5T: è on-line il nuovo sito Il sito 5T (www.5t.torino.it) si rinnova nel design con una nuova organizzazione dei contenuti e dei servizi. Il portale dedica ampio spazio alle competenze, ai progetti e alle attività della società nel campo della mobilità e dei sistemi intelligenti di trasporto. E’ stata inoltre creata una nuova sezione Muoversi a Torino che raggruppa tutti i servizi di informazione sul traffico e sul trasporto pubblico nell’area metropolitana di Torino. Per quanto riguarda le informazioni in tempo reale sul traffico regionale, dal sito è possibile raggiungere il portale Muoversi in Piemonte. Scopri il nuovo sito 5T Fonte: 5T
“Da Big a Smart” a Roma con Engineering – 8 luglio 2015 Si è svolto il giorno 8 luglio a Roma, l’incontro “Da Big a Smart: l’utilizzo strategico delle informazioni”, organizzato da Engineering Ingegneria informatica, socio ordinario di TTS Italia. L’evento è stato l’occasione per confrontarsi su tendenze e scenari tecnologici, orientamenti e best practices, proposte di nuove possibilità progettuali. Fonte: Engineering Ingegneria Informatica
Indagine sull’uso della navigazione satellitare europea (EGNSS) per il trasposto delle merci pericolose EGNOS e Galileo per il tracciamento del trasporto intermodale delle merci pericolose: il progetto europeo CORE, del quale Telespazio (socio ordinario di TTS Italia) e TTS Italia sono partner, lancia la fase di indagine che sarà disponibile fino al 29 Febbraio 2016.
Per contribuire clicca qui
Fonte: Telespazio/TTS Italia
INDRA installa la sua tecnologia smart per tunnel in Portogallo e Iran per 7,5 M€ Texeira Duarte ha affidato a Indra, socio ordinario di TTS Italia, un contratto per la progettazione, l’ installazione e avvio dei sistemi di trasporto intelligente (ITS), controllo e comunicazioni per il tunnel di Marao, attualmente in costruzione e che, con i suoi circa 6 km, sarà il più lungo del Portogallo e della Penisola Iberica. Inoltre, Indra ha ottenuto un altro contratto in Iran per l’installazione della propria tecnologia di controllo nel tunnel della linea 2 della Metropolitana di Mashad. L’importo di entrambi i contratti supera i 7,5 M€.
Indra doterà il centro di controllo del tunnel di Marao con la propria soluzione per la gestione del traffico e dei tunnel, Horus, che integra e consente di gestire in modo centralizzato diversi sistemi intelligenti di trasporto (ITS) posizionati nel tunnel. La multinazionale installerà anche i sistemi ITS, ovvero sistemi di individuazione automatica degli incidenti (DAI) e videosorveglianza a circuito chiuso (CCTV), sistemi di segnalazione, individuazione degli incendi, comunicazioni, megafonia, paline SOS, controllo del volume di ingombro e delle merci pericolose.
Un avanzato sistema di videosorveglianza con individuazione automatica degli incidenti, basato sulla visione artificiale, consentirà la reazione immediata dinanzi agli eventi che possano mettere in rischio la sicurezza dell’utente o la circolazione su strada, permettendo, ad esempio il passaggio dei veicoli in modo bidirezionale su una sola corsia se necessario, senza interrompere la circolazione. La soluzione di Indra include anche un innovativo sistema di controllo delle merci pericolose tramite videosorveglianza e algoritmi di riconoscimento delle targhe. Grazie alla tecnologia che Indra installerà nel Tunnel di Marao, gli operatori potranno controllare in ogni momento lo stato della strada e disporre dell’informazione in tempo reale per assumere delle decisioni. L’alto livello di automatizzazione delle operazioni permetterà la gestione rapida e precisa di tutto quello che accade nel tunnel, sia nella gestione quotidiana che nelle situazioni di emergenza. Inoltre, si potrà offrire ai conducenti l’informazione in tempo reale e maggiore sicurezza e qualità del servizio, contribuendo a ridurre il rischio di incidenti, ottimizzando l’utilizzo delle risorse durante l’assistenza degli stessi. Indra, allo stesso modo, doterá con la sua soluzione Horus il centro di controllo della linea 2 della Metropolitana di Mashad in Iran. In questo caso, Indra sarà responsabile della progettazione e installazione del controllo di ventilazione del tunnel che comprende anche la fornitura di 13 stazioni remote di comunicazioni ridondate, sensori ambientali (anemometri), sistemi per l’individuazione degli incendi, così come il gruppo informatico per il centro di controllo. Indra porterà a termine questo progetto insieme alla società spagnola Zitron e quella iraniana Garivekan, insieme alle quali ha ottenuto il contratto. Indra ha realizzato otto anni fa, insieme agli stessi partner, un progetto simile per il tunnel di Toheed, a Teherán, la capitale del Paese. Il progetto per il tunnel di Marao e il tunnel di Mashad mostrano la versatilità e la scalabilità della soluzione Horus di Indra, che rispetta i requisiti di ogni tipologia di infrastruttura e si adatta alle diverse necessità tramite una gestione intelligente e integrata dei differenti sottosistemi.
