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Primo Piano
Intervista a Clara Ricozzi, Presidente dell’Oita, Osservatorio Interdisciplinare Trasporti Alimenti
Ricozzi: “Puntare sulla connettività dei veicoli per ottimizzare il trasporto degli alimenti. L’autotrasporto? Sempre più sostenibile”
Un futuro green per il trasporto delle merci con veicoli sempre più connessi per ottimizzare una logistica che sta diventando impegnativa, anche grazie all’exploit dell’e-Commerce. E’ questa in sintesi la visione di Clara Ricozzi, oggi presidente dell’Oita (Osservatorio Interdisciplinare Trasporti Alimenti), vicepresidente del Freight Leaders Council, con un passato legato all’autotrasporto, prima alla guida della direzione generale per il trasporto stradale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e poi come segretario generale della Consulta.
Lei è presidente dell'Oita, un osservatorio che studia il trasporto degli alimenti. Quali sono le principali caratteristiche e criticità di questo settore?
Vorrei fare una premessa su OITA. L’osservatorio è nato a valle del grande successo dell’Expo 2015, che ha posto la tematica dell’alimentazione al centro dell’attenzione di consumatori, istituzioni, media, operatori delle filiere coinvolte, ed ha fatto emergere l’importanza della sicurezza e della qualità del trasporto dei prodotti alimentari, lungo tutto il percorso della supply chain, che può fortemente condizionarne i requisiti igienico-sanitari, non consentendo al consumatore finale di sapere se i prodotti che arrivano sulla sua tavola abbiano subito alterazioni. Di qui, l’iniziativa di costituire un polo consultivo e propositivo con la finalità di indagare e approfondire le tematiche connesse al trasporto del cibo, dei prodotti freschi in genere e di quelli che necessitano di una conservazione a temperatura controllata (come i farmaceutici) ponendo a confronto le istituzioni, gli operatori della filiera agroalimentare, dell’autotrasporto e della distribuzione, per capire insieme quali sono le criticità per garantire il “sano” trasporto, ed individuare soluzioni in grado di garantire adeguate condizioni igienico-sanitarie dei prodotti freschi anche nelle nuove forme di distribuzione avviate dall’e-Commerce. Fra le linee di azione, classificazione delle merci trasportate in funzione della temperatura, analisi della filiera relativa al trasporto alimenti e censimento degli organi di controllo e di certificazione.
Fra le criticità più rilevanti, va citata la mancanza di coordinamento fra gli organi deputati ai controlli sull’applicazione delle regole inerenti i trasporti in regime di temperatura controllata: infatti, a differenza di altri Paesi europei, come Francia, Belgio, Germania, Olanda, non esiste un’Autorità indipendente per la sicurezza alimentare, in grado di raccogliere e coordinare i risultati dei controlli sulle sostanze alimentari, che fanno capo alle singole strutture pubbliche. La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di collegamento fra sistema HACCP, che fa capo al Ministero della Salute, e applicazione delle regole ATP, che è di competenza del Ministero delle Infrastrutture, con incidenza negativa sull’efficienza ed efficacia dei controlli e conseguente rischio di non valutare adeguatamente i rischi per la popolazione. Un altro aspetto critico è legato alle rotture di carico e dei tempi di attesa nei CEDI (centri di distribuzione, ndr), che possono incidere negativamente sulla corretta conservazione dei prodotti trasportati ed impongono, ad avviso dell’OITA, un tavolo permanente fra Federalimentari e GDO.
Quanto e che tipo di tecnologia è diffusa tra le aziende che fanno trasporto alimentari?
Le tecnologie utilizzate dipendono, ovviamente, dalla tipologia di merce trasportata, sia se parliamo di alimenti, sia se parliamo di farmaci, ovvero di prodotti deperibili, che devono essere trasportati in regime di temperatura controllata, e quindi con veicoli frigoriferi o refrigerati. Questi ultimi necessitano di attrezzature speciali, in continuo aggiornamento, come i sistemi di controllo delle temperature e, nei casi più evoluti, di sistemi di tracciabilità rientranti nel variegato panorama della infomobilità. Ovviamente, le tecnologie più avanzate si accompagnano alle imprese maggiormente strutturate.
