ACI: arrivato a Roma il dissuasore elettronico della sosta Tommy Parte da Roma la sperimentazione nazionale di Tommy, un dissuasore elettronico della sosta realizzato da ACI, socio fondatore di TTS Italia, per la tutela degli spazi di sosta assegnati ai disabili. Tommy è un dissuasore elettronico della sosta, dotato di un pannello fotovoltaico che lo alimenta e di un telecomando che ne controlla il movimento. Distribuito da un’azienda italiana, viene utilizzato per la prima volta su strade pubbliche aperte al traffico per tutelare i diritti delle persone disabili. La sperimentazione nazionale di Tommy, partita a Roma, è frutto della collaborazione tra ACI, Automobile Club di Roma, ACI Consult, la onlus Insettopia, il presidente della IX Commissione Commercio Roma Capitale on. Orlando Corsetti, l’assessore per le Politiche della Mobilità e Trasporti del MunicipioI di Roma Anna Vincenzoni e il comandante della Polizia Roma Capitale MunicipioI Prati, Massimo Ancillotti. Il nome Tommy deriva da Tommaso, figlio autistico di Gianluca Nicoletti, fondatore di Insettopia: una onlus ma anche un’idea di città ideale, in cui un disabile può parcheggiare nel posto assegnatogli senza temere di trovarlo occupato. Nicoletti e suo figlio sono gli ispiratori di questo progetto, ingegnerizzato da ACI Consult, società del gruppo ACI specializzata in servizi per l’ambiente e la mobilità, il cui direttore Riccardo Colicchia dichiara: “più che a dissuadere dalla sosta selvaggia, Tommy serve prima di tutto a sensibilizzare gli automobilisti sull’osservanza scrupolosa delle regole del Codice della Strada e più in generale sul rispetto dei diritti comuni”. La sperimentazione durerà tre mesi e il dispositivo sarà poi diffuso a livello nazionale, non appena completate le formalità presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E’ allo studio l’implementazione del sistema con il telecontrollo degli stalli dalla centrale della Polizia locale, proprio nella logica di prevenire i soprusi prima ancora di sanzionarli. ACI e gli Automobile Club provinciali – a cominciare da quello di Roma – saranno gli interlocutori per chi vuole Tommy, curando anche il disbrigo delle pratiche per l’installazione e la manutenzione.
Fonte: Ruote per Aria
A Pisa il primo progetto di smart parking in Europa targato Deutsche Telekom e Kiunsys Il 24 giugno 2014 a Pisa, nel corso di una conferenza ufficiale, è stato presentato il primo progetto di Smart Parking firmato Deutsche Telekom in partnership con Kiunsys, socio ordinario di TTS Italia, e il Comune di Pisa. Il progetto, realizzato nel centro storico di Pisa per ottimizzare la ricerca e la fruizione del parcheggio, la riduzione del traffico urbano e l’analisi di Traffic Big Data, è il primo importante risultato della recente collaborazione tra Kiunsys e Deutsche Telekom, azienda europea leader nel settore delle telecomunicazioni. Kiunsys, infatti, è stata scelta da Deutsche Telekom come partner tecnologico europeo per le soluzioni smart city di mobilità urbana. La selezione, avvenuta dopo uno scouting tecnologico e di mercato sulle principali realtà emergenti in tutto il mondo, conferma ulteriormente l’impegno costante di Kiunsys nello sviluppo di risposte innovative e concrete alle esigenze della mobilità urbana. Nata nel 2011 dalla collaborazione di tre aziende italiane focalizzate su ricerca e innovazione in ambito smart mobility, in meno di tre anni Kiunsys si è imposta come uno dei principali attori in ambito Smart Urban Mobility, Smart Parking e City Logistics, raggiungendo una significativa penetrazione di mercato: 600.000 Mobility Pass RFID, 162.000 permessi bus turistici, 27.000 eCUDE RFID, 1.200 sensori parcheggio in 25 Comuni italiani. La fase pilota del progetto realizzato con Deutsche Telekom prevede la realizzazione di un innovativo sistema di infoparking: grazie ai Parking Spot Sensor installati in Piazza Carrara, nel centro storico della città, gli automobilisti di Pisa potranno trovare più facilmente parcheggio consultando la disponibilità dei posti auto liberi con Tap&Park e grazie a pannelli a messaggio variabile. Evitare la circolazione dei veicoli che cercano un posto libero apporterà un notevole contributo alla riduzione del traffico totale e dell’inquinamento urbano. Inoltre, i Big Data prodotti dal sistema permetteranno di analizzare i flussi di traffico per ottimizzare al meglio le soluzioni future. Fonte: Kiunsys
Il progetto HeERO si aggiudica l’iMobility Award 2014 In occasione del recente Congresso Europeo sugli ITS di Helsinki, i progetti HeERO1 e HeERO2, volti all’implementazione del sistema di eCall a livello nazionale, hanno ricevuto l’iMobility Award 2014 nella categoria “Excellence in National / Local ITS Implementation 2014″. La cerimonia di premiazione è avvenuta 19 giugno presso lo stand della Commissione Europea al Congresso ITS di Helsinki. Sono numerosi, per l’Italia, i soci di TTS Italia coinvolti nel progetto: ACI, socio fondatore di TTS Italia, Centro Ricerche FIAT, Magneti Marelli, Telecom Italia, soci ordinari di TTS Italia. Fonte: ERTICO
Intermodalità Marco Polo: Trenitalia ammessa al contributo E’ stata pubblicata la lista dei servizi ammessi alla call 2013 del progetto Marco Polo, nato per premiare le iniziative di trasporto intermodale in ambito europeo. Lo ha comunicato l’agenzia europea Inea, Innovation and Networks Executive Agency. Tra le imprese italiane che beneficeranno dei contributi europei, c’è anche Trenitalia, socio ordinario di TTS Italia: potrà disporre di finanziamenti per più progetti: 0,83 mln per un progetto di trasporto ferroviario che vede la combinazione di servizi esistenti tra Italia, Francia, Germania e Slovacchia; insieme ad Eurologistic ha poi ottenuto 0,82 mln per il progetto Trend che trasferirà su rotaia il trasporto di prodotti siderurgici tra Italia, Francia e Spagna.