Fonte: INDRA
Kapsch accende le telecamere della ZTL di Prato Il Sistema automatico di controllo degli accessi alla zona ZTL della città di Prato, implementato da Kapsch, socio ordinario di TTS Italia, è diventato operativo a partire dalla mezzanotte di venerdì 3 luglio. Il sistema elettronico è costituito dalla centrale di controllo, dal software per la gestione ed emissione dei permessi, e da sei varchi con telecamere posti in corrispondenza delle vie di accesso al centro storico in piazza Sant’Antonino, via Ricasoli, via Guizzelmi, via Bartolini, via San Jacopo, via dei Tintori. Questa soluzione sostituisce il vecchio sistema basato su permessi cartacei e controlli manuali. Per come è costruita già ora, la ZTL è attiva 24 ore su 24 e gli unici ad essere autorizzati ad entrare sono coloro in possesso del permesso: residenti, commercianti per le operazioni di carico scarico, disabili, operatori di pubblica utilità, manutentori e clienti degli alberghi. L’adozione di un sistema per il controllo elettronico porta diversi vantaggi quali una gestione più economica dei controlli, una maggiore efficacia nel far rispettare il divieto e la certezza del pagamento in caso di eventuali violazioni. Le telecamere, infatti, leggono la targa del veicolo in transito, la confrontano con la lista di quelli autorizzati nella quale sono confluiti tutti i vecchi permessi e, se risulta non autorizzata, lo comunicano al Comando per la verbalizzazione della violazione. L’attivazione del sistema con modalità sanzionatoria è stata preceduta da un mese di test, per fare eventuali correzioni e permettere ai cittadini di abituarsi alla nuova soluzione. L’obiettivo, infatti, non è “far cassa”, ma tutelare il patrimonio storico della città, salvaguardare la qualità della vita dei cittadini, e incentivare l’uso del trasporto pubblico per favorire la riduzione dell’inquinamento ambientale. L’Italia, per via del patrimonio storico e la conformazione urbanistica delle sue città, è stata tra i primi Paesi al mondo ad adottare delle normative per le zone a traffico limitato. Oggi nel nostro Paese ci sono più di 100 ZTL in funzione con divieto assoluto e altre 170 con accessi regolamentati. Kapsch è stata la prima società in Italia a ideare, progettare e realizzare un sistema automatico per il controllo degli accessi alle Zone a Traffico Limitato, installato a Bologna nel 1994, che è stato precursore di tutti i sistemi automatici oggi attivi nel nostro Paese. Da allora Kapsch ha installato oltre 350 varchi in più di 35 città italiane tra cui Roma, Napoli, Torino, Ravenna, Salerno, Piacenza, Bergamo, e Bardonecchia. Inoltre, lo stesso sistema è stato adottato anche a livello internazionale come proposta per le soluzioni urbane del gruppo Kapsch. Fonte: Kapsch
SelexES si aggiudica gara ENAV SelexES, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata il bando emesso da ENAV SpA per la fornitura, l’installazione e le relative prestazioni accessorie, ai fini della sostituzione dei due sensori SMR (Surface Movement Radar) dell’attuale sistema di sorveglianza aeroportuale A-SMGS (Advanced Surface Movement Guidance e Control System) del SAAV di Milano Linate di ENAV, nonchè la sola fornitura di altri cinque sensori SMR da attivare opzionalmente. Fonte: TTS Italia
VisLab: per Ambarella vale 30 milioni di Euro E’ di 30 milioni di euro la cifra pagata fa Ambarella, azienda leader nel settore della video compressione e della processazione di immagini, per l’acquisto della startup Vislab Srl. Ad affermarlo è in una nota ufficiale la stessa società statunitense. Una comunicazione apparsa sul sito dell’azienda e rivolta soprattutto agli azionisti (la Ambarella è una società quotata al NASDAQ) . Diventa così statunitense anche il progetto, fino ad ora tutto ducale, della “auto che si guida da sola”. Il veicolo noto per avere percorso i 13mila chilometri di strada da Parma alla Cina senza intervento umano è infatti realizzato dallo stesso Vislab. Lo spin off della Università degli Studi di Parma, socio ordinario di TTS Italia, è stato voluto nel 2009 dal Professor Alberto Broggi. “La visione del computer è un campo d’azione fondamentale per Ambarella – afferma Il CEO della società statunitense Fermi Wang- Siamo lieti di dare il benvenuto Dr. Broggi e al team VisLab con il quale definiremo congiuntamente, svilupperemo e distribuiremo le soluzioni di visione artificiale di prossima generazione”. Si prospettano novità tecnologicamente avanzate. “La combinazione unica di esperienza nella visione artificiale di VisLab e di teconologia ad alte prestazioni e basso consumo di Ambarella nella elaborazione video permetterà la realizzazione di strumenti estremamente potenti – ha detto il professor Broggi – Siamo molto lieti di unirci Ambarella e per realizzare il pieno potenziale della nostra ricerca attraverso una vasta gamma di prodotti per i clienti finali”. Fonte: Parma Quotidiano
VVA si aggiudica gara su GNSS Valdani Vicari & Associati (VVA), socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dalla Commissione Europea, direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditoria e delle PMI per la prestazione di assistenza legale, tecnica e organizzativa per le attività della Commissione Europea inerenti alle applicazioni del sistema globale di navigazione satellitare (GNSS). Fonte: TTS Italia
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Italia
All’Italia un finanziamento di 1,5 mld dall’Ue per i traporti L’Unione Europea ha approvato l’ultima fase del programma European Connecting Facility, permettendo all’Italia di accedere a oltre 1,5 mld di euro grazie ai tredici progetti direttamente riferibili al nostro Paese. Il progetto MXP-ATRailink, che potenzia l’accesso ferroviario da nord dell’aeroporto di Malpensa, riceverà 4 milioni. Per il tunnel di base del Brennero l’Italia ottiene invece 303 milioni. 41 milioni sono destinati al parziale finanziamento del progetto per il potenziamento tecnologico e infrastrutturale del collegamento ferroviario Chiasso-Milano, mentre 13 milioni saranno assegnati per il progetto Gainn4Core, per favorire l’utilizzo del GNL in Italia e nel Mediterraneo. Il Ministero dei Trasporti è destinatario di poco meno di 7,4 milioni di euro per il progetto EU ITS Platform. Al progetto INES per la riqualificazione ambientale dello scalo di Genova spettano 4,6 milioni, e l’Agenzia interregionale per il fiume Po riceverà 9,2 milioni per potenziare il trasporto di merci su fiume. Rina Services con il progetto ERTMS HIPOPS riceve 1,44 milioni. Sul fronte intermodale, invece, l’Interporto di Padova ottiene poco meno di 3,4 milioni per implementare il terminal container dell’interporto veneto. Per quanto concerne il trasporto aereo, Enav conquista quasi 150 milioni per il progetto Joint Application for PDP Implementation. Fonte: Logisticamente.it