Quali sono le tecnologie che potrebbero aiutare l'efficientamento di questa catena logistica? Quanto sta incidendo l'e-Commerce?
Più che sugli allestimenti, occorrerebbe puntare sulla connettività dei veicoli: ciò vuol dire interconnessione e integrazione delle piattaforme telematiche per la gestione delle flotte adibite al trasporto di alimenti, da rendere interoperabili anche per il trasporto multimodale, nell’ambito della Piattaforma Logistica Nazionale. Quanto all’e-Commerce del food, dobbiamo dire che presenta un trend di crescita, che non può non avere effetti dirompenti sulla supply chain, dall’organizzazione del trasporto, alla gestione dei magazzini, alle consegne in città, anche perché ogni sottosettore dell’e-Commerce alimentare utilizza una o più modalità di fulfillment dell’ordine, vale a dire per far arrivare la merce al cliente (con la consegna a domicilio, che resta la modalità più diffusa). In definitiva, il commercio elettronico del cibo ha ulteriormente aggravato le difficoltà connesse alla city logistics, aumentando le diseconomie già presenti nel ciclo distributivo nei centri urbani, e imponendo, quindi, una profonda revisione della stessa governance delle operazioni logistiche.
Secondo l’elaborazione OITA dei dati di International Supply Chain Academy e Osservatorio PoliMI-NetComm, i punti di maggiore criticità, che tendono ad aggravarsi nei 5 grandi agglomerati urbani dove si concentra il 25% dell’e-Commerce (Milano, Roma, Torino, Napoli, Bergamo), riguardano:
- la qualità del trasporto, soprattutto del fresco e freschissimo;
- la sostenibilità ambientale, compromessa da congestione e inquinamento, per la parcellizzazione delle consegne;
- la sostenibilità sociale, messa in pericolo anche dalle varie forme di gig economy (lavoro on demand), spesso prive di tutela nei confronti dei lavoratori.
È indubbio che qualunque soluzione non può che passare attraverso la condivisione di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, operatori logistici, produttori, GDO dell’e-Commerce.
In generale, secondo lei, quale sarà l'impatto dell'innovazione sul settore del trasporto merci su strada?
A mio avviso, innovazione significa andare nel segno della sostenibilità dei trasporti: sistemi di alimentazione che privilegino carburanti a basse o nulle emissioni di CO2, riduzione dei percorsi a vuoto grazie all’uso dei sistemi intelligenti di trasporto. Devo dire che i maggiori produttori di veicoli industriali hanno già scelto soluzioni più performanti, non solo negli allestimenti e nella strumentazione di bordo, ma anche nei sistemi di alimentazione: sempre più LNG e metano, peraltro con una rete distributiva ancora inadeguata. Inoltre, la progressiva crescita strutturale delle imprese di autotrasporto (il settore vede sempre meno padroncini) favorisce la gestione delle flotte e degli itinerari con ITS.
Dal punto di vista normativo, quali sono le priorità per questo settore? Che cosa dovrebbe fare subito il prossimo governo?
La parola d’ordine dovrebbe essere avviare subito una robusta semplificazione del complesso normativo che regola il settore, farraginoso e talvolta incomprensibile, come d’altro canto richiesto da tempo dalle associazioni di categoria. Il traguardo ideale sarebbe un vero e proprio codice dell’autotrasporto merci, di facile consultazione e applicazione da parte degli operatori.