Fonte: Trasporti-Italia.com
Kiunsys si aggiudica il premio M31 Italia a Start Up dell’Anno 2014 La rapida ascesa di Kiunsys, socio ordinario di TTS Italia, sul mercato nazionale in ambito Smart Urban Mobility, Smart Parking e City Logistics e i numeri raggiunti con le proprie tecnologie – oltre 600.000 Mobility Pass RFID, 162.000 permessi bus turistici, 27.000 eCUDE RFID, 1.200 sensori parcheggio – hanno meritato il premio speciale M31 Italia a Start Up dell’Anno 2014. Kiunsys era tra le 10 finaliste del premio Start Up dell’Anno, il contest nazionale promosso da PNICube – Associazione degli Incubatori e delle Business Plan Competition accademiche italiane, in collaborazione con Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore, Università di Firenze e Università di Siena, per premiare le aziende italiane che si contraddistinguono per il contenuto innovativo dei servizi offerti e per l’alto livello delle performance tecnologiche ed economiche riscontrate sul mercato. Fonte: Kiunsys
Nasce Tristoro.it la soluzione green per l’autotrasporto innovativo E’ nato il progetto Tiristoro.it, un circuito web di promozione e condivisione di servizi per il trasporto merci e persone, dove il cliente e il fornitore si incontrano ogni giorno e in ogni momento direttamente e con grande facilità. L’obiettivo di Tiristoro.it è diventare il punto di riferimento per il mondo dell’autotrasporto nazionale nello sviluppo di servizi evoluti che spaziano dalla polizza assicurativa dedicata (senza franchigie) alle soluzioni telematiche satellitari, dall’assistenza stradale illimitata alla gestione sinistri, dalla certificazione finanziaria d’impresa alle carte di credito prepagate. Il circuito Tiristoro.it, grazie alla Blu Economy di Viasat, socio ordinario di TTS Italia, già oggi mette insieme la più grande flotta satellizzata del Paese (oltre 35 mila mezzi tracciati) e con CNA-Fita (30 mila imprese artigiane associate), punta a rilanciare questo primato verso obiettivi ancora più ambiziosi. Al Blu tecnologico di Viasat, Tiristoro.it, insieme a CNA-Fita e agli altri partner del circuito, aggiunge il Verde della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa. Maggiore sicurezza stradale, stili di guida responsabili, consumi razionalizzati e partner affidabili sempre pronti a gestire le emergenze insieme all’impresa. L’offerta di lancio prevede una soluzione “all inclusive” (GREENTRUCK) che coniuga risparmio e semplicità: un unico contratto a condizioni estremamente competitive e un unico interlocutore per una gestione ispirata ai principi guida del circuito, come l’innovazione, la trasparenza, la qualità e la convenienza. A questa si aggiungono due soluzioni modulari (GREENTRAILER e FORMULA POWER TARGA) concepite per offrire pacchetti selezionati di servizi per migliorare e potenziare la copertura assicurativa della vecchia polizza del Cliente. Un approccio innovativo capace di soddisfare le esigenze di qualsiasi operatore: da chi ha un solo mezzo a chi deve gestire il rischio d’impresa di una grande flotta di autotrasporto. Fonte: Viasat
Project Automation si aggiudica gara per il controllo del traffico Project Automation, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dal Comune di Firenze per la fornitura di un sistema di rilevamento dei flussi di traffico su differenti sezioni stradali localizzate nel Comune di Firenze stesso. Fonte: TTS Italia
Prosegue la crescita di Viasat Group all’estero: dopo la Spagna entra nel mercato inglese e nei paesi in via di sviluppo Nella giornata di venerdì 20 giugno 2014 si è formalmente completata l’operazione internazionale di Merger and Acquisition che ha portato Viasat Group – azienda leader nella progettazione e produzione di sistemi elettronici automotive con applicazione di tecnologie telematiche satellitari – e socio ordinario di TTS Italia, già posizionata nelle prime posizioni della top-ten globale, all’integrazionecon la società di diritto britannico Enigma Telematics, specializzata nel segmento del fleet management services dell’industria telematica. L’acquisizione del 70% delle azioni di Enigma da parte di Viasat Group consente l’ulteriore sviluppo delle competenze e capability internazionali del Gruppo, ora forte di una presenza diretta in quelli che vengono generalmente considerati i tre Paesi europei di maggiore interesse per la diffusione di queste tecnologie (Italia, Regno Unito e Spagna), oltre a una presenza indiretta in oltre 20 Paesi in via di sviluppo, attraverso rapporti di distribuzione con operatori locali. “La base clienti del Gruppo continua a crescere velocemente – commenta Marco Petrone, Corporate Development Manager di Viasat Group – e ora si estende oltre le 500.000 unità, suddivise nei tre segmenti dell’industria telematica, tutti presidiati da Viasat Group: business to consumer, ove i device tecnologici e i relativi servizi vengono erogati direttamente ai singoli automobilisti; business to business, i cui fruitori più tipici sono le società di trasporto o di costruzione; business to insurance, il settore booming che vede le principali compagnie assicurative impegnate in un salto tecnologico che consentirà agli automobilisti virtuosi di tutto il mondo di beneficiare di minori tariffe e di maggiore sicurezza e assistenza”. Fonte: Viasat Group
Telespazio parla del progetto MEDUSA e di EGNOS su ITS International Telespazio, socio ordinario di TTS Italia, e coordinatore del progetto MEDUSA parla dell’importanza e del valore aggiunto di EGNOS su ITS International. MEDUSA (MEDiterranean follow-Up for EGNOS Adoption), nell’ambito di Euromed GNSS II, esplora il potenziale di EGNOS e dei servizi correlati tramite azioni mirate alla conoscenza e al trasferimento di capacità tecnologica. I paesi coinvolti sono quelli della regione Euromed: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia. MEDUSA gestisce inoltre il Galileo EuroMed Cooperation Office (GEMCO), una struttura di cooperazione situata a Tunisi che svolge il ruolo di punto di riferimento per i paesi Euromed relativamente al settore E-GNSS. Per l’articolo, clicca qui Fonte: Telespazio