Anci e Mit presentano la nuova Guida per la sicurezza stradale E’ stata presentata da Anci nei giorni scorsi la Guida “Indicazioni per la gestione della sicurezza stradale urbana”, realizzata con il contributo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e rivolta agli amministratori locali e agli operatori locali che si occupano di sicurezza stradale. In un anno sono stati 181.227 gli incidenti stradali con lesioni a persone e questi incidenti hanno portato a 3.385 decessi e 257.422 feriti (dati ISTAT e Aci relativi a incidenti stradali nel 2013). Nonostante il quadro sia ancora critico, rispetto all`anno 2012 si riscontra una diminuzione di quasi il 4% del numero degli incidenti (-3,7%), diminuiscono i feriti (-3,5%) e anche i decessi (-9,8%). La diminuzione del numero do morti negli ultimi 12 anni, dal 2001 al 2013, risulta pari al 52,3%. Si tratta di una percentuale rilevante che ha consentito all`Italia di raggiungere, seppure con 3 anni di ritardo, l`obiettivo fissato dall`Unione Europea, che aveva auspicato la riduzione della mortalità del 50% entro il 2020. Ma, perseguire nuovi e più stringenti obiettivi di riduzione del l`incidentalità stradale fissati dall`UE richiede interventi sempre più mirati e coordinati tra loro. Il documento si prefigge l`obiettivo di offrire all`amministratore locale uno strumento per potersi orientare tra le possibili soluzioni al problema di sicurezza stradale, sviluppando una conoscenza sempre più approfondita dei fenomeni ed una competenza ad individuare e risolvere le situazioni più critiche. “Le aree urbane rappresentano una quota ‘importante’ della mortalità sulle strade. La maggior parte dei dati relativi all’incidentalità ci dicono che avvengono per spostamenti legati alla quotidianità casa scuola, casa lavoro. In tal senso, dobbiamo superare le logiche passate di interventi spot per accogliere una metodologia di sistema indispensabile per ridurre il tasso di incidentalità anche rispetto agli obiettivi dettati dall’Ue”, ha detto Sergio Dondolini, direttore generale della Direzione generale per la sicurezza stradale del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti. Sottolineando l’importanza di ricondurre sotto una regia unica tutte le iniziative legate alla sicurezza urbana, Dondolini ha precisato che “la Guida rappresenta il coronamento di un lavoro sinergico che va in questa direzione di messa a sistema che comprende necessariamente anche l’impegno verso lo sviluppo della cultura della sicurezza”. A tal proposito, “è fondamentale la formazione dei tecnici che lavorano sul territorio e hanno la possibilità di intervenire in mondo concreto e fattivo sullo stesso”. Fonte: AGG
A Ponza i taxi sono a emissioni zero Mobilità e turismo ecosostenibili o, per lo meno, a basso impatto ambientale a livello locale: così Ponza, la maggiore dell’arcipelago ponziano nel Golfo di Gaeta, si prepara ad affrontare la stagione estiva. Nel periodo di maggior affluenza turistica il Comune di Ponza intende offrire un trasporto pubblico a zero emissioni ed ha ricevuto in questi giorni il primo esemplare di taxi 100% a trazione elettrica della sua futura flotta. La fornitura di veicoli arriva da Nissan, nello specifico trattandosi del modello e-NV200 in versione Evalia, van 7 posti già prescelto da grandi città europee (tra cui Barcellona) per la propria mobilità pubblica. La consegna è avvenuta tra l’Amministratore Delegato di Nissan Italia Bruno Mattucci ed il Sindaco di Ponza Piero Vigorelli, sancendo così il primato dell’isola tra le italiane nell’essersi dotata di veicoli elettrici per il trasporto pubblico. Durante i passaggi, i turisti riceveranno informazioni sulla mobilità elettrica e sulla sostenibilità ambientale ad essa connaturata. Fonte: Veicoli Elettrici
Delrio: l’Italia è carente sul trasporto pubblico locale “Siamo molto carenti nel Trasporto pubblico locale. Il Governo ha confermato che il sistema metropolitano urbano è una sua priorità. Lo scorso anno abbiamo assegnato 110 milioni e contiamo di proseguire in questa direzione. Tutte le risorse che potremo recuperare, pubbliche o private, andranno prioritariamente a questo settore”. Queste le parole del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio in occasione della relazione alla Commissione Lavori Pubblici al Senato. In merito alle proposte da fare, il ministro ha spiegato che: “manca un piano della mobilità ciclistica, che va unito a un piano mobilità turistica, stiamo lavorando con il ministro Franceschini per tenere insieme le due cose: la mobilità dolce ha infatti anche un valore economico e può determinare molto stimolo all’economia”, ed ha aggiunto: “la pista ciclabile Torino-Venezia che costa meno di tre km di autostrada e può dare lavoro e creerebbe un indotto di 100 milioni l’anno”. Tanti sono stati gli argomenti della relazione legati al trasporto come, ad esempio, gli aeroporti su cui Delrio ha detto: “investiremo due miliardi nei prossimi tre anni ma potrebbero aumentate. Prevediamo aumenti significativi di traffico e anche quello merci aumenta”, chiarendo che “definire gli scali strategici è un modo per fare ordine come per i porti”. Sul trasporto pubblico locale ci sono secondo il Ministro: “esperimenti di finanza progetto: la fotografia è ancora in chiaroscuro, ma Catania potrebbe essere la prima città del sud con oltre 40 km di linee e se continuiamo così riusciremo ad avere a Napoli, Catania, Palermo e, naturalmente Roma, sistemi di trasporto degni di questo nome”. Delrio infine si è espresso anche sul sistema dell’Alta velocità ferroviaria ricordando che: “serve una cura del ferro e che il paese si doti stabilmente di un sistema alta velocità e capacità diffuso in tutto paese, la priorità è completare e mettere risorse per l’alta velocità. – ed ha continuato – Abbiamo già messo 4,3 miliardi sulla Napoli-Taranto, è stato già completato il raddoppio della Bari-Taranto, vogliamo velocizzare l’Adriatica e già da settembre ci saranno i Frecciarossa sulla linea velocizzando di oltre un’ora Milano-Bari , interverremo inoltre sulla Tirrenica e la Messina-Catania, queste sono priorità del Governo”. Il ministro ha anche aggiunto che “il paese deve essere connesso e che anche al nord deve essere completata l’alta velocità con la Brescia-Venezia”. Fonte: www.trasporti-italia.com
Giornate di Studio 2° Convegno SISTEMA GOMMA PER IL TRASPORTO PASSEGGERI: “Sostenibilità e Tecnologie per l’evoluzione del sistema” – Roma, 24/25 marzo 2016 Le tre Associazioni AIIT, ANAV e ASSTRA e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, stanno organizzando, con l’alto coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Giornate di Studio 2° Convegno Sistema Gomma nel Trasporto Passeggeri che si terranno a Roma, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 24 e 25 marzo 2016. L’evento, rivolto ai Rappresentanti delle Istituzioni, Enti Locali, Province e Regioni, Imprese di Trasporto, Università, Costruttori ed ai Professionisti del settore, vuole fornire una rappresentazione dell’attuale livello di sviluppo del trasporto passeggeri su gomma e delle prospettive affioranti attraverso l’analisi delle tendenze europee e degli esiti dei progetti comunitari. Inoltre, in considerazione delle innovazioni introdotte dall’evoluzione tecnologica, nonché delle soluzioni individuate per assicurare il superamento dei vincoli ambientali, di natura economica e tecnica, attraverso la condivisione delle esperienze maturate si vogliono fornire gli elementi necessari per l’implementazione degli strumenti di supporto alla mobilità sostenibile. La mobilità costituisce, infatti, uno dei fattori fondamentali per lo sviluppo socioeconomico delle aree urbane su scala locale e globale. Per questo motivo, il tema