Quanto al nuovo governo, più che sul piano normativo, dovrebbe operare con urgenza a livello europeo, con azioni volte non tanto a salvaguardare l’autotrasporto italiano, ma, in una logica di interesse generale del Paese, a tutelare il nostro export, in gran parte dipendente dalla fluidità dei traffici e dal rispetto della libera circolazione delle merci, anche attraverso l’arco alpino. Potrebbe, poi, riaprire un confronto sul tema dei costi di esercizio, anche alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale, ricercando soluzioni condivise e in sintonia con le indicazioni fornite dall’autorità antitrust.
Infine, la scorsa legislatura forse sarà ricordata per la mancata riforma del codice della strada. Secondo Lei, quali sono le modifiche da fare in fretta?
Ferma restando l’impostazione di fondo, che vede regolare a livello normativo gli aspetti comportamentali e sanzionatori, e lasciare a disposizioni di rango regolamentare gli aspetti tecnici dei veicoli e delle infrastrutture stradali, occorrerebbe eliminare il vincolo imposto al noleggio dei veicoli >6 tonn dall’art. 84, che consente questo contratto solo fra imprese iscritte all’Albo degli autotrasportatori (mentre è libero in Francia, Belgio, Germania, GB), ed ha innescato una serie di scappatoie per aggirare questo ostacolo, come società di noleggio o concessionari che “diventano” imprese di trasporto. Viste le difficoltà crescenti che incontra la city logistics (anche per l’esplosione dell’e-Commerce), sarebbe necessario un intervento urgente per affrontare le tematiche che riguardano la distribuzione urbana delle merci, nell’ottica dello sviluppo della mobilità sostenibile e del miglioramento della sicurezza stradale in ambito urbano. Ad esempio, sarebbe importante rafforzare le misure a favore della circolazione dei veicoli alimentati con carburanti a basse emissioni.
Il codice della strada va, poi, aggiornato con urgenza alla luce delle norme nazionali e comunitarie adottate nel settore dei sistemi intelligenti di trasporto (direttiva 2010/40/UE e successivi regolamenti delegati).
Chi è Clara Ricozzi. Attualmente è Presidente dell’OITA (Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti), Vice Presidente del Freight Leaders Council e socio di SIPOTRA (Società Italiana di Politica dei Trasporti). Laureata in Scienze politiche, ha conseguito il Diploma superiore di studi francesi presso l'Università di Grenoble ed è stata insignita dell’onorificenza di Ufficiale al merito della Repubblica francese.
Dal 1965 al 1987 ha prestato servizio presso le Ferrovie dello Stato, dove è stata direttore dell’Ufficio Costi, e nel febbraio 1987 è stata nominata dirigente generale del Ministero dei trasporti, dove ha avuto diverse attribuzioni, fra le quali, dal 1999 al 2010, l’incarico di Direttore della Direzione Generale del trasporto stradale. Dal 1° marzo 2010 al 28 luglio 2012 ha svolto l’incarico di Segretario Generale della Consulta Generale per l’autotrasporto e per la logistica. |
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AVR
AVR S.p.A. è una azienda che opera nei settori delle gestioni, manutenzioni e costruzioni di strade e opere in verde, dell’igiene urbana, degli impianti di trattamento, recupero e stoccaggio rifiuti e delle bonifiche di siti contaminati. Nata nel 1966, la società è oggi a capo di un gruppo con oltre 20 sedi in Italia e in Polonia, dove opera per conto di concessionari di infrastrutture e committenti pubblici con un organico di 2.000 dipendenti. AVR si è specializzata nell’ultimo decennio nell’erogazione di servizi di facility management e ambientali riferiti a patrimoni infrastrutturali pubblici, con l’introduzione di sempre più avanzati sistemi informativi gestionali per l’efficientamento delle proprie attività, di controllo delle prestazioni erogate da parte dei committenti e di informazione all’utenza per favorire il più ampio e consapevole accesso ai servizi e ai patrimoni gestiti (App, sistemi di infomobilità, call center e sala radio, etc.). In particolare, in ambito stradale AVR è leader a livello nazionale nell’erogazione di servizi di gestione stradale in ambito urbano, extra-urbano e autostradale, attraverso contratti prestazionali cosiddetti di Global Service su oltre 3.000 km di strade, e si occupa della manutenzione di 800 km di autostrade. Gestisce patrimoni verdi di città come Milano con le più moderne tecnologie informative che consentono di amministrare le informazioni relative ad ogni elemento verde e di catalogare e programmare i relativi lavori di manutenzione. Nell’ambito dell’igiene urbana AVR serve con sistemi di raccolta porta a porta un bacino di oltre 1 milione di abitanti in circa 60 comuni, con l’introduzione di sistemi informatizzati di raccolta dei rifiuti finalizzati alla tariffazione puntuale, la realizzazione di un’Applicazione – DifferenziApp - per guidare gli utenti al corretto conferimento, l’utilizzo di software per l’ottimizzazione dei percorsi di raccolta e l’utilizzo di strumenti Rfid per la storicizzazione e certificazione del lavoro svolto.
