente a Torino, di TomTom City, il nuovo portale che fornisce informazioni sul traffico in tempo reale per i cittadini e professionisti della gestione del traffico urbano. Il servizio, mette a disposizione una vasta gamma di informazioni disponibili per l'area urbana e fornisce una piattaforma per far interagire gli addetti delle centrali operative, le aziende e i cittadini, con lo scopo di gestire la mobilità in maniera sostenibile ed efficiente.
TomTom City, disponibile al link http://city.tomtom.com, è fruibile attraverso una semplice connessione a Internet, via PC tablet o smartphone e gratuitamente fornisce contenuti che mostrano la situazione del traffico in tempo reale, le congestioni e tutte le altre informazioni utili per gli automobilisti in città. Ciò consente ai consumatori di controllare i propri itinerari di viaggio prima della partenza e pianificare il percorso migliore. Inoltre, dal momento che il servizio è accessibile anche agli esperti di gestione del traffico, i problemi legati alla mobilità potranno essere gestiti in maniera ancora più rapida ed efficace. TomTom City, creato sulla base del servizio TomTom Traffic, è già fruibile dai sistemi di navigazione dalle case automobilistiche partner di TomTom e dagli enti pubblici. Al momento il servizio è disponibile per la città di Torino, entro la fine dell'anno la copertura italiana sarà ampliata grazie all'integrazione di altre città del nord, centro e sud Italia.
"TomTom City offre agli automobilisti e agli enti addetti alla gestione del traffico, informazioni cruciali relative alla situazione del traffico in tempo reale e alle aree statisticamente più congestionate, nelle diverse città. Questo è un passo importante nella nostra mission verso la riduzione dei tempi di percorrenza per tutti gli automobilisti" afferma Luca Tammaccaro, Vice President Dach & Italy di TomTom. "Utilizzando, a livello globale, i dati di oltre 450 milioni di dispositivi* stiamo creando servizi in grado di supportare le città e le automobili connesse a ottimizzare la viabilità sulla rete stradale."
Poiché il numero di veicoli connessi sulla strada è in costante aumento, in vista dell'arrivo della guida semi o completamente automatizzata, TomTom City offrirà nuove opportunità per la gestione della mobilità in città. Gli automobilisti e i professionisti del settore coinvolti nella gestione del traffico potranno prendere decisioni più efficaci, per evitare ritardi sulla strada e per ridurre il traffico per tutti.
TomTom City si propone di offrire una visione rapida della condizione attuale del traffico in città. Gli indicatori di stato mostrano la velocità media rilevata in città rispetto alla velocità media in assenza di congestione; un barometro della congestione che mostra il traffico sul percorso, rispetto a un momento scorrevole e una fotografia che mette in evidenza il numero di strade chiuse, di aree in costruzione e di incidenti, in un preciso momento.
Inoltre, TomTom City mostra anche i problemi di traffico su una mappa e il flusso di traffico (velocità). Tutte le informazioni sul traffico in tempo reale su TomTom City vengono aggiornate ogni minuto.
TomTom City mostra i principali punti di congestione registrati nel precedente periodo trimestrale.
L'informazione è presentata come una sintesi per 'All Day' e, separatamente, per i picchi del mattino e del pomeriggio per riflettere le condizioni del traffico periodiche in città. Le informazioni di sintesi sono presentate su una vista mappa e ogni hotspot può essere selezionato individualmente per vedere i dettagli relativi a un determinato tratto di strada.
Il nuovo strumento, basato su piattaforma web, aiuta le autorità stradali e gli altri operatori professionali, a informare gli automobilisti sugli eventi che stanno interessando la rete viaria e alla situazione del traffico tramite TomTom Traffic. Con pochi clic un'autorità stradale è in grado di segnalare strade chiuse, lavori stradali, incidenti e altre interruzioni che interessano in quel momento il traffico nella propria zona, così come quelli previsti in futuro.
Fonte: TomTom

 


TTS in action

 

SAVE THE DATE - Convegno "ITS & PON Metro 2014-2020: opportunità per le città metropolitane" - Palermo - 21/22 Settembre 2016
TTS Italia, in collaborazione con la Città di Palermo e la Regione Sicilia, sta organizzando per il 21 e 22 Settembre 2016 a Palermo il Convegno "ITS & PON Metro 2014-2020: opportunità per le città metropolitane".
L'evento si terrà presso la Sala delle Carrozze della prestigiosa Villa Niscemi (Piazza dei Quartieri, 2), sede di rappresentanza del Sindaco.
L'evento si pone l'obiettivo di conoscere nel dettaglio la Programmazione relativa alla smart mobility delle città metropolitane attraverso l'opportunità offerta dal PON Metro 2014-2020 e vedrà pertanto coinvolte le città metropolitane stesse, nonché la Regione Sicilia e l'Agenzia per la Coesione Territoriale, Autorità di Gestione del PON METRO.
Seguiranno maggiori dettagli nelle prossime settimane.


