N° 5
maggio 2021 —
TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
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Con questa newsletter inizia la nostra collaborazione con la giornalista Morena Pivetti. Morena, esperta di trasporti e logistica, è stata penna autorevole de Il Sole24 Ore e il Sole 24Ore Trasporti e a tutt'oggi lo è di importanti riviste economiche, fra cui Fortune Italia.
Con l'occasione ci teniamo a ringraziare Deborah Appolloni che ha collaborato con noi in questi anni e a cui vanno i nostri più affettuosi auguri per la sua nuova esperienza lavorativa.
Con Morena alterneremo articoli di approfondimento su tematiche di interesse per il settore, e interviste a personaggi chiave per il mondo di mobilità, trasporti, transizione ecologica, digitalizzazione.
Partiamo da subito con il tema del momento, il PNRR.
A Morena diamo benvenuto nella nostra squadra e a Voi tutti auguriamo buona lettura!
Il team di TTS Italia |
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Il punto di Morena Pivetti
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PNRR, il ruolo centrale di trasporti e logistica.
Panero: “Accolte le proposte di TTS Italia”
Non c’è chi non sia d’accordo. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sarà il Piano della riscossa dell’Italia, un’occasione epocale che rimanda al Piano Marshall e alla ricostruzione del Dopoguerra, agli anni che fecero gridare al “miracolo” italiano e alla “Dolce vita” che stregò il mondo. Sarà l’opportunità irripetibile che la tragedia della pandemia da Covid 19 lascia come eredità positiva per recuperare i ritardi, gli eccessi burocratici e le inefficienze che zavorrano la nostra economia e rimettere in moto le straordinarie energie del Paese.
Se queste sono le ambizioni dichiarate del Piano consegnato a Bruxelles a fine aprile dal Governo guidato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, la buona notizia è che la digitalizzazione dei trasporti e della logistica, la mobilità delle persone e la movimentazione delle merci giocano un ruolo di primo piano, come ha voluto sottolineare lo stesso ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. “Il MIMS assume un ruolo centrale nell’attuazione del PNRR. Abbiamo l’occasione di progettare un Paese sostenibile e resiliente con una visione di medio-lungo periodo – ha commentato -. È solo l’inizio di un processo che prevede investimenti senza precedenti per la costruzione e la riqualificazione delle infrastrutture, per la mobilità sostenibile, pe rafforzare le imprese e migliorare la qualità della vita e delle persone, tutelando gli ecosistemi marini e terrestri”.
Soddisfazione condivisa da numerose associazioni del settore, che hanno visto accolte tante loro proposte. In primis TTS Italia che ha ritrovato nelle pagine del Piano molte delle idee che aveva sostenuto, anche nelle audizioni parlamentari: dalla smart logistics con la semplificazione delle procedure, la dematerializzazione dei documenti, la condivisione dei dati, lo sportello unico doganale e la creazione della Piattaforma Logistica Nazionale, al Mobility as a Service per gli spostamenti dei cittadini e la mobilità condivisa, fino alle smart road capaci di dialogare con i veicoli e all’impiego di alimentazioni alternative e rinnovabili con la costruzione dell’infrastruttura elettrica, e la ricerca e la sperimentazione nell’utilizzo dell’idrogeno.
È proprio “con soddisfazione”, infatti, che “TTS Italia ha visto accogliere nella versione del PNRR inviata a Bruxelles, molte delle istanze e dei concetti chiave da noi proposti – rivendica la Presidente Rossella Panero - soprattutto in merito a MaaS e digitalizzazione della logistica. Lo consideriamo un traguardo importante per il settore”. “Quella del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – conclude - è un'occasione da non perdere. Possiamo, grazie all'uso consapevole e mirato della tecnologia già disponibile, fare un salto in avanti epocale”.
Più delle parole parlano i numeri, quelli delle risorse totali affidate alla gestione del MIMS, e quelle settoriali assegnate nello specifico ai trasporti e alla logistica. Dei 248 miliardi complessivi del Piano – ai 191,5 miliardi del Next Generation Eu si aggiungono i 30,6 miliardi del Piano nazionale complementare, i 26 miliardi per opere specifiche e ulteriori risorse per 15, 4 miliardi - ben 62 miliardi andranno ad interventi sulle infrastrutture, la mobilità e la logistica sostenibili, con un aumento di 47 miliardi rispetto alle risorse previste a legislazione vigente, di cui 14 miliardi in più rispetto alla bozza del precedente governo.
I progetti del Ministero sono finanziati per 41 miliardi dalle risorse europee del Next Generation EU e del React Ue, cui si aggiungono 10,6 miliardi dal Fondo complementare e 10,3 miliardi dallo scostamento di bilancio, con il 56% delle risorse, pari a 34,7 miliardi è destinato ad interventi nel Mezzogiorno. La parte del leone la fa la cosiddetta “cura del ferro”: sono previsti 25 miliardi di investimenti per lo sviluppo delle linee ferroviarie ad Alta velocità/Alta capacità, mentre 5,45 miliardi vanno al potenziamento delle reti regionali e all’elettrificazione e al miglioramento dei collegamenti con porti e aeroporti.
Più nello specifico, gli investimenti per interventi di digitalizzazione nei diversi settori che fanno capo al MIMS ammontano a 4,8 miliardi. Al trasporto pubblico locale sono stati assegnati i primi 41,5 milioni per favorire lo sviluppo del modello Mobility as a Service e l’uso integrato delle diverse modalità, in collaborazione con il Ministero dell’Innovazione Digitale. Assai più ricca la dotazione per l’adeguamento del parco mezzi: ben 8,4 miliardi che serviranno a rinnovare le flotte di bus, tram e treni regionali e ad adeguarle tecnologicamente e per incrementare le infrastrutture del trasporto rapido di massa.
Alla digitalizzazione del sistema logistico nazionale il Piano destina 250 milioni di euro. Il progetto complessivo è articolato in 3 macro attività: 1) il LogIn Center, ovvero la creazione di una cabina di regia sotto l’egida della Piattaforma logistica nazionale, vale 30 milioni di euro; 2) lo sviluppo e l’omogeneizzazione dei sistemi informatici della rete dei porti ed interporti nazionali conta su 45 milioni; 3) il LogIn Business, che ha l’obiettivo di incrementare la dotazione digitale e l’utilizzo delle tecnologie delle imprese nazionali di trasporto merci e logistica per favorire sia il dialogo informatizzato con gli enti pubblici che l’adozione di sistemi di pianificazione e programmazione dei carichi e di ruote planning ammonta a 175 milioni.
Per la transizione ecologica della logistica sono stati previsti interventi per ulteriori 1,4 miliardi che comprendono la costruzione dell’infrastruttura elettrica e delle colonnine per la ricarica dei veicoli. Infine, una posta davvero cospicua, come ha segnalato Goldman Sachs nel suo Global Economics Comment ritenendolo uno dei “focus” di rilievo del Piano italiano, insiste sui progetti che finanzieranno l’uso dell’idrogeno, 3,2 miliardi che comprendono la sperimentazione dei treni ad idrogeno in Val Camonica.
Il testimone passa ora al Comitato PNRR, creato dal ministro Giovannini per assicurare una tempestiva attuazione del Piano e seguire ogni fase di realizzazione dei progetti, di valutarne gli effetti sull’occupazione, in particolare per giovani e donne, sulla riduzione delle diseguaglianze socioeconomiche e sull’ambiente. E alla Consulta per le politiche delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, istituita nello spirito del partenariato sociale e composta da organizzazioni sindacali e imprenditoriali, associazioni ambientaliste e reti della società civile per accompagnare l’attuazione concreta con indicazioni, suggerimenti e proposte. Buon Piano a tutti!
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FOCUS SU...
Il MaaS, nuovo concetto di mobilità in grado rispondere in modo personalizzato alle specifiche esigenze dell'utente, sta entrando nelle nostre vite, ma è ancora necessario lavorare per una visione unitaria a livello nazionale.
Il 13 e 14 luglio, a Roma, Club Italia e TTS Italia organizzano le "Giornate Nazionali del MaaS" per presentare i risultati dei Gruppi di Lavoro delle due Associazioni: "Le Linee guida per lo sviluppo dei servizi MaaS in Italia" elaborate da TTS Italia, e "Sistemi di pagamento e di accesso per i MaaS. Linee guida per il trasporto collettivo" di Club Italia.
Seguiranno maggiori informazioni.
L'evento si svolgerà nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza sanitaria.
Logistica: Freight Leaders Council e TTS Italia insieme per la trasformazione digitale del settore
Freight Leaders Council e TTS Italia, Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, hanno siglato un protocollo di intesa dando così il via a una collaborazione a lungo termine nell’area della trasformazione digitale della logistica.
L’accordo vuole supportare l’innovazione nel settore attraverso la condivisione di buone pratiche, la promozione di progetti pilota di utilizzo dei sistemi ITS nella logistica, la presentazione di soluzioni operative alla PA per la semplificazione delle procedure e dei processi di controllo/monitoraggio, l’organizzazione di tavoli di lavoro comuni su aree specifiche della Supply Chain.
