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Primo Piano
Intervista a Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio sulla Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano
Damiano (Polimi): “Ecco l’era delle App per la logistica. Nel futuro più informazione lungo tutta la supplychain”
App, dematerializzazione, piattaforme collaborative e Internet of things stanno cambiando il mondo della logistica e del trasporto delle merci. Il settore è sempre più affamato di dati e di informazione per ottimizzare i flussi di merce che cambiano rapidamente: si tratta di ordini piccoli, derivati dall’exploit dell’eCommerce, che viaggiano velocemente sostenuti da informazioni in real time. E il futuro? L’innovazione non potrà sottovalutare l’informazione. E’ Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio della Contract Logistics del Politecnico di Milano, che in questa intervista a TTS Italia racconta i risultati delle ricerche condotte in questi anni dal team di studiosi e ricercatori insieme ai maggiori marchi della logistica nazionale e internazionale.
L'Osservatorio della Contract Logistics del Politecnico di Milano ha recentemente studiato l'innovazione tecnologica nell'ambito della logistica. Quali sono i maggior trend?
Direi che fondamentalmente ne possiamo individuare due. Uno è quello che abbiamo approfondito lo scorso anno, ovvero le grandi tecnologie che stanno rendendo i trasporti e la logistica più green, mi riferisco a soluzioni come i motori a LNG oi carrelli con batterie a litio per i magazzini. Grandi tecnologie che renderanno questo settore più sostenibile sul piano ambientale ed economico. L’altro mega trend riguarda le App per gli smartphone. Si tratta di un fenomeno molto nuovo in questo settore: le grandi aziende hanno adottato soluzioni che possono essere gestite attraverso le App dei telefoni cellulari solo nell’ultimo anno. Ora stanno arrivando le piccole e medie realtà. Queste applicazioni hanno avuto il pregio di abbattere i costi, possono essere usate con qualsiasi dispositivo e in moltissimi campi: si va dal monitoraggio della merce alla comunicazione tra l’autista e l’azienda o con il committente fino al controllo della temperatura, dell’umidità della merce, degli urti eccetera. Insomma, basta uno smartphone in tasca, che ormai tutti abbiamo, per avere moltissime informazioni.
L’utilizzo di App con geolocalizzazione ha sollevato alcuni problemi di privacy. Come pensate si possano risolvere?
E’ vero alcuni sindacati hanno segnalato problemi relativi alla privacy dei lavoratori, ma il punto fondamentale è che stiamo parlando di tracciare il percorso di un mezzo, non di una persona. Questi sistemi permettono a chi lo richiede di disattivare la geolocalizzazione in caso di pausa o di arresto del mezzo. In questo modo, si avrebbe un buco di informazione che però non comprometterebbe l’obiettivo finale che è quello di comunicare i tempi di arrivo, di carico/scarico o di rilascio della merce. Ci auguriamo che presto il Garante della Privacy possa prendere una posizione univoca su questo argomento. Attualmente ogni operatore deve richiedere individualmente la validazione della propria applicazione all’autorità.
Quali sono le altre soluzioni più richieste?
Grande diffusione e impatto stanno avendo le tecnologie tese alla digitalizzazione e alla dematerializzazione dei documenti di trasporto. Al di là del beneficio di eliminare la carta, con questo processo abbiamo l’opportunità di avere a disposizione molti dati elaborabili per eventuali analisi aziendali e collettive. Si tratta di un passo fondamentale in un settore che non ha a disposizione molti dati sui quali ragionare. Altro grande traguardo sono le piattaforme collaborative: si tratta di soluzioni orizzontali in grado di mettere in contatto fornitori, operatori logistici, vettori e committenti per ottimizzare il flusso della comunicazione e quindi della movimentazione della merce. Infine, l’Internet of things, per il quale il primo passo fu l’RFID, oggi riesce a tracciare l’intero tragitto della merce. Se sul piano industriale la lavorazione è tracciata da tempo, la logistica sta approcciando ora con le informazioni su ogni step del tragitto. Dal magazzino con soluzioni che segnano entrata e uscita della merce, pallet intelligenti e sistemi in grado di garantire sulla conservazione e sulla sicurezza del prodotto. Insomma, un flusso di informazioni tese a rendere veramente più efficiente la catena e innalzarne la qualità.
Qual è il processo decisionale in seno alle aziende? Quali e quante di queste innovazioni sono "imposte" dalla committenza? E quali sono offerte e adottate dal mondo della logistica?
Generalmente l’input arriva dalla committenza che chiede maggiore controllo sul trasporto e il magazzinaggio della merce. Oppure si tratta di marchi attenti all’aspetto green che vedono di buon occhio soluzioni ecologiche da parte dei vettori loro partner.
Si parla molto di automazione dei processi e di guida autonoma. Possiamo accennare a un panorama temporale? Come vede la logistica tra 10-20 anni?
Ci sono scenari molto affascinanti già in atto. E’ il caso di una piccola start up pugliese che sta sperimentando la consegna della spesa in zone disagiate con un drone. Oppure il robot che porta il pacco a casa che è già una realtà a Cremona. Siamo però più portati a pensare che le vere innovazioni del futuro saranno meno evidenti quanto più tese a portare efficienza nella comunicazione. Mi riferisco per esempio alle chat box, un’intelligenza artificiale in grado di dare informazioni al corriere, al cliente o al committente. L’ottimizzazione dei flussi passa attraverso una maggiore integrazione e un elevato scambio informativo. Anche la tracciabilità della merce avrà un ruolo forte: a garanzia della qualità del prodotto made in Italy non c’è solo il processo industriale, ma anche la gestione logistica che deve certificare la propria qualità.
Più in generale, come sta evolvendo il mondo del trasporto delle merci e della logistica?
Ci sono tre elementi che stanno determinando grandi cambiamenti nel mondo della logistica e della movimentazione delle merci. Sono la velocità richiesta per le consegne, l’informazione real time sugli spostamenti e gli ordini piccoli, dovuti al grande sviluppo dell’eCommerce. Sono queste le novità su cui basare l’innovazione nei prossimi anni.
Chi è Damiano Frosi. È laureato in Ingegneria Gestionale, indirizzo Operations & Supply Chain Management, presso il Politecnico di Milano. Ha frequentato nel 2011 un corso post-universitario in Logistica Distributiva e conseguito nel 2016 il Master in Management presso il MIP – la Business School del Politecnico di Milano. Dal 2008 collabora con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano ed è attualmente responsabile dello sviluppo delle relazioni con le aziende. Dalla fine del 2010 si occupa di Ricerca e Advisory nell'area Logistica, Operations & Supply Chain Management ed è Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”. Nel 2016 ha avviato un Osservatorio sul tema Smart AgriFood. |
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OPENMOVE
La mission di OpenMove è la progettazione e creazione di soluzioni software innovative di Intelligent Transportation.
La società è composta da professionisti con competenze sia in ambito informatico (architettura del software, UX design, sviluppo web e mobile, gestione di sistemi) che in ambito business (gestione progetti, business development, stesura bandi e documentazione) ed esperienza di dominio nella smart mobility.
L’azienda sviluppa sia soluzioni off-the-shelf a marchio OpenMove, altresì viene curato lo sviluppo custom di soluzioni white label su misura delle esigenze dei clienti.
Ad oggi ha clienti in 6 Paesi al mondo. La collaborazione con grandi società pubbliche e private operanti da decenni nel mondo dei trasporti consente a OpenMove di evolvere la propria esperienza per avere un forte impatto tecnologico ed operativo, sviluppando prodotti che rispondono puntualmente alle richieste dei clienti.
PRODOTTO DEL MOMENTO
Il core product è OpenMove, una suite di soluzioni software per il Mobility-as-a-Service che si articola in applicazioni mobile e web per utenti, agenzie di trasporto, controllori e venditori. OpenMove gestisce la bigliettazione in maniera end-to-end ed aiuta le società di trasporto e sosta a vendere più biglietti, a ridurre i costi operativi e ad ottimizzare i servizi.
