Agenzia Nazionale del Trasporto Pubblico dell’Irlanda: MAIOR si aggiudica la gara per la progettazione e lo sviluppo di un innovativo sistema di monitoraggio delle performance dei servizi L’Agenzia Nazionale del Trasporto Pubblico dell’Irlanda (NTA) sceglie MAIOR, socio ordinario di TTS Italia, per la progettazione e la realizzazione di un innovativo sistema di raccolta, integrazione e gestione di tutti i dati relativi ai servizi TPL affidati con contratti pubblici. Il sistema avrà il compito di facilitare il monitoraggio delleperformance dei servizi di trasporto pubblico assegnati dall’Agenzia ai vari operatori, di semplificare le procedure amministrative per la gestione dei contratti, di migliorare la comunicazione e la collaborazione tra Agenzia ed operatori e di fornire informazioni utili alla pianificazione e progettazione di nuovi servizi. La soluzione che MAIOR andrà ad implementare sarà caratterizzata da un elevato livello di espandibilità e da processi di gestione ed analisi dei dati completamente automatici.
Quotidianamente infatti il sistema integrerà i dati di programmazione relativi ai servizi di trasporto pubblico su gomma e ferro erogati nell’area urbana di Dublino con i dati dei rilevamenti AVM al fine di calcolare i KPI di interesse e generare report, statistiche e notifiche per gli indicatori che risulteranno non in linea con i livelli di performance definiti nei contratti. In una seconda fase del progetto a queste informazioni si aggiungeranno anche i dati di bigliettazione. Alla base della proposta progettuale vincente di MAIOR c’è tutta la tecnologia presente in MTRAM analysis, il prodotto della suite MTRAM dedicato alla storicizzazione e all’analisi dei dati attraverso cruscotti dinamici web-based, unita all’esperienza maturata dall’azienda in numerosi progetti di implementazione di soluzioni di Business Intelligence realizzati con operatori ed enti della mobilità in Italia e alla profonda conoscenza dei flussi e delle modalità di gestione delle informazioni tipici del settore. Per maggiori informazioni Luigi Cuseo: luigi.cuseo@maior.it Fonte: MAIOR
Kiunsys allo SMAU di Firenze – 9/10 luglio 2014 Dopo il successo della presentazione del primo progetto di smart parking realizzato a Pisa in partnership con Deutsche Telekom, Kiunsys, socio ordinario di TTS Italia, è stata ospite di SMAU Firenze e di Toscana Technologica, i saloni dell’innovazione e della ricerca industriale dedicati alle migliori realtà nazionali e internazionali in grado di aiutare le aziende a migliorare la produttività con soluzioni innovative e all’avanguardia. L’evento, svoltosi il 9 e 10 luglio 2014 presso Firenze Fiera negli spazi della Fortezza da Basso, è stato l’occasione per approfondire e testare dal vivo le soluzioni Kiunsys dedicate alle smart city. Applicando tecnologie cloud, sensing e RFID in ottica di Internet of Everything, Kiunsys risolve in modo innovativo e orientato al ritorno degli investimenti i bisogni specifici dei comuni e delle aziende pubbliche incaricati della gestione della mobilità urbana, dei parcheggi e della City Logistics. Grazie a una significativa penetrazione di mercato – 600.000 Mobility Pass RFID, 162.000 permessi bus turistici, 27.000 eCUDE RFID, 1.200 sensori wireless di parcheggio – Kiunsys è oggi uno dei principali attori della scena Smart City a livello nazionale ed europeo e in occasione di SMAU Firenze ha presentato due delle soluzioni di Smart Mobility che hanno riscosso maggiore successo: - INeS Cloud: lo Sportello Unico per la gestione della mobilità urbana INeS Cloud è la piattaforma cloud modulare, flessibile e scalabile, progettata e sviluppata da Kiunsys per rispondere alle esigenze delle aziende e degli enti pubblici preposti alla gestione di mobilità urbana, parcheggi, city logistics e concessioni. È dotata di oltre 200 voci di menù e 100 report analitici per la gestione dei processi operativi delle aziende di mobilità, della permessistica cittadina e della city logistics. INeS Cloud supporta inoltre servizi di pagamento web e mobile e si distingue per l’alto livello di versatilità che la rende la soluzione ideale per rispondere con efficacia alle esigenze specifiche di piccoli e grandi centri urbani. INeS Cloud si integra con tutti i prodotti sensing e RFID della suite Kiunsys – Mobility Pass RFID, Tap&Park, Parking Spot Sensor, Mobility Gate RFID UHF, RFID Street Control – dando vita a soluzioni su misura per coprire a 360° i processi relativi alla mobilità cittadina e alla gestione della sosta. - Infoparking: la soluzione di smart parking per una mobilità più sostenibile Soluzione per l’indirizzamento puntuale degli automobilisti verso i parcheggi liberi, grazie al rilevamento dell’occupazione dei singoli stalli di sosta per mezzo di sensori wireless e una piattaforma cloud per l’integrazione di servizi di infoparking. Ogni stallo di sosta viene dotato di un sensore wireless Parking Spot Sensor che ne rileva lo stato libero o occupato. L’informazione raccolta viene inviata a INeS Cloud che la arricchisce e integra per trarne una panoramica esatta e real time dei posti auto cittadini. Servizi di infoparking erogati via web, mobile e pannelli a messaggio variabile, consentono di istradare gli automobilisti verso gli stalli di sosta liberi. I Parking Spot Sensor e INeS Cloud rappresentano la soluzione ITS innovativa che, oltre a fornire indispensabili analytics relativi al sistema della sosta, influisce positivamente sulla riduzione del traffico urbano causato dai veicoli che circolano alla ricerca di un parcheggio libero, il 30% del traffico totale. Fonte: Kiunsys
Studio ACI: traffico e congestione costano agli italiani oltre 5 miliardi di euro solo nelle 6 città più grandi ACI, socio fondatore di TTS Italia, ha presentato lo studio della Fondazione Filippo Caracciolo, il Centro Studi di ACI, intitolato “Muoversi meglio in città per muovere l’Italia”: 5 miliardi di euro l’anno il costo della congestione nelle sole 6 città più popolate; una “tassa” di 850 euro a famiglia solo per gli incidenti stradali; 3 giorni all’anno persi nel traffico. Sono solo alcuni dei dati che si ricavano. “Le principali città italiane sono belle ma invivibili – dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia – e pagano un altissimo spread-mobilità nei confronti degli altri centri europei a causa di traffico, incidenti e inquinamento. La ricetta dell’ACI è un progetto speciale nazionale per la mobilità urbana: 50 miliardi di euro in 10 anni, nuove regole, controlli efficaci e incentivi per le amministrazioni virtuose. L’80% dei fondi dovrà essere destinato a colmare lo spread infrastrutturale e di offerta del nostro trasporto urbano pubblico, il restante 20% coprirà gli investimenti per la messa in sicurezza dei punti critici, la promozione di servizi di car e bike sharing, il rinnovo del parco veicolare con l’introduzione di veicoli elettrici, la realizzazione di piste ciclabili e l’introduzione di tecnologie per la smart mobility”. “Le condizioni della mobilità nelle nostre città sono un elemento di freno alla ripresa economica e alla vivibilità. Ci sono ritardi ultradecennali rispetto alle altre città europee da recuperare con un mix intelligente di scelte infrastrutturali, normative, urbanistiche e tecnologiche. Sono necessarie risorse nazionali e locali, ma soprattutto una forte e nuova volontà politica che metta la questione mobilità urbana al centro delle priorità nazionali.” Lo afferma Ennio Cascetta, presidente del comitato scientifico della Fondazione Caracciolo. Quella italiana è una mobilità fortemente squilibrata, affidata quasi esclusivamente all’auto, scelta ricorrente per il 59% delle persone contro una media europea del 35%. Uno squilibrio modale che è causa e conseguenza dell’elevato numero di auto per abitante. Più di 60 autovetture ogni 100 abitanti a Roma o Torino, a fronte di una media europea che non arriva a 40: Londra 36, Berlino 35, Madrid 