Leggi il comunicato congiunto qui. |
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge “Imprese, Lavoro, Giovani e Salute” (‘Sostegni bis’). Risorse al trasporto pubblico locale per aumentare i servizi aggiuntivi nella fase di ripresa delle attività, introduzione di un fondo ad hoc per le attività del mobility manager di amministrazioni pubbliche, imprese e scuole, sostegni agli operatori della mobilità che hanno subìto perdite economiche a causa della pandemia, misure per migliorare il monitoraggio e la sicurezza della rete stradale dell’Anas. Sono queste le principali misure per migliorare la mobilità sostenibile e le infrastrutture. In particolare, per il trasporto pubblico locale sono stati stanziati ulteriori 450 milioni di euro per il 2021 da destinare ai servizi aggiuntivi, per favorire spostamenti in sicurezza tenendo conto della graduale ripresa delle attività e delle esigenze di mobilità legate alla riapertura delle scuole a settembre, contestualmente alla necessità di contenere la diffusione del virus Covid-19.
Il 20 maggio, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha svolto una audizione nelle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera per illustrare la strategia e i progetti inseriti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di competenza del Dicastero. Il programma che il Ministro ha definito “Dieci anni per trasformare l’Italia – per il benessere delle persone e delle imprese, nel rispetto dell’ambiente” prevede 61,3 miliardi di euro che riguardano: l’estensione dell’alta velocità ferroviaria e il potenziamento delle reti regionali; il rinnovo dei treni, degli autobus e delle navi per la riduzione delle emissioni; gli investimenti per lo sviluppo dei porti, della logistica e dei trasporti marittimi; gli interventi di digitalizzazione per la sicurezza di strade e autostrade; la transizione ecologica della logistica; lo sviluppo della mobilità ciclistica e delle strade provinciali per migliorare la viabilità delle aree interne; la qualità dell’abitare e le infrastrutture sociali; la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche.
Sempre in ambito PNRR, in Senato, è stato convertito in legge il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti. In particolare, i fondi complementari riguarderanno rinnovo flotte, tecnologie satellitari, monitoraggio infrastrutturale, piani urbani integrati.
A seguito di tale conversione, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha svolto una audizione in Senato per presentare gli investimenti del fondo complementare, pari a quasi 10 mld di euro a supporto degli interventi del PNRR, basati su una visione integrata tra il fondo complementare e il PNRR, strumenti fondamentali insieme anche ad altre risorse – quali il fondo sviluppo e coesione, i fondi strutturali d’investimento europei e il fondo per la perequazione infrastrutturale.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) ha invece messo a disposizione di Comuni, Città Metropolitane e Autorità di sistema portuale una cifra pari a 107 milioni per la progettazione di opere, di contenuto strategico e rispettose dei criteri di sostenibilità ambientale, eligibili al finanziamento. A tale somma, si aggiungono ulteriori 8 milioni provenienti da residui degli anni 2019 e 2020. Le risorse, nel complesso quindi 115 milioni, sono destinate alla progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari, alla project review delle infrastrutture già finanziate, alla redazione di progetti di fattibilità di piani urbani per la mobilità sostenibile, di piani strategici metropolitani e di progetti pilota relativi alla piattaforma nazionale a supporto delle funzioni dei Mobility Manager scolastici.
E proprio in merito al Mobility Manager, sempre il MIMS, di concerto con il Ministero per la Transizione Ecologica, ha firmato il nuovo decreto che definisce l’obbligo imposto a tutte le imprese e amministrazioni pubbliche con oltre 100 dipendenti, comprese quelle scolastiche, di istituire la figura del Mobility Manager, e redigere il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro. Questo decreto permetterà di ampliare l’attuale rete di Mobility Manager presenti nelle città italiane con oltre 50.000 abitanti, con il comune obiettivo di sviluppare soluzioni logistiche sostenibili ed efficienti che incentivino la diffusione, nelle abitudini e nei comportamenti dei cittadini e dei lavoratori, di una nuova cultura della mobilità che porti ad adottare scelte alternative all’auto privata, favorendo la diffusione di modelli sostenibili e a basso impatto ambientale.
Infine, sempre dal MIMS, arriva la conferma delle deleghe a Bellanova, Morelli e Cancelleri.
Dall’UE, il piano d'azione dell'UE: "Azzerare l'inquinamento atmosferico, idrico e del suolo" una visione integrata per il 2050 che combina tutte le pertinenti politiche dell'UE per contrastare e prevenire l'inquinamento, con particolare attenzione alle modalità offerte dalle soluzioni digitali per affrontare l'inquinamento.
Sempre nella stessa ottica, il 29 aprile, il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva l'accordo con i Paesi UE su LIFE, l'unico programma a livello UE dedicato esclusivamente all'ambiente e al clima. Entrerà in vigore retroattivamente dal 1° gennaio 2021, con un bilancio totale assegnato a LIFE è di 5,4 miliardi di euro, di cui 3,5 miliardi di euro saranno destinati alle attività ambientali e 1,9 miliardi di euro all'azione per il clima.
Il 28 aprile, la Commissione europea ha accolto con favore l'adozione del regolamento spaziale da parte dei co-legislatori, confermando l'accordo politico sul regolamento spaziale raggiunto nel dicembre 2020. Il programma spaziale, con il più grande bilancio mai destinato allo spazio, 14,88 miliardi di euro, comprende tutte le attività spaziali dell'UE in un unico regolamento sul programma spaziale. Il programma spaziale garantirà la continuità e l'evoluzione dei tre programmi faro esistenti Galileo, Copernicus ed EGNOS.
Infine, il 27 aprile, il Parlamento europeo ha invece approvato il testo legislativo principale del nuovo programma Horizon Europe che definisce, tra gli altri aspetti, la struttura e gli obiettivi, il bilancio e l’articolazione interna, le forme le regole di erogazione dei finanziamenti. Il voto degli eurodeputati arriva al termine di tre anni complessivi di negoziato e conferma l’intesa politico-istituzionale raggiunta a dicembre scorso, già approvata dal Consiglio a marzo scorso. |
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GEOTAB
Geotab è il miglior fornitore di soluzioni telematiche per flotte commerciali nel mondo secondo ABI Research.
Attraverso una piattaforma web, connette in sicurezza le flotte per ottenere analisi avanzate che supportino i clienti nella gestione dei propri veicoli - dai mezzi pesanti ai veicoli elettrici/ibridi, ma anche mezzi off road e veicoli leggeri. Il dispositivo telematico, la piattaforma aperta e il Marketplace di Geotab, nel quale sono disponibili centinaia di soluzioni di terze parti, consentono a tutte le aziende, dalle più piccole alle più grandi, di automatizzare le operazioni integrando i dati dei veicoli con altre risorse. Elaborando miliardi di punti dati al giorno, Geotab sfrutta i Big Data e il machine learning per aumentare la produttività, ottimizzare le flotte tramite la riduzione del consumo di carburante, migliorare la sicurezza dei conducenti e garantire una maggiore conformità alle normative.
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IL PROGETTO DEL MOMENTO
Geotab Keyless, la best practice per la mobilità condivisa
Geotab Keyless è una soluzione combinata che abilita una nuova generazione di car sharing, consentendo ai gestori delle flotte pubbliche, aziendali, a noleggio e istituzionali di analizzare, condividere e utilizzare i propri veicoli in modo più efficace, riducendoli laddove necessario.
Semplice da installare e scalabile, Geotab Keyless supporta veicoli di qualsiasi marchio, modello e anno che dispongano di chiave elettronica, fornendo accesso ai dati telematici più dettagliati del mercato. Grazie a funzionalità specifiche tra cui l’analisi di idoneità per il car sharing aziendale e l’automazione, e la gestione remota dei veicoli, gli utenti potranno inoltre avere accesso a maggiori set di dati granulari come il livello di carburante, la pressione dei pneumatici, il chilometraggio e inoltre le notifiche di incidente.
Gli attuali software partner di Geotab Keyless, in continua espansione, includono Wunder Mobility, Ridecell, Fleetster, Eccocar e Moove Connected Mobility. In alternativa, è possibile creare il proprio software di prenotazione utilizzando le API di Geotab Keyless.
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DUE DOMANDE A
Fabio Saiu – Director Geotab Italia e Leasing & Renting Geotab Europe
I veicoli elettrici sono sempre più protagonisti in Italia così come in Europa: a gennaio 2021 i dati Unrae riportano che le immatricolazioni di ibride ed elettriche nel nostro Paese sono cresciute del 80% rispetto a gennaio 2020. In che modo Geotab supporta la transizione e la gestione delle flotte sostenibili?
Il mondo sta passando rapidamente ai veicoli elettrici sia per motivi ambientali che economici anche grazie agli incentivi statali: le aziende stanno comprendendo che la transizione all’elettrico comporta non solo un risparmio di costi (il total cost of ownership è più conveniente), ma anche un vantaggio competitivo che si consoliderà nel tempo, e per questo si stanno adottando sempre più di soluzioni telematiche che ne agevolino il passaggio.
Geotab supporta il più grande numero di marche e modelli EV/ibridi (oltre 160) nel settore della telematica, e grazie alla nostra piattaforma e ai nostri strumenti per i veicoli elettrici quali ad esempio lo strumento di analisi del degrado della batteria dei veicoli elettrici (Battery Degradation Tool), l’analisi della temperatura per l’autonomia dei veicoli elettrici (Temperature Tool for EV Range) e la valutazione dell’idoneità dei veicoli elettrici (EVSA), aiutiamo i fleet manager in tutte le fasi, con il supporto e la grande professionalità del nostro ecosistema di Business Partner: dalla transizione alla gestione e ottimizzazione delle flotte di veicoli elettrici.
Sulla scia della grande rivoluzione nel comportamento d’acquisto dovuta alla pandemia, con il boom degli acquisti online, il processo verso un nuovo modello di mobilità ottimizzata si è accelerato: qual è il valore aggiunto di Geotab in questo contesto?