L’ecosistema è composto da tre prodotti interconnessi fra loro:
- OpenMove ACT, l’app per operatori per effettuare sul campo operazioni di vendita e controlleria
- OpenMove WAY, l’app per utenti per acquistare biglietti in autonomia, quando e dove serve
- OpenMove ATLAS, la piattaforma web di amministrazione per avere il controllo completo, in real-time, del sistema di bigliettazione
OpenMove è una soluzione as-a-Service completa che non necessita di installazione o configurazione, non richiede dispositivi dedicati né alcuna competenza informatica specifica.
OpenMove ACT è lo strumento multiuso per gli operatori sul campo, uno strumento ideale per vendere e controllare i biglietti tramite smartphone. Sono sufficienti un dispositivo mobile Android ed una stampante Bluetooth e si è subito operativi sul campo.
È quindi possibile:
- vendere i biglietti stampandoli attraverso una stampante portatile
- controllare e validare i biglietti cartacei o digitali attraverso la fotocamera
OpenMove WAY è un nuovo canale di vendita digitale: l’app mobile permette al cliente l'acquisto in autonomia, limitando l’impiego di personale di biglietteria ed aprendo nuove possibilità di vendita. I clienti digitali potranno scegliere e acquistare comodamente i biglietti del proprio smartphone.
OpenMove ATLAS è la centrale di controllo dell’intero ecosistema di bigliettazione.
La piattaforma di amministrazione consente agevolmente di:
- creare e pubblicare biglietti in modo centralizzato e veloce
- gestire il personale di vendita e controlleria
- monitorare le vendite in tempo reale
- scambiare dati con sistemi informativi esistenti
DUE DOMANDE A OPENMOVE
Quali sono i punti di forza che rendono unico OpenMove?
- Soluzione MaaS con capacità door-to-door:
- viaggi intermodali
- multiagenzia
- più servizi di mobilità
- informazioni + bigliettazione
- Facilità di onboarding di nuovi servizi di mobilità e schemi tariffari
- Messa in opera veloce: pochi giorni per un pilota, disponibile anche con modello SaaS senza costi di setup
- Soluzione modulare disponibile on cloud oppure on premises, anche come white-label, facile messa in produzione e integrazione con ambienti di terze parti
- Robusto, scalabile e adattabile: high availability, indipendente dall’hardware, nessun retaggio tecnologico
- Meccanismi antifrode allo stato dell’arte
Quali sono gli attuali clienti di OpenMove?
La soluzione OpenMove viene utilizzata da società di trasporto pubbliche come ad esempio Trentino Trasporti Esercizio e Trenitalia, da società private come Autostradale, AirportBusExpress e Starfly e da enti turistici come Trentino Marketing e APT Campiglio. I casi d’uso comprendono la vendita di ticket in formato digitale, la stampa e la vendita di biglietti stampati e l’integrazione con piattaforme terze per l’accesso degli utenti e lo scambio dei dati. Il sistema processa ad oggi 2M€ al mese, gestisce 200.000 tariffe diverse e vanta 70.000 ore di operatività al mese.
Lucian S.r.l. lavora inoltre in partnership con industry leaders come Ericsson e PTV Group per lo sviluppo di soluzioni combinate in ambito ITS. OpenMove è stata premiata come miglior innovazione italiana per la Pubblica Amministrazione in più occasioni: eGov a SMAU, ForumPA ed EGS - Mind the bridge. Citata come best practice di riuso dei dati pubblici dal W3C (l’organizzazione che definisce gli standard del web), si è aggiudicata i bandi europei Finodex, Creatifi, frontierCities2 e EIT Innovation Activity. |
Un’analisi comparativa sulla diffusione dell’innovazione nel settore dei Sistemi di Trasporto Intelligenti in Europa e negli Stati Uniti. Applicazioni alla mobilità condivisa, Mobility-as-a-Service e al veicolo connesso ed autonomo
Nell’ambito del progetto europeo NEWBITS, è stata condotta un’analisi comparativa sulla diffusione dell’innovazione nel settore dei sistemi di trasporto intelligenti con riferimento alle seguenti aree di innovazione: 1) mobilità condivisa, 2) Mobility-as-a-Service (MaaS) e 3) veicolo connesso ed autonomo (VCA).
Secondo tale analisi, l’aspetto cruciale da considerare sia in Europa che negli Stati Uniti per poter diffondere la mobilità condivisa ad ampia scala è il raggiungimento di una massa critica di utenti tale da rendere il servizio sostenibile dal punto di vista tecnico ed economico; ciò è già stato fatto in molti casi facendo ricorso ad un uso massiccio delle tecnologie di localizzazione e dei social network. Ulteriori elementi di successo per un’ampia diffusione sono la promozione dell’interoperabilità e della condivisione del dato tra le piattaforme degli operatori di mobilità, l’incentivazione dell’integrazione multimodale, la definizione di benefici fiscali per gli utilizzatori del servizio, la creazione di una comunità di utenti (per migliorare la percezione della sicurezza quando si effettua un viaggio in condivisione) e lo sviluppo di politiche di supporto.
La diffusione del MaaS in Europa è attualmente ad uno stato iniziale, mentre negli Stati Uniti le sfide organizzative e istituzionali ne hanno persino limitato, e talvolta impedito, la sperimentazione. Le dinamiche che potrebbero stimolare la diffusione dell’innovazione in tale contesto sono: a) la volontà da parte dell’utente di “spostarsi” da un trasporto veicolare privato ad uno pubblico e/o condiviso; b) la presenza di buona parte degli operatori del trasporto che offrono il pagamento elettronico attraverso dispositivi di diversa natura, la condivisione del dato e l’autorizzazione a terzi a vendere i propri servizi; c) una continua ed efficiente cooperazione tra gli stakeholder; d) la diffusione di politiche di incentivazione dell’utente; e) l’inclusione del MaaS nei piani di trasporto regionale come strumento efficace per ridurre la mobilità privata. D’altra parte, le dinamiche che invece potrebbero ostacolare la diffusione del MaaS sono: la sfida di indurre gli utenti ad utilizzare un unico servizio di mobilità; una forte concorrenza sul mercato tra servizi di mobilità alternativi; la scarsità di sussidi e la mancanza di benefici fiscali per l’utente finale; e la pressione finanziaria sugli operatori del trasporto pubblico nel caso in cui si ricercano profitti anche dalla vendita di abbonamenti mensili e biglietti del trasporto pubblico.
L’analisi di benchmark per il VCA ha evidenziato come i fattori più critici per la diffusione dell’innovazione siano l’accettazione e disponibilità a pagare per tali servizi da parte degli utenti, la protezione dei dati e la cyber-security, questioni etiche e di responsabilità assicurativa, e l’esigenza di produzione normativa nel settore. Dalla revisione critica di una serie di casi di studio in Europa e negli Stati Uniti, è emerso che la riservatezza dei dati non rappresenta il principale ostacolo alla diffusione dell’innovazione, mentre si ritiene che il VCA comporterà un passaggio dalla responsabilità assicurativa di tipo personale ad una legata al prodotto, cosa che avrà un impatto significativo sul mercato assicurativo. Come anticipato, ulteriori sfide sono anche poste dalla necessità di azioni normative, come ad esempio a) imporre che tutti i nuovi veicoli siano dotati di connettività digitale e capacità di interagire e comunicare tra loro e l’infrastruttura stradale circostante, b) la definizione di standard tecnologici aperti e c) e lo sviluppo di architetture telematiche nazionali di riferimento per lo sviluppo di sistemi e servizi legati al VCA.
Lo studio completo è consultabile qui
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Per ulteriori eventuali richieste si prega di contattare il coordinatore del progetto NEWBITS:
Xavier Leal – x.leal@ortelio.co.uk
Strategy Manager: lo strumento per costruire un Sistema di Trasporto Urbano resiliente
L'importanza della Resilienza nella gestione delle infrastrutture critiche non è mai stata più pronunciata nell'era Smart-City, in quanto caratterizzata da livelli senza precedenti di complessità, emergenza, interdipendenza e incertezza. La Resilienza viene definita come la capacità di un sistema di adattarsi in presenza di variabilità. Per quanto riguarda il caso della variabilità nella gestione dei Sistemi di Trasporto Urbano (UTS), le pratiche correnti evidenziano importanti limitazioni in termini di gestione della Resilienza, principalmente a causa della loro complessità e delle ripercussioni socio-economiche.