32. Nella Capitale il costo della congestione supera i 2 miliardi di euro ogni anno: 1.005,91 euro per ogni automobilista; 722,75 euro per ogni utente del trasporto pubblico. Nelle cinque città più trafficate, il valore del tempo sprecato nel traffico è di oltre 5 miliardi di euro, una cifra sufficiente a realizzare qualunque investimento necessario per colmare ritardi e carenze del nostro sistema dei trasporti urbani. Per migliorare le condizioni di trasporto urbano occorre: orientare comportamenti e domanda di mobilità, definire tempi e orari per carico e scarico merci, sostenere il telelavoro, informatizzare gli sportelli informativi, delocalizzare gli uffici, introdurre incentivi per le imprese che si consorzino per gestire l’approvvigionamento delle merci e vincoli per la pianificazione delle sedi. Un contributo importante, anche dal punto di vista ambientale, deve venire dall’adeguata promozione di car sharing (con veicoli elettrici, ibridi o a metano) e bike sharing (le realtà italiane sono molto indietro rispetto alla media europea). Tariffazione delle strade (road pricing) e della sosta, inoltre, vanno affrontate senza pregiudizi ideologici, in quanto capaci di produrre effetti importanti: redistribuzione dei flussi, ottimizzazione della velocità media, riduzione di consumi e inquinamento. I trasporti, infine, possono contribuire al miglioramento urbanistico dei quartieri, attraverso misure che sottraggono strade pubbliche alla circolazione dei veicoli per restituirle ai pedoni living street. Tali aree nel tempo si popolano di negozi per lo shopping e il tempo libero, diventando luoghi di aggregazione. Queste limitazioni dovranno essere controbilanciate da politiche di rilancio dell’offerta di servizi di trasporto pubblico, ad oggi del tutto inadeguato a generare una mobilità intermodale efficiente e virtuosa, anche perché gli investimenti nei trasporti urbani sono crollati del 26% nel triennio 2008-2011. L’inefficienza del nostro TPL appare evidente da quasi tutti gli indicatori: età dei veicoli, velocità media (a Roma è di 15,4 Km contro i 19 di Berlino e i 21 di Madrid), costi chilometrici di esercizio (oltre i 5 Euro a km: nettamente superiori alla media europea), rapporto fra ricavi da bigliettazione e costi di esercizio, dove gli introiti della bigliettazione riescono a coprire poco più del 30% dei costi, contro una media europea di oltre il 50% e punte di eccellenza (Regno Unito) superiori all’80%. Altro discorso per le reti metropolitane: le meno estese in assoluto: Milano (92km) è al 14° posto in Europa, Roma (41,5km) è in fondo alla classifica, ventesima e precede altre cinque città italiane: Napoli (17,8km), Torino (13,4), Brescia (13,1), Genova (7,1) e Catania (3,8). Numeri che scompaiono di fronte ai 436km di Londra, 293 di Madrid, 220 di Parigi 220 e 147 di Berlino. Pochi chilometri e, ovviamente, poche stazioni: 101 a Milano, 52 a Roma, 21 a Torino, 20 a Napoli, 17 a Brescia, 8 a Genova e 6 a Catania, mentre ce ne sono 315 a Londra, 303 a Parigi, 300 a Madrid e 173 a Berlino. Pochi chilometri, poche stazioni e, inevitabilmente, pochi passeggeri: 425 milioni l’anno a Milano e 309 mln a Roma contro i 507 milioni di Berlino, i 601 mln di Madrid, 1 miliardo e 171 milioni di Londra e 1 miliardo e 524 milioni di Parigi. La parola d’ordine in fatto di Trasporto Rapido di Massa (TRM), però, non deve essere “grandi opere”, ma lean design (progettazione “snella”): infrastrutture minime e vetture metropolitane leggere, anche senza conducente, che permettono riduzioni significative sia dei costi di costruzione che di gestione. Rispetto alle linee metropolitane, quelle tranviarie hanno infatti costi ridotti e minori tempi di realizzazione. Le nuove vetture hanno velocità di percorrenza molto vicine alla metropolitana e capacità di trasporto viaggiatori comunque elevate. La mobilità urbana del terzo millennio non può prescindere dall’utilizzo diffuso di strumenti di infomobilità. Strumenti che, con investimenti finanziari contenuti, possono portare notevoli benefici: 10% di consumi ed emissioni in meno, riduzione del 20% i tempi di viaggio e del 50% delle code. Le tecnologie ITS possono, inoltre, essere utilizzate nella lotta al contrasto delle violazioni stradali e nella promozione del trasporto pubblico. Ogni soluzione o proposta, prima di essere giudicata per la sua validità, dovrà essere valutata per la sua coerenza, ricondotta a sistema e vagliata in base all’idoneità a correggere le principali criticità urbane, ai suoi effetti a lungo termine, alla coerenza con l’insieme delle altre misure, alle ricadute su turismo, qualità dell’aria, vivibilità dei quartieri, ai costi ambientali ed economici e a tutti gli aspetti che qualificano il vivere urbano. Troppo spesso le scelte di intervento sul traffico urbano, ma anche sugli investimenti e le localizzazioni urbane, avvengono senza uno studio accurato sulle conseguenze che possono arrivare ad annullare gli effetti delle misure stesse. in questo caso si parla di falsi amici dalla mobilità urbana. Una programmazione alla quale dovrà seguire un controllo effettivo ed efficace. In altri ambiti come quelli urbanistici, la violazione di regiole di pianificazione comporta l’applicazione di norme penali, mentre in materia di trasporti siamo ancora in presenza di norme senza sanzioni. Le risorse del progetto speciale ‘mobilità urbana’ dovranno essere disponibili per le sole città che dimostreranno la coerenza e l’efficacia delle scelte adottate. Fonte: ACI
Telespazio e il progetto MEDUSA su ITS International Il progetto europeo MEDUSA (MEDiterranean follow-Up for EGNOS Adoption), condotto da un team Euro-Mediterraneo coordinato da Telespazio, socio ordinario di TTS Italia, ha realizzato un progetto pilota per l’uso di EGNOS con il supporto del Ministero dei Trasporti giordano ed il coinvolgimento delle autorità doganali giordane. Dallo scorso aprile 2014, MEDUSA sta assistendo le autorità doganali giordane a sperimentare l’uso di EGNOS in un caso di utilizzo reale per il tracciamento di container intermodali attraverso il Mar Mediterraneo e veicoli adibiti al trasporto delle merci in Giordania.
Telespazio racconta il progetto a ITS International. Per l’articolo completo, clicca qui
Fonte: Telespazio
Telespazio e il progetto SCUTUM su InsideGNSS La rivista InsideGNSS riporta un resoconto della conferenza organizzata dalla Commissione Europea dal titolo “European GNSS: actions for road transport, multimodal logistics and dangerous goods” svoltasi lo scorso 20 febbraio a Bruxelles. Durante quattro sessioni dedicate, i relatori hanno offerto un panorama Europeo relativamente all’uso dei servizi di navigazione satellitare in varie applicazioni regolamentate nel settore del trasporto: tachigrafo digitale di nuova generazione, tracciamento di merci pericolose, logistica multimodale e telepedaggio. La conferenza è stata un’opportunità per discutere i temi contenuti nel Piano di Azione delle Applicazioni GNSS con particolare riferimento alle best practices che utilizzano i servizi forniti dai sistemi di navigazione satellitare Europei (E-GNSS, EGNOS e Galileo). Telespazio, socio ordinario di TTS Italia, in particolare, ha preso parte all’evento discutendo del progetto SCUTUM, di cui è stato coordinatore, e dell’importanza dei servizi di EGNOS oggi in prospettiva di Galileo, per il trasporto e il tracciamento delle merci pericolose. Per l’articolo, clicca qui Fonte: Telespazio
TomTom sbarca in Turchia Gli automobilisti della Turchia, uno dei paesi più congestionati al mondo, adesso può ricevere informazioni sul traffico in tempo reale. TomTom, socio ordinario di TTS Italia, ha infatti lanciato il suo servizio di informazioni sul traffico in tempo reale nel paese: disponibile in 37 diversi paesi, il sistema consente di ricevere informazioni sempre aggiornate sui livelli di congestione e i tempi di attesa e percorrenza sia su strade principali che secondarie.