Geotab dispone di una piattaforma telematica unica nel suo genere con possibilità illimitate di personalizzazione, adatta ad ogni tipo di flotta e veicolo e utile a massimizzare la sicurezza del conducente, a rispettare le legislazioni in materia e a ridurre i costi in un contesto che è in continuo cambiamento.
Nel caso del trasporto e della logistica i nostri clienti utilizzano la nostra soluzione per molteplici scopi, tra cui la verifica dell'igienizzazione del veicolo attraverso Geotab Drive, l’ottimizzazione dei programmi di manutenzione predittiva e riduzione dei rischi grazie ai Big Data di Geotab, lo scarico automatizzato dei dati del tachigrafo, l’identificazione di guida rischiosa e la formazione dei conducenti, l’assegnazione dinamica dei percorsi ma anche la possibilità di valutare la convenienza dell'adozione dei veicoli elettrici per la flotta con gli strumenti di valutazione di Geotab.
In generale, l’obiettivo è aiutare a creare una flotta più sicura e più efficiente in termini di costi, favorendo una migliore logistica e di conseguenza anche la soddisfazione dei clienti. |
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COMARK è la prima azienda italiana ad aver introdotto e sviluppato i sensori di rilevamento del traffico con tecnologia laser scanner. Opera da 26 anni in ambito nazionale e internazionale e ha visto una crescita costante dei suoi dipendenti e del suo fatturato. Ha appena ricevuto il Premio Felix per essere fra le 15 aziende più affidabili e competitive del Friuli-Venezia Giulia.
I sensori laser scanner sono strumenti che consentono il rilevamento in tempo reale del traffico stradale aumentando la sicurezza sulle strade e autostrade. Rispetto ad altre tecnologie i laser permettono di ottenere un’accurata precisione nei rilevamenti grazie all’utilizzo di immagini 3D e degli algoritmi di intelligenza artificiale.
Questi sistemi permettono di:
• Contare i veicoli
• Classificare i veicoli
• Rilevare l’altezza, lunghezza e larghezza dei veicoli
• Rilevare lo stato del traffico
• Rilevare la velocità media
LSR2001
Alcuni modelli possono anche rilevare gli assi dei veicoli.
Il prodotto più noto è il laser LSR2001 venduto in tutto il mondo – ma COMARK dispone di un’ampia famiglia di prodotti, basati sulla tecnologia laser scanner, per coprire applicazioni diverse tra le quali:
• Conteggio e classificazione nei pedaggi
• Profilazione veicoli in combinazione con sistemi di pesatura (WIM)
• Rilevamento altezza massima dei veicoli
• Classificazione per Zone a traffico limitato (ZTL)
I vantaggi che otterrete rispetto ad altre tecnologie sono:
Rilevamento dei veicoli con alta precisione e risoluzione.
Rilevamento anche del profilo dei veicoli.
Rilevamento di più di 20 classi di veicoli.
È immune a eventi atmosferici quali pioggia, neve e all’opacità prodotta da polveri, acqua o altri inquinanti.
Per ulteriori informazioni: www.comarkud.it |
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Monaco di Baviera sceglie Hexagon per la soluzione di mobilità condivisa
(Huntsville, AL) La divisione geospaziale di Hexagon ha annunciato oggi che il reparto mobilità di Monaco di Baviera, in Germania, ha scelto Hexagon per implementare un sistema di monitoraggio intelligente per gestire e comprendere meglio l'impatto dei servizi di mobilità condivisa in città.
Hexagon collaborerà con Fujitsu per fornire a Monaco di Baviera una soluzione SaaS per il monitoraggio, la visualizzazione e l'analisi dei dati IoT di diversi fornitori di mobilità. La soluzione monitorerà i veicoli condivisi, come i monopattini elettrici, le biciclette e le auto, e sarà la prima nel suo genere in Germania.
Questa soluzione presenterà anche una copia digitale dinamica della città, che consentirà agli utenti di unire il mondo reale con quello digitale e ricevere aggiornamenti costanti. Insieme al software M.App Enterprise di Hexagon, Fujitsu fornirà l'infrastruttura necessaria per il progetto, progettato per evolversi costantemente in base alle esigenze dei funzionari.
Hexagon è stata scelta tra 14 concorrenti sulla base della completezza tecnica e delle capacità della sua offerta e di una comprovata esperienza nel settore dei trasporti. Grazie a questo sistema di monitoraggio intelligente, la città è in grado di monitorare e guidare costantemente i progetti di mobilità futuri basati sui dati.
"La mobilità condivisa è un grosso problema in tutto il mondo e la città di Monaco di Baviera è all'avanguardia nello sfruttare la tecnologia per gestire questi servizi," afferma Maximillian Weber, vicepresidente senior, EMEA, divisioni geospaziale e sicurezza e infrastrutture di Hexagon. "Siamo felici di poter fornire un sistema che aiuterà i funzionari a identificare e comprendere meglio i modelli di trasporto con l'obiettivo di migliorare la mobilità urbana del futuro."
Scopri come Hexagon aiuta le aziende a colmare il divario tra il mondo geospaziale e quello operativo con le sue soluzioni di trasporto.
Per ulteriori informazioni: sara.tomassini@hexagon.com |
Weight-in-Motion: Un nuovo sistema per il Brunei firmato SWARCO
Il Sultanato del Brunei avrà presto un sistema di enforcement per i veicoli che superano i parametri di peso consentiti, integrato attraverso la piattaforma OMNIA con un sistema di informazione all’autista sulla velocità raccomandata.
Scopo del sistema SWARCO WIM è quello di prevenire danni al ponte Temburong Bridge, che possono essere provocati dagli autocarri con un peso eccessivo. I dati degli autocarri irregolari verranno trasmessi all’amministrazione pubblica per la gestione delle eventuali sanzioni.
Il sistema sarà installato, in ogni direzione, sulle rampe di accesso delle due corsie del Temburong Bridge. Ogni corsia sarà dotata di 4 strisce WIM. Le caratteristiche del manto stradale e la geometria della strada saranno in accordo con la specifica COAST 323 per soddisfare l’accuratezza B+ (7) per la preselezione.
Il sistema WIM sarà integrato funzionalmente con un sistema di rilevamento e classificazione del traffico e un sistema di monitoraggio delle condizioni meteo. La funzione Strategy Manager di OMNIA genererà indicazioni dirette agli autisti sulla velocità da mantenere, attraverso pannelli a messaggio variabile.
Il sistema verrà implementato in collaborazione con il system integrator locale Automac - Multiresources Sdn Bhd. |
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5T: approvato il piano industriale 2021-2023, smart mobility e innovazione le parole chiave
È stato approvato il Piano Industriale 2021-2023 di 5T SRL, società in-house che si occupa di sistemi e servizi per la mobilità per conto di Regione Piemonte, Comune di Torino e Città metropolitana di Torino, e socio ordinario di TTS Italia. Il documento rappresenta lo strumento principale della società per rispondere in modo adeguato ed efficace alle nuove sfide del settore, definendo le linee guida strategiche di sviluppo su un orizzonte temporale di 3 anni.
Smart Mobility e Innovazione sono le parole chiave che caratterizzano l’impostazione del Piano, alla sua seconda edizione, sulle quali convergono in modo sinergico le progettualità, i programmi e gli investimenti della società.
L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid-19 ha generato forti impatti anche sulla mobilità e sui trasporti con una conseguente ridefinizione delle politiche e delle iniziative nel settore da parte degli Enti soci di 5T. Per il Presidente Enzo Amich: “L’esigenza di nuove priorità di sviluppo e di investimento, in risposta alla situazione pandemica, ha portato la società a riflettere su una visione più ampia di «Smart mobility» e condivisa con i nostri Soci con l’obiettivo di indicare una strada strategica per lo sviluppo di una «nuova mobilità» che sia in grado di coniugare accessibilità, sostenibilità, digitalizzazione e innovazione”.
L’Innovazione è infatti l’altro tema centrale del Piano: nei prossimi 3 anni, la società concentrerà le proprie risorse per esplorare nuove tecnologie di frontiera come l’Intelligenza Artificiale, Internet of Things (IoT) e servizi cooperativi ITS con l’obiettivo di migliorare la qualità dei propri sistemi e servizi. Per Amich: “L’innovazione tecnologica è da sempre uno dei pilastri caratterizzanti la nostra società: a maggior ragione oggi, con le opportunità del programma europeo del Next Generation EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che daranno slancio al sistema di mobilità e dei trasporti delle nostre realtà locali”.
Secondo le previsioni economiche nel prossimo triennio, per la società si prospetta inoltre una crescita potenziale significativa dei ricavi che passeranno dai 6,6 milioni di Euro consuntivati nel 2020 agli 11 milioni di Euro previsti per il 2023.
Fonte: 5T
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I vertici di RFI e ANAS a confronto su “La mobilità del futuro”
Un’Italia più connessa, verde e competitiva grazie a infrastrutture per la mobilità sostenibili, resilienti, accessibili e inclusive. È l’obiettivo del Gruppo FS Italiane per contribuire al rilancio del Paese e a una transizione green e digitale della mobilità. Ne hanno discusso durante il webinar “La mobilità del futuro”, organizzato dall’Osservatorio Riparte l’Italia, Anna Masutti, presidente RFI, Massimo Simonini, amministratore delegato ANAS, socio ordinario di TTS Italia, e Claudio De Vincenti, presidente Aeroporti di Roma.