Per maggiori informazioni: www.avrgroup.it
PRODOTTO DEL MOMENTO
Mobile mapping - Veicolo Alto Rendimento
A partire dal 2013, AVR ha iniziato a investire nelle tecnologie di rilevamento delle infrastrutture stradali e realizzazione di Catasti Strade. Sono stati periodi intensi di sviluppo, dedicato all’ottimizzazione di sistemi complessi che, come primo obiettivo, dovevano consentire una migliore analisi del patrimonio in gestione: una conoscenza più completa significa migliori strategie di manutenzione. Il veicolo attuale è dotato di 4 telecamere Full HD da 8 MPixel, disposte su una visione a 270°, antenna GPS a 10Hz con precisione submetrica, odometro Distance Measurement Instrument (DMI) posizionato sulla ruota posteriore sinistra per la misura centimetrica della distanza percorsa. Il percorso di innovazione porterà all’installazione, entro il corrente anno, di un sistema per l’analisi in mobilità della Retroriflettenza della Segnaletica Stradale.
Tutti i sistemi di acquisizione sono integrati in un’unica piattaforma di acquisizione e post-processing dei dati: quest’ultima fase, che viene sviluppata da un team interno formato per questo tipo di applicazioni, sfrutta i sistemi di riconoscimento semi-automatico degli elementi costituenti il solido stradale, popolando un database relazionale in formato open source (Postgres). Durante la stessa fase gli operatori sono in grado di analizzare le caratteristiche prestazionali dell’elemento analizzato, es. valutazione della pavimentazione stradali secondo il metodo VSS SN 640925b:2003 o le specifiche della ASTMD6433 (US).
I risultati dei rilievi vengono successivamente implementati nelle strategie manutentive, dove per ogni elemento si adotta una curva di decadimento prestazionale, con relativa priorità di intervento: questo metodo consente una migliore distribuzione dei fondi destinati alla manutenzione stradale, oltre a un maggiore efficienza delle attività.
Infine, AVR distribuisce questi dati sotto forma Web-GIS, lo strumento ideale per la consultazione e l’interrogazione dei dati da parte sia delle Committenza che, eventualmente, dell’utenza. L’utilizzo della tecnologia Web-GIS consente infatti di conseguire una notevole personalizzazione dell’aspetto e dei contenuti restituiti, garantendo allo stesso tempo agli utenti facilità d’accesso e d’uso. Il Catasto Strade così pubblicato offrirà contenuti più completi, aggiornati in tempo reale dal settore manutentivo, e garantisce una grande interoperabilità fra i vari servizi.
DUE DOMANDE A...
Ing. Lorenzo Maraia – Responsabile Servizi e Sistemi Tecnologici Avanzati
In azienda dal 2012, ha seguito direttamente molte delle innovazioni tecnologiche che AVR ha adottato negli ultimi anni, sia nel settore stradale sia in quello ambientale.
In quali nuove tecnologie ha investito AVR negli ultimi anni?