Secondo l’ultimo Traffic Index rilasciato da TomTom, la capitale turca, Istanbul, è la seconda città più congestionata al mondo con il 62% della rete stradale costretta ad affrontare elevati livelli di congestione durante le ore di punta. La vendita di veicoli privati non accenna a diminuire, secondo i dati rilasciati dall’Automotive Distributors’ Association (ODD), pertanto un servizio che consenta di avere informazioni sempre aggiornate sul traffico può aiutare ad alleviare i livelli di congestione.
Fonte: Traffic Technology Today
TTS Italia dà il benvenuto a due nuovi associati A seguito di quanto deliberato dal Consiglio Direttivo svoltosi in data 15 luglio 2014, TTS Italia dà il benvenuto a due nuovi associati: - Continental Automotive Trading Italia Srl (www.it.vdo.com), parte del Gruppo Continental, è tra i principali fornitori mondiali di elettronica e meccatronica per il settore automotive, con applicazioni anche in ambito industriale e marittimo. La Divisione TTS “Tachigrafi, Telematica e Servizi” è stata la prima a introdurre sul mercato il tachigrafo digitale in piena funzionalità; - Unipol Gruppo Finanziario Spa (www.unipol.it), opera principalmente nei mercati assicurativo e bancario e si rivolge a oltre 10milioni di clienti con un’intera gamma di prodotti finanziari e assicurativi che non tralasciano l’interesse per le scatole nere.
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A Oristano il primo bus elettrico senza conducente E’ partito il 15 luglio, il progetto CityMobile, finanziato dalla Commissione Europea, attivato per la prima volta in Europa fino a fine agosto nella città della Sardegna Oristano. Si tratta del bus elettrico senza conducente che sarà operativo per i prossimi due mesi estivi nella lunga strada della zona balneare di Marina di Torregrande. Il servizio è stato inaugurato davanti alla torre seicentesca da sindaco e assessore ai trasporti di Oristano. Un servizio che in questa fase di sperimentazione – che ha la supervisione del Ministero dei Trasporti – sarà completamente gratuito per gli utenti. Per salire sul bus senza conducente è necessario compilare un modulo presso il front-desk in piazza della Torre a Torre Grande, dove al viaggiatore sarà consegnata una tessera che gli consentirà di usufruire del servizio. In viaggio nel Lungomare di Torregrande ci saranno due minibus che possono trasportare 12 passeggeri e viaggiare a una velocità di 15 km/h. La lunga strada della Marina di Torregrande verrà percorsa interamente in 10 minuti. Alla sperimentazione di CityMobile partecipano 28 fra aziende ed istituti di ricerca. Il piccolo mezzo servirà da trasporto per i visitatori anche di Léon (Spagna), La Rochelle (Francia) e Losanna per poi approdare a Expo Milano 2015, che ha predisposto una piattaforma open data per una maggiore trasparenza. CityMobile è in grado di trasportare fino a 12 persone ed è spinto da un motore elettrico alimentato da batterie ricaricabili i cui consumi sono monitorati da uno specifico software. Il sistema di guida autonoma garantisce un elevato grado sicurezza grazie ad uno scanner laser bidimensionale che scansiona l’ambiente intorno al mezzo e gli permette di evitare ostacoli di qualunque tipo. Fonte: electricmotornews.it
A Palermo è arrivato il tram E’ stata inaugurata , alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, la prima delle tre linee di tram-metro programmate a Palermo. Si tratta dei primi 4 chilometri, in totale saranno 5, della linea 1 che collegherà il centro della città con Roccella. La messa in funzione di tutte le linee cittadine, per un totale di 15 chilometri, è prevista tra un anno. Per i 15 chilometri del nuovo sistema tramviario cittadino, AMAT ha ordinato 17 tram bidirezionali, a pianale completamente ribassato, dotati di carrelli tradizionali. Secondo quanto previsto dai tecnici, con una sola corsa della linea di tram si eviterà la circolazione di almeno 102 auto e l’emissione di quasi 5 chili di CO2, risparmiando 423 mila tonnellate di gas serra all’anno. Fonte: Ferpress
Citytech a Milano: due iniziative per rilanciare il TPL Con l’obiettivo di rilanciare il TPL, Citytech e BUStech, in programma il 26-27-28 ottobre al Castello Sforzesco di Milano in collaborazione con la rivista Autobus, hanno lanciato due iniziative: una Call for Ideas, ovvero una raccolta di idee aperta a tutti, per far emergere proposte e suggerimenti da sottoporre direttamente al Governo; e Best-Tech, un concorso riservato alle aziende di Trasporto Pubblico Locale, per divulgare e premiare l’innovazione, le eccellenze tecnologiche e gli investimenti messi in campo per migliorare il servizio. Infrastrutture deficitarie o assenti, scarso utilizzo dei mezzi pubblici, non inquinanti o in condivisione, spostamenti in gran parte affidati all’auto privata e una generalizzata insoddisfazione nei confronti del sistema trasporti. È la fotografia emersa dal Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti in Italia, presentato a Citytech Roma il 10 giugno 2014 dall’Osservatorio Mobilità e Trasporti di Eurispes, confermata anche dai dati dell’XI Rapporto ASSTRA e ANAV. Criticità che derivano dalle mancate politiche d’investimento nelle infrastrutture e nel parco mezzi, ma anche dallo scarso ricorso all’innovazione tecnologica, e da un’immagine del trasporto troppo spesso vecchia e inadeguata: tutti elementi che lo rendono poco accattivante, facilmente attaccabile e oggetto di tagli che minano la sua sopravvivenza. Servono idee, azioni concrete e strategie innovative per sostenere il settore e fidelizzare gli utenti. CALL FOR IDEAS e BEST-TECH si ispirano alle linee guida per la crescita del settore indicate nel Libro Bianco sul futuro dei Trasporti, pubblicato dalla Commissione Europea nel 2011. CALL FOR IDEAS – La Call è aperta a tutti: aziende esercenti il servizio, aziende produttrici di tecnologie, associazioni di volontariato e di promozione sociale, fondazioni e studi professionali, esperti del settore, utenti finali del trasporto pubblico. Le proposte e i suggerimenti, in 140 caratteri massimi, dovranno essere inviate tramite il form online nella pagina del sito www.citytech.eu dedicata alla call. Le idee, divulgate tramite il sito e i canali social prima dell’evento, saranno oggetto di dibattito nel corso della Sessione Istituzionale di Citytech-BUStech. BEST-TECH – Il concorso è riservato alle Aziende del TPL. Due sono le categorie del concorso:Innovazione di prodotto (introduzione di un nuovo bene o servizio) e Innovazione di sistema(introduzione di un nuovo metodo di produzione o di distribuzione). Per iscrivere l’azienda al concorso, è sufficiente compilare il modulo online su www.citytech.eu e inviare per email a best-tech@citytech.eu, entro il 3 ottobre 2014, una presentazione formato Word o Ppt di massimo 3-5 pagine. Le Best-Tech vincitrici (una per categoria) saranno valutate da una giuria di qualità e premiate nel corso della Sessione Istituzionale di Citytech-BUStech. Fonte: Citytech
Da agosto validazione obbligatoria in Emilia-Romagna Dal 25 agosto scatterà la fase sperimentale della validazione obbligatoria di biglietti e abbonamenti sui mezzi di trasporto pubblico Tper (Trasporto passeggeri Emilia-Romagna). Un modo per rendere immediatamente evidente chi paga e chi no e per fornire all’azienda informazioni necessarie a organizzare al meglio il servizio. La novità – prevista da una legge regionale e attiva già a Modena, Reggio Emilia e Ravenna – è stata presentata nei giorni scorsi durante una conferenza stampa dal Comune di Bologna e da Tper. Erano presenti l’Assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, Andrea Colombo, la Presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, e il Direttore Generale dell’Azienda, Claudio Ferrari.