della sostenibilità ha un ruolo cruciale nelle strategie di intervento. Una corretta pianificazione e programmazione della mobilità urbana consente quindi di migliorare l’efficienza del sistema, la sicurezza, la gestione delle risorse, l’impatto ambientale e la produttività complessiva del sistema di trasporti, ovviamente nel rispetto dei reciproci ruoli tra Ente Regolatore e Operatore di Trasporto. A tale riguardo è lanciato l’invito per la presentazione di memorie nelle seguenti aree tematiche: 1. UNO SGUARDO ALL’EUROPA ED AI PROGETTI COMUNITARI 2. IL RUOLO DELL’INFORMATICA E DELLA TELEMATICA NEL TRASPORTO PASSEGGERI SU GOMMA 3. SOSTENIBILITÀ TECNICA: EVOLUZIONE DEL PRODOTTO E AGGIORNAMENTO DELLA NORMATIVA 4. SOSTENIBILITÀ ECONOMICA: STRATEGIE DI FINANZIAMENTO E GESTIONE DELLE FLOTTE 5. SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L’EFFICIENZA ENERGETICA NEL TRASPORTO PASSEGGERI SU GOMMA Il rispetto di accordi ambientali (Kyoto, Libro Bianco sui Trasporti) e la necessità di contenere le spese energetiche portano le aziende ad iniziare ad esplorare il mondo dell’efficienza energetica. In tale ambito si vuole fornire una panoramica degli obblighi e soprattutto delle opportunità (esperienze di efficientamento energetico, Certificati Bianchi) anche alla luce degli attuali provvedimenti normativi. Tutti i soggetti interessati possono inviare via e-mail un abstract, della lunghezza minima di 1 pagina e massima di 2 pagine, entro il 30 ottobre 2015 al seguente indirizzo: convegnogomma2016.tp@mit.gov.it Per maggiori informazioni, clicca qui Fonte: MIT/ASSTRA/ANAV/AIIT
Messina: nuovi progetti da oltre 520 mila euro per il trasporto locale Quattro nuovi progetti per l’ATM di Messina per dare ulteriore ossigeno alla ripresa già tangibile dell’Azienda, incentivando il trasporto pubblico locale. Il Dg Giovanni Foti e il commissario speciale Domenico Manna hanno presentato una proposta al Consiglio comunale e alla Giunta, chiedendo ai due organismi di finanziarli, per un valore di 521 mila euro più iva, con parte dei contributi Tasi. La prima iniziativa, per un costo stimato di 270 mila euro, riguarda le paline e l’informatizzazione alle fermate: nei mesi scorsi l’Azienda ha proceduto ad un rilievo delle linee e degli spazi d ‘ attesa della rete di Tpl, identificando la loro georeferenziazione, definendo la base cartografica del sistema di monitoraggio e la piattaforma di infomobilità, numerando progressivamente tutte le fermate. Questa numerazione viene ritenuta indispensabile per potere usufruire facilmente dei servizi di infomobilità: il cittadino digitando sul telefono o su i-phone l’identificativo della fermata dovrebbe ottenere dalla piattaforma le informazioni necessarie (orari e tempi di passaggio). «É evidente la necessità che anche a Messina, come nelle altre città, in tempi brevi il potenziamento del trasporto sia accompagnato da una capillare informazione sul territorio a partire dall’installazione su tutte le 1400 fermate della rete di un segnale che individui la fermata e cioè di una pallina di fermata che riporti le indicazioni», hanno affermato i due Foti e Manna. Al momento sono circa 200 le palline apposte. Altro investimento, da 180 mila euro, riguarda l’acquisizione di bus di piccole dimensioni, di tipo “pollicino”. ATM sta già lavorando per rinnovare e incrementare il parco aziendale con nuovi bus: è stata indetta dall’Azienda una gara per l’acquisizione di cinque bus da 7,70 a 8,60 metri che dovrebbero arrivare entro la fine del 2015, mentre il Comune sta avviando un’analoga gara per acquisire altre dodici bus delle stesse dimensioni. Rimangono non compresi in queste procedure tre mezzi di ridotte dimensioni (circa 6 metri) necessari per rimpinguare l’attuale parco, che opera con difficoltà per problemi di affidabilità ed usura, per servire alcuni villaggi come Altolia e Pezzolo. Terzo piano, da 20 mila euro, riguarda il sistema di video per la sicurezza delle fermate tram/bus. Inoltre obiettivo del piano è la remotizzazione del controllo delle immagini registrate dall’ apparato nella sede centrale di via La Farina tramite la fibra ottica esistente. Infine la fornitura di divise per 51 mila euro di valore, 9 mila a carico dei dipendenti (pari al 15% del costo totale). Fonte: Clickmobility
Nasce “Adotta una pista”, il progetto di crowdsourcing per monitorare lo stato delle piste ciclabili di Torino “Adotta una pista” è un progetto sperimentale di crowdsourcing con l’obiettivo di arricchire, grazie al contributo volontario di chi le ciclabili le vive e percorre ogni giorno, il nuovo portale dedicato alla bicicletta di Sportorino, lanciato in occasione della VI edizione del “BIke Pride” il 7 giugno 2015. Il progetto, ora in una prima fase sperimentale, è alla ricerca dei primi “adopters”, ossia ciclisti e attivisti che volontariamente si impegnino a monitorare lo stato di uno o più tratti ciclabili della città. Già da tempo, i ciclisti segnalano nei gruppi sui social, sui forum, via email all’associazione o direttamente all’amministrazione, lo stato delle ciclabili. Questo progetto vuole cercare di sistematizzare e integrare le diverse comunicazioni, non limitandosi alle piste ciclabili, ma andando a coinvolgere – in un secondo momento – anche le aree pedonali e le strade a più alta frequentazione di biciclette. Con il tempo, “Adotta una pista” andrà a costruire una mappa di piste ciclabili e pedonali, segnalando quelle usabili e quelle con problematiche in tempo reale. Obiettivo ultimo: stimolare l’amministrazione a manutenere i quasi 200 km di ciclabili esistenti e a intervenire laddove le piste sono in cattivo stato. Per maggiori dettagli: http://sportorino.com/bici/piste-ciclabili Fonte: Eco dalle Città
Roma: presentata l’8° indagine su qualità vita e servizi pubblici locali Dalla pulizia stradale ai trasporti, i romani sono insoddisfatti della qualità della vita nella propria città. Lo dice l’VIII indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali nella città di Roma realizzata dall’Agenzia per il controllo e presentata ieri in Campidoglio alla presenza della presidente dell’Assemblea Capitolina Valeria Baglio. Potendo scegliere un voto da 1 a 10, i cittadini della Capitale, su un campione di 2000 persone intervistate telefonicamente tra marzo e aprile di quest’anno, hanno dato alla città in media 5,24, il valore più basso registrato dal 2007. Anche se il 51,1% del campione ha dichiarato di essere molto (9,6%) o abbastanza (41,5%) soddisfatto, e il voto sale se si pone la domanda sulla qualità della vita nella propria zona, che raggiunge un 5,38, il giudizio dei romani si assesta sotto il 6. Il 19,3% si dice ‘per niente soddisfatto’, mentre il 29,6% ‘poco soddisfatto’ in media. Peggiore la percezione della città delle donne, di cui ben il 21,8% dice di essere ‘per niente soddisfatta della qualità della vita’, mentre il 30% dice di esserlo ‘poco’ (voto medio 5,11). Degli uomini intervistati, il 16,6% lo è ‘per niente’ e il 29,1% ‘poco’ (voto medio 5,37). In particolare, per quanto riguarda i trasporti, il voto è sotto la sufficienza: voto 5,7, in media. Autobus e tram hanno il gradimento peggiore, con una netta bocciatura da parte dei cittadini (voto 4,6). Meglio la metropolitana, che raggiunge la sufficienza con un 6 pieno, e il servizio taxi, che raggiunge il 6,5. Bus, tram e metro mostrano un andamento decrescente a partire dal 2011-12. Anche se il 7,7% ritiene che il servizio di trasporto pubblico di superficie sia migliorato negli ultimi 2 anni e il 50,2% che sia rimasto invariato, ancora il 42,1% lo ritiene invece peggiorato. Il trasporto pubblico occupa un posto di rilievo anche nell’indice di priorità di intervento da parte del Comune. Bus e tram sono al terzo posto, dopo pulizia stradale e raccolta rifiuti. La metro, invece, occupa il sesto. I cittadini non sono pero” disposti a contribuire ulteriormente per migliorare il servizio. Solo il 17% ritiene giusto un nuovo contributo per bus e tram da parte di cittadini (4%) o del Comune (13%), mentre il 79% lo ritiene sbagliato. Per la metropolitana i dati sono analoghi: nessun contributo per il 79%, mentre solo il 16% (4% dai cittadini e 12% dal Comune) vorrebbero nuovi investimenti. Il documento è disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia, alla cartella “Libreria-Europe“. Fonte: Roma Today