Intervista a TTS Italia: il mercato ITS in Italia
Rossella Panero, Presidente di TTS Italia, intervistata da Automobile, la rivista ACI, per discutere alcuni risultati dello studio sul mercato ITS italiano condotto dall'Associazione e presentato il 7 luglio a Roma (vedi primo piano).
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Novità dalla Piattaforma degli Enti Locali

 

Liguria: le ibride non pagano il bollo
In Liguria le ibride di nuova immatricolazione non pagano il bollo per cinque anni: il disegno di legge entrerà in vigore alla fine di agosto. Giovanni Toti, alla guida della Giunta regionale afferma: "E' un intervento che segna il proseguimento del piano di riduzione fiscale indicato nella legge regionale per la crescita, denominato Growth act. E arriva dopo il taglio dell'Irap per cinque anni alle nuove imprese". Con questo provvedimento sale a tre il numero delle Regioni che concedono l'agevolazione quinquennale (le altre sono la Puglia e alla Basilicata).
In Liguria, l'esenzione dal bollo per cinque anni è prevista anche per le vetture 100% elettriche e per le bifuel benzina-Gpl e benzina-metano. Trascorso il quinquennio, le elettriche devono corrispondere una tassa pari ad un quarto dell'importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina.
Fonte: Veicoli Elettrici


Reggio Calabria: Toyota Motors dona un'auto ibrida al sindaco Falcomatá
Si é svolta il 21 luglio, presso Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria, la cerimonia di consegna di un'auto ibrida concessa in comodato d'uso gratuito al Comune di Reggio Calabria, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, da parte di Toyota Motor Italia, che promuove modelli di mobilità sostenibile a basso impatto ambientale introdotti dagli enti territoriali. All'evento era presente il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatá, il quale ha dichiarato che: "questo é un evento importante per la cittá. Potremo dire che é un piccolo passo per l'amministrazione comunale ed un grande passo per la cittá. Tale dono, infatti, porta la cittá ad un livello elevato e piú green.
Non solo, grazie all'aumento delle ibride vi saranno importanti agevolazioni: Parcheggi con strisce blu gratuiti e possibilitá di transito sulla corsia preferenziale adibita al passaggio degli autobus e dei mezzi autorizzati. È una scelta, promossa anche dai partenariati avviati da Anci e Toyota in varie regioni italiane, che abbraccia le nuove direttive europee per la riduzione dei consumi e per la tutela dell'ambiente, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici ed ibridi, a basso impatto ambientale ed emissioni ridotte o pari a zero".
Il progetto ha visto la collaborazione tra il consigliere Riccardo Amato e l'assessore Quattrone, che si dicono fieri e contento del passo fatto oggi verso una cittá piú green e ad impatto zero. Siamo orgogliosi che, adesso, anche Reggio Calabria si unisca al gruppo dei Comuni italiani che promuovono e diffondono i vantaggi ambientali della tecnologia ibrida. I benefici dell'ibrido sono ormai evidenti a tutti – ha poi concluso Carlucci – soprattutto in termini di riduzione di consumi ed emissioni, considerato che una vettura Hybrid è in grado di girare in città assicurando zero consumi ed emissioni per oltre il 50% del tempo. Per non parlare poi dell'ultima generazione del sistema Hybrid, che può far registrare performance uniche portando tale percentuale fino a ben il 78% del tempo in città". "Il valore e l'importanza della diffusione della tecnologia ibrida è evidenziata oggi dalle numerose esenzioni che le amministrazioni locali approvano a favore dei titolari di vetture ibride – ha commentato l'Assessore alla mobilità del Comune Agata Quattrone – i dati attuali parlano di oltre il 38% dei capoluoghi di provincia italiani che riconoscono agevolazioni come parcheggio gratuito sulle strisce blu, accesso alle ZTL e circolazione nelle corsie preferenziali. Nella nostra città sono già quasi un centinaio i permessi gratuiti rilasciati da Atam a titolari di vetture elettriche o ibride. E' un dato importante che testimonia l'attenzione dei cittadini sul tema della riduzione dei consumi e delle emissioni. Sono certa che anche altri Comuni della nostra Città Metropolitana si uniranno a Reggio Calabria concedendo questo tipo di agevolazioni ai cittadini più virtuosi che dimostrano la loro attenzione alle tematiche ambientali".
Fonte: Strettoweb.com

 


Ultime dalle Istituzioni

 

Molti i provvedimenti nell'agenda parlamentare in questo mese di luglio. Al centro lo sviluppo della mobilità sostenibile e la riforma del trasporto pubblico locale, due temi che si inseriscono in diversi testi all'esame sia della Camera che del Senato. Al Senato rallentano i lavori sulle tecnologie applicate allo sviluppo dei trasporti, dopo lo stop della Commissione Bilancio agli emendamenti del ddl Concorrenza. Fermi infine i lavori su Codice della strada e car pooling, accantonati dalle Commissioni già dal mese scorso.