“Abbiamo appena chiuso il bilancio in equilibrio – ha spiegato la presidente di Tper Giuseppina Gualtieri – e, forti di questo risultato, ci impegniamo ad affrontare una nuova sfida per migliorare ancora il servizio. Lo facciamo chiedendo la collaborazione di tutti i nostri utenti per battere l’evasione perché solo così, anche in una fase di grande difficoltà in cui i fondi per il trasporto pubblico sono in continua contrazione, possiamo mantenere un servizio all’altezza delle aspettative e delle esigenze dei cittadini”.
Le tessere d’abbonamento “Mi Muovo” a microchip dovranno essere semplicemente avvicinate al validatore presente sui mezzi. I biglietti a banda magnetica (ordinari, city pass, giornalieri) dovranno invece essere inseriti nell’apposita fessura del validatore. L’accensione di una luce verde confermerà, in entrambi i casi, la validità del titolo di viaggio. I biglietti senza banda magnetica, come quelli emessi in vettura, dovranno essere mostrati al conducente, all’eventuale successivo accesso ad un altro bus, salendo dalla porta anteriore. La validazione dovrà sempre essere effettuata ad ogni eventuale cambio di mezzo. Non saranno comunque emesse sanzioni per chi non convalida alle salite successive alla prima; solo al termine della fase sperimentale, utile a tutti per prendere confidenza con la nuova modalità, la norma andrà a regime.
La validazione ad ogni accesso è una pratica diffusa in gran parte d’Europa ed è già prevista dalla legislazione regionale dell’Emilia-Romagna nel settore del trasporto pubblico. A livello nazionale è in corso di definizione una norma dedicata nell’ambito dei provvedimenti per recuperare l’evasione tariffaria. Per Tper la novità dà continuità all’impegno avviato con la campagna “Io vado e non evado” che ha portato nel 2013 a controllare i titoli di viaggio di 1.900.000 viaggiatori (il 50% in più dell’anno precedente) e, indirettamente, a un aumento degli abbonamenti sia annuali (+ 4,6%) sia mensili (+ 12,8%).
Fonte: Tper SpA
Istat diffonde il Rapporto sulla Qualità dell’Ambiente Urbano 2014 L’ISTAT ha pubblicato, tema per tema, il “Rapporto sulla Qualità dell’Ambiente Urbano 2014″, con le tendenze registrate nel corso del 2013.
Nel 2013, per il secondo anno consecutivo, si riducono i tassi di motorizzazione nei capoluoghi di provincia: 613,2 autovetture e 132,7 motocicli ogni mille abitanti (rispettivamente -0,9 e -0,6% nel confronto con l’anno precedente 2012). Più marcato il calo della domanda di trasporto pubblico locale, che scende da 201,1 a 188,6 passeggeri annui per abitante.
Si diffondono le iniziative a favore della mobilità sostenibile: cresce l’offerta di car sharing, presente in 23 città (soprattutto al Nord) e quella di bike sharing, attivato in 66 città. Dei 116 capoluoghi, 36 dispongono di almeno 34 km di piste ciclabili.
Si conferma il trend di miglioramento della qualità dell’aria per le polveri sottili: rispetto al 2012 diminuisce da 52 a 44 il numero di capoluoghi dove il valore limite per la protezione della salute umana previsto per il PM10 viene superato per più di 35 giorni. Miglioramenti si riscontrano al Nord (da 37 a 32) e, in proporzione, soprattutto al Centro (da 9 a 6). Nel Mezzogiorno si evidenzia un peggioramento in Campania (da 2 a 4 dei capoluoghi della regione).
In 17 capoluoghi sono state attuate politiche di limitazione della circolazione del traffico privato di tipo sia emergenziale (a seguito di superamenti dei valori limite di un inquinante), sia programmato (a scopo preventivo o di riduzione progressiva delle emissioni); 28 capoluoghi hanno limitato la circolazione solo con blocchi programmati.
Nel 2013, il verde urbano pubblico rappresenta il 2,7% del territorio dei comuni capoluogo di provincia, oltre 577 milioni di m2 (+0,7% rispetto all’anno precedente) che corrispondono ad una disponibilità media di 32,2 m2 per abitante.
Ricadono in “aree naturali protette” oltre 3.200 km2 del territorio dei capoluoghi (pari al 15,8%). In 43 comuni è stata individuata una rete ecologica, a tutela del mantenimento della biodiversità anche in ambito urbano.
Sono 57 le amministrazioni che hanno attivato orti urbani da dare in gestione ai cittadini.
Fonte: Eco dalle Città
La sharing economy piace all’Italia Da una ricerca Ipsos realizzata su commissione di Airbnb (condivisone di case vacanza) e BlaBlaCar (condivisione di auto per viaggiare insieme e dividere le spese), è emerso che in Italia 75% della popolazione ha sentito parlare di sharing economy e, tra coloro che conoscono questo fenomeno, il 67% lo identifica con beni e servizi (ride sharing, condivisione della propria casa, bike sharing, eccetera), mentre il 21% lo associa a un vantaggio economico. L’immagine della sharing economy è positiva presso la maggior parte degli intervistati, con il 31% interessato a utilizzarla, un 11% che si dichiara già utilizzatore; non manca chi è scettico, tanto che un quarto circa del campione (il 27%) si è dimostrato negativamente orientato verso il fenomeno. Uno scetticismo che non pare contagiare gli investitori: è notizia fresca il fatto che proprio la francese BlaBlaCar abbia ottenuto fiducia da fondi di venture capital che hanno garantito 100 milioni di dollari di finanziamento, uno dei maggiori in Europa per questo genere di start-up, che valuta la società oltre la fatidica soglia di 1 miliardo di dollari. La crisi economica che sta interessando il nostro Paese ha spinto gli italiani, ben l’86% del campione intervistato, a modificare le proprie abitudini di consumo. Nell’ambito di questa stragrande maggioranza, due intervistati su tre hanno ridimensionato le spese. Le forme di consumo condiviso che si sono via via imposte all’attenzione non sembrano destinate ad essere confinate a una nicchia di “patiti” del settore: il 57% degli intervistati prevede infatti una forte diffusione della condivisione delle bici, il 47% ritiene che la casa in comune crescerà nel prossimo futuro, mentre i settori che sembrano avere maggiori potenzialità sono il co-working (spazi di lavoro aperti e condivisi) e il car sharing, citati rispettivamente dal 61% e dal 53% degli intervistati. Nella ricerca Ipsos si guarda anche ai profili degli utenti, in base ai quali cambiano “le motivazioni fondamentali che spingono all’adesione alla sharing economy: il bisogno parla agli “anonimi” e ai “pragmatici” che ricercano la stabilità; la sfida agli “avventurieri” e “sociali” che mirano a una crescita a livello sociale; gli ideali agli “educatori” e ai “valoriali” che aspirano a un percorso che implichi responsabilità sociale e sostenibilità ambientale”. Quanto ai fattori che fanno scattare il desiderio – o il bisogno – di condivisione, secondo il 38% degli intervistati, convenienza e risparmio sono due elementi chiave che descrivono la sharing economy, mentre il 26% la associa alla sostenibilità ambientale e per il 22% rappresenta un’innovazione. Fonte: Clickmobility
L’eccellenza italiana all’APTA EXPO 2014 con la soluzione MTRAM di MAIOR MAIOR, socio ordinario di TTS Italia, sarà presente all’APTA EXPO 2014, la più grande fiera al mondo dedicata all’industria del trasporto pubblico. Organizzato e sponsorizzato dall’American Public Transportation Association, l’APTA EXPO richiama più di 15.000 professionisti provenienti da tutto il mondo che, in questa occasione, si riuniscono per connettersi, condividere e scoprire le più innovative soluzioni per il trasporto pubblico. In questo scenario il sistema MTRAM di MAIOR sarà portavoce del made in Italy rappresentando l’avanguardia per le soluzioni di ottimizzazione e gestione dei servizi di trasporto pubblico locale. L’APTA EXPO 2014 si svolgerà a Houston, Texas, USA dal 13 al 15 Ottobre. Allo stand MAIOR (5358) sarà possibile assistere alle live demo dei prodotti e scoprire le ultime evoluzioni degli algoritmi di ottimizzazione turni vettura ed autisti. Per maggiori informazioni: Luigi Cuseo – luigi.cuseo@maior.it Fonte: MAIOR
Milano prima città al mondo con il bike sharing elettrico integrato Grazie a un Protocollo di Intesa firmato a Milano dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dal Sindaco Giuliano Pisapia, Milano sarà la prima città nel mondo ad avere un sistema di bike sharing integrato. L’iniziativa, finanziata dal Ministero dell’Ambiente con un contributo di oltre 4 milioni di euro, prevede l’ampliamento dell’attuale sistema BikeMi, già attivo nel Comune di Milano, con la realizzazione di altre 80 stazioni di sosta e l’acquisto di 1.000 bici a pedalata assistita a batteria che dalla città potranno raggiungere il sito dell’Expo, a diversi chilometri dal centro urbano.