Sardegna: investiti 20mln di euro di fondi Ue nella rete ferroviaria Venti milioni di euro provenienti da fondi comunitari sono stati investiti dalla Regione Sardegna per il miglioramento tecnologico della rete ferroviaria isolana a nord di Oristano, verso Sassari e Olbia. “Abbiamo fatto la nostra parte – dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana – ora attendiamo che Rfi mantenga gli impegni finanziari per completare l’attrezzaggio di tutto il tracciato della Sardegna”. L’intervento di competenza regionale è concluso: “Certamente – aggiunge Deiana – esigeremo che i progetti per l’isola, la cui responsabilità ricade sullo Stato e su Rete ferroviaria italiana, siano portati a termine, con o senza il contributo di Bruxelles: per noi questo è indifferente – continua il titolare dei Trasporti – mentre è importante che i lavori relativi alla parte meridionale delle strade ferrate, siano realizzati”. L’operatività dei treni veloci non subirà alcun rallentamento: “appena terminata la verifica sui collaudi dell’Agenzia per la sicurezza ferroviaria, gli Atr potranno viaggiare sui binari sardi così come sono, offrendo un importante miglioramento dei tempi di percorrenza e del comfort di esercizio”, spiega Massimo Deiana. Fonte: www.trasporti-italia.com
Trasporti: l’Autorità di Regolazione presenta la relazione annuale L’insoddisfazione dei passeggeri italiani è molto alta. Lo ha riferito nei giorni scorsi il presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti Andrea Camanzi, durante la presentazione del secondo Rapporto annuale al Parlamento. In questi mesi di attività nell’ambito della tutela dei diritti degli utenti e dei passeggeri (escluso il settore aereo) l’Autorità ha ricevuto “più di 300 tra reclami in seconda istanza (cioè il passaggio successivo al reclamo all’azienda, ndr) e altre segnalazioni relative a tutte le modalità di trasporto, reclami e segnalazioni che sono la punta dell’iceberg dell’insoddisfazione dei passeggeri”, spiega Camanzi. Nel settore taxi, Ncc e piattaforme di servizi tecnologici per la mobilità, “auspichiamo che il legislatore si faccia quanto prima carico delle necessarie riforme nel convincimento che problemi di policy come questo non possano essere risolti nelle aule di tribunale”, ha spiegato Camanzi specificando che l’obiettivo è che “domanda e offerta di servizi a pagamento si incontrino in modo trasparente e nel rispetto delle regole”. Per quanto riguarda il settore autostradale, secondo l’Art, dal punto di vista della produttività complessiva, il sistema attuale potrebbe, in determinate condizioni, beneficiare di aggregazioni: “Dalle analisi svolte con il nuovo sistema di benchmarking di tipo parametrico emerge l’esistenza di economie di scala, seppur non molto marcate”. E’ stato rilevato che l’avvento dell’alta velocità nella tratta Roma-Milano ha rivoluzionato le abitudini degli italiani, che sempre più spesso scelgono il treno a danno dell’aereo. La conferma di questa evidenza che è sotto gli occhi di tutti è dell’Autorità dei trasporti, secondo cui nel 2014 il 65% dei passeggeri ha scelto il treno, il 24% l’aereo e l’11% la gomma. Numeri ben diversi da quelli del 2008, quando il 50% sceglieva di volare, il 36% optava per la rotaia e il 14% preferiva muoversi in auto Il servizio pubblico locale in Italia costa troppo rispetto a quanto incassa: i dati raccolti mostrano che il rapporto tra media dei ricavi da traffico e costi è al 30,2%, quindi “inferiore al target del 35%”. Molto grave appare la situazione nel sud e nelle isole, con un rapporto pari appena al 18,5%. Al Centro il rapporto è al 28,2% e nel Nord Ovest al 34,6%. Sopra il target si trova solo il Nord Est, al 36,7%. Infine un monito da Camanzi: nessuna deroga alle regole anche in tempi di crisi, “perchè il rischio è quello di compiere passi indietro sulla strada del cambiamento”. Il documento è disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia, alla cartella “Libreria-Europe“. Fonte: www.trasporti-italia.com
Trasporti intelligenti: il giro d’affari supera il miliardo Secondo un recente studio condotto da Berg Insight i tagli di spesa pubblici non hanno riguardato i Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS), che anzi sono definiti come la chiave di volta per creare più efficienza e anche per risparmiare.
Il valore di mercato degli ITS adottati dalle amministrazioni cittadine e dalle imprese dei trasporti pubblici in Europa ha superato il miliardo di euro (1,03) nel 2014 e cresce a un tasso annuale composito del 7,2%, ovvero il giro d’affari sfiorerà il miliardo e mezzo (1,46) nel 2019.
Secondo gli analisti, il mercato europeo degli ITS per i trasporti pubblici è in una fase di espansione che continuerà senza interruzioni di qui al 2019. Nonostante il clima economico incerto, nella maggior parte dei Paesi non si è fermato l’investimento in tecnologie e sistemi per i trasporti intelligenti: Berg Insight nota che la spesa pubblica per le iniziative ITS è rimasta stabile nonostante la crisi.
Intanto, è emerso un gruppo di fornitori internazionali di soluzioni aftermarket che domina il mercato europeo ITS per il trasporto pubblico. In particolare, tra i player significativi del settore sono inclusi anche Indra, Plusrevice, soci ordinari di TTS Italia e Swarco Mizar, socio fondatore di TTS Italia.
“In modo simile a segmenti verticali adiacenti della telematica, anche il mercato europeo dell’ITS per il trasporto pubblico ha assistito negli ultimi anni in Europa a numerose operazioni di fusione e acquisizione”, osserva Rickard Andersson, Senior analyst di Berg Insight. Per esempio, Prodata Mobility Systems è stata acquisita un anno fa da Kapsch CarrierCom e Sabatier Geolocalisation ha comprato a ottobre 2014 Silvie, del gruppo Spie Sud-Est, mentre il leader di mercato Trapeze Group ha messo a segno una serie di acquisizioni di fornitori con tecnologie complementari tra il 2012 e il 2014. Secondo Berg Insight questa spinta al consolidamento proseguirà nei prossimi anni: “Per molti player la crescita inorganica continuerà ad essere parte fondamentale della strategia, perciò ci aspettiamo ancora operazioni di M&A tra i provider di telematica e di Its per il trasporto pubblico nel 2015–2016”, conclude Andersson.