TomTom presenta a Milano il nuovo Traffix Index TomTom, socio ordinario di TTS Italia, ha presentato a Milano il nuovo TomTom Traffic Index, il report mondiale delle città più trafficate (del mondo e d’Italia), realizzato per il 4° anno consecutivo e che ora ha una frequenza semestrale. TomTom ha iniziato nel 2007, grazie al supporto dei milioni di clienti dei suoi navigatori satellitari, a raccogliere in modo anonimo i tempi di percorrenza reali di miliardi di spostamento quotidiani, costruendo così un database in grado di monitorare i comportamenti reali del traffico in ogni ora, giorno e mese dell’anno, in oltre 200 aree urbane del pianeta. Il TomTom Traffic Index fornisce un indice di congestione del traffico in % (ossia che % di tempo in più ci vuole a percorrere un percorso trafficato, rispetto a quello impiegato in una situazione regolare), il ritardo nelle ore di punta rispetto al flusso notturno del traffico, le giornate più trafficate dell’anno e altri dati, mettendo in classifica le città d’Italia, d’Europa e del Mondo. Rispetto all’ultimo Index di circa 6 mesi fa, l’Italia ha visto ancora un miglioramento di Milano (4° città più trafficata – era 3° nel 2013) con un indice di congestione del 27%; Torino è solo 8° con un indice del 20%. Le tre città più trafficate in Italia, secondo TomTom, sono quindi Palermo (39%), Roma (37%) e Napoli (28%), che nell’ultima rilevazione ha scalzato Milano dalla 3° posizione negativa. L’ulteriore miglioramento di Milano rispetto al 2013, secondo TomTom, sarebbe molto significativo perché risultante nonostante l’avvio dei numerosi cantieri EXPO ed elaborato studiando gli spostamenti su un chilometraggio complessivo di strade ben superiore a quello del 2013: 16277 km (pari all’area della Grande Milano), risultanti dalla somma di 15930 km di strade secondarie e 347 km autostradali. Palermo mantiene il suo primato negativo anche a livello europeo, dove con il suo livello di congestione del 39% è terza (nel 2013 era quarta), dopo Istanbul (62%) e Mosca, ancora la più trafficata d’Europa (e del Mondo) con un indice del 74% e dove i tempi di percorrenza nelle ore di punta aumentano dell’111% in quella mattutina e del 141% in quella serale. Fonte: Eco dalle Città
Urbelog: “Entro il 2014 parte la fase di sperimentazione”. Intervista a Marco Annoni Marco Annoni di Telecom Italia, socio ordinario di TTS Italia e capofila di progetto, parla a Eco dalle Città di URBELOG (URBan Electronic LOGistic), volto a organizzare in modo più efficace ed ecologico la consegna delle merci in città. URBELOG, progetto che ha superato la selezione del bando del MIUR Smart Cities and Communities and Social Innovation, ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma telematica per mettere in contatto gli operatori della distribuzione, le pubbliche amministrazioni e le associazioni di categoria nella gestione della distribuzione delle merci fino alla consegna. Numerosi gli associati di TTS Italia coinvolti nel progetto: Selex, Iveco, Politecnico di Torino. Per l’intervista, clicca qui Fonte: Eco dalle Città
Viasat recupera il 100% dei mezzi pesanti rubati Secondo gli ultimi dati disponibili della Polizia Stradale, si registrano in Italia 2.402 furti di TIR l’anno (200 al mese, oltre 6 al giorno). I ritrovamenti dei mezzi rubati sono stati 1.523. L’utilizzo della Black Box riduce notevolmente la frequenza dei furti ed è decisiva nel recupero del mezzo. Sono questi alcuni dati che emergono dal Dossier Autotrasporto, contenuto nella 9° edizione della Guida alla Sicurezza Stradale promossa da Viasat Group, azienda leader nella sicurezza satellitare, socio ordinario di TTS Italia. La Lombardia si conferma la Regione più colpita con 429 mezzi pesanti sottratti al proprietario, seguita dalla Sicilia (355) e dalla Puglia (276). Appena giù dal “podio” la Campania con 274 furti e il Piemonte (215). Sul fronte dei recuperi invece, in Italia vengono restituiti al legittimo proprietario 1.523 TIR, il 63% di quelli rubati. Il problema – dicono le statistiche – è che anche quando il mezzo viene ritrovato, questo per lo più è già privo della merce che trasportava, causando all’azienda un ingente danno economico. Le categorie merceologiche prese più di mira dalla criminalità sono apparecchiature elettroniche, di alta fedeltà e di audio, beni per la casa, abbigliamento e metalli. Un fenomeno quindi, quello dei furti dei mezzi pesanti, particolarmente allarmante che si può combattere solo attraverso la collaborazione delle singole polizie attive negli stati dell’Unione e un maggiore utilizzo da parte delle aziende di dispositivi satellitari utili alla protezione del TIR. Confrontando i dati medi nazionali, con quelli relativi ai veicoli pesanti dotati di sistema satellitare Viasat, emerge l’efficacia di quest’ultimi, sia in termini di riduzione frequenza furto che in termini di ritrovamenti del mezzo. “Nello specifico – dichiara Domenico Petrone, Presidente di Viasat Group – i mezzi pesanti ritrovati con dispositivi Viasat sono stati il 100 % (contro il 63% dei dati nazionali). Insomma tutti i mezzi pesanti sono stati riconsegnati al legittimo proprietario. E facendo 100 mila euro il valore economico medio di un TIR, se tutti i mezzi pesanti avessero installato il RunTrucker di Viasat, il risparmio stimato per furti sventati sarebbe di oltre 87 milioni di euro.” Fonte: Viasat
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Italia
A Bergamo una App per tutti i servizi di mobilità E’ ora disponibile per la città di Bergamo, una App gratuita, per iOS e Android, in italiano e inglese, che consente di acquistare i servizi di ATB per la mobilità (biglietti del trasporto pubblico locale e sosta su strisce blu), comodamente dal proprio telefonino e dal tablet, attraverso l’App Youpay mobile del Banco Popolare. La nuova App è articolata in quattro sezioni – Trasporto, Parcheggi, ZTL, Bike Sharing – e permette di avere tutte le informazioni disponibili, utili per muoversi in città e sulla rete ATB, aggiornate e geolocalizzate con Google Maps. I cittadini che scaricano gratuitamente l’App possono orientarsi in città consultando le informazioni sul parcheggio più vicino, le linee e gli orari degli autobus, verificare gli orari delle ZTL di Bergamo per il carico e scarico merci, la posizione delle ciclostazioni del bike sharing e le biciclette disponibili. Con la App “Youpay mobile”, scaricabile gratuitamente, l’utente può sfruttare a pieno i servizi offerti in totale autonomia e comodità, 24 ore su 24, 7 giorni su sette. Con Youpay mobile chiunque, in possesso di uno smartphone e titolare di una carta di credito, può utilizzare ulteriori servizi, sempre in modalità mobile, quali, ad esempio, il pagamento dei bollettini postali e l’acquisto di servizi erogati da esercenti convenzionati. Fonte: Clickmobility