BikeMi conta già 199 stazioni con oltre 3.500 biciclette a disposizione dei cittadini che hanno effettuato nel 2013 quasi 2 milioni di prelievi. Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare ulteriormente una nuova mobilità urbana sostenibile e pulita favorendo sempre più l’impegno dei singoli cittadini verso pratiche quotidiane che rispettino l’ambiente attraverso, per esempio, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
La spinta verso un’economia verde annunciata dal Ministro Galletti nell’ambito dell’apertura del Semestre Europeo si concretizza subito con un primo segnale forte sul tema della lotta ai cambiamenti climatici. Su questo fronte Milano è già impegnata da tempo e partecipa alla rete mondiale C40 di cui ospita la direzione europea e, recentemente, ha ricevuto un premio dall’Ocse per le politiche sulla mobilità.
L’iniziativa rientra nella strategia che valorizza la mobilità ciclistica per l’abbassamento dei livelli di emissioni inquinanti connessi alla mobilità, incentivando la realizzazione di attività volte al cambiamento delle abitudini dei cittadini, anche grazie alla cooperazione con Amministrazioni locali virtuose.
Fonte: Clickmobility
MIT: pubblicata la Guida 2014 al risparmio di carburanti ed emissioni C02 Il Ministero dei Trasporti ha reso disponibile l’edizione 2014 della Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture. La guida, prevista da una direttiva europea, è stata approvata con decreto interministeriale, di concerto con i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti, al fine di rendere disponibili al consumatore i dati sui consumi di carburante e sulla quantità di anidride carbonica prodotta da ogni modello di auto in vendita. Nella guida sono disponibili le seguenti informazioni: l’indicazione dei consumi nei vari cicli – urbano, extraurbano e misto - e delle emissioni di tutti i modelli di automobile in vendita al 15 marzo 2014; una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione a benzina o a gasolio (anche ibrida), con una menzione speciale per alcuni modelli che ottengono gli stessi risultati mediante utilizzo di GPL o metano ed un elenco di modelli di auto a trazione completamente elettrica (o con motore ausiliario a benzina); un vademecum per gli automobilisti su come attuare una guida ecocompatibile, con suggerimenti validi anche dal punto di vista della sicurezza stradale e del risparmio. Per la guida, clicca qui Fonte: Trasporti-Italia.com
Qualità della vita migliore con un Tpl più efficiente Si intitola “Effect of Light-Rail Transit on Traffic in a Travel Corridor” (Effetto sul traffico di una grande arteria stradale dopo l’installazione di una metropolitana leggera), ed è il primo studio che conferma, con misurazioni pratiche effettuate sul campo e grazie all’incrocio di una cospicua mole di dati, gli effetti benefici che si possono ottenere grazie ad un sistema di trasporto pubblico efficiente. Lo studio è stato condotto nello stato dello Utah, negli Usa. University of Utah ha realizzato un’analisi del traffico stradale intorno alla propria sede, a Salt Lake City. Il confronto tra i dati storici e quelli rilevati oggi, dopo la costruzione di un efficiente sistema di “metropolitana leggera” proprio sulla sede di una delle principali arterie stradali, è stato illuminante. Dopo l’entrata in servizio della linea di metropolitana leggera – costruita in fasi diverse, dal 1999 al 2009 – il traffico automobilistico è tornato ai livelli degli Anni Ottanta del secolo scorso, benché la struttura universitaria e tutto il quartiere che la circonda siano cresciuti . La superficie edificata è infatti cresciuta di oltre mezzo chilometro quadrato e la popolazione è cresciuta in misura proporzionale. In sintesi , meno ingorghi e aria più pulita, perché secondo i calcoli dei ricercatori universitari dalla strada sono stati eliminati tra i 9300 e i 21700 veicoli a motore. Fonte: www.rainews.it/dl/rainews/articoli/un-tram-per-abbattere-il-traffico-9305dd00-6f16-4041-90a7-9a53e7902e5d.html#sthash.PqYrgOxC.dpuf
Smart city ‘al femminile:’ una call invita a condividere le migliori esperienze Aperte le candidature per partecipare a ‘Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere’ su www.smartcityexhibition.it Una città non è smart se non è inclusiva: questa l’idea alla base dell’iniziativa di FORUM PA realizzata insieme a futuro@lfemminile (progetto di social responsibility promosso da Microsoft e ASUS) e Wister (Women for Intelligent and Smart TERritories), nata per valorizzare e diffondere le migliori esperienze di uso delle tecnologie per una governance territoriale inclusiva ed attenta alle pari opportunità. Osservare l’evoluzione delle città intelligenti attraverso la ‘lente di genere’ è un passo fondamentale per capire le trasformazioni e i mutamenti dei contesti urbani e significa saper riconoscere l’esistenza di importanti differenze nei comportamenti e nei bisogni, e quindi nella fruizione dei servizi di una città. Dare rilevanza al genere nelle smart city significa saper ascoltare le esigenze e i diversi punti di vista degli attori che animano una città, iniziando dalle donne, con l’obiettivo di far emergere la dimensione dialogante della città intelligente. In questo senso, la call si propone di divulgare ed incentivare la promozione della cultura digitale in ottica di genere, individuando e premiando quei percorsi virtuosi di inclusione e condivisione delle competenze femminili a vantaggio della società. Il bando ‘Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere’ è rivolto alle amministrazioni locali, le unioni di comuni, i quartieri e i municipi, le società pubbliche e miste di servizi, i consorzi e le fondazioni che lavorano per le smart city, gli enti e le amministrazioni dello Stato: per partecipare, è sufficiente compilare la form sul sito www.smartcityexhibition.it entro il 19 settembre e registrare il proprio progetto di gender smart city. Saranno valutati gli interventi più innovativi in grado di migliorare e valorizzare l’uso delle tecnologie per l’empowerment delle donne nei sei contesti di riferimento delle smart city: l’economia, la mobilità, l’ambiente, le persone, lo stile di vita e la governance. Tra i progetti presentati, una commissione scientifica selezionerà i 10 migliori in termini di innovatività, funzione sociale dell’intervento, utilità ed impatto sulla componente femminile della società, che saranno presentati durante la terza edizione di Smart City Exhibition (Bologna, 22-24 Ottobre) all’interno del programma congressuale dedicato alle politiche di inclusione. Inoltre, tutti i progetti che avranno partecipato al bando saranno pubblicati su un ebook edito da Edizioni FORUM PA. Smart City Exhibition (III Edizione, Bologna, 22-24 ottobre) è la manifestazione italiana organizzata da FORUM PA con BolognaFiere, diventata punto di riferimento europeo sul tema dell’innovazione nelle città e nelle comunità intelligenti. Questa terza edizione si focalizzerà sulla governance e le politiche dedicate alle smart city, proponendo momenti di sensibilizzazione e di formazione sul tema dell’innovazione urbana, individuando e divulgando le migliori esperienze italiane e internazionali, e soprattutto identificando modelli che siano replicabili. www.smartcityexhibition.it Fonte: Smart City Exhibition