- sistemi di connettività aziendale, tutte le sedi italiane sono collegate fra loro con connettività di fibra ottica a alta capacità;
- piattaforme e sistemi GIS per l’analisi dei dati territoriali, finalizzati all’ottimizzazione dei servizi distribuiti su aree molto estese;
- sistemi RFID per migliorare la gestione dei beni in gestione, a partire dai cestini dell’igiene urbana fino alle alberature per i servizi legati al verde;
- sistemi certificati e performanti per il monitoraggio delle flotte, grazie all’importante accordo stipulato con Viasat (membro TTS Italia);
- sistemi di comunicazione V2X (standard ETSI G5) per la comunicazione fra veicoli e infrastrutture in gestione.
Come l’introduzione delle nuove tecnologie in settori a così alta intensità di manodopera ha cambiato il vostro modo di lavorare? Qual è il valore aggiunto per gli utenti dei vostri servizi?
Nell’intera famiglia di servizi offerti da AVR, da quelli stradali a quelli ambientali, l’introduzione dei sistemi GIS e RFID ha permesso un’analisi dettagliata della distribuzione sul territorio delle maestranze e, applicando gli algoritmi di ottimizzazione, sono stati raggiunti importanti traguardi per la riduzione dei costi operativi.
Le Committenze apprezzo la tracciabilità dei servizi erogati, in ogni passaggio, attraverso piattaforme web: dalla posizione dei nostri mezzi sul territorio, alle singole attività svolte tramite immagini fotografiche o metadati associati (RFID). |
AEP si aggiudica gara per la bigliettazione elettronica a Varese
AEP Ticketing solutions S.r.l., socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa da Consorzio Trasporti Pubblici Insubria S.c.a.r.l. per l’affidamento dei servizi di progettazione, sviluppo, avviamento, messa in esercizio del sistema di bigliettazione elettronica di trasporto pubblico locale interoperabile in Regione Lombardia relativo alla Provincia di Varese, sottorete nord comprensivo della linea «Varese-Tradate».
Fonte: TTS Italia
Aesys si aggiudica gara per pannelli a messaggio variabile
Aesys, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dalla francese SANEF per la fornitura, installazione e messa in servizio di pannelli a messaggio variabile sulle autostrade gestite dal Gruppo SANEF. Il contratto ha durata di 4 anni.
Fonte: TTS Italia
“Atac + facile”: nuovi parchimetri e il biglietto nello smartphone
Sono quattro i nuovi prodotti elaborati e lanciati sul mercato da Atac, socio fondatore di TTS Italia, con lo scopo di incentivare ed aumentare le vendite dei biglietti.
La grande novità si chiama “B+”, una nuova piattaforma con la quale gli utenti potranno acquistare e utilizzare contemporaneamente fino a 20 BIt, mentre sulla rete dei trasporti verranno istallate dei variatori dei titoli di viaggio che consentiranno di entrare sui mezzi pubblici utilizzando lo smartphone e il sistema di QR code. Al costo di un euro si potrà invece acquistare la nuova “Contactless”, una card dove caricare bit, titoli turistici e settimanali con l’idea di sostituire gradualmente i biglietti cartacei, che comunque resteranno in commercio.
Novità anche per il pagamento della sosta auto: “Pay&Go”: nei prossimi mesi verranno installate mille nuovi parcometri con la quale si potrà pagare il parcheggio con bancomat e carta di credito, ma anche pagare le multe del trasporto pubblico. “Non solo – spiega Simioni, AD Atac – perché inserendo la targa del veicolo non sarà necessario tornare in auto a depositare il ticket e si potrà eventualmente pagare da altra postazione l’incremento della sosta, se necessario. Un sistema rivoluzionario e veloce”. E per gli abbonati Atac, “c’è il nuovo portale (vantaggi.atac.roma.it) con la quale potranno usufruire di sconti e promozioni su centinaia di offerte su beni e servizi – continua Simioni -. Tutte e quattro le novità illustrate si possono spiegare con tre semplici parole chiave: dematerializzazione, facilità fidelizzazione”.