Auto blu sostituite da biciclette elettriche: succede a Jesi 10 bici elettriche a pedalata assistita a Jesi per sindaco, giunta e polizia municipale, al posto di auto blu ed auto di servizio. Le biciclette, costate 22.000 euro, sono state cofinanziate al 50% dal Ministero dell’Ambiente. Il bando che ne ha permesso l’acquisto, nato dall’accordo tra Ministero dell’Ambiente, Associazione dei Comuni e Ducati Energia, consente di sperimentare un prototipo di bicicletta ad alto rendimento e ad emissioni zero per far ridurre agli enti locali l’inquinamento atmosferico. Le 10 biciclette sostituiranno 5 autovetture, due a diesel e tre a benzina, quasi tutte Euro 1, con una stima di riduzione delle emissioni in atmosfera per complessivi 1.041 chili all’anno di anidride carbonica e 20 chili di ossido di carbonio. Valori questi stimati dal chilometraggio annuale delle biciclette che si ritiene possa essere di 6.250 chilometri. Il progetto prevede un cofinanziamento di 11 mila euro da parte del Ministero e di altrettanti dal Comune. Le 10 biciclette saranno utilizzate per l’area istituzionale, saranno parcheggiate all’interno del municipio, in una rastrelliera con impianto elettrico per l’alimentazione e un impianto di cablaggio per la connessione in rete. Fonte: Eco dalle Città
Bike sharing gratuito: l’esperimento di Rovereto Venti biciclette a disposizione di chiunque voglia usarle per spostarsi all’interno dei confini comunali: è l’esperimento di Rovereto, che cerca così di avvicinare i cittadini alla mobilità sostenibile, scoprendo soluzioni alternative all’auto, più ecologiche ed economiche con un mini-bike-sharing gratuito. Per usufruire del servizio non sono necessari né documenti, né tesserine né ticket: le bici si possono prendere gratis, senza limitazioni di tempo – per quanto sia raccomandato un uso ragionevole del mezzo – e possono essere usate in tutto il territorio comunale. Per evitare il rischio di furto, le bici sono dotate di dispositivi che permettono al comune di rintracciarle in caso di sparizione prolungata. Un’iniziativa nata per avvicinare i cittadini alla mobilità sostenibile facendo scoprire loro una soluzione alternativa all’auto, che – come mostra anche l’ultimo Rapporto sulla Mobilità Isfort – Asstra, disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia (Libreria-Europe), continua ad essere il mezzo privilegiato per gli spostamenti urbani nelle cittadine di media dimensione. Di qui la scelta di non far pagare il servizio, e di non porre regole strette alle modalità d’uso, scommettendo sul buon senso dei cittadini. Fonte: Eco dalle Città
Ezio Castagna Direttore Generale di CTM vince il premio come miglior manager dei trasporti pubblici in Europa Ezio Castagna, Direttore Generale di CTM SpA, ha ricevuto il prestigioso premio “Talent in mobility award” nella categoria Best Manager in occasione del salone europeo sulla mobilità “Transport Publics 2014” in corso a Parigi. La candidatura di Ezio Castagna, finalista con altri 5 Direttori Generali appartenenti a importanti realtà del trasporto pubblico in Europa, è stata premiata da una giuria di giornalisti esperti nel settore dei trasporti. È la prima volta che il riconoscimento, creato per premiare coloro che si sono distinti nella promozione del trasporto pubblico in Europa, viene assegnato al Direttore di un’azienda italiana. Nelle motivazioni la giuria ha sottolineato i principali risultati raggiunti da CTM sotto la guida di Ezio Castagna: il rinnovo della flotta mezzi, l’adozione di strumenti ITS, il miglioramento degli standard di servizio, il risanamento dei bilanci. Questo importante riconoscimento segue il premio “Manager pubblico dell’anno” ricevuto da Ezio Castagna nel 2012. Oltre al Dott. Ezio Castagna, anche l’Ing. Proto Tilocca, dirigente del Settore Pianificazione e l’Ing. Benedetto Barabino di Technomobility (spin-off di CTM) sono stati scelti, quali unici candidati italiani, nella short list per il prestigioso premio europeo “Talent in Mobility” Awards 2014. “Talent in Mobility” è nato per premiare gli uomini e le donne che contribuiscono allo sviluppo, in Europa, del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile. Castagna, ritirando il premio, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono commosso. Non me lo aspettavo e sono orgoglioso di ricevere questo premio. Commosso perché sono Italiano. E l’Italia, come tutti sapete, in questo momento sta attraversando un periodo difficile. Orgoglioso perché sono in quell’età in cui posso dire tutto quello che voglio… e di questi tempi è difficile. Ringrazio Gart e Utp, la Commissione di esperti di Talent Mobility perché hanno riconosciuto in me un uomo, un manager che ha lavorato duramente per portare una città come Cagliari in Sardegna, conosciuta forse più per il suo mare, ad essere una città tecnologicamente avanzata nella mobilità sostenibile ed avere una delle flotte di bus più giovani in Europa. Soprattutto voglio condividere questo premio con le donne e gli uomini della mia Azienda. Senza di loro questo non sarebbe stato possibile.” Mauro Coni, Assessore dei trasporti del Comune di Cagliari, presente alla premiazione, visibilmente soddisfatto ha dichiarato: “E’ un premio che rende orgogliosi tutti, noi come azionisti di maggioranza, ma soprattutto la citta di Cagliari, che ha un trasporto pubblico di eccellenza e gestito con risorse competenti. Visto che questa eccellenza è riconosciuta in Italia ed Europa ci piacerebbe che anche i nostri concittadini apprezzassero il servizio pubblico e lo utilizzassero maggiormente. Il Comune di Cagliari sta lavorando con molto impegno sul tema della mobilità sostenibile, un tema a noi caro che ha visto evolversi molti progetti: car sharing, bike sharing, piste ciclabili, che la cittadinanza sta apprezzando. Gli ultimi lavori riguardanti il rifacimento delle corsie preferenziali sono proprio per favorire il servizio dei mezzi pubblici soprattutto in città.” Fonte: CTM