Una App per trovare tutti i servizi di mobilità condivisa Bat Sharing è una applicazione totalmente gratuita disponibile per tutti i dispostivi Androod e iOS che ricerca i mezzi a noleggio a Roma, Firenze e Milano: Enjoay, Car2Go, Twist, BikeMi e GuidaMi. Fino a questo momento per verificare la disponibilità di mezzi delle varie compagnie di car e bike sharing era necessario passare da una applicazione all’altra, mentre Bat Sharing consente di trovare tutto nella stessa pagina e fare di conseguenza i raffronti in grado di stabilire quale sia il servizio più conveniente. Il funzionamento dell’applicazione è abbastanza semplice ed intuitivo. Bat Sharing, infatti, una volta chiesto il permesso di individuare la posizione in cui si trova l’utente, fornisce una cartina nella quale sono presenti gli sharing services a disposizione. Fonte: finanza.com
Europa
Bus telecomandati per il TPL di Londra Nel futuro di Londra ci sono i bus ‘telecomandati’. Nella capitale del Regno Unito infatti si pensa di utilizzare in un prossimo futuro una nuova tecnologia capace di controllare da remoto i bus del trasporto pubblico urbano con un sistema in grado di regolarne la velocità nelle zone più a rischio, come le strade vicino alle scuole, o quelle in cui il traffico è più intenso. Il progetto è frutto della mente di David Begg, ricercatore specializzato nei trasporti pubblici, che lo ha esposto all’interno del rapporto ‘A 2050 Vision for London’. Secondo l’Evening Standard, introducendo la tecnologia automatica sui bus, e anche negli altri veicoli come auto e camion, si potrebbero ridurre del 90% il numero di morti e feriti nelle strade di Londra. Si sta già andando in questa direzione, con la sperimentazione di sensori che fanno frenare i bus quando questi si avvicinano pericolosamente a pedoni, ciclisti e motociclisti. Nel 2012 si sono contate 134 morti nelle strade di Londra, con 69 pedoni e 14 ciclisti che hanno perso la vita.
Fonte: http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-europa/gb-in-futuro-a-londra-bus-telecomandati-1924861/
Helsinki capitale della mobilità sostenibile: entro 10 anni città senza auto L’ambizioso obiettivo vede come protagonista un’applicazione per smartphone. Sarà attraverso questo strumento che i cittadini accederanno al sistema integrato dei trasporti pubblici-privati: inseriranno il luogo di partenza e quello di arrivo e il sistema risponderà comunicando il modo più efficiente ed economico per raggiungere la propria destinazione. Nel 2025 tutto questo diventerà realtà, è nei piani dell’amministrazione per azzerare il numero delle auto private in circolazione. Tra le possibili soluzioni che gli utenti potranno scegliere non solo il tram, il bus e la metro; sarà possibile anche prenotare un’automobile con conducente, magari per una gita fuori porta, o scegliere il servizio di car o bike sharing, un taxi o un mini bus a chiamata. La mobilità diventerà on demand e i mezzi di trasporti saranno potenziati e messi in rete. Fonte: Clickmobility
Lanciata a Bruxelles la Smart Ticketing Alliance Due anni dopo aver firmato il Memorandum of Understanding, i cinque soci fondatori della “Smart Ticketing Alliance” (Itso, E-vdv, Calypso, AFIMB e l’UITP) hanno lanciato ufficialmente l’Alleanza a Bruxelles per il pubblico più ampio degli operatori del trasporto e degli operatori del settore. Gli operatori del trasporto di smartcard provenienti da 10 paesi si sono riuniti a Bruxelles per confermare il loro sostegno ai fondatori e l’impostazione della “Smart Ticketing Alliance”, registrati in associazione per portare avanti la battaglia su una implementazione unitaria per i pagamenti via telefono in Europa e il pagamento a bordo per facilitare l’attuazione e la diffusione di dispositivi NFC. Spronata dalla approvazione del Commissario dei trasporti dell’UE, Siim Kallas, Smart Ticketing Alliance si è occupata di istituire gruppi di lavoro che guardando a interfaccia contactless, NFC, certificazione e sicurezza dei media. Originariamente istituiti dalle organizzazioni nazionali di smart ticketing del Regno Unito (dell’ITSO), Germania (VdV) e Francia (AFIMB) più la Rete Associazione Calypso e UITP, di ITSO John Verity è stato eletto come primo presidente. Smart Ticketing Alliance si è istituita come associazione internazionale no-profit. I suoi membri titolari iniziali sono i soci fondatori con schemi di biglietteria (ITSO, VDV-ETS, CNA + AFIMB), mentre UITP fungerà da segretariato STA. Per maggiori informazioni: http://www.smart-ticketing.org/ Fonte: Clickmobility
L’Associazione svizzera e’mobile valuta le esperienze quotidiane dei conducenti di auto elettriche I conducenti di quasi 200 auto elettriche hanno accettato di partecipare allo studio realizzato dall’Associazione svizzera e’mobile di “KORELATION” e misurare per 30 giorni il proprio consumo di energia e la distanza percorsa durante i mesi invernali (dicembre 2013 – marzo 2014) e quelli estivi (luglio – settembre 2014). Il consumo energetico varia molto, anche all’interno della stessa classe di veicoli. I conducenti quindi influenzano in modo significativo l’autonomia pratica variando di un ampio margine la percorrenza. Il livello di carica della batteria è un importante riferimento in questo studio. Indica da un lato come ogni driver gestisce la percorrenza pratica – così come quanto coraggio hanno di scendere in strada prima che la carica della batteria sia completa. Inoltre, essa indica se il conducente carica al 100% o meno la batteria. I risultati delle misurazioni indicano che i conducenti invernali spesso mettono le batterie sotto carica anche se la batteria non è vuota di energia. La maggior quantità di utenti, pertanto, non usufruiscono della piena autonomia del loro veicolo. Tuttavia, il 20% delle ricariche vengono eseguite quando il livello di carica del veicolo è inferiore al 20%. Il 74% dei partecipanti ha indicato i parecchi vantaggi dell’auto solo dopo aver acquisito il veicolo. Quasi il 40% dei partecipanti ha indicato di aver adattato il loro stile di guida e di guidare in modo più efficiente. Il consumo medio di energia nelle misurazioni invernali è del 50% rispetto alle indicazioni del produttore. I dati sono ampiamente diversi: alcuni partecipanti consumano più energia del doppio di quanto annuncia il costruttore, mentre altri si attestano attorno a questi valori. Le differenze sono molto grandi, anche per gli stessi modelli. Questi dati indicano che il conducente influenza significativamente il consumo. I fattori più importanti che influenzano il consumo sono il riscaldamento, lo stile di guida e la velocità. Oltre alle questioni relative al consumo, i partecipanti hanno risposto alle domande circa l’autonomia e le stazioni di ricarica pubblica: quali sono le loro esigenze e se si sono evolute a partire dall’inizio dello studio. Le aziende e gli individui hanno una prospettiva piuttosto diversa. In rari casi, il chilometraggio del veicolo aziendale è aumentato anche se la rete di ricarica si è sviluppata. L’ipotesi è che la maggior parte dei percorsi viene definita in anticipo. Viceversa il 30-40% dei conducenti privati e misti hanno viaggiato più volte al mese, per più lunghe distanze quando hanno avuto la possibilità di ricaricare nel percorso. Per calcolare la distanza percorsa annualmente dai veicoli che partecipano allo studio, i chilometri sono stati calcolati sulla base dei chilometri totali e la data della prima immatricolazione. La distanza media annua di 13.806 km corrisponde ai valori del « microcensimento » della “mobilità e del traffico” effettuato nel 2010 in Svizzera a tutti i veicoli immatricolati (13.611 km). Le medie annuali, come