Pertanto, il miglioramento della Resilienza negli UTS è considerato imperativo in quanto questi forniscono un supporto essenziale a ogni attività socio-economica nella Smart-City e, cosa molto importante, i percorsi che trasportano persone, beni e informazioni, sono gli stessi attraverso i quali i rischi vengono propagati.
Per affrontare la sfida della Resilienza negli UTS, un team di esperti ha lavorato all'interno del progetto H2020 RESOLUTE (www.resolute.org) proponendo una serie di linee guida sulla gestione della Resilienza, indirizzate a qualsiasi infrastruttura critica, che sono state poi "tradotte" e infine rese operative nel contesto UTS.
In ambito RESOLUTE, SWARCO Mizar ha implementato lo Strategy Manager, concetto che nasce dall'esigenza di avere coordinamento strategico mirato ad aiutare gli operatori della mobilità ad intraprendere le azioni ottime per raggiungere gli obiettivi di servizio prefissati e le politiche relative al traffico, all'ambiente e alla vita urbana in generale.
Lo Strategy Manager è uno strumento progettato per operare in un contesto di gestione del traffico integrato, in grado di fornire il coordinamento del livello strategico tra una o più applicazioni ITS implementate per raggiungere gli obiettivi di gestione della mobilità reagendo all'attuale situazione del traffico e alle previsioni del traffico in un modo strutturato e dinamico, per prevenire o recuperare situazioni di anomalie il più velocemente possibile. Ogni strategia viene attivata nel momento in cui viene generato un allarme in uno o più punti di controllo. Diversi punti di controllo possono essere aggiunti per ciascuna strategia. Un punto di controllo può essere definito per ogni oggetto in grado di fornire dati di misurazione e può anche essere derivato da un sistema di terze parti. I punti di controllo sono punti in cui i potenziali pericoli possono essere monitorati e controllati: rappresentano sottosistemi con la propria struttura e funzioni (all'interno del processo o sistema principale) da cui è possibile esercitare un controllo totale o parziale sull'intero processo o sistema (ad esempio traffico, tempo, ecc.). Nello specifico, lo Strategy Manager è stato integrato nel Supervisore della Mobilità della Provincia di Firenze.
All'interno di RESOLUTE, lo Strategy Manager si integra con altri componenti (come il sistema di supporto alle decisioni per l’evacuazione dei cittadini) per garantire una risposta coordinata alla variabilità, mentre le sue funzionalità possono essere sfruttate sia nelle operazioni quotidiane che nelle situazioni di emergenza. Si può quindi affermare che il framework e la metodologia RESOLUTE rispondono alla necessità di soluzioni innovative, multi-dimensionali e flessibili, principalmente offrendo un approccio alla Resilienza che abbandona molte delle prospettive convenzionali per la gestione del rischio.
A Firenze, lo scorso 7 febbraio, oltre 60 tra i professionisti di ASL 118, volontari di Protezione Civile, tecnici di mobilità del Comune, Silfi e Città Metropolitana, guidati dai ricercatori di RESOLUTE, hanno simulato un'esondazione del fiume Ema con una (riuscita!) conseguente procedura di evacuazione della popolazione, utilizzando gli strumenti utilizzati nel progetto. Il sistema è stato alimentato con dati di traffico in tempo reale ed ha elaborato la strategia ottimale per i percorsi di evacuazione in coordinamento con le strategie di gestione del traffico, offrendo agli operatori della sala di controllo una Dashboard che integrava un'elevata quantità di dati per una visione unificata della Resilienza della città in tempo reale.
Il risultato ottenuto mostra che un aggiornamento tecnologico delle soluzioni per la gestione della mobilità verso sistemi e strumenti avanzati di gestione del traffico, come lo Strategy Manager, determina un impatto significativo sulla Resilienza della città nel suo complesso.
Per maggiori informazioni su RESOLUTE, clicca qui
STARS: mobilità condivisa: benefici potenziali e impatti reali
Il Politecnico di Torino, socio ordinario di TTS italia, è tra i partner del progetto europeo STARS - Shared mobility opporTunities And challenges foR European citieS
La crescita dei servizi di veicoli condivisi in Europa spinge a una riflessione sul divario tra benefici potenziali e impatti reali e realmente dimostrabili. STARS individua scenari futuri di mobilità condivisa, ne valuta i relativi benefici potenziali e sviluppa per i policy-maker strumenti decisionali utili a raggiungerli.
Il car sharing sta crescendo rapidamente in Europa, con più di 2,2 milioni di utenti stimati nel 2014 (+79% rispetto al 2012).
Tuttavia molte aspetti devono ancora essere chiariti per poter orientare lo sviluppo di tali servizi verso la massimizzazione dei potenziali benefici per le collettività.
STARS intende colmare il divario tra benefici potenziali dei servizi di veicoli condivisi, con particolare enfasi sulle forme innovative rese possibili dalle recenti applicazioni tecnologiche nel settore dei trasporti, e i loro impatti reali in termini di riduzione della congestione, di impronta ambientale e di inclusione sociale, che sono mediati sia dalle preferenze individuali che dai modelli di innovazione sociale.
Verranno impiegati congiuntamente conoscenze e metodi di ricerca propri dell’ingegneria dei trasporti, della psicologia sociale e dell’economia ambientale al fine di comparare i modelli di business e le innovazioni sociali esistenti e di valutare le implicazioni degli schemi di car sharing per l’industria e per le comunità locali, secondo la seguente struttura di Work Packages:
- Analisi dello status attuale e dei trend del car sharing nelle città europee;
- Inventario dei modelli di business esistenti e rassegna degli impatti sul settore automobilistico e sull’industria automotive;
- Valutazione dei determinanti del cambiamento comportamentale volto all’adozione di forme di mobilità condivisa;
- Analisi degli scenari e dei benefici del car sharing attraverso la co-modalità e lo sviluppo di uno strumento integrato di supporto alle decisioni per i policy-maker;
- Proiezioni degli impatti sul settore automotive e identificazione di nuovi modelli di business.
Il progetto promuove lo sviluppo di tecnologie sostenibili dedicate a un mercato decentralizzato. In particolare, si propone di assicurare l'approvvigionamento di energia pulita, sicura e affidabile, in un ambiente economico competitivo. Il sistema contribuisce quindi ad attenuare gli effetti del cambiamento climatico, riducendo le sostanze inquinanti e contrastando il problema dell'esaurimento delle riserve petrolifere.
Per maggiori dettagli su STARS, clicca qui
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AlmavivA vince la gara per il sistema di informazioni ai viaggiatori in Finlandia
AlmavivA, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara indetta dall’Agenzia Nazionale dei Trasporti Finlandese (Liikennevirasto) per il nuovo sistema di informazione al pubblico nelle oltre 200 stazioni della rete ferroviaria finlandese. Il Gruppo italiano leader nell’ICT progetterà inoltre l‘architettura dell’infrastruttura necessaria ad erogare i servizi e garantirà l’esercizio del sistema per i prossimi 10 anni. L’Agenzia dei Trasporti Finlandese si colloca tra le più innovative al mondo e conta oltre mille persone dedicate a tutte le modalità di trasporto.
Le funzionalità e le soluzioni rese disponibili dal Passenger Information System (PIS) Almaviva e l’importante esperienza accumulata in questi anni nel settore Transportation sul mercato nazionale sono gli elementi qualificanti che hanno portato all’affermazione della proposta tecnico-economica made in Italy.
“E’ un riconoscimento rilevante a livello internazionale della competenza maturata da Almaviva nelle soluzioni di Informazioni ai Passeggeri – afferma Smeraldo Fiorentini, Direttore Generale Divisione Transportation & Logistics Almaviva – Portare tecnologia italiana in mercati esteri così sfidanti è fonte di grande soddisfazione, ancor più considerando che alla gara hanno partecipato i principali player mondiali del settore. E oggi il nostro obiettivo è raggiungere nuovi mercati, guardando al Nord Europa, al Nord Africa e al Medio Oriente”.