Il bikesharing torna a Roma in versione elettrica Lo scorso 20 giugno la Giunta capitolina ha approvato una delibera per l’avvio di un servizio sperimentale di bikesharing con pedalata assistita. “Il servizio viene finanziato – ha annunciato il sindaco Ignazio Marino – con i proventi del car sharing e la partenza è prevista in novembre proprio per utilizzare i fondi che si saranno resi disponibili nel frattempo. Dopo la prima fase sperimentale ci aspettiamo, come già con il car sharing, una crescita veloce del servizio”. Le nuove stazioni verrano realizzate in corrispondenza delle precedenti ai capolinea dell’Atac e alle fermate metro del centro storico: piazza Cavour, piazza dell’Oro, piazzale Flaminio, piazza San Silvestro, piazza Barberini e piazza Venezia. Dopo l’apertura di una nuova pista ciclabile nella capitale sembra che il sindaco voglia davvero rilanciare la mobilità sostenibile a Roma. Il servizio tornerà disponibile per i cittadini dal 18 novembre. Fonte: Eco dalle Città
Il Comune di Genova capofila di Electra per promuovere la mobilità elettrica in Europa Il progetto ELE.C.TRA. – “Electric City Transport”, è nato con l’obiettivo di promuovere e creare le condizioni per lo sviluppo della mobilità elettrica nelle città europee, incentivando il mercato dei veicoli a 2 ruote e tenendo in considerazione tutte le loro possibili forme di utilizzo: proprietà, noleggio a breve/lungo termine, sistemi di sharing. Electra durerà 30 mesi, coinvolgerà 11 partner appartenenti ad 8 paesi europei e 3 città pilota. Sarà coordinato interamente dal Comune di Genova, e al momento si trova nella fase iniziale di sperimentazione di un modello innovativo economicamente auto-sostenibile, che risponda alle reali esigenze di mobilità dei cittadini attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, pubblici e privati (chi produce, vende o noleggia e-scooter; chi realizza punti o servizi di ricarica; chi vuole sperimentare nuove forme di mobilità sostenibile). “Obiettivo del progetto, a cui partecipano anche le città di Firenze, Barcellona e diversi altri partner – ha sottolineato l’Assessore alla Mobilità del Comune di Genova Anna Maria Dagnino – è di definire e sperimentare un modello innovativo di sviluppo della mobilità sostenibile in aree dove c’è un grande uso di motoveicoli, specialmente scooter, per dare soluzioni alle esigenze di spostamento di cittadini e imprese. Il progetto di sviluppo della mobilità elettrica non rappresenta un’iniziativa isolata, ma si inserisce all’interno di un percorso coerente di sperimentazione e di sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale, in grado di contribuire, nel medio-lungo periodo, al raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di emissioni di CO2.” Fonte: Eco dalle Città
Infomobilità: al via in Toscana un servizio sul traffico in tempo reale Si chiama “Muoversi in Toscana info” e partirà il 30 giugno. E’ un servizio sperimentale, attivo fino al 18 ottobre, con cui i cittadini verranno informati sul traffico automobilistico e ferroviario, ma anche navale e aereo, in tutto il territorio regionale, ogni giorno e sette giorni su sette.”Muoversi in Toscana info” è stato illustrato nei giorni scorsi dall’assessore ai Trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, insieme all’assessore alle Reti informative della Provincia di Firenze Renzo Crescioli. I notiziari verranno diffusi ogni mezz’ora, dalle 7.30 alle 20, alle emittenti televisive, radiofoniche, sui siti web, le web tv e App, mentre gli aggiornamenti saranno postati in tempo reale su Twitter e Facebook. Per le notizie caricate su Twitter sarà utilizzato l’hashtag #viabiliTOS, metodo immediato di ricerca di informazioni sperimentato già da altre amministrazioni italiane, soprattutto in occasione di emergenze o eventi calamitosi. Inoltre dal 30 giugno sarà disponibile sul sito web della Regione www.regione.toscana.it anche un nuovo speciale “Muoversi in Toscana”, che riporterà in homepage il flusso informativo con i notiziari video e i livetwitting degli aggiornamenti sul traffico. Il servizio, approvato nell’ambito del Priim (Piano regionale integrato delle Infrastrutture e della Mobilità) è stato realizzato in partnership con la Provincia di Firenze e l’Upi.
Fonte: Trasporti-Italia.com
Istituto Superiore di Sanità: gli incidenti stradali assorbono il 2% del pil Gli incidenti stradali assorbono il 2% del pil. Lo evidenzia l’ultimo rapporto Istisan dell’Istituto Superiore di Sanità dedicato alla “Promozione della salute nelle scuole.Prevenzione degli incidenti stradali e domestici”. Il documento rappresenta una fotografia sul tema anche e fornisce anche manuale con metodi e consigli per prevenirli. Gli incidenti sulla strada rappresentano la prima causa di morte sotto i 40 anni: 220 mila incidenti gravi ogni anno e un bilancio di circa 5 mila morti e più di 310 mila feriti gravi. Si stima che ogni anno circa un 1,5 mln di persone si rivolga al pronto soccorso per incidente stradale e che questi causino circa 20 mila casi di invalidità. Tra i primi fattori il mancato rispetto delle regole, scorretti stili di vita, eccesso di velocità, guida distratta e pericolosa, abuso di farmaci, assunzione di alcol e droghe. Il rapporto Iss presenta delle linee guida con metodi d’insegnamento e consigli pratici al fine di ridurre gli incidenti domestici e stradali: attraversare la strada, orientarsi, cosa fare in caso d’incidente, regole e all’adozione di corretti stili di vita in materia di salute. Ma non solo, presentate anche iniziative già attive in alcuni comuni come quelle che prevedono la messa in sicurezza dei percorsi (anche in bicicletta) casa-scuola e la promozione dell’uso dei mezzi pubblici. Insegnamenti anche su assunzione ed effetti di farmaci e droghe e attenzione anche all’uso del cellulare in auto: senza vivavoce e auricolare il rischio d’incidente sale di quattro volte. Fonte: Trasporti-Italia.com