Fonte: RomaToday
A Vem Solutions il 70% delle quote di Helian Srl
Vem Solutions S.p.A., società del Gruppo Viasat, socio ordinario di TTS Italia, che progetta e realizza piattaforme hardware, firmware e software per il supporto e l’erogazione di servizi telematici, IoT e Big Data, comunica di aver acquisito il 70% delle quote della società Helian S.r.l., società con sede in Abruzzo, specializzata in soluzioni hardware e software per la sicurezza e la circolazione stradale, creatrice dello Street Control, nonché soluzioni dedicate al monitoraggio territoriale ed ambientale tramite Wireless Sensor Network.
“L’obiettivo di questa acquisizione – commenta Marco Annoni, CEO di Vem Solutions S.p.A. – rientra nel più ampio piano strategico del Gruppo che riguarda, tra le altre cose, anche lo sviluppo di soluzioni innovative ed evolute in ambito telematico che, attraverso il miglioramento della mobilità, traccino il percorso verso smart cities sostenibili.”
“La volontà del Gruppo Viasat – dichiara il Presidente, Domenico Petrone – è di creare una forte sinergia fra le due Società e, connettendo la piattaforma telematica di Helian a quelle del Gruppo, di realizzare soluzioni integrate utili per il monitoraggio della mobilità nel territorio che consentiranno alle pubbliche amministrazioni di avere un maggior controllo sul parco auto urbano. A partire – prosegue il Presidente – dalla copertura assicurativa delle auto, ma anche il verificare tutto quanto connesso al territorio e al trasporto come il congestionamento delle strade, il rilevamento della qualità dell’aria, la gestione dei parcheggi, la quantità di emissioni provenienti dalle aree industriali, il monitoraggio delle infrastrutture, lo spostamento delle sostanze pericolose, il rilevamento delle strade ad elevata rischiosità di sinistro, il monitoraggio delle zone boschive, e altre innovazioni che hanno in comune la sicurezza del cittadino e del territorio.”
“Le tecnologie di Helian – ci dice l’Amministratore Delegato, Gianluca Di Francesco – sono una soluzione semplice ad un complesso problema che oggi rappresenta la sicurezza stradale. Secondo l’ANIA, infatti, sarebbero circa 2,9 milioni di veicoli, pari al 6,7% del totale, le auto che circolano sul territorio italiano senza assicurazione, e un veicolo su quattro, circa 13milioni, non è in regola. Il rischio per il cittadino è molto alto, considerando che un eventuale sinistro con un’auto non assicurata potrebbe implicare l’incapacità della parte responsabile di risarcire i danni economici provocati. La sinergia industriale fra due Società come Helian e il Gruppo Viasat darà vita a nuove piattaforme di sicurezza e monitoraggio delle nostre città sempre più connesse e digitali per rendere sempre più agevoli e vivibili le stesse.”
Fonte: Gruppo Viasat
Ginevra (Svizzera), 4 aprile 2018: Telespazio presenta il pilota del progetto CORE sul tracciamento del trasporto delle merci pericolose all’UNECE Working Party sul trasporto stradale
Lo scorso 4 aprile 2018 si è tenuto a Ginevra presso la sede delle Nazioni Unite una riunione del gruppo di lavoro UNECE sul Trasporto Stradale, sul tema della digitalizzazione e in particolare sull’e-CMR , la versione elettronica del documento di spedizione utilizzata per il trasporto di merci su strada ai sensi della convenzione CMR per il trasporto internazionale delle merci su strada.
In coordinamento con Jens Hügels di IRU, che è uno dei promotori dell’e-CMR, Antonella Di Fazio di Telespazio, socio ordinario di TTS Italia, ha presentato i risultati del pilota del progetto CORE (http://www.coreproject.eu/) a proposito dell’introduzione del documento di trasporto elettronico per le merci pericolose, in particolare per quanto riguarda l’architettura e il modello di scambio dati e le sue sinergie con e-CMR.