La soluzione Almaviva sarà integrata con i sistemi di circolazione a supporto dei circa 6 mila chilometri di rete finlandese al fine di abilitare una gestione centralizzata di servizi alla clientela che verranno erogati sia negli hub multimodali che in mobilità in 4 lingue – finlandese, svedese, russo e inglese – e saranno consultabili via video, audio e attraverso dispositivi mobili. Il valore della commessa è di sette milioni di euro.
Fonte: AlmavivA
Anas: avviato il progetto Greenlight per ridurre i consumi e aumentare la sicurezza in galleria
Anas, socio sostenitore di TTS Italia, ha stipulato il primo contratto per l’avvio dei lavori di manutenzione degli impianti in galleria mediante fornitura e posa in opera di LED di ultima generazione con regolazione e monitoraggio dei consumi, in sostituzione dei corpi illuminanti obsoleti.
La stipula riguarda il lotto 6 (macro-area Anas della Calabria), che include l’intero tracciato della A2 “Autostrada del Mediterraneo”, e rientra nella prima tranche del progetto “Greenlight”, suddiviso in otto lotti del valore complessivo di 45 milioni di euro, che ha l’obiettivo di ridurre i consumi energetici per l’illuminazione nelle gallerie della rete stradale di competenza ANAS.
La gara è stata aggiudicata all’ A.T.I. Sielte S.p.A. e Tekno-Ele S.r.l., con il ribasso del 40,909 %, e prevede un affidamento complessivo fino a un massimo di 6 milioni e cinquecentomila euro, attraverso il sistema dell’accordo quadro.
Il piano “Greenlight”, che prevede un investimento complessivo di circa 155 milioni di euro, interessa non solo la riduzione dei consumi e la migliore gestione impianti di illuminazione, ma anche l’innalzamento dei livelli di sicurezza all’interno delle stesse gallerie, potenziando la visibilità e la qualità di diffusione delle luci artificiali. Si stima che l’operazione possa portare un considerevole risparmio che consentirà ad Anas di rientrare dell’investimento iniziale in circa 7 anni, al netto dei previsti ribassi in fase di gara.
Su un numero complessivo di circa 1.800 gallerie in gestione, Anas ha individuato circa 700 gallerie su tutto il territorio nazionale su cui intervenire prioritariamente con il piano #greenlight.
Fonte: Anas
Datamed si aggiudica gara per sistema informativo passeggeri
Datamed, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa da Tramwaje Warszawskie Sp. z o.o. per la sostituzione e l’ammodernamento di tabelle elettroniche del sistema di informazione passeggeri in tempo reale.
Fonte: TTS Italia
Kapsch TrafficCom presenta una piattaforma integrata per soluzioni di mobilità all’evento Intertraffic di Amsterdam
All’Intertraffic Amsterdam, Kapsch TrafficCom, socio ordinario di TTS Italia, ha presentato una piattaforma integrata di soluzioni di mobilità intelligente, sicura e sostenibile per città, autostrade e gallerie. Kapsch ha accelerato lo sviluppo di applicazioni integrate di trasporto multimodale e Intelligent Mobility Solutions (IMS) per aiutare le persone e le merci a muoversi meglio sulle autostrada e in città.
La gestione dei trasporti richiede un’integrazione completa dei servizi di traffico e mobilità, fin’ora considerati in maniera separata. I viaggiatori hanno bisogno di accedere in tempo reale a informazioni sulle opzioni di trasporto e percorsi multimodali alternativi, così come a sistemi di prenotazione e pagamento. Le autorità e gli operatori hanno bisogno di gestire il traffico sulla base degli eventi che si verificano in tempo reale per poter offrire velocemente assistenza in caso di emergenze. A Intertraffic Amsterdam, Kapsch ha dimostrato come questo sia possibile attraverso il trasferimento modale e soluzioni di traffic management. Questi sono elementi integrali che combinano diverse soluzioni in un’unica piattaforma.
Una componente chiave di questa soluzione è EcoTrafiX™, il tool di gestione integrata della mobilità di Kapsch, che aiuta a ridurre i tempi di viaggio e le emissioni nocive migliorando nel contempo la sicurezza dei viaggiatori. Integrando tutti i dati di traffico raccolti dai veicoli e dall’infrastruttura con un approccio di visualizzazione dinamica in tempo reale, enti e operatori possono ottimizzare il traffico beneficiando di un supporto per prendere decisioni e dare una risposta immediata a incidenti ed eventi. Un altro fattore chiave è il servizio cloud-based FluidHub, che è la parte di connessione intelligente nell’ecosistema del Mobility-as-a-Service. Integra e collega i dati raccolti e gestiti tramite ExoTrafiX ™ e consente ai fornitori di servizi di mobilità di offrire pacchetti di mobilità ottimizzati.
I visitatori dello stand di Kapsch hanno sperimentato come le informazioni sul traffico in tempo reale, le informazioni sulla qualità dell’aria, i parcheggi intelligenti e i veicoli connessi (V2X) si possano fondere in applicazioni di mobilità a portata di mano dei viaggiatori. Hanno potuto inoltre pianificare viaggi, prenotare servizi di trasporto e sperimentare la facilità di integrare e configurare nuovi servizi.
Oltre alla soluzione di mobilità integrata, Kapsch eccelle con il suo portfolio di soluzioni per il pedaggio e veicoli connessi e sta aumentando il suo impegno a favore degli utenti dell’infrastruttura stradale. Il nuovo sensore VDX combina in un unico dispositivo diverse funzioni come rilevamento video, sistemi di classificazione, telecamere anteriori / posteriori per la lettura automatica delle targhe e illuminazione. Il piccolo sensore è leggero, compatto ed economico.
La tecnologia V2X si basa sui dati provenienti da veicoli e sistemi infrastrutturali interconnessi tra loro. Concentrandosi su questo, Kapsch ha presentato la sua nuova Roadside Unit (RIS-9160) che è stata recentemente testata sull’autostrada lituana A1 tra Kaunas e Vilnius.
Fonte: Kapsch
Kiunsys: la digitalizzazione di Trentino Mobilità
Nata come braccio operativo del Comune per la sosta a pagamento su strada di Trento, Trentino Mobilità ha visto nel tempo aumentare le proprie deleghe, con una giurisdizione estesa su diversi comuni limitrofi e un bouquet più ampio dei servizi gestiti (es. bike sharing, car sharing). Il passaggio a Trentino Mobilità nel luglio 2017 del servizio di rilascio dei permessi di accesso alla ZTL e di sosta, in ZTL e nelle aree a pagamento, è stata l’occasione per apportare un efficientamento nella gestione amministrativa e un miglioramento dei servizi al cittadino.
Per questo motivo Trentino Mobilità ha deciso di acquisire tecnologie digitali per una gestione più efficiente dell’emissione e del controllo dei permessi, e per la messa a disposizione degli utenti di uno sportello digitale aperto h24/7 per la richiesta e il ritiro degli stessi – da estendere in prospettiva anche agli altri Comuni soci.
La scelta è ricaduta sulla piattaforma INES Cloud, piattaforma per la gestione informatizzata dei processi di business e delle attività operative della mobilità urbana, sviluppata da Kiunsys, socio ordinario di TTS Italia, che consente la gestione, in ogni sua fase, del processo di emissione dei permessi di circolazione, transito e sosta e degli abbonamenti di sosta, anche per più Comuni.
INES Cloud consente innanzitutto la definizione e la personalizzazione dei vari tipi di permesso e dei relativi schemi tariffari di Trentino Mobilità, quali ad esempio: la personalizzazione dei parametri associati ai vari tipi di permesso, consentendo modifiche della normativa senza ricorrere a modifiche software o ad operazioni di inizializzazione specialistiche; l’inizializzazione di nuove tipologie di permessi mediante operazioni guidate che permettono la minimizzazione dei tempi e dei costi dell’intervento; la possibilità di associare ai permessi tariffe flessibili e personalizzabili.