Dagli interventi è emerso l’impegno di tutto il Gruppo FS nel tracciare un percorso strategico di sostenibilità di lungo periodo, puntando a diventare carbon neutral entro il 2050 e incrementando lo shift modale a favore della mobilità collettiva e condivisa e del trasporto merci su rotaia.
Del resto quello dei trasporti è un settore che ricopre un ruolo essenziale e che sta vivendo una profonda evoluzione nel segno della sostenibilità. Nell’attuale scenario non si guarda più solo al mercato ma alla sopravvivenza del pianeta, e il tempo diventa un fattore imprescindibile per orientare il percorso verso obiettivi la cui realizzazione non è più procrastinabile. L’auspicio emerso nell’incontro, e l’impegno di tutti, è rivolto a far sì che il processo di semplificazione delle procedure di autorizzazione e affidamento delle nuove infrastrutture, a cui sta lavorando il Governo, e lo stringente timing imposto dall’Europa sui lavori previsti nel PNRR, contribuiscano ad accelerare il virtuoso percorso verso un futuro davvero sostenibile e una vera integrazione tra territori, grazie a sistemi di trasporto efficaci, efficienti, accessibili e a ridotto impatto ambientale.
L’incontro è servito anche a soffermarsi una volta di più sugli obiettivi che la comunità internazionale, in vari contesti, ha voluto darsi. In questa prospettiva è stato ricordato come i Sustainable Developement Goals (SDGs), approvati con l’Agenda 2030 dall’Assemblea Generale dell’ONU, attribuiscano un ruolo di rilievo alle infrastrutture e ai sistemi di mobilità sostenibile, accessibile e inclusiva. Un’altra fondamentale bussola è costituita dalla Sustainable and Smart Mobility Strategy (SSMS), proposta dalla Commissione Europea nel dicembre 2020, che definisce gli obiettivi da raggiungere nel settore per contribuire alla riduzione delle emissioni del 90% entro il 2050, come previsto dal Green Deal europeo, e per completare lo spazio unico europeo dei trasporti delineato con il Libro Bianco del 2011. Finalità ultima e decisiva, appunto, quella di promuovere la coesione, ridurre le disparità e migliorare la connettività per tutte le regioni.
Fonte: FS News
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L’Università degli Studi di Napoli Federico II presenta il nuovo corso di laurea “Transportation Engineering And Mobility”
È stato presentato in questi giorni il nuovo corso di laurea magistrale “Transportation Engineering And Mobility (TEAM)” dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, socio ordinario di TTS Italia.
Il Corso di Studi sarà a servizio delle trasformazioni che stanno investendo i settori dei trasporti e della mobilità, contribuendo a formare le nuove generazioni di ingegneri e a sviluppare la cultura che innerva tale rivoluzione.
Si tratta di un percorso formativo in lingua inglese che vede la luce dopo due anni di gestazione. La laurea magistrale nasce con il supporto di alcuni attori come FS, Stellantis, Almaviva, socio ordinari di TTS Italia.
Personalità accademiche, della ricerca, del mondo industriale, professionale e dei servizi di elevato livello hanno fornito una consulenza per definire elementi in merito alle effettive potenzialità occupazionali dei laureati. Il risultato della consultazione ha evidenziato un giudizio positivo verso l’istituzione del Corso di Studi, con apprezzamento, in particolare, dell’analisi di contesto a fondamento della proposta di attivazione, degli obiettivi culturali e formativi, dei profili professionali individuati, del quadro generale delle attività formative e dell’articolazione equilibrata dei crediti attribuiti ai vari ambiti.
Anche il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha confermato l’apprezzamento per l’istituzione del nuovo corso, confermando parere positivo rispetto al percorso formativo, alle finalità che persegue e alle modalità con cui gli obiettivi sono implementati.
Analoga approvazione è stata manifestata dal centro ricerche Fiat e da FS, con particolare interesse e apprezzamento per l’attenzione ai nuovi paradigmi della mobilità automatizzata e connessa, esplorati dal punto di vista dei veicoli e del loro rapporto con il traffico e la mobilità.
Il CdS si distinguerà per la sua natura interdisciplinare, con contributi dalle aree delle misure, dell’analisi e previsione dei dati, delle tecnologie abilitanti ICT e industriali.
Fonte: Cluster Trasporti |
Mobilità: i podcast di PTV Group con gli esperti di settore
“Pillole di Mobilità” un nuovo podcast a cura di PTV Group, socio ordinario di TTS Italia, in cui si parlerà in modo breve e preciso di argomenti “caldi” di mobilità, intervistando esperti del settore.
Per ascoltare il primo episodio, clicca qui.
Fonte: PTV Group |
Movyon e A4 Mobility si aggiudicano gara per il pedaggio
Autostrade Tech S.p.A. (MOVYON) e A4 Mobility S.r.l., soci fondatori di TTS Italia, si sono aggiudicate in RTI la gara emessa da CAV S.p.A. per l’affidamento della fornitura e del servizio triennale di manutenzione delle apparecchiature di impianti di esazione pedaggio. Oltre al corretto funzionamento dei sistemi completi presenti sulle piste, il RTI garantirà la fornitura e la manutenzione di nuove casse automatiche di esazione previste dalla Concessionaria all’interno dei suoi piani di aggiornamento tecnologico.
Fonte: A4Mobility/Movyon |
Nuove pubblicazioni AEP: le soluzioni AEP per il trasporto pubblico torinese e i Sistemi multifornitore
AEP, socio ordinario di TTS Italia, dedica una nuova pubblicazione al sistema di bigliettazione elettronica realizzato per il Gruppo Torinese Trasporti (GTT) e la Città di Torino.
Il sistema è basato su AFCS, una piattaforma software di tipo generale, completa di applicazioni, strutture dati, interfacce utente, meccanismi di sicurezza e di comunicazione, predisposta per essere personalizzata secondo l’architettura prevista per ciascun progetto ove essa venga utilizzata.
AFCS rappresenta un’importante evoluzione di SBME, il sistema AEP precedentemente realizzato per la gestione della bigliettazione del trasporto pubblico locale nell’area urbana ed interurbana di Milano.
Per leggere la nuova pubblicazione, vai al sito AEP:
https://www.aep-italia.it/pubblicazioni/.
AEP ha inoltre preparato una piccola monografia dove viene presentata la tecnologia VTS, sviluppata da AEP e destinata a favorire l’integrazione di sistemi diversi, specialmente in ambito MaaS, ma non solo. Nel mondo di oggi è sempre più difficile pensare che una singola azienda possa eccellere in qualunque campo. È quindi evidente che è interesse della Compagnia poter scegliere le soluzioni più adatte alle proprie necessità, selezionandole tra tutte quelle presenti sul mercato. Questo diventa ancora più importante nella costruzione di sistemi di Mobility as a Service (MaaS), ove nessun MaaS Operator può entrare nel merito di ogni specifico sistema di bigliettazione locale.
Per scaricare il documento, vai alla pagina delle pubblicazioni del sito AEP (https://www.aep-italia.it/pubblicazioni/) o, fino al 30.6.2021, clicca semplicemente qui senza necessità di dover effettuare la registrazione.
Fonte: AEP |
OpenMove entra a far parte della Smart Ticketing Alliance
Tappa importante per OpenMove, socio ordinario di TTS Italia, che entra a far parte della Smart Ticketing Alliance (STA). L’azienda di Rovereto (TN) si affianca ai più grandi player internazionali nel settore della bigliettazione per il trasporto.
Si tratta della naturale prosecuzione della strategia che vuole OpenMove molto vicina alle più importanti associazioni di categoria. È un modo concreto per presidiare il mercato, rispondendo alle esigenze sempre nuove dei clienti e veicolando messaggi di ampio respiro, come la transizione ecologica verso una mobilità più sostenibile. Questa membership si aggiunge alle affiliazioni con le associazioni Club Italia e TTS Italia, con Alessandro Sosi, COO di OpenMove, che siede nel consiglio di amministrazione della seconda.
Per Lorenzo Modena, CEO di OpenMove: “Questo è l’ennesimo riconoscimento della bontà e validità delle nostre soluzioni di bigliettazione elettronica, in cui il software allo stato dell’arte è l’elemento di valore. I sistemi OpenMove privilegiano l’ottica Account-Based, il paradigma che, con i suoi vantaggi, è destinato ad affiancare (prima) e soppiantare (poi) le precedenti soluzioni Media-Based”.
La digitalizzazione sembra praticamente inevitabile anche nel mondo dei trasporti e, più in generale, della mobilità, se pensiamo a quello che è già successo in molti altri settori. Il nostro smartphone è ormai fra le chiavi di accesso alla propria banca multicanale e uno dei principali strumenti per il commercio elettronico: basta un click e il prodotto è già nelle nostre mani. Attenzione, però! Account-Based, infatti, non significa soltanto mobile ticketing. Ce lo chiarisce sempre Lorenzo Modena: “Da anni, OpenMove impiega con successo questa tecnologia anche per la bigliettazione basata su smart card, un canale che riceve nuova linfa da questo approccio innovativo, e l’emissione di biglietti QR code su carta termica, una soluzione vincente, capace di azzerare i costi di distribuzione e stoccaggio. I nostri clienti hanno già conseguito un risparmio significativo”.
Fonte: OpenMove |
Progetto “Arena del Futuro”: obiettivo zero emissioni
IVECO, Politecnico di Milano, Tim, Stellantis, soci ordinari di TTS Italia, Autostrada A35 Brebemi-Aleatica, ABB, Electreon, FIAMM Energy Technology, IVECO Bus, Mapei, Pizzarotti, Prysmian, Università Roma Tre e Università di Parma hanno annunciato l’avvio di una collaborazione finalizzata a creare le condizioni per lo sviluppo di un innovativo sistema di mobilità delle persone e delle merci a zero emissioni lungo corridoi di trasporto autostradali.