Fonte: Corriere delle Comunicazioni
Europa
Bruxelles: aperte le registrazioni per la Settimana europea della Mobilità 2015 Città e paesi di tutta Europa possono ora registrare la propria partecipazione alla European Mobility Week 2015 “Choose. Change. Combine.” che quest’anno si svolgerà dal 16 al 22 settembre. La Settimana europea della mobilità dello scorso anno ha visto i cittadini di 2.013 città in 44 diversi Paesi esplorare i benefici provenienti dall’ abbracciare la mobilità sostenibile. Paesi e città partecipanti dovranno scegliere una delle tre opzioni proposte per celebrare la settimana: 1 – tenere una settimana di attività incentrate sulla multimodalità e mobilità sostenibili; 2 – implementare una o più misure di trasporto permanenti, come la costruzione di piste ciclabili o ampliamento di sentieri ; 3 – dare vita ad una “Giornata senza auto”, in cui un tratto di strada sarà chiuso al traffico privato e aperto invece ai pedoni, il 22 settembre. Coloro che sceglieranno di attuare tutte e tre le proposte avranno diritto a richiedere il Premio della Settimana europea della mobilità. Per iscriversi Settimana europea della mobilità 2015: http://www.mobilityweek.eu/join-us/registration/ Fonte: FERPRESS
E’ Copenhagen la città più bike friendly Il Copenhagenize Index 2015 è il rapporto che dal 2011 stila la classifica delle venti città più friendly verso chi si muove in bici, realizzato dalla società danese di urban plannig Copenhagenize. Nel 2014, il riconoscimento era andato ad Amsterdam, mentre per il 2015 va proprio a Copenhagen. L’indice ha preso in considerazione 122 città in tutto il mondo per scegliere le venti migliori, tutte medio-grandi (più di seicentomila abitanti). A ciascuna è stato dato un punteggio (da 0 a 4) su tredici criteri di qualità, più dei punti bonus (massimo 12) in caso di particolari sforzi intrapresi per migliorare la situazione. Tra i parametri valutati, le politiche concrete per la ciclabilità, la presenza di infrastrutture adatte, ma anche la cultura stessa della popolazione, quanto accetta i ciclisti alla pari con gli altri utenti della strada, quante donne vanno in bici in percentuale, e quanto la bici viene usata come mezzo di trasporto quotidiano e non solo ricreativo-sportivo. A contribuire al primato danese sono state diverse infrastrutture portate a termine recentemente, tra tutte il bicycle snake, una sopraelevata ciclabile che si snoda nel cuore di Copenhagen. I risultati si sono visti subito, la bicicletta è salita in due anni dal 36 al 45% come mezzo di trasporto quotidiano per i suoi abitanti. Proprio questi sforzi sono valsi alla capitale danese i punti bonus che le hanno consentito di sorpassare in classifica Amsterdam, la quale avrebbe un punteggio base più alto ma ha un po’ rallentato sul fronte dei nuovi progetti. Nella classifica delle prime venti posizioni, si trovano diciassette città europee. Le francesi sono tre (Nantes, Bordeaux e Parigi), le spagnole due (Siviglia e Barcellona), nuovo ingresso nella top 20 per la capitale slovena Lubiana. A completare l’elenco dei primi venti posti sono tre città americane: Buenos Aires, Minneapolis e Montréal. Fonte: SportPlusHealth
Finlandia: nel 2016 progetto pilota per la sicurezza su strada Partirà nel 2016 in Finlandia il primo progetto pilota legato a messaggi di allerta in caso di presenza di pericolo su strada, secondo quanto previsto dalla Direttiva ITS dell’Unione Europea. L’obiettivo del progetto è di testare la capacità delle reti mobili attuali e in sviluppo di supportare la comunicazione tempestiva e in tempo reale di informazioni legate alla sicurezza su strada: presenza di ghiaccio, pericolo o presenza di incidenti, animali su strada eccetera. Durante la fase di test, i conducenti su base volontaria condivideranno informazioni tramite apposita app da smartphone. Tuttavia, in una seconda fase del pilota si testerà anche la capacità di diffondere in cloud i dati di sicurezza generati sia dai sensori a bordo veicolo sia dalle apposite infrastrutture su strada. Fonte: Traffic Technology Today
Francia: un unico network di ricarica per le auto elettriche in tutta la nazione Il governo francese ha deciso di imporre per legge una delle mosse fondamentali per lo sviluppo della mobilità elettrica nel Paese: stiamo parlando dell’interoperabilità fra i network di ricarica presenti sul suo territorio.
Come succede anche in Italia, le colonnine di ricarica che si incontrano lungo le strade sono installate e gestite da differenti operatori, solo a volte corrispondenti con chi eroga effettivamente l’energia; questo comporta la necessità di disporre di tessere identificative diverse a seconda della rete di ricarica cui appartiene la colonnina, quasi sempre dipendenti dalla sottoscrizione di un abbonamento o dalla registrazione ad un database (caso, quest’ultimo, frequente nei network gestiti da municipalità ed associazioni).
In Francia la situazione non è diversa, ma entro fine anno un decreto legge dovrebbe imporre l’interoperabilità totale fra tutti i gestori (Bolloré, EDF-Sodetrel, Engie-Cofely Ineo, Bouygues Energy Services e Vinci Energies) e la creazione di un’unica associazione degli operatori energetici con il nome di Afirev, come da richiesta del ministro delle finanze francese Emmanuel Macron.
Anche per quel che riguarda i pagamenti è stata predisposta una piattaforma di scambio dati tra operatori chiamata Gireve, che dovrebbe rendere unica la gestione degli utenti delle 9,400 colonnine elettriche della Francia.
Entro il 2020 lo Stato francese stima che possiederà 40mila punti di ricarica sul suo territorio: l’interoperabilità, ossia la facilità di fruizione del servizio da parte degli utenti, è un passo basilare per smuovere la realtà della mobilità elettrica.