Inoltre INES Cloud fornisce la produzione di reportistica dettagliata sui permessi e sui contrassegni emessi da Trentino Mobilità, collegando le informazioni relative ai soggetti, ai veicoli, ai permessi, agli operatori che hanno gestito la pratica, oltre a report personalizzati.
All’utente finale INES Cloud fornisce la possibilità di gestire l’intero processo di acquisizione del permesso, incluso l’acquisto e il rinnovo, attraverso uno sportello digitale aperto h24/7 e accessibile da qualunque postazione che acceda a internet, senza la necessità di recarsi al front office, presidiando in maniera guidata le diverse fasi: preparazione della richiesta di permesso / di rinnovo; effettuazione degli eventuali pagamenti delle somme dovute; verifica dei titoli autorizzativi; emissione dell’autorizzazione / contrassegno; preparazione della documentazione di invio; segnalazione della scadenza.
La digitalizzazione dei permessi/abbonamenti di Trento si completa con la card Permesso OK, un contrassegno plastificato e anticontraffazione, dotato di un tag RFID e QR Code, che assicura una rapida identificazione digitale del veicolo, semplificando le operazioni di controllo da parte del personale addetto: all’ausiliare basta infatti un click per leggere il pass e le relative autorizzazioni anche a distanza, mediante l’app Sanzioni Smart, da smartphone provvisti di appositi lettori RFID.
Fonte: Kiunsys
ll Politecnico di Torino lancia il Centro Interdipartimentale Cars@PoliTO
Una delle sfide più attuali con cui si confrontano i ricercatori è rappresentata dalla complessità dei problemi scientifici da affrontare. Sempre più spesso, la risposta a questo genere di problematiche necessita del contributo organizzato di più discipline.
Il Politecnico di Torino, socio ordinario di TTS Italia, ha fatto propria nel Piano Strategico la sfida di rendere sistematica la collaborazione interdisciplinare fra i diversi ambiti tecnologici e scientifici.
Rifacendosi alle più interessanti esperienze internazionali (MIT, Technion, ETH e EPFL), questo obiettivo strategico è stato tradotto in azione attraverso l’istituzione e il finanziamento dei Centri Interdipartimentali.
Il 9 febbraio, è stato lanciato il Centro Interdipartimentale Cars@PoliTO. Il Centro è dedicato alla ricerca nel settore dell’Ingegneria dell’automobile e dei sistemi intelligenti per il trasporto su strada. L’obiettivo è di contribuire fattivamente a proporre soluzioni ai problemi attuali della congestione del traffico, dell’inquinamento, della sicurezza e della qualità del trasporto pubblico e privato. Le attività del Centro sono incentrate su cinque aree tematiche: veicoli green, sicurezza attiva e passiva, mobilità urbana, logistica, nuove soluzioni per la mobilità connessa basate sul concetto di sharing mobility.
Fonte: Politecnico di Torino
La partnership tra Deutsche Telekom e Kiunsys si rafforza con una nuova collaborazione per progetti di smart parking in Germania
Si chiama Park and Joy la soluzione targata T-Systems, multinazionale di servizi ICT del gruppo Deutsche Telekom, tra le principali aziende IT in Europa, che consente la gestione 100% digitale dell’intero processo di sosta, dalla ricerca del posto auto, alla prenotazione, al pagamento. Il sistema è pienamente integrato con i sistemi di controllo esistenti ed è valido sia per i parcheggi su strada che in struttura.
Una prima versione è stata lanciata a ottobre 2017 nella città di Amburgo con funzionalità per il pagamento della sosta in oltre 11.000 stalli. A partire dal 2018, Park&Joy si arricchirà progressivamente di una serie di servizi a valore aggiunto per offrire agli utenti un’esperienza d’uso unica e integrata. Inoltre si prevede l’attivazione dell’app anche a Bonn, Darmstadt, Dortmund, Duisburg, Düsseldorf, Moers.
Kiunsys, socio ordinario di TTS Italia, è stata selezionata da T-Systems per fornire le componenti tecnologiche abilitanti di Park and Joy con il sistema INES Cloud.
INES Cloud costituisce il sistema di back-office che presiede la gestione degli utenti, delle tariffe e delle transazioni: consente di inserire e aggiornare le varie tariffe attive nella città, organizzate per le aree tariffarie previste dai regolamenti comunali, e di effettuare pagamenti con carta di credito o direttamente con il proprio credito telefonico. Inoltre, le città hanno a disposizione un cruscotto con statistiche e report sui pagamenti effettuati e, grazie ad API specifiche, le informazioni sulle soste acquistate dagli utenti vengono trasmesse correttamente agli addetti al controllo.
A livello di front-end, Kiunsys ha inoltre sviluppato, a partire dall’esperienza maturata con Tap&Park, due mobile app iOS e Android completamente nuove. Particolare attenzione è stata posta nella realizzazione dell’interfaccia utente, studiata dal team T-Systems dopo un’analisi dettagliata dello stato dell’arte, per rendere l’esperienza d’uso il più semplice possibile, e ridurre al minimo le interazioni necessarie per pagare, terminare o estendere la sosta.
Fonte: kiunsys
OpenMove: un nuovo blog tutto da scoprire!
OpenMove, socio ordinario di TTS Italia, ha di recente lanciato il suo nuovo blog: uno spazio dedicato a chi lavora nel settore della mobilità per riflettere su mobilità e parcheggi intelligenti, bigliettazione mobile, ITS, MaaS e molto altro ancora.
Visita il blog qui
Fonte: OpenMove
Project Automation si aggiudica gara a Rovigo per il controllo della velocità e gara PON METRO a Venezia
Project Automation, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa da AS2 S.r.l. per l’affidamento del servizio di noleggio, installazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di postazioni fisse omologate per il servizio di controllo elettronico dei superamenti dei limiti di velocità nel Comune di Rovigo.
Inoltre, Project Automation si è aggiudicata la gara emessa da Venezia Informatica e Sistemi — Venis S.p.A. per l’affidamento della fornitura, installazione e collaudo del sistema dedicato al progetto sperimentale denominato «Gestione Integrata della mobilità, ztl, smart parking …» per la gestione integrata delle aree di parcheggio stalli blu, bianchi e disabili della città di Venezia. L’iniziativa si colloca nell’ambito del piano operativo della città di Venezia (P.O.) finanziato dai fondi PON METRO 2014-2020. Il piano operativo (P.O.) è un documento programmatico che individua le priorità e le strategie di sviluppo della città metropolitana di Venezia per le annualità 2014-2020 e ne identifica le progettualità da realizzare nei settori dell’agenda digitale, dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile, del disagio abitativo e dell’economia sociale. Il programma operativo nazionale città metropolitane 2014-2020 (PON METRO) è a valere sui fondi strutturali FESR e FSE. Il soggetto beneficiario del PON METRO è il comune di Venezia, soggetto attuatore Venis S.p.A.
Fonte: TTS Italia
Tolltickets e Axxès lanciano sul mercato la nuova unità di bordo Kapsch TrafficCom per il Servizio Europeo di Telepedaggio
Tolltickets, una società del Gruppo Kapsch, socio ordinario di TTS Italia, e Axxès lanciano sul mercato un nuovo apparato di bordo (On-Board Unit, OBU) certificato per il Servizio Europeo di Telepedaggio (SET).
Kapsch TrafficCom e Axxès lavorano in stretta collaborazione nella progettazione e nel supporto di soluzioni SET. La soluzione introdotta dalle due società in Belgio è stata la prima ad essere certificata SET, in tempo per la data di avvio del 1aprile 2016. Oggi, Axxès serve una flotta di 200.000 veicoli pesanti equipaggiati con una soluzione satellitare Kapsch TrafficCom. “Perfezionata grazie a cinque anni di feedback da parte degli utenti, la semplicità d’utilizzo della nostra applicazione non ha paragoni!”, afferma Jérôme Lejeune, Presidente di Axxès. “Questa soluzione ci permetterà di estendere la portata della nostra offerta di servizi a nuovi clienti e partner”, aggiunge Gérard Baranczak, Direttore operativo di Axxès. Axxès è leader nel campo delle forniture alle società di trasporti europee e vanta le soluzioni più semplici, facili e affidabili nei campi della riscossione di pedaggi e delle soluzioni di mobilità intelligente.