I risultati il pilota del progetto CORE hanno fornito contributi alla definizione dell’e-CMR per la componente relativa alle merci pericolose e agli aspetti di interoperabilità strada-ferro-acque interne come previsto da ADR , RID e ADN .
Fonte: CORE project
Indra alla guida del progetto Connective per prenotare un viaggio in Europa su tutti i mezzi di trasporto con un clic
Indra, socio ordinario di TTS Italia, ha avviato la progettazione e lo sviluppo del sistema di interoperabilità alla base di una futura piattaforma di trasporto europea che consentirà ai cittadini di pianificare i loro viaggi e prenotazioni in un click. In particolare, sarà possibile acquistare biglietti per: il treno, l’aereo, la metropolitana, l’autobus, il servizio di car sharing e il posteggio.
La società guida il progetto Connective (Connecting and Analyzing the Digital Transport Ecosystem) che faciliterà la trasformazione digitale dell’ecosistema di trasporto attraverso una piattaforma in cloud che consente ai sistemi, ai servizi e ai fornitori di trasporto di condividere informazioni. Grazie all’utilizzo della tecnologia di interpretazione semantica, i fornitori di servizi potranno integrarsi nell’ecosistema con il minimo sforzo e con i minori costi rendendo i loro dati disponibili per altri utenti in modo trasparente.
La definizione, lo sviluppo e l’implementazione di questo framework di riferimento, con meccanismi di accesso alle informazioni che non intaccano i sistemi, strumenti e ambienti di sviluppo attuali, consentiranno ai cittadini di avere un’esperienza di trasporto completamente integrata e personalizzata, aumentando l’attrattiva delle ferrovie come mezzo di trasporto. L’obiettivo è quello di facilitare i movimenti multimodali, che combinano diversi mezzi di trasporto pubblico e privato, collegando il primo e l’ultimo miglio di lunghe distanze.
“Si tratta di rendere più semplice per il viaggiatore l’utilizzo di treni, aerei, autobus e metropolitane su rotte internazionali senza dover accedere a quattro sistemi diversi di prenotazione”, spiega il direttore generale dei trasporti di Indra, Berta Barrero. La manager sottolinea anche che “grazie all’integrazione di questi servizi di viaggio con il supporto di tecnologie digitali innovative, l’utente sarà in grado di accedere attraverso un unico punto e in modo trasparente, semplice e intuitivo”.
Tra le basi tecnologiche del progetto Connective c’è Minsait IoT Sofia2, la piattaforma Internet of Things con capacità big data e cloud dell’unità di trasformazione digitale di Indra, che è un riferimento tecnologico per l’interoperabilità tra sistemi e dispositivi. In questo caso, sarà applicato al trasporto, rafforzando l’esperienza e la tecnologia di Indra per la gestione integrata della mobilità
Il progetto Connective, sviluppato da un consorzio guidato da Indra e di cui fanno parte le società Thales, HaCon, Diginext, Network Rail e Ansaldo, svolge un ruolo chiave all’interno di Shift2Rail, la principale iniziativa europea di innovazione nel settore ferroviario. L’obiettivo è quello di creare la struttura e gli strumenti che supporteranno tutti gli sviluppi effettuati nei diversi progetti del programma IP4, “IT for an attractive railway services”. Il progetto ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione europea nell’ambito dell’accordo di finanziamento 777522.
Il programma IP4 è volto allo sviluppo di nuove soluzioni e servizi ICT che migliorano l’esperienza dei passeggeri e l’attrattiva del trasporto ferroviario, fornendo accesso a un’offerta di viaggio multimodale completa, in modo trasparente per l’utente. I progetti del programma riguardano ambiti quali l’interoperabilità, l’emissione di biglietti, i nuovi mezzi di pagamento e i sistemi d’informazione. Per raggiungere gli obiettivi è essenziale disporre di un framework di interoperabilità come quello che svilupperà Connective, che favorisce l’integrazione delle informazioni provenienti da diverse fonti e operatori, limitando allo stesso tempo gli impatti sui sistemi esistenti e favorendo l’incorporazione di nuovi sistemi.