Presentato a Roma il Libro Bianco sulla Mobilità di Eurispes In occasione del CityTech di Roma, Eurispes ha presentato il Libro Bianco sulla Mobilità. Questa edizione del Libro Bianco è dedicata in particolare al trasporto di merci e persone nelle tre grandi aree metropolitane del Paese (Roma, Milano e Napoli). Nel volume vengono inoltre analizzate le caratteristiche generali della Mobilità e affrontate tutta la complessità e molteplicità dei temi: Interoperabilità e Interconnessione, Sharing Mobility, City Logistics, infomobilità ed ITS, infrastrutturazione, ciclabilità, mobilità elettrica, innovazione di servizi. Il Libro Bianco affronta anche il tema delle mutate esigenze di trasporto di cittadini e merci oltre a suggerire possibili soluzioni per far emergere un piano di sviluppo pluriennale, che porti all’applicazione di politiche concertate tra gli attori della politica, dell’economia e della società. «L’obiettivo del Libro Bianco – spiega Luca Masciola, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Eurispes sulla Mobilità e i Trasporti – è quello di dimostrare gli effetti sulla crisi del trasporto cittadino del cosiddetto urban sprawl, ovvero della estensione delle città con insediamenti a più bassa densità: il tasso di crescita dell’uso dei terreni a fini urbani, abitativi e infrastrutturali, disorganizzata quando non deregolata, ha generato negli ultimi decenni lo spostamento della domanda verso il trasporto privato su gomma a scapito del trasporto collettivo e pubblico, con effetti evidenti su traffico e congestione viaria e sui costi diretti del trasporto. Ed effetti meno evidenti, ma significativi, su quelle esternalità rappresentate dall’impatto ambientale, dalla bolletta energetica, dalla minor attrattività dei nostri territori urbani per nuova impresa ed eccellenze». Il riequilibrio delle modalità di trasporto attraverso un approccio intermodale multidisciplinare è oramai indispensabile. L’obiettivo principale deve quindi essere quello di identificare le variabili dello sprawl e proporre una modalità di valutazione della loro intensità nelle diverse aree metropolitane. Ciò renderà più semplice per le Amministrazione locali calare le soluzioni più adatte ai contesti, e più efficace la risposta di operatori e industria. Tra le ricette possibili per uno sviluppo sostenibile del trasporto di persone e per la city logistics, la realizzazione di centri di distribuzione urbana e di infrastrutture per la intermodalità (parcheggi di scambio, sistemi di infomobilità e monitoraggio e controllo delle percorrenze sulle maggiori linee di accesso e interscambio); introduzione di misure e regole di traffic management, non solo divieti di accesso ma time windows e road pricing, intermodalità ferro-gomma e privato-collettivo; rilancio del bike e del car sharing, investimento sulla mobilità dolce; conferimento a terzi privati di servizi a chiamata (con conseguente riarticolazione dei contratti di servizio tra Amministrazione pubblica e aziende private e municipalizzate); sistemi integrati di bigliettazione e introduzione di card anche virtuali multicanale che prevedano sistemi premiali (sconti e promozioni) al realizzarsi di comportamenti virtuosi. Dal Libro Bianco emergono numerose criticità che caratterizzano la mobilità nel nostro Paese. Nel 2010 è stato stimato che il valore complessivo del sistema dei trasporti di merci e di persone nel Pianeta ha raggiunto il valore di circa 6,4 trilioni di euro (circa 1.000 euro per abitante del globo). Il 49% del valore è prodotto dal trasporto privato, il 38% dal trasporto delle merci, meno del 13% dal trasporto collettivo (il 2% a breve raggio ed il 10,5% a lungo raggio). La mobilità non motorizzata pesa su questo particolare Pil solo per lo 0,5%. Tenuto conto del fatto che la mobilità nelle aree urbane è ascrivibile solo al trasporto privato e a quello collettivo a corto raggio (nel quale però si collocano anche le mobilità regionali), il peso dell’auto di proprietà si mostra in tutta la sua poderosa prevalenza. In Italia si contano oltre 600 automobili ogni mille abitanti con i picchi costituiti dalle aree metropolitane di Roma e Firenze che ne registrano oltre 700 ogni mille abitanti. Milano e Roma, due delle tre città campione selezionate dall’Eurispes per questo Rapporto, si collocano all’interno dei primi dieci posti della classifica europea delle città più congestionate. Velocità medie anche inferiori ai 10 Kmh, analoghe ai tempi della prima industrializzazione e tempi di trasferimento che raggiungono rispettivamente oltre 70 ore anno per abitante per Milano e oltre 45 per Roma, si associano a una infrastrutturazione particolarmente deficitaria o, meglio, del tutto sbilanciata sulla viabilità stradale “generalista”. Eurispes ha calcolato che la spesa sostenuta dalle famiglie italiane per il trasporto privato è pari a circa il 13% del proprio reddito complessivo. Fra le soluzioni proposte nel Libro Bianco quella del riallineamento del tasso di motorizzazione ai livelli medi europei. In base alle stime di Eurispes, ciò impatterebbe positivamente sulle esternalità ambientali, consentendo di ridurre, ad esempio, di 2,2 miliardi di euro i costi da congestione, di 5,7 miliardi di euro quelli da incidentalità (diretti e patrimoniali) e, infine, di circa 3,1 miliardi quelli da inquinamento. L’incremento di produzione Tpl avrebbe poi il vantaggio di poter determinare condizioni di riequilibrio economico nel settore consentendo una diversa e più sostenibile ratio tra costi fissi e costi variabili e un maggior interesse dei capitali privati ad investire nel business. Un’altra possibile soluzione è rappresentata dagli itinerari semaforizzati preferenziali, dove sono possibili incrementi di velocità commerciale ben superiori, è stato stimato che un incremento di tale velocità del 50% (ad esempio da 14 a 20 km/h) consente un risparmio delle risorse impiegate sulle linee interessate del 30%, e si tratta normalmente di linee “pesanti”, con alta frequenza, tali da giustificare le spese di attrezzatura. A corredare il Libro Bianco l’indagine svolta presso gli utenti del trasporto che mira ad esplorare le abitudini dei cittadini rispetto agli spostamenti quotidiani, all’utilizzo dei diversi mezzi di trasporto, al giudizio sulla qualità del servizio offerto dal trasporto pubblico. Il 52,9% degli intervistati si sposta prevalentemente all’interno del proprio comune di residenza e ben un terzo del campione (33,3%) nei comuni della provincia di residenza; il 6,2% in altre province della regione, il 4,5% in altre regioni, il 2,6% tra comuni di provincia e aree metropolitane. Gli spostamenti avvengono soprattutto per motivi di lavoro (57,3%); oltre un terzo si sposta soprattutto per commissioni varie o tempo libero (34%), il 7,3% per motivi di studio. Per il percorso casa-lavoro, quasi un terzo del campione impiega un tempo decisamente breve, inferiore al quarto d’ora (31,2%), il 21,7% da 30 a 44 minuti, il 20% da 15 a 29 minuti. Meno