Fonte: Veicoli Elettrici
Londra: presto i bus rossi a due piani 100% elettrici Il trasporto pubblico londinese diventa ancora più ‘green': nelle strade della città presto circoleranno bus rossi a due piani 100% elettrici. Lo ha annunciato il sindaco Boris Johnson durante un convegno sulla mobilità pubblica sostenibile. I primi bus a due piani alimentati solo ad energia elettrica inizieranno a circolare già ad ottobre sulla linea 16, una tratta che collega la centrale Victoria Station alla zona nordoccidentale. I ‘double-decker’ elettrici saranno realizzati da una compagnia cinese che è riuscita a sviluppare una batteria in grado di alimentare i grossi bus rossi. Il gruppo cinese è già partner di Transport for London, la società londinese che gestisce i mezzi pubblici. I nuovi autobus a due piani 100% green affiancheranno la flotta di ‘double decker’ ibridi (diesel-elettrici) già nelle strade dal 2012 e quella degli autobus elettrici ad un piano che circola dal 2013. Il sindaco ha anche annunciato che entro la fine di quest’anno ci sarà anche la prima tratta totalmente servita da bus elettrici. Fonte: Clickmobility
Nel 2013 in Europa morti 7.600 tra ciclisti e pedoni: il Parlamento europeo chiede azioni urgenti Un nuovo report pubblicato dal Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (ETSC) rivela che 7.600 ciclisti e pedoni sono morti a causa del traffico stradale nel 2013. L’equivalente , dice l’organizzazione non governativa con sede a Bruxelles, “di un aereo commerciale pieno di passeggeri perso ogni settimana”. Andando a mettere a fuoco i fatti, “gli utenti della strada non protetti hanno bisogno di speciali attenzioni perché il numero delle vittime cala più lentamente rispetto agli altre categorie di utenti”. Nel corso degli ultimi 10 anni, le morti di pedoni e ciclisti sono calate del 41 e 37 percento rispettivamente mentre quelle degli occupanti degli altri veicoli del 53 percento”. L’autore del report pensa che siamo di fronte a miglioramenti dovuti al principio del “Safety in Numbers”, ovvero l’aumento di ciclisti e pedoni riduce il rischio a cui sono esposti perché il traffico diventa consapevole di dover condividere con loro la strada e si può ottenere una maggiore sicurezza in generale anche dal passaggio dagli spostamenti in macchina a spostamenti in bici o a piedi”. Il direttore esecutivo di ETSC Antonio Avenoso dice: “Nonostante i benefici sulla salute e sull’ambiente pedoni e ciclisti non godono della loro giusta parte dei miglioramenti della sicurezza stradale in Europa”. “Quest’anno l’Europa ha a disposizione una potente arma, la revisione degli standard di sicurezza per i nuovi veicoli. Non deve però mostrarsi reticente ad introdurre quei cambiamenti che potrebbero salvare più vite”. Il gruppo incoraggia anche le autorità locali ad introdurre zone a 30Km/h nelle aree residenziali utilizzate da pedoni e ciclisti. Commentando il report per il sito ECF, il membro della Commissione Trasporto e Turismo Micheal Cramer dice: “L’UE deve mantenere alti i propri livelli di ambizione per la sicurezza stradale ed introdurre obiettivi chiari per ottenere meno morti o lesioni gravi. I ciclisti e di pedoni sono gli utilizzatori più vulnerabili e meritano un’attenzione speciale nei nostri impegni.” “L’introduzione del limite di 30Km/h nei centri urbani come standard è uno strumento molto efficace per rendere le strade più sicure. Il parlamento ha già raccomandato questa misura contando su una maggioranza trasversale molto larga.” Comunque i deputati del partito dei Verdi tedeschi / European Free Alliance hanno sottolineato che “le città devono essere messe in condizione di decidere quali strade debbano restare a 50Km/h.” Fonte: Eco dalle Città
Parlamento europeo: Trasporti e turismo, le priorità della presidenza del Lussemburgo La ricerca di un accordo sul “political pillar” del Quarto pacchetto ferroviario. Questa, secondo quanto annunciato dal Ministro dei Trasporti del Lussemburgo, François Bausch la priorità del Lussemburgo in materia di Trasporti e Turismo nel semestre di presidenza dell’Unione europea (dal 1° luglio al 31 dicembre 2015). Inoltre il Lussemburgo si concentrerà su aviazione e diritti dei passeggeri aerei; riduzione delle emissioni CO2; investimenti nelle infrastrutture dei trasporti e sicurezza stradale. Fonte: FERPRESS
Regno Unito: un fondo per stimolare la ricerca sui veicoli a guida autonoma Il Governo del Regno Unito ha lanciato una competizione del valore di 20 milioni di sterline per stimolare la ricerca e lo sviluppo dei veicoli a guida autonoma insieme a un codice da seguire per la fase di test degli stessi. L’iniziativa vuol far si che il Regno Unito diventi all’avanguardia nel mercato della mobilità intelligente il cui valore si calcola sarà pari a 900 miliardi di sterline entro il 2025. Il governo inglese ritiene che il settore dell’industria automobilistica sia oggi uno dei più promettenti e la tecnologia ne può aumentare i livelli di sicurezza ed efficacia. Il codice da seguire offre all’industria le indicazioni su come testare in maniera sicura i veicoli a guida autonoma in scenari reali nonché per creare versioni più sofisticate di modelli già esistenti. Fonte: Traffic Technology Today
Rotterdam: strade in plastica riciclata E’ al vaglio del consiglio comunale della città di Rotterdam il progetto chiamato PlasticRoad che utilizza moduli prefabbricati realizzati interamente con plastica riciclata al posto del manto di strada oggi in uso, il primo progetto di questo tipo al mondo. Secondo la società olandese che l’ha proposto alla amministrazione comunale di Rotterdam, le strade realizzate con la plastica riciclata potrebbero tagliare l’inquinamento legato all’asfalto, responsabile ogni anno dell’emissione di milioni di tonnellate di CO2 a livello globale. Oltre ad essere meno inquinante rispetto al manto di strada tradizionale PlasticRoad è anche più affidabile arrivando a sopportare temperature estreme (dal gelo fino -40 gradi a torridi 80 C), richiedendo meno manutenzione. Grazie alla maggiore resistenza all’abrasione e alle intemperie, le strade realizzate con la plastica riciclata, assicura VolkerWessels, potrebbero durare fino a tre volte di più rispetto all’asfalto utilizzato oggi. Inoltre, grazie alla sua struttura cava, PlasticRoad facilita l’installazione di cavi e tubi, che possono essere posizionati al suo interno. Infine, sottolineano i suoi ideatori, la posa delle strade realizzate con la plastica è più semplice e più veloce rispetto a quella dell’asfalto: i blocchi prefabbricati possono essere posizionati sulle strade nel giro di poche settimane (contro i mesi necessari oggi), riducendo così i disagi degli automobilisti per il traffico e le deviazioni legati ai lavori in corso. Il progetto è ancora in fase di sviluppo, ma la compagnia spera di poter costruire la prima arteria realizzata con materiali plastica riciclata entro 3 anni. Fonte: www.ansa.it
Sulle strade londinesi arriva la tecnologia ISA per il controllo della velocità Su due strade londinesi è in fase di sperimentazione un sistema intelligente di controllo dei limiti di velocità, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada nella capitale. Transport for London (TfL) sta quindi equipaggiando 47 autobus con la tecnologia Itelligent Speed Adaptation (ISA) in grado di garantire che i veicoli non superino i limiti di velocità previsti. Inoltre, i veicoli saranno dotati di sistema GPS cosi da essere localizzati in tempo reale: i dati sulla posizione verranno incrociati con le informazioni sui limiti di velocità del TfL, consentendo cosi a ISA di tenere sotto controllo la velocità del veicolo stesso. TfL spera che il sistema abbia un effetto di calmiere sulla velocità generale tenuta da tutti i veicoli in città. La fase pilota durerà fino all’autunno e qualora i risultati fossero positivi, ISA verrà installato su 8700 autobus. L’iniziativa fa parte del piano previsto da TfL per ridurre il numero di morti su strada del 40% entro il 2020. Fonte: Traffic Technology Today