previsto, molto diverse da un veicolo all’altro, i numeri sono tra i 2.000 ed i 40.000 km anno. I risultati delle misure invernali usati per confrontare i costi di consumo dei veicoli elettrici coinvolti nello studio rispetto i veicoli convenzionali segnano un risparmio del 60% del costo del carburante. Il team del progetto ha sviluppato un veicolo a benzina di riferimento, equivalente a uno moderno, per ogni modello. I costi energetici delle auto elettriche sono stimati in media il 60% in meno rispetto al costo dei veicoli a benzina tradizionali. I veicoli elettrici sono valutati generalmente affidabili: eventi speciali, come guasti o riparazioni quasi non si sono verificati nel primo semestre. Se dovessi verificarsi un incidente, i costi di riparazione sono molto bassi ed in quasi tutti i casi sono stati interamente coperti, tuttavia, il veicolo non è stato disponibile per un lungo tempo. Ovviamente, le officine hanno ancora margini di miglioramento, così come la disponibilità di parti di ricambio. L’Associazione e’mobile valuta con il suo progetto “KORELATION” se le principali critiche dei veicoli elettrici sono dimostrate – costi troppo elevati, insufficiente autonomia e numero di terminali di ricarica insufficiente. Questo studio è iniziato nel dicembre 2013 e si estenderà per oltre un anno. Tutti i modelli di ultima generazione lanciati nel 2011, hanno partecipato allo studio. La relazione finale è prevista per dicembre 2014. Fonte: electricmotornews.it
Le Regioni Ue premono su piani mobilità sostenibile L’elaborazione di piani urbani per la mobilità sostenibile delle città europee è una priorità chiave per il Comitato delle Regioni (CdR) Ue. Da qui l’appello agli Stati membri, contenuto in un parere ad hoc, perché assicurino il necessario quadro legislativo che consenta concretamente alle autorità locali e regionali di creare e attuare le strategie urbane per la mobilità. “Questo parere consentirà al CdR Ue di premere ulteriormente perché le problematiche del trasporto urbano facciano parte integrante dell’agenda urbana per le città e permetterà all’Europarlamento di recepire queste preoccupazioni nella relazione sul pacchetto della mobilità urbana” – spiega Albert Bore, presidente del Consiglio comunale di Birmingham e autore del documento. Il Comitato delle Regioni Ue inoltre sollecita la Commissione europea ad assumere “un impegno determinato perché ci sia un coinvolgimento locale e regionale nella piattaforma europea proposta sui piani di mobilità urbana sostenibile e nel gruppo di esperti su mobilità urbana e trasporti degli Stati membri”. Fonte: Clickmobility
Lubiana vince il titolo di Capitale Verde Europea 70% di acquisti verdi, obiettivi di riduzione del traffico veicolare privato al 33% massimo, scelte di mobilità che mettono al centro pedoni e biciclette e piani d’azione per l’energia sostenibile: così la slovena Lubiana si è conquistata il titolo di Green Capital Award 2016 Le altre finaliste erano infatti Essen (Germania), Nijmegen (Olanda), Oslo (Norvegia) e Umea (Svezia), tutte città decisamente all’avanguardia sia sul piano tecnologico che ambientale. La carta vincente di Lubiana è la sua strategia di sostenibilità (‘Vision 2025′), che prevede un approccio integrato alla gestione dell’ambiente, mettendo insieme il programma di tutela ambientale, il piano di mobilità sostenibile, il piano d’azione per l’energia sostenibile e la strategia per l’elettromobilità. Inoltre Lubiana ha fatto grandi progressi anche nella sfera degli appalti pubblici: il 70% dei suoi acquisti viene fatto con criteri ‘verdi’. A livello di trasporti la capitale slovena ha dato priorità a pedoni, ciclisti e trasporto pubblico ed entro il 2020 punta ad avere solo un terzo degli spostamenti effettuati con veicoli privati. Fonte: Eco dalle Città
Nuovo accordo ITS per il corridoio stradale della Via Baltica I rappresentanti dei dipartimenti dei trasporti di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia hanno firmato un Memorandum of Understanding and Intentions relativamente al settore dei Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS). L’accordo riguarda il corridoio stradale della Via Baltica che attraversa i quattro paesi collegando la Germania con la Finlandia e impegna ciascuna parte coinvolta a sviluppare un sistema ITS per lo scambio di dati su condizioni stradali, metereologiche, pedaggio, parcheggio, lavori stradali al fine di aumentare i livelli di sicurezza e di informazioni per l’utenza.
I paesi vicini, inclusa la Finlandia, hanno già espresso l’interesse ad aderire all’accordo.
Fonte: Traffic Technology Today
Parigi: il bike sharing esteso ai bambini Nasce a Parigi il progetto sperimentale “figlio” del servizio riservato agli adulti Vélib’, da qui il nome di P’tit Vélib’ che punta a favorire la coscienza ecologica sin dall’infanzia. Con questo nuovo programma, infatti, la città estende ai bambini al di sotto dei 10 anni di età la possibilità di utilizzare una bici condivisa. Le bici sono dotate di rotelle per permettere ai bambini di acquisire la completa padronanza delle due ruote in totale sicurezza. P’tit Vélib’ è partito in via sperimentale il mese scorso. Al momento sono state fornite 300 biciclette a misura di bambino. Le bici sono tutte dotate di caschetto, anche se non è obbligatorio per circolare in città. Le stazioni sparse per la città, in questa prima fase, saranno limitate a cinque, in attesa di testare il gradimento del servizio da parte dei cittadini. A differenza delle biciclette di Vélib’, quelle riservate ai più piccoli sono noleggiabili a breve termine soltanto nei fine settimana e nei giorni festivi. Inoltre, le bici non possono essere riconsegnate in un punto diverso, ma vanno riportate alla stazione in cui è avvenuto il noleggio. La città ha deciso di offrire un servizio di bike sharing ai bambini, dopo aver saggiato l’interesse della popolazione con uno studio: l’85% dei partecipanti ha dichiarato di essere favorevole. Oltre al bike sharing per bambini, Parigi sta incoraggiando la popolazione a usare di più le due ruote in diversi modi, arrivando persino a pagare chi va al lavoro in bicicletta. L’obiettivo è decongestionare il traffico urbano e ridurre i livelli di smog. Fonte: greenstyle.it
Progetto smart city per la città di Madrid Madrid sta per dare il via ad un nuovo progetto smart city per migliorare la gestione dei propri servizi e fornire ai cittadini nuovi strumenti di comunicazione con l’amministrazione locale. In particolare il progetto si baserà su Big Data e analitica per ottimizzare servizi pubblici quali: illuminazione, gestione dei rifiuti, irrigazione, spazi verdi e servizi di pulizia. Madrid è una delle cinque città europee maggiormente popolate e produce 1 milione di tonnellate di rifiuti e i suoi residenti usano 15 milioni di metri cubi di acqua ogni anno, oltre a contare 1,7 milioni di veicoli in circolazione. Il progetto prevede l’introduzione della piattaforma intelligente Madrid iNTeligente (MiNT), per migliorare le risorse e la gestione delle stesse. Ricorrendo a smartphone, tablet, e altri dispositivi mobili, l’obiettivo è quello di far comunicare in tempo reale il cittadino con la propria amministrazione. Fonte: Traffic Technology Today
Settimana europea dellaMobilità: disponibili le linee guida tematiche L’edizione 2014 della Settimana Europea della Mobilità, promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani, si terrà dal 16 al 22 settembre prossimi e avrà come slogan “Our Streets, Our Choice”.