Axxès e Kapsch hanno deciso di intensificare ancora di più la loro collaborazione di lunga data, lavorando insieme allo sviluppo delle soluzioni proposte. Le due società intendono rivolgersi ai nuovi settori che si apriranno al mercato SET nel prossimo futuro, a cominciare da Germania e Italia. Il SET faciliterà le operazioni quotidiane degli utenti della strada, migliorerà i flussi di circolazione e ridurrà le congestioni stradali. Attualmente, nei vari paesi membri dell’UE gli utenti della strada versano i pedaggi ai rispettivi esattori locali. Ciò obbliga gli autocarri che percorrono tratte internazionali a dotarsi di un’unità di bordo diversa per ogni paese, oltre a doversi registrare per i relativi servizi.
In futuro saranno necessari un solo contratto con un operatore SET e una singola OBU. Il SET è dunque complementare ai servizi di telepedaggio degli stati membri. “Grazie a un’ampia gamma di servizi per la mobilità intelligente e a caratteristiche tecniche, come ad esempio la connettività bluetooth, l’unità di bordo per il Servizio Europeo di Telepedaggio offre un vero valore aggiunto a conducenti e società di trasporti per le loro attività quotidiane”, commenta André Laux, Direttore operativo di Kapsch TrafficCom nonché produttore di fama mondiale di sistemi di trasporto intelligenti (Intelligent Transportation Systems, ITS), con alle spalle oltre 25 anni di esperienza nella progettazione e produzione di unità di bordo. “Il nuovo dispositivo può essere utilizzato su tutta la rete stradale a pedaggio del circuito SET in Europa, anche in Italia, nonostante in questo paese si usi una tecnologia differente”, aggiunge Peter Selmayr, Direttore generale di tolltickets. La società, fondata in Germania nel 2007, è un fornitore leader di servizi nel campo dei pedaggi autostradali e si rivolge a clienti B2C e B2B. Oltre ai servizi nell’ambito dei pedaggi, il portafoglio della società comprende la gestione di transazioni e i servizi di autorizzazione online per società del segmento delle carte carburante.
Fonte: kapsch
Viasat e Assilea insieme per diffondere le soluzioni info-telematiche alle società di leasing e noleggio
Viasat S.p.A. – eccellenza europea nei sistemi di sicurezza satellitare e socio ordinario di TTS Italia – ed Assilea – Associazione Italiana Leasing – annunciano oggi la nascita di una importante collaborazione finalizzata alla diffusione ed utilizzo dei sistemi e servizi info-telematici alle società di Leasing e Noleggio.
Alla base di questa partnership c’è la consapevolezza di quanto oggi l’info-telematica satellitare possa offrire una serie di vantaggi irrinunciabili: è un valido strumento per la riduzione dei costi, garantisce la sicurezza dei driver e consente di prevenire truffe e ottenere un supporto professionale e affidabile nel caso di eventi spiacevoli, come il furto del veicolo. Le applicazioni telematiche, ogni giorno più innovative e facili nell’uso, stanno quindi supportando le società di leasing e di noleggio a breve, medio e lungo termine nella predisposizione di corrette strategie nella gestione dei parchi veicoli.
“Viasat S.p.A. – è quanto dichiara l’Amministratore Delegato, Valerio Gridelli – propone soluzioni su misura per assicurare alle aziende una piattaforma completa di servizi, capace di incidere sul loro business in termini di maggiore efficacia ed efficienza. L’obiettivo è ridurre significativamente il Tco (Total cost of ownership), migliorando il rendimento della propria flotta, garantendo una maggiore sicurezza al veicolo e ai suoi occupanti, offrendo nuovi servizi innovativi a valore aggiunto. Tante soluzioni con un solo partner per rispondere alle aspettative su grandi tematiche quali la sicurezza, l’assistenza in real time, il controllo dei consumi, la gestione ottimale delle flotte, la diagnostica telematica da remoto e il mantenimento in condizioni operative dei veicoli. La nostra idea è molto semplice: tecnologia per ottimizzare i costi operativi e migliorare la qualità dei servizi.”
“Il mondo Lease – commenta il Presidente Assilea, Enrico Duranti – si sta avviando a una grande trasformazione, orientandosi sempre più all’offerta di servizi e info-telematica, digitalizzazione, prestazioni accessorie caratterizzano sempre più il prodotto finanziario delle nostre aziende. Non a caso sono proprio questi i temi che saranno al centro di Lease2018, il primo Salone del Leasing e del Noleggio, il 20 e 21 marzo a Milano. La partnership con Viasat S.p.A. è perfettamente sinergica a questa evoluzione del Lease, in particolare per quanto riguarda il segmento Auto – autovetture, veicoli commerciali e industriali – che nel 2017 ha visto poco meno di 13,4 miliardi di euro di finanziamenti erogati fra leasing e noleggio a lungo termine.”
Fonte: Viasat
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Save the date: ad aprile l’evento finale del progetto CORE
Si terrà l’11 aprile, a Brussels (Hotel Stanhope), l’evento finale del progetto CORE, che vede TTS Italia tra i partner.
Quattro anni di lavoro, 50 milioni di finanziamento europeo, 70 partner coinvolti con l’obiettivo di rendere la supply chain affidabile e trasparente, in un contesto di sfide sempre maggiori quali crescita del commercio internazionale, e-commerce, Brexit, regolamenti da rispettare.
In occasione dell’evento conclusivo del progetto, spedizionieri, fornitori di trasporto e autorità si riuniranno per dimostrare i risultati concreti di CORE e gli impatti positivi che questi possono avere nel settore del trasporto merci.
Per registrarsi all’evento, clicca qui
Fonte: Progetto CORE
Save the date: RideMyRoute©: una app / API per un nuovo approccio alla mobilità passeggeri – 17 Aprile 2018 – Vienna
3 anni di ricerca in ingegneria dei dati ed economia comportamentale raccontati in 3 ore.
Il progetto SocialCar, che vede TTS Italia tra i partner, volge al termine e vuole presentare e condividere il suo principale risultato, il servizio RouteMyRide©, una app/API che permette di integrare i dati della mobilità pubblica con quella privata, in particolar modo con il carpooling.
Vi aspettiamo, il 17 aprile 2018 alla Conferenza Transport Research Arena a Vienna (TRA), Club Room, ore 14.00.
Per il programma preliminare, clicca qui
Per la registrazione, clicca qui
Per maggiori informazioni su SocialCar, clicca qui
Fonte: Progetto SocialCar
TTS Italia al “Corporate Meeting – Smart Mobility” – 17 aprile 2018 – Torino
TTS Italia, rappresentata dalla Presidente Rossella Panero, prenderà parte all’evento organizzato da Torino Wireless nell’ambito della filiera delle imprese ICT per la Mobilità.
L’evento, dal titolo“Corporate Meeting – Smart Mobility”, si terrà il 17 aprile alle ore 15:00, presso Toolbox Coworking.
Dodici imprese aderenti al Polo ICT presenteranno soluzioni e casi di successo nell’ambito Smart Mobility. L’incontro si aprirà con la presentazione dell’iniziativa nazionale Smart Roads per la sperimentazione su strada di veicoli a guida automatica, e con il lancio del progetto MobiGoIn-Action che sostiene le PMI della mobilità nell’internazionalizzazione verso USA/Canada e Cina/Singapore, sia sul piano tecnologico, sia su quello commerciale.
Modernizzare i trasporti e creare una gestione intelligente degli spostamenti di persone e merci significa sempre di più consentire ai cittadini di utilizzare sistemi informatizzati di navigazione e di ottimizzazione dei percorsi, nonché car e bike sharing, tecnologie di comunicazione tra veicoli e piattaforme di prenotazione e pagamento in mobilità.
Queste le tematiche dell’incontro.
TTS Italia, in particolare, presenterà lo scenario del Decreto Smart Road e le prospettive che potrà attivare in ottica di infrastrutture e sperimentazione dei veicoli connessi e autonomi.