Questa cordata lavorerà congiuntamente nei prossimi mesi per dimostrare l’efficacia e l’efficienza delle tecnologie relative all’alimentazione di automobili, autobus e veicoli commerciali elettrici mediante carica induttiva dinamica senza contatto. L’unicità del progetto è quella di veder scendere in campo congiuntamente, per la prima volta al mondo, un pool di importanti realtà industriali internazionali affiancate da prestigiose Università e Istituzioni, con lo scopo di analizzare tutti i dati che emergeranno durante i prossimi mesi di lavoro e di studio relativi a questa avveniristica tecnologia.
Il progetto “Arena del Futuro” prevede in particolare:
– la costruzione di un anello di asfalto di 1.050 metri alimentato con una potenza elettrica di 1MW, denominato “Arena del Futuro”, situato in un’area privata dell’autostrada A35 in prossimità dell’uscita Chiari Ovest
– l’applicazione della tecnologia “Dynamic Wireless Power Transfer” a diverse gamme di veicoli elettrici in ambiente statico e dinamico
– la connettività avanzata mediante tecnologie 5G e IoT (Internet of Things) per garantire la massima sicurezza stradale e ottimizzare la produttività dei veicoli commerciali
– l’ottimizzazione della pavimentazione stradale al fine di renderla più durevole e non alterare l’efficienza della carica induttiva. |
Program sceglie Viasat e il suo dispositivo antiabbandono Buddy: sicurezza per tutti
Program Autonoleggio e Viasat S.p.A., socio ordinario di TTS Italia, rafforzano il rapporto di reciproca collaborazione e fiducia instaurato da numerosi anni, avviando una nuova importante partnership in tema di sicurezza, volta alla promozione del dispositivo Buddy by Viasat per la prevenzione dell’abbandono dei bambini a bordo dell’auto. Un fenomeno che, nel corso degli anni, ha fatto molte vittime tra i bambini, gettando nella disperazione intere famiglie distrutte dal dolore per una distrazione involontaria. I fatti seguono sempre lo stesso tragico spartito con un genitore che si scorda il figlioletto in auto. Una tragedia che ritorna troppo spesso alla ribalta delle cronache nazionali, amplificata dalla cassa di risonanza dei social network. Esiste anche una spiegazione scientifica che si chiama amnesia dissociativa, un vuoto di memoria, causato il più delle volte dallo stress o dalla fretta.
Il DM122/2019, Regolamento di attuazione dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada, ha quindi introdotto l’obbligo di installazione di dispositivi per prevenire l’abbandono di bambini di età inferiore a 4 anni nei veicoli chiusi.
Buddy by Viasat risponde perfettamente a quanto disposto dalla normativa. È il cuscino antiabbandono equipaggiato con un dispositivo Bluetooth che rileva la presenza del bambino in auto, avvisando attraverso segnali acustici sull’app dello smartphone del genitore, in caso di allontanamento, e inviando in automatico anche un allarme alla Centrale Operativa Viasat H24 con le coordinate GPS della posizione dell’auto. Se il genitore o gli altri riferimenti di contatto programmati non rispondono, l’operatore di Centrale prenderà in carico l’allarme e gestirà l’emergenza, attivando i soccorsi per farli intervenire tempestivamente sul posto. Buddy by Viasat è un dispositivo universale, semplice, economico e indipendente dal veicolo, compatibile con tutti i seggiolini per bambini e con tutte le auto.
“Fin da subito abbiamo creduto nel progetto Buddy di Viasat e deciso di partecipare attivamente alla sua promozione. Program da anni investe nella sicurezza dei propri driver, e quando parla di prevenzione di rischi e pericoli, non pensa solamente all’incolumità dei guidatori, ma anche alla salvaguardia dei passeggeri, specialmente i più piccoli. Oggi giorno, oltre a passare moltissimo tempo in auto, viviamo in un mondo che corre troppo veloce e noi stessi siamo sottoposti a forti condizioni di stress. Per tale motivo, essere supportati come genitori dalla tecnologia di Buddy diviene indispensabile. Ciò che ha convinto Program a sposare il progetto è stata la capacità di Buddy di contattare la Centrale Operativa Viasat, aspetto che lo differenzia dagli altri dispositivi.” afferma Gian Marco Pucci, Ufficio Marketing di Program.
“Buddy by Viasat – ci dice Valerio Gridelli, Chief BU Smart Connect di Viasat Group – è un vero e proprio angelo custode per genitori e bambini. Non sostituisce la supervisione degli adulti, ma li aiuta e li affianca nel controllo, grazie alla più avanzata tecnologia, connettività e integrazione, unita all’attenzione degli operatori della nostra Centrale Operativa H24 che gestiscono gli allarmi di potenziale pericolo abbandono. Siamo molto contenti che Program, da sempre attenta ai temi della sicurezza, ci abbia scelto come partner tecnologico.”
Fonte: Viasat |
Smart Mobility e Smart Road: a Torino un laboratorio a cielo aperto
Collaudare tecnologie e soluzioni per l’implementazione di progetti a sostegno di una mobilità urbana sostenibile, a favore di cittadini e imprese delle future Smart City. Questo l’obiettivo del laboratorio sperimentale realizzato grazie alla partnership “GAMMA PI” tra il Politecnico di Torino, socio ordinario di TTS Italia, e le aziende AD Consulting Group, Danisi Engineering, Addfor, SMA (Smart Mobility Agency) e la collaborazione di Axis Communications.
Obiettivo del progetto è offrire al settore automobilistico, anche internazionale, e alle amministrazioni comunali, un laboratorio nella città di Torino per attività di sperimentazione, ricerca, certificazione, al fine di contribuire allo sviluppo dell’innovazione urbana e favorire la rivoluzione digitale applicata alla mobilità e all’automotive. Il progetto si pone inoltre la finalità di sviluppare servizi legati alla mobilità intelligente e connessa, e ai veicoli con guida assistita ed automatica.
Il primo test è stato effettuato lo scorso marzo con un tour in città realizzato grazie al supporto logistico del Politecnico di Torino e alla collaborazione con Danisi Engineering, in occasione della presentazione dinamica della Battista di Automobili Pininfarina, di un modello pre-serie della hyper GT completamente elettrica, disegnata in Italia.
Torino, infatti, potrà ospitare prove su strada in un percorso cittadino dedicato che offre l’infrastruttura digitale e interconnessa adeguata alle necessità delle aziende automobilistiche che desiderano sperimentare i propri sistemi di guida autonoma in ottica smart.
A supporto dell’intera infrastruttura è installato il circuito di telecamere intelligenti di Axis Communications per la videosorveglianza, con immagini in qualità HDTV. Attraverso il sistema di sorveglianza digitale integrato, è possibile tenere sotto controllo l’intera città; le apparecchiature possono fungere da sensori, trasmettendo dati e informazioni utili in tempo reale.
Fonte: Cluster Trasporti |
Stellantis-Foxconn firmano l’accordo: nasce Mobile Drive per l’auto del futuro
Stellantis, socio ordinario di TTS Italia, e Foxconn hanno annunciato l’avvio di una partnership per la nascita di Mobile Drive, nuova realtà dedicata allo sviluppo di tecnologie digitali per l’auto. Il software sarà il “cuore” della mobilità elettrica e Stellantis ha individuato in Hon Hai Precision Industry Co. (questo il nome esteso di Foxconn) il partner ideale per dare vita a una joint venture 50/50. Tutto quanto sviluppato da Mobile Drive sarà in comproprietà tra Stellantis e Foxconn. Il gruppo automobilistico opererà anche come fornitore di soluzioni software e hardware sia per i suoi 14 marchi sia per altre case automobilistiche. Questo ultimo punto sarà sempre più presente nella “nuova era” della mobilità, con un più ampia condivisione tra costruttori e aziende. Mobile Drive si focalizzerà su infotainment, telematica e sviluppo di piattaforme cloud, software che includendo applicazioni basate su intelligenza artificiale, comunicazione 5G, servizi over-the-air, opportunità di e-commerce e integrazioni smart cockpit, cioè cruscotti virtuali intelligenti.
Mobile Drive unirà l’esperienza di Stellantis nella progettazione dei veicoli a 360° e le sue competenze ingegneristiche, con la capacità di Foxconn di sviluppare a livello globale software e hardware per smartphone e elettronica destinata al consumatore finale. Un mix che posizionerà Mobile Drive in prima linea nello sforzo globale per fornire nuove frontiere di informazioni a bordo del veicolo e di capacità di intrattenimento, connesse senza soluzione di continuità all’interno e all’esterno dei veicoli in cui sono installate.
“Oggi, c’è qualcosa che conta tanto quanto un design accattivante o una tecnologia innovativa, è il modo in cui le caratteristiche all’interno dei nostri veicoli migliorano la vita dei nostri clienti,” afferma Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis. “Il software è un elemento strategico per il nostro settore e Stellantis vuole esserne leader con Mobile Drive, una società che renderà possibile il rapido sviluppo di funzioni di connettività e servizi che rappresentano la prossima grande evoluzione nel nostro settore, così come è stato con la tecnologia di elettrificazione.”