In merito all’iniziativa, sono state pubblicate le linee guida tematiche che analizzano l’incidenza dell’uso del territorio e dei veicoli privati sulla nostra vita quotidiana.
Agendo come una panoramica dettagliata di come la qualità della vita può essere migliorata attraverso impegnarsi in pratiche di mobilità più sostenibili, le linee guida condividono anche molti esempi di come le città europee hanno rivitalizzato i loro centri storici attraverso la condivisione di spazio in modo più equo tra auto, pedoni e altri utenti della strada.
Gli orientamenti tematici sono aggiornati e pubblicati ogni anno per aiutare le città ad aderire alla Settimana europea della Mobilità.
Possono aderire alla Settimana gli Enti Locali, attraverso le proprie attività.
Per le linee guida tematiche, clicca qui
Per maggiori informazioni sulla Settimana europea della Mobilità, clicca qui
Fonte: Commissione Europea
Resto del mondo
La Cina spinge sui veicoli elettrici La Cina continua la sua marcia di progresso verso l’auto elettrica con l’annuncio che il 30% di tutti i veicoli governativi dovrà essere plug-in. Veicoli elettrici a batteria, ibridi plug-in e vetture a celle a combustibile saranno tutte ammissibili nell’ambito del piano, impostato per essere operativo gradualmente nel corso dei prossimi due anni. Il piano prevede che tutti i veicoli ufficiali che operano su rotte fisse nelle aree urbane devono essere veicoli elettrici puri a batteria. Il piano richiede anche un punto di ricarica per ogni veicolo elettrico acquistato. Poche settimane fa, la Cina ha rinunciato al 10% della tassa di acquisto del paese su quello che definisce ” automobili di nuova energia”, fino alla fine del 2017. Diverse città hanno avviato proprie iniziative anti-inquinamento – alcuni vietano la circolazione ai veicoli più vecchi e più inquinanti, mentre gli acquirenti cinesi di auto elettriche hanno anche accesso ad alcuni dei più grandi pacchetti di incentivi di qualsiasi altra nazione. Fonte: electricmotornews.it
Il futuro del trasporto pubblico: Israele prova le “macchine volanti” La città di Tel Aviv in Israele sta attualmente testando una nuova forma di trasporto con la quale le persone viaggiano su auto che “volano” a mezz’aria ad alte velocità. Il sistema funziona grazie ad una “rotaia” per la levitazione magnetica (Maglev), realizzata dall’azienda californiana skyTran: i veicoli potrebbero potenzialmente raggiungere velocità fino a 240 km/h. Per il test iniziale skyTran costruirà una rotaia di 500 metri intorno al campus di Israel Aerospace Industries entro il 2015, e se la prova avrà successo la città di Tel Aviv inizierà ad implementare un sistema completo con le hover car entro la fine del 2016. I passeggeri potranno utilizzare i loro smartphone per richiedere l’arrivo di una vettura, che li raccoglierà ad una specifica stazione di loro scelta, con un servizio disponibile 24 ore al giorno. Le persone che vorranno viaggiare in gruppo potranno ordinare più vetture, che viaggeranno vicine. SkyTran è in fase avanzata di trattativa per portare il sistema anche a Tolosa, San Francisco e Kerala (India). Le stazioni possono essere piazzate ovunque, anche sottoterra o all’interno di un edificio: l’intera infrastruttura è economica da installare, ed il sistema può essere alimentato da fonti energetiche rinnovabili come ad esempio quella solare. I biglietti per il servizio dovrebbero costare intorno ai 5 dollari (meno di 4 euro), con la possibilità di prevedere sconti, abbonamenti e tariffe basate sulla distanza percorsa. Fonte: Clickmobility
Obama a supporto degli ITS In occasione della sua recente visita al Turner-Fairbank Highway Research Center in Virginia, Usa, il Presidente Barack Obama ha dichiarato tutto il suo supporto per la massima diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS). Obama ha riconosciuto l’importanza e l’interesse per tali tecnologie: “In quanto padre di una quasi sedicenne ogni nuova tecnologia che possa aumentare i livelli di sicurezza è per me importante”. Inoltre, Obama ha dichiarato particolare interesse nei confronti delle tecnologie a supporto della guida intelligente: “Le nuove tecnologie che rendono la guida più intelligente rappresentano un aspetto positivo anche per l’economia. Secondo gli studi condotti, gli americani 5,5 miliardi di ore nel traffico ogni anno con un costo in termini di carburante e tempo pari a 120 miliardi di dollari che ricadono spesso sul cittadino.” Il Presidente Obama si è dichiarato pertanto favorevole a investimenti nel settore degli ITS. Fonte: Traffic Technology Today
Più ciclisti per strade più sicure Uno studio della University of Colorado Denver ha dimostrato come un numero maggiore di ciclisti sulle strade delle nostre città rende queste più sicure per tutti. Lo studio è stato condotto in una cittadina del Colorado, Bouder, capoluogo dell’omonima contea: una cittadina di quasi 100 mila abitanti, con un tasso di ciclisti in strada abbastanza alto, il 12%. Un luogo adatto al confronto con le città europee che, tendenzialmente, hanno tassi maggiori di circolazione stradale su bicicletta. I ricercatori hanno creato delle funzioni chiamate safety performance functions (SPFs), per tracciare le relazioni matematiche fra gli incidenti e i principali fattori ad essi correlati: un metodo che esiste già per le automobili, ma non per le biciclette. Incrociando diversi fattori, i ricercatori hanno individuato zone più “calde”, cioè dove avvengono incidenti in modo più frequente: queste zone sono quelle meno frequentate dai ciclisti quotidianamente. In particolare, sarebbe 200 la soglia minima di ciclisti al giorno, per avere una strada sicura: al contrario, le zone che non raggiungono questa soglia, sono quelle correlate con il minor tasso di sicurezza. Le motivazioni alla base delle correlazioni non sono note. Wesley Marshall, ricercatore di Denver e coautore dello studio, ha spiegato: ‘Altri studi hanno ipotizzato che quando i conducenti si aspettano di vedere un numero significativo di ciclisti in strada, modificano le proprie abitudini al volante; sono più propensi a guardare la strada, prima di svoltare, per evitare un eventuale ciclista, meno visibile delle altre auto’. Malgrado l’ipotesi, non ci sono ancora studi a supporto: l’obiettivo del prossimo lavoro, spiegano dal team di ricerca di Denver, sarà proprio quello di provare a motivare il legame fra numero di biciclette sulle strade e il tasso di sicurezza di queste. Marshall ha concluso: ‘In effetti, stiamo cominciando a scoprire che le città frequentate da un elevato livello di ciclisti non sono solo più sicure per i ciclisti stessi, ma anche per automobilisti e pedoni. Migliorare le strade per accogliere più biciclette, può migliorare la sicurezza di tutti’. Fonte: greenstyle.it
Toronto: upgrade e ampliamento dei sistemi ITS per strade migliori La città di Toronto ha rinnovato e modernizzato il proprio Transportation Operations Centre (TOC) con l’obiettivo di aumentare i livelli di sicurezza ed efficienza sulle strade.
Con una popolazione di circa 2,8 milioni di abitanti, Toronto è la più grande città del Canada e la quarta del Nord America e negli ultimi anni ha registrato livelli crescenti di congestione.
L’upgrade del TOC consente ora un migliore e maggiore controllo delle strade su video wall: si monitorano oltre 200 telecamere contemporaneamente.
L’operazione rientra nel piano della città per abbattere i livelli di congestione, piano che include anche l’installazione di 1000 nuovi semafori; telecamere su incroci pericolosi; nuovi pannelli a messaggio variabile.
Toronto, inoltre, ha già dato avvio alle operazioni necessarie per passare dall’attuale e datato Main Traffic Control System (MTSS) al TransCore’s TransSuite Traffic Control System (TCS), che coordinerà 1600 semafori in tempo reale. La sostituzione, del valore di 32 milioni di dollari, verrà completata entro il 31 Dicembre 2014.
Fonte: Traffic Technology Today
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