numerosi coloro che si spostano tra domicilio e posto di lavoro in 45 minuti-un’ora (6,6%) o in più di un’ora (4,6%). Gli spostamenti per motivi di studio prevalgono tempi di percorrenza brevi o medio-brevi: il 25,5% impiega fino a 14 minuti, l’11% da 15 a 29 minuti, il 6,9% da 30 a 44 minuti. Per commissioni e spese, il dato si divide tra tempi brevi e medi di percorrenza: il 28,7% impiega mediamente meno di un quarto d’ora, il 25,9% tra 15 e 29 minuti, il 23,7% da 30 a 44 minuti. Una tendenza simile si riscontra per il tempo libero, anche se in questo caso sono leggermente più alte le percentuali relative ai tragitti lunghi: il 24,7% del campione impiega meno di 15 minuti, il 23% 30-44 minuti, il 21,4% 15-29, l’8,3% più di un’ora, il 7,7% da 45 minuti ad un’ora. L’auto privata (come conducente) è il mezzo di trasporto maggiormente usato: il 29,4% la usa sempre, il 32,9% spesso, il 15,8% qualche volta, il 19,9% mai. In molti si spostano anche sull’auto privata come trasportato: il 37,2% qualche volta, il 24,6% spesso, il 7,7% sempre, il 27,1% mai. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, il 46,2% del campione non utilizza mai autobus o tram urbani, mentre il 33,3% lo fa qualche volta, l’11,6% spesso, il 5% sempre. Più elevata risulta la percentuale di quanti non utilizzano mai la metropolitana (60,8%), anche perché solo alcune città metropolitane sono dotate di linee della metro. D’altra parte, tra quanti utilizzano la metro, il 21,6% la prende qualche volta, il 6,7% spesso, il 7,3% sempre. Gli autobus extraurbani non vengono utilizzati nella maggioranza dei casi (57,9%), mentre nel 26,3% dei casi vengono usati qualche volta, nell’8,5% spesso, nel 4% sempre. Viaggiare in treno non è un’abitudine frequente: il 45,2% qualche volta, il 6,8% spesso, l’1,9% sempre; il 42,9%, invece, mai. Il 53,3% del campione non si sposta mai in bicicletta, invece quasi un terzo (32,2%) lo fa qualche volta, l’8,6% spesso, il 2,6% sempre. Meno diffuso risulta l’utilizzo di ciclomotori e motocicli: il 64,9% degli intervistati, infatti, non li usa mai, il 16,7% qualche volta, l’11% spesso, il 4,4% sempre. L’uso dei taxi è minoritario: l’80,7% non lo prende mai, a fronte di un 14,8% che lo usa qualche volta e un 1,5% spesso. Le valutazioni positive sulla qualità del servizio fornito dai mezzi di trasporto pubblico prevalgono su quelle negative, anche se di poco, per i treni, i taxi, la metropolitana. Sono invece più numerosi i giudizi negativi rispetto al servizio degli autobus extraurbani e, in particolar modo, per autobus e tram urbani. Dai risultati emerge una decisa bocciatura per il servizio offerto dai mezzi pubblici di superficie: il 19,2% degli utenti si dice per niente soddisfatto, il 25,3% poco, il 21,8% abbastanza, solo il 3,5% molto. Il treno lascia abbastanza soddisfatto il 35% del campione, poco il 20,1%, per niente il 14,7%, molto il 4,3%. Ne risulta un livello di soddisfazione medio, nel quadro di valutazioni fortemente eterogenee. La diversa percezione della qualità è senza dubbio legata anche al tipo di treni utilizzati dai diversi fruitori, data la diversa qualità del servizio offerto (si pensi al divario tra le linee Alta Velocità e quelle regionali). La maggioranza degli utenti dei mezzi pubblici ritengono che il costo del servizio superi la qualità dello stesso: il 52,2% è di questo avviso. Nel 45,3% dei casi si sarebbe disposti a spendere di più per una maggiore qualità del servizio offerto dal trasporto pubblico. Considerando questo dato e quello di chi (il 26,1%) pagherebbe di più per una maggiore frequenza del servizio, si deduce una generalizzata insoddisfazione del sistema dei trasporti. Solo un timido 7,1% degli utenti si affaccia infatti a sostenere di esserne soddisfatto sotto i diversi aspetti. Fonte: Eco dalle Città
Europa
La Commissione Europea spinge per la creazione di un journey planner europeo unico La Commissione Europea sta rinnovando i propri sforzi per sviluppare un Journey planner europeo unico online che faciliti la pianificazione e prenotazione di viaggi e spostamenti che coinvolgono modi di trasporto diversi anche ai confini di frontiera. La Commissione ha di recente pubblicato un’analisi dell’attuale situazione dei travel planner multimodali e i relativi obiettivi futuri. In particolare, la Commissione intende affrontare problematiche quali l’accesso limitato ai dati e l’insufficiente cooperazione tra i vari soggetti coinvolti. Un journey planner unico, oltre a facilitare gli spostamenti, potrebbe integrare informazioni in tempo reale sul traffico consentendo all’utente di scegliere ogni volta l’opzione di viaggio più adatta. Altri benefici correlati sarebbero l’abbattimento dei livelli di congestione stradale, suggerendo percorsi alternativi; ridurre l’impatto ambientale, proponendo percorsi e soluzioni di trasporto green; la creazione di opportunità di business e di lavoro in un settore dinamico. Al momento attuale esistono in Europa oltre 100 travel planner, tuttavia tutti caratterizzati da limiti geografici di tipo locale e nei modi di trasporto offerti. Fonte: Traffic Technology Today
Madrid: chi inquina paga Auto che hai, parcheggio che paghi: questa sembra essere la nuova filosofia adottata dai parcometri della città di Madrid, una realtà in cui l’abuso dell’auto è cosa frequente tanto che si contano, quotidianamente, più di un milione di automobili in circolazione tra le sue strade. Il rischio generato da questa cattiva abitudine è alto, il tasso di inquinamento registrato è alle stelle in quanto le quantità di biossido di azoto rilasciate dagli scarichi delle macchine sarebbero cinque volte rispetto ai limiti imposti dall’Unione Europea. Al fine di trovare una soluzione e scoraggiare i cittadini a ricorrere sempre alle quattro ruote, dal prossimo 1 luglio sarà applicato il sistema Ecopass anche alla sosta a pagamento che farà entrare in vigore un sistema per “punire” le vetture più pericolose per l’ambiente: saranno installati infatti dei nuovi parchimetri che, in base al modello del proprio mezzo, calcoleranno il livello di inquinamento prodotto dallo stesso e saranno in grado di stabilire il conseguente costo del parcheggio da pagare ma non è tutto, queste geniali menti saranno anche in grado di valutare la disponibilità di parcheggio zona per zona. Cinque le categorie di veicoli che verranno valutati in base all’emissioni di biossido d’azoto (NO2): via libera alle auto elettriche che, dal mese di giugno, si potranno ricaricare direttamente presso le stazioni della metropolitana sfruttando l’energia prodotta dai treni mentre, le ibride, potranno godere di uno sconto pari al 20% sul costo della sosta. Penalizzate invece quelle Diesel che dovranno fare i conti con un aumento pari al 20%. Fonte: Clickmobility