“I veicoli del futuro saranno sempre più guidati e caratterizzati dal software. I clienti di oggi e quelli di domani chiedono e si aspettano soluzioni sempre più creative e basate sul software, soluzioni che permettano di connettere i conducenti e i passeggeri al veicolo, dentro e fuori. Mobile Drive intende andare incontro e superare queste aspettative grazie al coinvolgimento di team di designer e di ingegneri software e hardware,” afferma Young Liu, presidente di Foxconn. “Si tratta di un’estensione naturale della leadership globale di Foxconn nello sviluppo e nell’impiego di tecnologie intelligenti per migliorare la qualità della vita dei consumatori in tutto il mondo.”
Tutto quanto sviluppato da Mobile Drive sarà in comproprietà tra Stellantis e Foxconn. La joint venture, con sede in Olanda, opererà come fornitore del settore automobilistico, elaborando offerte competitive per fornire soluzioni software e relativi hardware a Stellantis e altre case automobilistiche interessate.
“Facendo leva sulle vaste conoscenze di Foxconn in merito all’esperienza dell’utente e allo sviluppo di software nel panorama delle soluzioni mobile, Mobile Drive offrirà la rivoluzionaria soluzione smart cockpit che integrerà perfettamente l’automobile nello stile di vita incentrato sui dispositivi mobili dell’automobilista,” Calvin Chih, amministratore delegato di FIH.
“Grazie a questa partnership, saremo in grado di superare gli attuali confini della tecnologia delle auto connesse e offriremo esperienze coinvolgenti mai viste prima,” afferma Yves Bonnefont, Chief Software Officer di Stellantis. “Sostanzialmente Mobile Drive ci fornisce l’agilità di cui abbiamo bisogno per offrire l’esperienza digitale del futuro con la rapidità richiesta dai nostri clienti.”
Mobile Drive si focalizzerà su infotainment, telematica e sviluppo di piattaforme cloud service attraverso innovazioni di software che dovrebbero includere applicazioni basate su intelligenza artificiale, comunicazione 5G, servizi over-the-air avanzati, opportunità di e-commerce e integrazioni smart cockpit.
Foxconn e Stellantis sono già stati partner in precedenza nello sviluppo del progetto Airflow Vision concept, presentato al CES®, il più importante evento tecnologico mondiale. Il concept ha saputo rappresentare il pensiero di entrambe le aziende riguardo una nuova generazione di trasporto premium e esperienza dell’utente.
Fonte: Stellantis |
Sustainable Transport Forum 2021: leader mondiali riuniti per un sistema di trasporto indipendente dai combustibili fossili
Il 19 maggio 2021, Scania, socio ordinario di TTS Italia, ha organizzato il terzo Sustainable Transport Forum, in diretta live da Stoccolma. L’evento riunisce autorevoli opinion leader e decision maker.
Il professor Johan Rockström, uno dei più importanti ricercatori al mondo in ambito sostenibilità e direttore dell’Istituto di Ricerca sull’Impatto Climatico di Potsdam, ha condotto il Forum, che ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti delle istituzioni, di organizzazioni internazionali e del mondo delle imprese. Si tratta di un momento prezioso per entrare nel vivo del dibattito e mettere in evidenza importanti iniziative mirate a rendere il trasporto maggiormente sostenibile.
Oltre a Sir Richard Branson, sono intervenuti Nigel Topping, High Level Climate Action Champion per il Cop26 e Christiana Figueres, co-fondatrice di Global Optimism e forza trainante dell’Accordo di Parigi.
Il settore dei trasporti contribuisce ad una quota significativa delle emissioni di CO2 a livello globale. L’urbanizzazione e lo sviluppo sociale ed economico accrescono sempre maggiormente la necessità di trasporto di merci e persone. Durante la pandemia è emerso in modo chiaro che i trasporti sono la linfa vitale della società ed è evidente quindi che i progressi che si otterranno nell’ecosistema dei trasporti, contribuiranno a raggiungere molti degli obiettivi prefissati per uno sviluppo sostenibile.
“Scania ha deciso di essere un leader attivo nel cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile. Questo cambiamento però, può essere realizzato soltanto lavorando insieme. Ecco perché, in occasione del Sustainable Transport Forum, abbiamo deciso di riunire ancora una volta importanti leader e decision maker, affinché si possa discutere insieme di come accelerare la transizione”, ha evidenziato Christian Levin, Presidente e CEO di Scania. Il Forum rivolge un’attenzione particolare alla necessità di creare delle collaborazioni tra i diversi attori che operano nell’ecosistema del trasporto e, al tempo stesso, alle politiche necessarie per accelerare il cambiamento nei decenni a venire.
“Come Scania continueremo a lavorare per dare vita ad una mobilità migliore, sia per le imprese, che per la società e l’ambiente. Un anno fa abbiamo pubblicato, come prima azienda del settore, gli obiettivi basati sulla scienza per la riduzione delle emissioni di carbonio. Con il nostro impegno costante puntiamo ad essere fonte di ispirazione ed uno stimolo per tutti coloro che operano nell’ampio ecosistema del trasporto, così che si uniscano a noi al fine di raggiungere gli obiettivi fissati con l’accordo di Parigi”.
Fonte: Scania |
SWARCO lancia MyCity, la piattaforma per una mobilità smart e verde
SWARCO, socio fondatore di TTS italia, ha sviluppato il software di gestione della mobilità urbana MyCity, con l’intento di affrontare le sfide delle città associate alla rapida urbanizzazione e ai relativi impatti sull’ambiente, nonché ai rapidi cambiamenti nei tipi di mobilità urbana e nel panorama IT necessario per supportarla.
Le città che vogliono rimanere vivibili e diventare luoghi più puliti, più sicuri e più accoglienti in cui vivere e lavorare devono affrontare temi come il miglioramento dei flussi di traffico, la riduzione del rischio di congestione, la riduzione dell’inquinamento atmosferico, un uso migliore delle infrastrutture esistenti e la riduzione dei tempi di viaggio. La promozione di forme di trasporto alternative (bicicletta, a piedi, car-sharing etc.) contribuiranno anche a migliorare la qualità della vita nell’ambiente urbano.
MyCity, con la versione 1.0 ospitata nel cloud sicuro di SWARCO, è stato progettato per evolversi con l’evolversi della mobilità, consentendo ai gestori delle città di rispondere in modo proattivo ai cambiamenti nelle tendenze della mobilità urbana e alla tecnologia utilizzata per supportarli. Un sistema Single Sign-On consente di accedere a dati e report importanti tramite un dashboard intuitivo e di facile utilizzo, indipendentemente dalla posizione o dal dispositivo. MyCity condivide ed elabora le informazioni con diverse fonti di dati e agisce come aggregatore di fonti di dati rilevanti per la mobilità. Offre quindi un valore aggiunto fondendo queste informazioni, sviluppando ulteriori applicazioni e fungendo da unico punto di controllo per una città. Grazie alla sua scalabilità, MyCity consente ai gestori del traffico di aggiungere nuove soluzioni in qualsiasi momento o soddisfare requisiti specifici del progetto. Prevenire gli incidenti prima che si verifichino, ridurre la probabilità di incidenti, creare un’onda verde e dare la priorità a tipi specifici di veicoli senza veicoli, come autobus o veicoli di emergenza, e rendere il flusso del traffico più fluido con meno emissioni. MyCity consentirà di fare un uso migliore delle infrastrutture esistenti, evitando la costosa alternativa di costruire più strade.
Fonte: SWARCO |
Targa Telematics menzionata nel Rapporto di Berg Insight sul car sharing
Targa Telematics, tech company che realizza piattaforme digitali evolute per la smart mobility, e socio fondatore di TTS Italia, è stata citata nell’ultimo rapporto della società di analisi IoT, Berg Insight, tra i principali fornitori di piattaforme IoT che abilitano servizi di car sharing.
Secondo Berg Insight, nonostante la pandemia, nel 2020 i servizi di car sharing sono cresciuti del 10% e continueranno a farlo a doppia cifra per i prossimi 5 anni; la società stima che in tutto il mondo, nel 2025, la flotta di car sharing conterà 971.000 veicoli (+16% annuo), arrivando a coinvolgere 190,3 milioni di persone (con una crescita del +21,5% annuo).
I servizi che le società di car sharing hanno introdotto negli ultimi mesi, molti dei quali dettati dalle nuove necessità di mobilità degli utenti – come ad esempio l’esigenza di turismo di prossimità (vacanze lunghe a poca distanza dal domicilio), l’utilizzo dell’auto al posto del trasporto pubblico o del taxi – hanno visto crescere il ruolo strategico dei provider di piattaforme telematiche che, grazie alle loro innovazioni, abilitano la gestione dei nuovi servizi.
Targa Telematics fa il suo ingresso nel comparto del car sharing già nel 2014, presentando la sua piattaforma rivolta in particolare a aziende, Comuni e noleggiatori che vogliono adottare soluzioni di mobilità condivisa per ottimizzare gli spostamenti della propria flotta o migliorare la viabilità sul proprio territorio e ridurre le emissioni di CO2. L’anno successivo, introduce la tecnologia keyless, per abilitare soluzioni di noleggio digitale e, nel 2018, le funzionalità di car sharing peer-to-peer.
“L’approccio alla smart mobility di Targa Telematics non si limita alla gestione delle sole auto, ma include l’utilizzo della telematica per qualsiasi tipologia di veicolo con moduli specifici rivolti alla gestione dei veicoli elettrici” ha affermato Roberto Bordin, Smart Mobility Product Owner di Targa Telematics. “Anche per questo, offriamo un servizio di consulenza che aiuta gli operatori di mobilità a identificare le condizioni migliori per poter implementare con successo un servizio di smart mobility”.