Per maggiori dettagli e per la registrazione, clicca qui
TTS italia alla "Giornata nazionale della bigliettazione elettronica" - 7 Febbraio 2018 - Roma
C’è anche TTS Italia sulla newsletter di IRF-International Road Federation, per raccontarsi un po’ e per parlare della Piattaforma degli Enti Locali.
Dai uno sguardo qui!
TTS Italia al PTV Innovation Day Italia – 11 aprile 2018
TTS Italia, rappresentata dalla Presidente Rossella Panero, sarà tra i protagonisti del PTV Innovation Day Italia, organizzato a Roma l’11 aprile 2018.
L’occasione sarà un’opportunità di incontro fra numerosi soggetti tra cui professionisti del mondo dei Trasporti, Information Technology e Automotive; pubbliche Amministrazioni, Agenzie di mobilità, Enti del Trasporto Pubblico Locale; personalità del mondo accademico; partner Tecnologici.
Quattro le macro aree di discussione della giornata: Mobility as a Service (MaaS); Sistemi Intelligenti di Trasporto; pianificazione integrata della mobilità e ambiente integrato di simulazione.
Tra i relatori coinvolti, insieme a TTS Italia, ci saranno Anas, TRT-Trasporti e Territorio, Mobility in Chain e FCA.
I clienti PTV avranno la possibilità di approfondire con gli esperti del Gruppo, le metodologie e gli aspetti tecnici delle soluzioni PTV e di contribuire all’evento presentando applicazioni innovative dei software PTV.
Per il programma preliminare e la registrazione, clicca qui |
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Emilia Romagna: da aprile parte la sperimentazione di mobile ticketing in tutta la regione
Parte da Bologna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, a cura di Tper, una fase avanzata di test della prima applicazione di mobile ticketing in Italia su scala regionale in grado di consentire l’acquisto del biglietto e la validazione a bordo, in piena compatibilità con gli apparati tecnologici del sistema MiMuovo già esistenti su tutti gli autobus delle aziende di trasporti pubblici emiliano-romagnole.
Il sistema in sperimentazione permetterà l’acquisto del biglietto del bus e il suo immediato utilizzo attraverso un comune smartphone Android dotato di tecnologia NFC (con elevati standard di sicurezza e compatibilità con le varie piattaforme esistenti).
Secondo Tper con l’uso della tecnologia di mobile ticketing si raggiungono tre fondamentali obiettivi: la facilità e l’immediatezza di utilizzo, la sicurezza dell’utente nella gestione dei propri dati e di fronte al rischio di contraffazioni e, non ultima, la possibilità di effettuare la validazione obbligatoria prevista dalla normativa vigente. Il biglietto caricato sullo smartphone consente, infatti, la convalida ad ogni accesso sui mezzi, l’apertura di tornelli sugli autobus che ne sono provvisti e la verifica con il palmare da parte dei controllori, esattamente come ogni altro titolo di viaggio utilizzato oggi nel sistema regionale MiMuovo.
Il prodotto è stato realizzato in collaborazione con la francese Spirtech, tra i leader nel settore delle smart card e dei sistemi di pagamento contactless dopo che Tper, a settembre 2017, aveva esperito la procedura di gara per la realizzazione dell’app di mobile ticketing anche per conto delle altre aziende di trasporti emiliano-romagnole.
Entro la metà di aprile, al termine della fase operativa di test che è in corso e che riguarda un ristretto numero di utilizzatori, la versione definitiva dell’app per l’utilizzo pubblico a Bologna sarà scaricabile gratuitamente da Play Store e attraverso il sito Tper. Sarà successivamente estesa la possibilità d’acquisto del biglietto urbano anche a Ferrara, così come anche nei relativi territori di competenza delle aziende Seta, Start e Tep.
Fonte: Clickmobility
Emilia Romagna: firmato l’accordo per la nascita del cluster intermodale
Oltre 10 mila imprese, il 10,2% degli operatori nazionali, più di 77.300 occupati (+20% dal 2011 a oggi), 12,3 miliardi di euro di fatturato (il 15% del settore a livello nazionale). Numeri che collocano il comparto della logistica al primo posto in Emilia Romagna per dinamica di crescita dell’occupazione. Un settore interessato da 700 milioni di euro di investimenti per nuove opere e adeguamenti delle infrastrutture e dell’accessibilità ferroviaria.
Parte da questi dati l’Accordo per la crescita del sistema intermodale regionale 2018-2020, firmato oggi a Bologna dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dall’assessore regionale alla Mobilità e infrastrutture, Raffaele Donini, con i vertici dei principali hub logistici pubblici e privati operanti in Emilia Romagna: Daniele Rossi, presidente dell’Autorità del sistema portuale del mare Adriatico centro settentrionale (Ravenna); Luigi Capitani, Ad di Cepim Spa – Interporto di Parma; Gino Maioli, presidente di Dinazzano Po Spa, scalo ferroviario e piattaforma di logistica (Reggio Emilia); Marco Spinedi, presidente di Interporto Bologna Spa; Guido Nicolini, Ad di Terminal Rubiera srl (Reggio Emilia); Armando de Girolamo, legale rappresentante di Lotras System srl (Piacenza); Federica Ceccato, responsabile Area centro nord di Terminali Italia srl Gruppo ferrovie dello Stato; Piero Solcà, Ad di Hupac spa.
“È un risultato storico a cui abbiamo lavorato fin dall’inizio del nostro mandato – ha commentato l’assessore Raffaele Donini -. Da oggi – aggiunge -, il settore della logistica regionale è più forte ed è pronto a conquistare nuovi mercati europei, puntando sulla specializzazione e formazione del personale, sulla capacità di internazionalizzare le imprese del settore e con un piano di investimenti previsto nei prossimi anni di oltre 700 milioni di euro per il potenziamento infrastrutturale, che produrrà ulteriore reddito e occupazione per il nostro territorio”.
“Si tratta – sottolinea ancora Donini – di un accordo fondamentale per lo sviluppo, la competizione e la competitività ambientale e della mobilità. I principali operatori hub della logistica – che costituiscono quasi il 14% del Pil del settore del settore secondario, quindi industriale e servizi di questa nostre Regione – finalmente si sono messi insieme attraverso la regia della Regione Emilia Romagna, condividendo un piano di investimenti nei prossimi anni di almeno 700 milioni di euro per potenziare il traffico merci su ferro e, soprattutto, per andare a potenziare ulteriormente questo mercato in ambito europeo, visto che gran parte degli itinerari europei attraversano la nostra regione”. “L’obiettivo – conclude Donini – è di far sì che, in questo settore, quest’accordo contribuisca sempre di più ad aumentare il reddito e l’occupazione di questo territorio”.
Fonte: www.trasporti-italia.com
Milano: via alla sperimentazione del car pooling
“Lo sviluppo di modalità d’uso alternative e sostenibili dell’auto privata a Milano è stato avviato da tempo – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente -. Dopo aver incentivato con successo le flotte di auto, bici e scooter in affitto, ora l’Amministrazione comunale si dedica al car pooling e per diffonderlo concede la sosta gratuita nei parcheggi di interscambio e lungo le linee di forza del trasporto pubblico a chi mette a disposizione di più persone il proprio veicolo su tragitti comuni. Questo consentirà di ridurre il numero di auto in circolazione con beneficio per la fluidità del traffico e la qualità dell’aria”.
Il car pooling è una modalità di trasporto già sperimentata su lunghi tragitti. La piattaforma informatica che lo gestisce permette di fare incontrare la domanda e l’offerta di passaggi in auto attraverso la semplice registrazione da parte degli utenti. Un servizio particolarmente utile per chi da un punto della città metropolitana deve raggiungere un nodo di interscambio della metropolitana o dei principali mezzi di superficie.