Madrid: inaugurato il bikesharing con oltre 1500 mezzi A Madrid arriva al bikesharing: la capitale spagnola ha appena inaugurato il sistema di trasporto con 1560 biciclette elettriche, che fanno di BiciMad, questo il nome del servizio, il più avanzato del mondo nel settore pedalata assistita. BiciMad già nelle sue prime ore di vita ha già registrato oltre 650 iscritti a testimonianza della grande domanda fra i cittadini, provati dalla perenne congestione del traffico nella capitale. Nelle intenzioni di Ana Botella, sindaca di Madrid, il bikesharing dovrà essere il più possibile integrato con il sistema di trasporto pubblico già esistente, in modo da facilitare l’intercambio modale e l’abbandono dell’auto. Non a caso, l’abbonamento al servizio elettrico – che a tariffa piena si pagherà 25 euro l’anno – ne costerà 15 per chi al momento dell’iscrizione presenterà anche il proprio abbonamento annuale ai mezzi pubblici. Il prezzo annuale è molto basso, ma ogni mezzora di tragitto costerà 50 centesimi. La decisione è stata motivata così dall’amministrazione: “Abbiamo scelto di inserire questa tariffazione perché vogliamo che il bikesharing venga visto come un mezzo di trasporto a tutti gli effetti. Non vogliamo che siano i pedoni a passare alle due ruote, ma i cittadini che normalmente vanno in automobile, o si muovono esclusivamente in metro o con i mezzi pubblici”. Fonte: Eco dalle Città
Olanda: al lavoro per la logistica con i veicoli a guida autonoma Grazie all’accordo tra un gruppo di aziende per la tecnologia e per la logistica, mezzi pesanti a guida autonoma potrebbero consegnare merce da Rotterdam, il più grande porto d’Europa, alle altre città dell’Olanda entro i prossimi cinque anni. Il Ministero delle Infrastrutture e dell’Ambiente olandese ha già scritto al Parlamento olandese affinché il test dei veicoli su larga scala possa essere effettuato su strade pubbliche con i relativi aggiustamenti alle leggi sul traffico e la circolazione stradale. Un piano dettagliato della fase pilota verrà inviato al Parlamento subito dopo l’estate. Fonte: Traffic Technology Today
Trasporto urbano: la Commissione finanzia 19 iniziative europee per far sì che i cittadini scelgano la combinazione giusta La Commissione europea ha comunicato il 17 Giugno le 19 azioni che riceveranno finanziamenti nell'ambito della campagna per la mobilità urbana sostenibile "Do The Right Mix". Le azioni selezionate riceveranno fino a 7 000 EUR ciascuna a sostegno di attività per la promozione di modi più verdi e più sostenibili per spostarsi in città, quali concorsi di progettazione e attività didattiche. Nell'ambito della campagna triennale "Do The Right Mix", giunta ormai al suo ultimo anno, sul sito internet www.dotherightmix.eu sono state registrate più di 605 azioni a favore della mobilità urbana sostenibile a livello locale, regionale e nazionale. L'obiettivo è incoraggiare le persone ad abbandonare l'automobile e utilizzare una combinazione di modi di trasporto più sostenibili nella loro vita quotidiana. Le azioni promozionali, elaborate nei 28 Stati membri dell'UE nonché in Norvegia, in Islanda e nel Liechtenstein, figurano sulla Mobility Map, dando maggiore visibilità ai promotori delle campagne e alle loro attività. Questo ultimo invito a presentare candidature per ottenere un finanziamento ha ricevuto 66 domande provenienti da 23 paesi ammissibili, ampliando l'ambito della campagna rispetto ai 18 paesi dell'anno scorso. Fonte: Commissione Europea
UK: nasce il Transport Systems Catapult’s ‘Imovation Centre’ Il Governo dello UK ha aperto un nuovo centro di innovazione per il trasporto e le tecnologie collegate il cui obiettivo è di migliorare il movimento di persone e merci nel mondo, nonché di generare circa 90 milioni di sterline all’anno per l’economia del paese entro il 2025. Con base a Milton Keynes, il Transport Systems Catapult’s ‘Imovation Centre’ (Intelligent Mobility + innovation), questo il nome, renderà gli spostamenti più efficienti e integrati, facendo dello UK uno dei principali promotori di prodotti e servizi per il trasporto con iniziative in particolare focalizzate su: veicoli a guida autonoma, sistemi dati ottimizzati per aeroporti, logistica integrata; localizzazione, semafori intelligenti. Fonte: Traffic Technology Today
Resto del mondo
Algeria: ITS in autostrada per maggiore sicurezza Un nuovo innovativo progetto porterà all’implementazione di un sistema di traffico intelligente in Algeria, insieme a un sistema di pedaggio su 380 Km. L’iniziativa riguarda la East-West Highway, la prima strada del paese a dotarsi di tecnologia intelligente in risposta agli standard di qualità e sicurezza richiesti. Il progetto della durata di 18 mesi prevede la creazione di una centrale di controllo del traffico dotata di un sistema di videosorveglianza, di un sistema di rilevamento automatico degli incidenti, di misura del traffico, di gestione di pannelli a messaggio variabile. L’obiettivo del progetto è quello di ridurre i tempi di viaggio e i consumi di carburante con conseguente miglioramento della qualità dell’aria. Fonte: Traffic Technology Today
Un Piano d’Azione ITS per la Nuova Zelanda Il Segretario per i Trasporti della Nuova Zelanda, Martin Matthews, ha lanciato un Piano d’Azione sui Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS) per il periodo 2014-2018 volto a rendere i trasporti del Paese più sicuri ed efficienti. Il Piano è stato redatto dal Ministero dei Trasporti in collaborazione con altri dipartimenti del Governo e agenzie di trasporto e si basa su un approccio multimodale del trasporto, accelerando l’introduzione e diffusione degli ITS. Il Piano prevede 42 azioni tra cui 9 azioni prioritarie: una è la creazione di un ITS Leadership Forum che riunisca governo e industrie per definire una visione strategica di lungo termine su trasporto e tecnologie. Fonte: Traffic Technology Today
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