Dal punto di vista tecnologico, Targa Telematics offre agli operatori di mobilità soluzioni per la gestione delle flotte, degli utenti e per l’analisi di KPI del servizio. La soluzione comprende, oltre alla piattaforma, anche le applicazioni mobile e web per la prenotazione e l’utilizzo del servizio da parte degli utilizzatori finali.
Altro fiore all’occhiello dell’offerta di Targa Telematics è la messa a disposizione di un call center a supporto degli utenti finali, dando la possibilità al service provider di offrire servizi con una copertura h24/7.
Numerosi i contesti nei quali le soluzioni di car sharing di Targa Telematics possono essere applicate in tempi rapidissimi: nelle flotte corporate, per la gestione del parco auto aziendale; nel servizio pubblico, per le realtà locali che vogliono offrire una valida alternativa al trasporto pubblico; per gli operatori di mobilità del noleggio a breve termine, con soluzioni key-less che riducono i tempi di attesa evitando di passare al desk prenotazione, e del noleggio a lungo termine con soluzioni Peer2Peer per i propri clienti.
“La velocità di implementazione e la profittabilità abilitata proprio dall’utilizzo della giusta piattaforma di mobilità diventano un asset fondamentale per competere e vincere sul mercato di questi nuovi servizi offerti ai clienti, sempre in rapida evoluzione”, conclude Bordin.
Targa Telematics, grazie alla sua grande esperienza, supporta i clienti in questo processo di digital transformation per entrare sui nuovi mercati della mobilità o per far evolvere la loro presenza con offerte sempre più competitive.
Fonte: Targa Telematics |
Tiemme: le nuove abitudini dell’utenza che sceglie modalità smart, innovative e sicure
La pandemia ha digitalizzato le abitudini di acquisto degli utenti di Tiemme, socio ordinario di TTS Italia, sempre più inclini a scegliere modalità innovative, smart e sicure. Infatti, nell’anno del Covid-19, Tiemme ha sì registrato un forte calo dei passeggeri a bordo dei propri autobus su tutto il territorio (in media meno 60% su tutto il bacino di competenza), ma anche consolidato il rapporto tra i passeggeri e gli strumenti di pagamento dematerializzati, come lo store online sul sito tiemmespa.it o sulla App Tiemme Mobile 2.0 e, in particolare, con Pay and Go, l’innovativo progetto che consente l’acquisto a bordo dei bus urbani con carte bancarie contactless.
A fronte di un costante calo dei ticket urbani acquistati con sms – tecnologia che ormai segna il passo dei tempi – il servizio Pay and Go, introdotto in diverse fasi sulla flotta urbana di Tiemme a partire dal 2018, ha registrato una forte crescita ed una fidelizzazione estremamente vivace e continua, nonostante le chiusure e la difficoltà ad accedere alle validatrici imposte dalle norme di sicurezza legate alla pandemia.
L’analisi dei dati raccolti nel 2020 consente di evidenziare il picco del +75% registrato a Siena come flussi di acquisto, con circa il 20% dei passeggeri che sceglie questo sistema come secondo metodo di acquisto preferito, dopo quello tradizionale cartaceo. Molto bene anche il trend registrato a Grosseto, con una crescita di poco inferiore al 70% e ad Arezzo, dove il servizio è arrivato solo a partire da dicembre 2019 ma si è rapidamente diffuso nell’utenza.
Ciò si deve non solo alla semplicità di fruizione del servizio e alla convenienza economica di utilizzo della carta bancaria contactless (nessuna maggiorazione di costo viene applicata alla transazione), ma anche alla sicurezza completa che il metodo offre. Un’iniziativa, inoltre, che è poi risultata fortemente in sintonia con le esigenze sanitarie emerse in modo sempre più sentito nell’ultimo periodo.
Il 2020 si è caratterizzato inoltre per la sempre più diffusa scelta da parte degli utenti di acquisti online, tramite App o portale e-commerce, i quali hanno registrato un decremento molto più contenuto di quanto sia accaduto per tutte le altre tipologie di acquisto di titoli di viaggio. In particolare la App gratuita di Tiemme (Tiemme Mobile 2.0, che consente l’accesso a tutti i servizi in movimento e tramite smartphone o tablet) ha registrato nel corso del 2020 circa 25 mila download da parte dell’utenza.
Oltre che dal forte calo dei passeggeri a bordo degli autobus, i dati analizzati devono tenere conto del forte impatto che nel 2020 hanno avuto i ristori degli abbonamenti non utilizzati a causa delle misure di contenimento Covid. In totale nel corso del 2020 sono stati erogati circa 18.500 ristori di cui 10.800 voucher e 7.700 proroghe della validità dell’abbonamento.
In linea con il profilo sempre più smart dei propri clienti, nel corso del 2020 Tiemme ha rafforzato anche la sua attività di comunicazione social, strettamente collegata ai flussi di informazioni garantiti tramite il sito tiemmespa.it, specie nel garantire costanti aggiornamenti riguardo alle varie disposizioni man mano adottate per il contenimento della pandemia a beneficio dell’utenza più direttamente coinvolta come quella scolastica. Ai canali già attivi su Facebook e Instagram, si sono aggiunti anche You Tube e Linkedin per una comunicazione in grado di raggiungere i diversi target di utenza digitale.
Fonte: Ferpress |
Torino: piace la soluzione EMV contactless di Aep Ticketing Solutions
Negli ultimi nove mesi a Torino sono stati acquistati 400mila biglietti singoli, in modalità Emv contactless, ossia con carte bancarie usate direttamente a bordo bus e in Metro, usando il sistema fornito da Aep Ticketing Solutions, socio ordinario di TTS Italia. È costantemente in crescita il numero di persone che si sono affidate a questa nuova modalità di pagamento: nonostante il Covid e il conseguente calo dei passeggeri, oggi il 7% degli acquisti avviene con modalità contactless. Il risultato si deve alla semplicità e rapidità di fruizione del servizio Emv contactless, alla possibilità di evitare di fare la coda in biglietteria insieme alla sicurezza garantita nella transazione. I numeri sono stati presentati da Aep Ticketing Solutions, leader nella bigliettazione elettronica, nell’ambito dell’evento “Next Generation Mobility”.
Il sistema Emv contactless è attivo dal 10 luglio scorso a oggi su Metro e cinque linee di superficie Gtt e accetta le carte bancarie dei circuiti Mastercard, Visa e American Express. L’acquisto è possibile anche tramite carta virtualizzata su dispositivo smartphone o smartwach.
Per il cliente acquistare il biglietto con la carta di pagamento è semplice e intuitivo: si avvicina la carta al validatore che immediatamente fornisce la conferma dell’’operazione e, in metropolitana, sblocca il varco di accesso. L’addebito avviene direttamente sul conto corrente cui la carta utilizzata è appoggiata e il cliente ha la possibilità tramite un sito internet dedicato di verificare lo stato dei viaggi effettuati (gtt.easyticketing.it/cards). I controlli da parte degli assistenti alla clientela Gtt avvengono nel rispetto della privacy: il passeggero è tenuto a comunicare solamente le ultime 4 cifre della carta per consentire il riscontro dell’avvenuto pagamento tramite il terminale in dotazione al personale.
“Torino è una città esempio di smart mobility, allineata agli standard europei. I suoi cittadini si stanno abituando sempre di più all’uso degli strumenti di pagamento innovativi – commenta Giovanni Becattini, amministratore delegato di Aep Ticketing Solutions -. Tali strumenti hanno tra gli obbiettivi una migliore fruibilità del servizio di trasporto pubblico e una maggiore efficienza della Compagnia. Con oltre 7mila apparati di bordo e 2mila rivendite, quello di Gtt è per Aep uno dei sistemi più grandi e importanti, tanto da aver richiesto lo sviluppo di adeguati strumenti per la supervisione e gestione remota”.
Ma le novità non finiscono qui. “Abbiamo depositato domanda di brevetto per un nuovo tipo di convalida radioottica detta Optius, basata sull’impiego combinato della lettura ottica di un QR-code variabile dinamicamente e del Bluetooth LE (Android e iOS). Tale novità – conclude Becattini – verrà sperimentata proprio con Gtt su Torino”.
Fonte: Ferpress |
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Il MaaS per la #EUGREENWEEK: il nuovo evento del progetto PriMaaS
I partner del progetto Interreg PriMaaS, che coinvolge anche TTS Italia, ITS Romania e eGovlab Stockolm University, si uniranno a CIVINET Romania e al municipio di Timisoara, per una conferenza online di due giorni sulle soluzioni MaaS (Mobility as a Service) per dare priorità al trasporto pulito, il 2-3 giugno 2021. L’evento si svolgerà nell’ambito della #EUGREENWEEK.
L’evento sarà l’occasione per presentare i risultati e le esperienze di due progetti europei: PriMaaS, incentrato sulla priorità ai servizi di mobilità a basse emissioni di carbonio per migliorare l’accessibilità dei cittadini, e Civitas Eccentric Munchen, nonché le azioni messe in campo da Timisoara e Stoccolma in tale ambito.
La due giorni affronterà i modi in cui MaaS può accelerare il passaggio verso città a emissioni zero con un approccio nuovo e innovativo, limitando gli impatti ambientali e rendendo i contesti urbani vivibili.
Per maggiori dettagli sull’evento e per la registrazione, clicca qui.