La gara che sarà indetta nelle prossime settimane promuoverà l’uso del car pooling attraverso una sperimentazione di tre anni. Chi mette a disposizione un passaggio sulla propria auto ad altre persone avrà la possibilità di parcheggiare gratuitamente per tutto il giorno in aree appositamente riservate presenti a Quarto Oggiaro, Crescenzago, Caterina da Forlì, Famagosta, Cascina Gobba, Maciachini, Molino Dorino e San Donato, oltre che in altri ambiti delimitati dalla striscia blu a pagamento che saranno individuati lungo la rete del trasporto pubblico milanese.
Secondo le linee guida definite dall’Amministrazione l’uso gratuito del parcheggio sarà consentito ai proprietari di veicoli trasporto persone con massimo nove posti compreso il conducente. Dovranno registrarsi alla piattaforma e dovranno avere almeno un passeggero per il primo anno della sperimentazione e due passeggeri per gli anni successivi. Per veicoli immatricolati per trasporto massimo di tre persone basterà avere un passeggero oltre al conducente per tutti e tre gli anni della sperimentazione. I veicoli aderenti al car pooling saranno riconoscibili grazie a una vetrofania. Una volta formatosi l’equipaggio su un determinato tragitto il conducente dell’auto registrata dovrà compilare, mediante l’app alla quale si è registrato, l’elenco dei passeggeri che dovranno arrivare tutti al punto di sosta finale.
Il servizio si distingue nettamente da quello offerto dai taxi o dal noleggio con conducente in quanto è possibile effettuare un’unica andata e ritorno giornaliera. Il beneficio per la città è il contenimento delle auto in circolazione e in sosta e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Fonte: Comune di Milano
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Mentre parte la 18° legislatura con l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, avvenuta sabato 24 marzo, arrivano una serie di provvedimenti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che attuano alcune delle più importanti novità contenute nella legge di Bilancio: si va dai costi standard per il trasporto pubblico locale alla sperimentazione delle smart road e guida automatica, mentre nasce il partenariato della logistica e vengono pubblicati gli avvisi per i fondi per il Tpl alle città.
Al terzo scrutinio sono stati i presidenti di Camera e Senato: Roberto Fico (M5S) e Elisabetta Alberti Casellati (FI), frutto di un accordo tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Paolo Gentiloni si è dimesso da Presidente del Consiglio: il Governo resta in carico solo per le questioni di ordinaria amministrazione fino alla costituzione di un nuovo esecutivo.
Prima di Pasqua si formeranno i gruppi parlamentari con l’elezione dei capigruppo. Le consultazioni, che potrebbero partire subito dopo Pasqua, vengono di norma aperte dai presidenti delle Camere; dopo sarà ricevuto il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e quindi i capigruppo dei due rami del Parlamento.
Novità in vista per il trasporto pubblico locale. Il 22 febbraio scorso è stata raggiunta l’intesa definitiva tra il ministero dei Trasporti e la Conferenza Stato-Regioni sul modello di calcolo dei costi standard, oggetto del primo dei tre decreti attuativi della riforma compiuta con decreto Legge n. 50/2017, che dovranno traghettare il trasporto pubblico in Italia verso l’abbandono dell’anacronistico criterio della spesa storica. Il costo standard riflette il costo del servizio, opportunamente specificato ed erogato a prestabiliti livelli di qualità, assumendo condizioni operative efficienti. Il meccanismo prevede un’applicazione graduale: per il primo anno, infatti, solo il 10% dell'importo del Fondo sarà ripartito in base al decreto. Negli anni successivi la quota sarà progressivamente incrementata del 5% per ciascun anno fino a raggiungere il venti per cento a regime. Inoltre, nel primo triennio, l’utilizzo del costo standard non potrà comunque determinare, per ciascuna Regione, una riduzione annua superiore al 5% della quota di riparto del Fondo attribuita in base a tale criterio. Infine, il costo standard sarà adottato quale elemento di riferimento per la quantificazione delle compensazioni economiche e dei corrispettivi da porre a base d'asta.
Il 20 marzo scorso sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’avviso rivolto a città metropolitane e comuni per presentare progetti di sistemi di trasporto rapido di massa, che concorrano a ottenere le risorse previste dal Fondo Investimenti appena rifinanziato dalla Legge di Bilancio 2018. L’obiettivo è di identificare una serie di progetti solidi a livello tecnico ed economico, che possano essere finanziati. Per questo, il Ministero chiede alle amministrazioni di indicare progetti di qualità, rispondenti a format e tabelle standardizzati, Linee Guida del Mit in materia, analisi costi-benefici e costi-efficacia, che consentiranno di valutare i progetti sulla base degli stessi presupposti oggettivi. I fondi del Governo andranno a cofinanziare progetti di rinnovo e miglioramento del parco veicolare, potenziamento e valorizzazione o prolungamento delle linee esistenti, estensione della rete di trasporto pubblico, anche con modalità innovative.
Smart road e guida automatica nel decreto firmato dal ministro Delrio il 2 marzo scorso che autorizza la sperimentazione delle soluzioni tecnologiche per adeguare la rete infrastrutturale italiana ai nuovi servizi smart e per i veicoli automatici. Previsti, dunque, gli interventi necessari (sulla rete TEN entro il 2025, sul resto entro il 2013) per la comunicazione dei dati ad elevato bit-rate (es.: fibra), la copertura di tutta l’infrastruttura stradale con servizi di connessione di routing verso la rete di comunicazione dati, la presenza di un sistema di hot-spot wifi per la connettività dei device dei cittadini, dislocati almeno in tutte le aree di servizio e di parcheggio, un sistema per rilevare il traffico e le condizioni meteo e fornire previsioni a medio-breve termine e una stima/previsione per i periodi di tempo successivi. Sulla base dei dati raccolti, poi, il sistema offrirà contenuti per servizi avanzati di informazione sul viaggio agli utenti, permettendo eventuali azioni di re-routing. Nello stesso decreto è stata prevista la possibilità per il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di autorizzare la sperimentazione su strada di veicoli a guida automatica. In particolare, sono stati individuati i soggetti che possono chiedere l’autorizzazione (costruttore del veicolo equipaggiato con le tecnologie di guida automatica, nonché istituti universitari e enti pubblici e privati di ricerca), l’istruttoria che deve essere compiuta, le modalità con cui l’autorizzazione viene rilasciata ed i controlli cui è soggetta l’attività di sperimentazione, con lo scopo di assicurare che la sperimentazione venga realizzata in condizioni di assoluta sicurezza.
Infine, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato il decreto che dà il via al partenariato della logistica e dei trasporti che avrà il compito di svolgere attività propositiva, di studio, monitoraggio e consulenza al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per la definizione delle politiche di intervento e delle strategie di governo nel settore della logistica e dei trasporti. Il partenariato sarà un luogo di definizione delle politiche infrastrutturali, aperto al contributo dei Ministeri competenti e delle associazioni di categoria più rappresentative, che dovrà tenere conto dell’evoluzione dello scenario del commercio mondiale e degli impatti dello stesso sulla logistica e sui trasporti.
All’interno del partenariato saranno attivati tavoli specifici di approfondimento, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale dei nuovi sistemi di infrastrutture, nonché all’innovazione nella logistica e nei trasporti. I lavori del nuovo organismo verranno presentati al Parlamento attraverso una relazione annuale sullo stato della logistica e dei trasporti del Paese. Il partenariato sarà presieduto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ne faranno parte i Capi Dipartimento del Mit con i direttori generali competenti, il Presidente del Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori, un rappresentante del Comando generale delle Capitanerie di porto e della Struttura tecnica di missione del Mit. A livello istituzionale, verranno coinvolti anche gli altri Ministeri competenti, Interno, Economia e finanze, Ambiente e tutela del territorio e del mare, Lavoro e politiche sociali, Sviluppo economico, il Dipartimento politiche europee, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la Conferenza Stato-Regioni. Faranno parte, inoltre, del tavolo, rappresentanti delle associazioni di categoria della logistica e dei trasporti associate alle Confederazioni presenti nel Cnel. Il Partenariato sarà inoltre integrato da un rappresentante dell’Aiscat, di Assoporti, di Assoaeroporti, di Uir, di Rfi e di Anas e di Uirnet. Le funzioni di segretariato tecnico della struttura sono svolte dalla società Ram Logistica, Infrastrutture e Trasporti.
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