Il Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale (n. 308), che interviene su trasporto pubblico e mobilità sostenibile con diversi articoli, è all'esame della Commissione Lavori Pubblici alla Camera e della Commissione Industria al Senato. Tra le principali novità, la previsione per i Comuni di sviluppare iniziative per la diffusione di nuove tecnologie previste dal Piano nazionale sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS) che devono essere inserite nell'ambito dei Piani urbani del traffico (Put). Per le imprese affidatarie dei servizi di trasporto pubblico locale sarà invece obbligatorio destinare al rinnovo del materiale rotabile e ad investimenti in nuove tecnologie una quota non inferiore al dieci per cento del corrispettivo contrattuale, nonché attivare sistemi di bigliettazione elettronica.

Alla Camera le principali novità riguardano i pareri positivi sul decreto Enti locali e sul decreto mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Rispetto al primo, il di "Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio (C. 3926 Governo)", la Commissione Trasporti si è espressa il 13 luglio scorso. Richiamando anche il tragico incidente ferroviario di Andria, su proposta di Michele Dell'Orco (M5S) il parere riporta la condizione di destinare circa 75 milioni (derivanti dall'art. 10 dello stesso decreto) alla sicurezza del trasporto pubblico regionale ferroviario, da realizzarsi anche attraverso l'installazione di sistemi tecnologici adeguati.

Quanto al decreto ministeriale sulla mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro (atto n. 302) la Commissione Trasporti riunita con la Commissione Ambiente ha approvato un parere che sblocca lo stanziamento di 35 milioni di euro destinato al Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile per finanziare progetti presentati da Comuni con più di 100mila abitanti. Gli interventi riguarderanno tra le altre cose iniziative di pooling e di sharing (bike, scooter e car) ma anche lo sviluppo di servizi di infomobilità che prevedono l'uso di tecnologie da applicare alle reti di trasporto. A riguardo il ministro Galletti ha annunciato che i bandi per i Comuni potrebbero essere pronti già da settembre per concludersi entro fine anno.

Procede invece a piccoli passi l'esame del ddl sulla sharing economy (C. 3564). A tal proposito la Commissione Trasporti si è occupata di ascoltare il Garante per la protezione dei dati personali. Il disegno di legge, ricordiamo, attribuisce all'Antritrust le competenze di sorveglianza sul settore e pone in capo ai gestori della piattaforme una serie di obblighi e compiti, estendendoli anche alle strutture digitali già esistenti. Il Garante per la privacy entra in campo per la protezione dei dati che potranno anche essere ceduti a terzi, ma nell'ambito delle regole che la legge intende porre in essere.

Infine segnaliamo l'esame del testo sullo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica (C. 2305), che ritorna all'attenzione della Commissione Trasporti della Camera dopo un anno di pausa. Il provvedimento prevede l'approvazione di un Piano generale della mobilità ciclistica da inserire nel Piano generale dei trasporti e della logistica.

Al Senato la Commissione Industria ha ripreso l'esame degli emendamenti al ddl Concorrenza, dopo il parere negativo espresso dalla Commissione Bilancio su diversi di questi. Tra quelli di nostro interesse segnaliamo l'emendamento relativo all'attività di autoservizi pubblici non di linea, ovvero Taxi e Ncc, che dopo essere stato bocciato dalla Commissione Bilancio è stato ripresentato dal relatore Salvatore Tommaselli (Pd). Stesso iter, bocciato e poi ripresentato da Tommaselli, per l'emendamento su mobilità sostenibile e smart city. Tra le principali novità di questo provvedimento, l'installazione di scatole nere sui mezzi di trasporto e la diffusione di altri dispositivi elettronici sui mezzi pubblici e privati. Insieme a questi, in attesa del nuovo parere della Commissione Bilancio, c'è infine l'emendamento che introduce il Sistema nazionale di monitoraggio della logistica.

 


In agenda

 

Forum Internazionale della Logistica e dell'Autotrasporto
16 Settembre 2016, Milano
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Information Day on the Horizon 2020 'Smart cities and communities'
23 Settembre 2016, Brussels, Belgio
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In scadenza

 

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Belgio-Bruxelles: Servizio di allarme di emergenza basato su Galileo
Finlandia-Helsinki: Carte intelligenti
Francia-Ivry-sur-Seine: Orodatori
Francia-Nancy: Attrezzature per pedaggi
Francia-Saint-Fons: Sistema di videosorveglianza
Francia-Strasburgo: Potenziamento di impianti
Francia-Vitry-sur-Seine: Servizi di manutenzione di impianti di illuminazione stradale
Germania-Colonia: Attrezzature di monitoraggio del traffico
Germania-Remscheid: Servizi di monitoraggio del traffico
Germania-Schorndorf: Rilevatori di radar
Italia-Casapulla: Servizi pubblici
Italia-Catania: Servizi di gestione di parcheggi
Italia-Limbiate: Sistema di videosorveglianza
Polonia-Opole: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Regno Unito-Bolton: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Regno Unito-Oxford: Sistema informativo per passeggeri in tempo reale
Spagna-Santander: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Svezia-Borlänge: Semafori

 

 

 

 

TTS Italia Vi augura buone vacanze!

 

Ci vediamo a settembre!

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