Fonte: PriMaaS
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TTS Italia al Next Generation Mobility
La Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, è stata tra i protagonisti del Next Generation Mobility, evento che ha discusso e messo le basi per progettare una mobilità cittadino-centrica e di cui TTS Italia è stata Partner Istituzionale.
In particolare, la Presidente Panero ha preso parte alla sessione di apertura della tre giorni, dedicata alla “Mobilità come servizio per le esigenze di spostamento di tutti e ognuno”.
L’intervento di Panero si è focalizzato sulle “Tecnologie abilitanti per il MaaS”.
Inoltre, nell’ambito del Next Generation Mobility, TTS Italia, insieme alla Università di Aveiro e alla Regione Liguria, ha organizzato il Convegno di presentazione del PriMaaS (Prioritizing low carbon mobility services for improving accessibility of citizens), esempio concreto di attività internazionaledel progetto per costruire un dibattito per esplorare gli impatti e le opportunità generabili dall’introduzione del MaaS su larga scala, e su come possa trovare diffusione nell’ambito delle diverse realtà territoriali europee. Attraverso lo scambio di informazioni ed esperienze da parte di relatori di rilevanza internazionale, l’evento ha indagato il ruolo del MaaS nell’ambito della pandemia e post pandemia, e come strumento di supporto alle decisioni degli Enti Locali.
Guarda l'intervento della Presidente Panero. |
Logistica: l’Accordo TTS Italia-Freight Leaders Council su Mobility Magazine
TTS Italia e Freight Leaders Council hanno di recente siglato un accordo per la promozione e la diffusione della logistica digitale e innovativa.
La Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, e il Presidente di Freight Leaders Council, Massimo Marciani, ne parlano su Mobility Magazine.
Leggi l’articolo qui (pagine 20-21). |
Logistica: digitalizziamo in tre mosse. L’articolo di TTS Italia su Strade & Autostrade
Pensare in grande – e soprattutto passare dalle parole ai fatti – agendo in fretta.
Sono questi gli input emersi dal webinar “Le applicazioni ITS per l’efficientamento della logistica” (disponibile sul canale Youtube di TTS Italia) organizzato da TTS Italia il 24 Marzo scorso allo scopo di presentare il documento redatto dal gruppo di lavoro sulla digitalizzazione della logistica. Un documento che arriva in un momento cruciale per la logistica: messa sotto i riflettori dalla pandemia, al centro di grandi trasformazioni dovute al cambiamento dei bisogni, esplorata da molte Start Up, ora più che mai sente il bisogno di fare il salto verso la digitalizzazione e la smart logistics.
Il nostro nuovo articolo per Strade & Autostrade, disponibile qui.
Fonte: EDI-CEM Srl – Rivista "Strade & Autostrade".
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Dalla Piattaforma degli Enti Locali
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Bologna, proseguono i lavori per la Bicipolitana, entro l’estate i collegamenti tra capoluogo e Comuni dell’hinterland
Prosegue a pieno ritmo la realizzazione della Bicipolitana di Bologna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, la rete ciclabile metropolitana prevista dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Entro l’estate saranno conclusi i cantieri delle ciclabili di transizione che, attraverso la realizzazione di interventi “leggeri”, permetteranno ai cittadini di spostarsi in sicurezza su due ruote per motivi di lavoro, studio o svago, tra il capoluogo e la prima cintura e viceversa.
I Comuni che si sono attivati per la loro realizzazione sono Castel Maggiore, Casalecchio di Reno, Granarolo dell’Emilia, Sala Bolognese e San Lazzaro di Savena, per un totale di circa 13 chilometri, progettati e coordinati dalla Città metropolitana. Ulteriori 10 chilometri di percorsi ciclabili stanno per essere terminati per la connessione in sicurezza della Ciclovia del Sole da Osteria Nuova al confine con Bologna su strade a basso traffico, attraversando i comuni di Calderara di Reno e Anzola dell’Emilia. Un risultato importante, possibile grazie all’impegno di questi 7 Comuni e un investimento di circa 1 milione di euro (di cui 350 mila dalla Città metropolitana).
La realizzazione di questi 23 km di nuove connessioni, connettendo tratte già esistenti, renderà di fatto pedalabili in continuità circa 100 km sulle direttrici principali della Bicipolitana bolognese; per esempio: 9,4 km da San Lazzaro alla tangenziale delle bici di Bologna, 8 km da Casalecchio a Bologna, 10 km da Granarolo a Bologna, mentre per le linee 2 (Bologna-Crevalcore) e 6 (Bologna-Galliera) i chilometri percorribili in continuità dal capoluogo sono ben di più, rispettivamente 45 e 29,5.
Ma la Bicipolitana sta proseguendo non solo con la realizzazione delle ciclabili di transizione: oltre a questi 23 km sono stati infatti già aperti, o saranno percorribili a breve, altri 120 chilometri su 27 Comuni, per una spesa complessiva di quasi 26 milioni di euro.
Sono poi in arrivo nuove risorse per la Bicipolitana: da pochi giorni è infatti scaduto il termine per candidare i progetti al bando della Città metropolitana (pubblicato ad aprile) per finanziare con 1,8 milioni di euro di contributi la realizzazione di interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina e nuove corsie ciclabili.
Sono 40 le proposte arrivate: 18 quelle presentate da Unioni di Comuni e 22 quelle avanzate da singoli Comuni, 100 i chilometri totali di ciclabili, oltre 20 milioni di euro il valore complessivo. Ora si passa alla fase di valutazione per il finanziamento che prevede la conclusione degli interventi entro il 10 agosto 2022.
Il disegno complessivo della Bicipolitana vede una rete ciclabile che a partire da Bologna connetterà tutti i principali centri abitati, poli produttivi e funzionali del territorio metropolitano. La rete portante della Bicipolitana si estenderà quindi per 493 km di cui circa 290 percorribili entro il 2021 (i 143 nuovi km descritti sopra che si sommano a circa 145 km già esistenti).
Fonte: Ferpress |
Mobilità elettrica: a Milano in arrivo 170 nuovi punti di ricarica
Il Comune di Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, partecipa al bando della Regione Lombardia per lo sviluppo della rete di infrastrutture di ricarica elettrica e in particolare per installare punti di ricarica nei parcheggi di interscambio.
La partecipazione al bando regionale consente di aprire una nuova linea di sviluppo dell’infrastrutturazione elettrica a Milano incentivando il ricambio delle flotte motorizzate verso veicoli più sostenibili e riducendo l’inquinamento prodotto da veicoli diesel.
“Fra gli obiettivi di Milano per migliorare la qualità dell’aria – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità – vi è quello di incentivare il ricambio della flotta dei veicoli in direzione di una mobilità più sostenibile e anche elettrica. Per questo siamo impegnati a sviluppare la rete dei punti di ricarica sia per i veicoli privati in luoghi strategici, sia per quelli a uso pubblico, come la flotta che porta i pasti nelle mense scolastiche. Per questo abbiamo aderito al bando di Regione Lombardia”.
Il contributo massimo previsto per i nuovi dispositivi di ricarica per veicoli elettrici nei parcheggi di interscambio è di circa 88.000 euro e quello per l’acquisto e l’installazione dei dispositivi per veicoli pubblici adibiti al trasporto dei pasti preparati da Milano Ristorazione è di 150.000 euro.
Attualmente la rete esistente di ricariche elettriche in città è composta da 40 colonne e 28 isole digitali per un totale di circa 300 punti di ricarica. È già stata approvata dalla Conferenza dei Servizi la collocazione di 114 ulteriori punti di ricarica. A questi si aggiungeranno (in approvazione il prossimo 16 giugno) altri 56 punti.
Inoltre, sempre per dare impulso allo sviluppo dell’infrastrutturazione di ricariche elettriche, il Regolamento per l’aria – approvato recentemente dal Consiglio comunale – sancisce l’obbligo per tutti i punti di vendita di carburante di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica. I distributori esistenti devono presentare il progetto entro il 1° gennaio 2022 e l’installazione delle colonnine deve avvenire entro i 12 mesi successivi alla presentazione dello stesso. In caso di impossibilità tecnica la colonnina dovrà essere realizzata in un’area pubblica diversa dal sedime dell’impianto di distribuzione carburanti entro il 1° gennaio 2023.
Fonte: Eco dalle Città |
Palermo presenta il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile dei prossimi dieci anni
Palermo, Membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha di recente presentato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), lo strumento di pianificazione strategica in house del Comune che, nel corso dei prossimi 10 anni, da ora al 2030, svilupperà una visione di sistema della mobilità urbana con lo scopo di raggiungere diversi obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
La strategia principale del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della città di Palermo è quella di indurre un riequilibrio della domanda di trasporto tra collettivo e individuale, in modo da ridurre la congestione e migliorare l’accessibilità da e verso le periferie urbane, attraverso l’adozione di una politica della mobilità sostenibile che favorisca l’uso del trasporto collettivo ed in particolare delle linee di tram.
Il PUMS si inserisce in uno scenario di interventi già programmati dall’Amministrazione comunale e che riguardano il nuovo sistema del tram, il passante ferroviario, l’anello ferroviario, la metropolitana automatica leggera, le nuove piste ciclabili e la micromobilità, le nuove infrastrutture stradali ed il potenziamento del trasporto pubblico urbano.
Il PUMS sarà adesso inviato al Consiglio comunale per la sua approvazione definitiva.
La previsione di investimenti entro il 2024 è di circa 450 milioni di euro, già stanziati, e di quasi un miliardo e 450 milioni entro il 2030, per un totale complessivo di quasi un miliardo e 900 milioni.
Fonte: Ferpress |
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