Ue e Balcani occidenatali: accordo sull’estensione della rete europea dei Corridoi La Commissione europea e i rappresentanti dei ministeri dei trasporti dei Balcani occidentali hanno concordato l’estensione della rete europea dei corridoi nei paesi dei Balcani occidentali nel corso di in una riunione tenutasi a Riga, Lettonia. Secondo Miodrag Poledica, segretario di Stato presso il Ministero dei Trasporti della Serbia, la proposta prevede che la rete europea sia estesa al Corridoio 10 e al Corridoio 11 attraverso la Serbia, le ferrovie, i porti principali, e aeroporti in Serbia e ad un’autostrada che dovrebbe avviarsi da Nis, nel sud della Serbia, verso Pristina in Kosovo, Tirana in Albania, fino ad arrivare a Durazzo sulla costa adriatica, dove è situato il porto principale dell’Albania. Fonte: FERPRESS
Resto del mondo
Bus a idrogeno in servizio a Tokyo La municipalità di Tokyo punta sull'idrogeno per ridurre le emissioni inquinanti del servizio pubblico. Il 24 luglio è partita la sperimentazione di tre autobus di linea con motori elettrici alimentati da batterie fuel cell. Le vetture utilizzate dall'azienda dei trasporti locale sono state costruite dalla Toyota in collaborazione con la Hino. La prima ha fornito power unit, batterie e serbatoi, la seconda i veicoli. Lungo 10,5 metri, largo 2,49 e alto 3,34, il bus Fuel Cell in fase di sperimentazione è capace di trasportare 77 persone (l'autista, 26 passeggeri seduti e 50 in piedi) viaggiando a zero emissioni, o meglio emettendo vapore acqueo come risultante della combinazione chimica fra idrogeno e ossigeno. Progettato utilizzando come base meccanica l'autobus ibrido della Hino, l'innovativo FC Bus è equipaggiato con due motori elettrici da 150 Cv ciascuno. Questi vengono alimentati da due pacchi batterie, appunto di tipo fuel cell, da 114 kW ognuno che sono prodotti dalla Toyota. Le pile chimiche sono rifornite da 8 serbatoi di idrogeno capaci di 480 litri complessivi. Le prime sei giornate di test sulla linea urbana, programmate dal 24 al 30 luglio, sono servite per apportare le prime modifiche sia funzionali sia tecniche ai mezzi progettati dalla joint-venture nipponica. Una scelta voluta per accelerare lo sviluppo del veicolo, in vista della produzione di serie. In particolare saranno valutate l'efficacia della power unit nell'impiego cittadino e il funzionamento dei sistemi di supporto esterni e di sicurezza. Fonte: www.ansa.it
Dubai sempre più smart city La città di Dubai sta lavorando per offrire ai suoi due milioni di abitanti un contesto urbano sostenibili ed efficiente dal punto di vista dell’uso delle risorse energetiche. La Electricity and Water Authority (DEWA) sta infatti introducendo varie misure tra cui: l’installazione di sistemi di parcheggio intelligenti, illuminazione pubblica a LED, veicoli elettrici e relative infrastrutture. Tali progetti rientrano in un più ampio piano a lungo termine del governo di Dubai per realizzare una “smart city” a tutti gli effetti. In particolare, i primi veicoli elettrici sono stati installati già nel mese di marzo cosi come le prime colonne di ricarica in fase pilota. Fonte: Traffic Technology Today
Dubai: tutti i semafori connessi in wireless La Roads and Transport Authority (RTA) di Dubai ha annunciato il completamento del progetto che prevedeva la connessione in wireless di tutti i 408 semafori con la centrale di controllo del traffico della città. Tutti i semafori sono quindi stati privati della connessione via cavo a favore di quella wireless e sono stati collegati al sistema di controllo del traffico della RTA denominato SCOOT (Split Cycle Offset Optimization Technique), dotato di sensori smart che rilevano il volume di traffico sulle strade cambiando il colore del semaforo a seconda delle necessità. Il progetto rientra in una più ampia iniziativa del governo di Dubai per trasformarla in una smart city in tutto e per tutto. Fonte: Traffic Technology Today
Giappone: Governo progetta potenziamento infrastrutture di trasporto a Tokyo Il Governo metropolitano di Tokyo ha annunciato un piano per la realizzazione di due nuove linee della metropolitana da completare dopo i Giochi Olimpici del 2020. La prima dovrebbe collegare il centro di Tokyo con la stazione di Shinagawa, terminal della futura linea ferroviaria Chuo Shinkansen, che collegherà Tokyo, Nagoya e Osaka passando per il tratto sperimentale già realizzato nella prefettura di Yamanashi, avvalendosi della nuova tecnologia di sollevamento magnetico. La seconda collegherà il centro di Tokyo con il lungomare di Rinkai via Ginza, Harumi, Toyosu and Ariake. Fonte: FERPRESS
Michigan: nasce Mcity per la sperimentazione dei veicoli a guida autonoma L’Università del Michigan ha recentemente inaugurato Mcity, un ambiente creato appositamente, equipaggiato e controllato per testare i veicoli connessi e a guida autonoma. Mcity è stato progettato e realizzato dall’interdisciplinary Mobility Transformation Center (MTC) dell’Università del Michigan, in partnership con il Michigan Department of Transportation (MDOT). Mcity riproduce aree urbane ed extra-urbane con una rete stradale provvista di incroci, semafori, lampioni, facciate di edifici, marciapiedi ed è nato con lo scopo di testare le nuove tecnologie prima che vengano applicate su strade reali e pubbliche. In Mcity si riproducono anche le criticità che si possono incontrare in uno scenario reale, per esempio un graffito che cancella un segnale stradale oppure strisce pedonali scolorite. La costruzione di Mcity è iniziata nel 2014 e sono stati investiti circa 10 milioni di dollari e nel corso dei prossimi tre anni sono previsti investimenti per 150mila dollari. Fonte: Traffic Technology Today
New York: i Big Data per migliorare il trasporto La New York City Transit Authority (NYCT) ha implementato un sistema analitico di Big Data per studiare e gestire le informazioni legate al transito di passeggeri, al fine di ottimizzare il servizio di trasporto pubblico della città. Con 24 linee di metropolitana, 224 percorsi autobus, 45mila impiegati, lo NYCT gestisce la più grande rete di trasporto del Nord America e trasporta oltre 7 milioni di persone a settimana. Lo NYCT registra, tramite appositi sensori, milioni di dati al giorni che devono essere trasformati in informazioni utili. Proprio per tenere traccia dell’ampio volume di informazioni, era necessari una piattaforma piuttosto potente, ma allo stesso tempo non troppo dispendiosa. E’ stato quindi scelto un sistema analitico in grado di connettersi a tutte le fonti dati dello NYCT, sia quelle attuali sia quelle future e che consente agli addetti ai lavori di consultare i dati al livello di dettaglio di volta in volta necessario. Fonte: Traffic Technology Today
Usa: un nuovo documento programmatico per i veicoli a guida autonoma Nell’ottica di un’ulteriore spinta allo sviluppo dei veicoli a guida autonoma, lo USDOT, il dipartimento per i trasporti degli Usa, ha rilasciato il documento “Planning for the Future of Transportation: Connected Vehicles and ITS”. Si tratta di una veloce panoramica delle attività attualmente in corso proprio in merito ai veicoli a guida autonoma, nonché degli strumenti attualmente a disposizione per l’implementazione di tali tecnologie. Il documento comprende: una strategia; un piano di analisi; una programmazione; una parte relativa all’implementazione e valutazione. Da anni gli Usa stanno studiando e sperimentando le tecnologie di V2V e V2I per la comunicazioni tra veicoli e tra veicolo e infrastruttura: la riduzione degli incidenti potrebbe arrivare all’80%, inoltre, il tempo speso nel traffico potrebbe ridursi notevolmente. Il documento è disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia, alla sezione “Libreria-Worldwide“. Fonte: Traffic Technology Today
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