Oltre a guidare il progetto Connective, all’interno del programma IP4 di Shift2Rail Indra partecipa ai progetti Attractive e Co-Active, che sviluppano alcuni dei servizi che saranno offerti in tempo reale attraverso il framework, come un pianificatore di itinerari con prezzi e offerte, la prenotazione, acquisto e convalida di biglietti con il cellulare per alcuni modelli, la ricezione di avvisi e di percorsi alternativi. La società partecipa anche al progetto Cohesive, che coordina tutti i progetti garantendo la loro integrazione. In fine, Indra contribuirà con le sue capacità a promuovere una gestione multimodale della mobilità e allo sviluppo di questi tipi di servizi personalizzati che miglioreranno l’esperienza dell’utente durante il viaggio e durante le fasi di acquisizione e convalida dei loro biglietti.
Indra fa parte del board di Shift2Rail e partecipa anche ai programmi IP2, incentrati sullo sviluppo di sistemi avanzati di gestione e controllo del traffico ferroviario; ed a IP5, il cui obiettivo è orientarsi verso un trasporto merci più efficiente, sostenibile e competitivo. Oltre alle sue capacità tecnologiche e all’esperienza nel trasporto ferroviario, Indra contribuisce a Shif2Rail con la sua vasta conoscenza di molteplici settori di attività, che consente di generare sinergie e di trasferire tecnologie tra aree diverse, oltre a facilitare una gestione della mobilità più integrata e intermodale.
Fonte: Indra
Project Automation si aggiudica gara per il controllo della velocità
Project Automation, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dall’Amministrazione Comunale di Lecce per l’affidamento del servizio di noleggio, senza riscatto finale, di installazione e manutenzione di dispositivi omologati/approvati dal Ministero delle II. e dei TT. per il rilevamento automatico del superamento dei limiti di velocità da parte dei veicoli.
Fonte: TTS Italia
Targa Telematics e TCR Group partner a livello mondiale per il mercato dei mezzi motorizzati negli aeroporti
Siglato a Bruxelles l’accordo, con reciproca esclusiva sul settore, che sancisce la partnership tra TCR Group, leader mondiale nel noleggio di GSE (Ground Support Equipment) e presente in 120 aeroporti di 18 paesi, con Targa Telematics, azienda leader nelle soluzioni dedicate ai noleggiatori di vetture e alla mobilità condivisa, e socio fondatore di TTS Italia, che fornirà le proprie tecnologie per la gestione, la manutenzione, il monitoraggio ed il pooling dei mezzi di servizio e di assistenza ai voli.
Obiettivo della collaborazione è per TCR il potenziamento della gamma di servizi offerti alla clientela con una forte differenziazione competitiva legata all’innovazione ed in generale l’ulteriore crescita del mercato su cui vanta già una consolidata leadership. Targa in collaborazione con TCR intende consolidare la propria partecipazione da protagonista ai processi di digitalizzazione delle attività legate alla gestione aeroportuale e alle sfide in essere nell’industria di assistenza a terra, settore attualmente in grande fermento.
La piattaforma digitale di Targa Telematics, forte della consolidata esperienza nella gestione di grandi flotte di veicoli connessi e pioniere nel settore della telematica aeroportuale vantando specifici brevetti, consente di gestire con monitoraggio da remoto, anche in tempo reale, i mezzi GSE per migliorarne i processi e le attività , garantire l’ottimale manutenzione con importanti riflessi sulla sicurezza e permettere la condivisione tra diversi operatori, autorizzandone l’accesso e l’uso ai rispettivi tecnici, in una sorta di car sharing. Inoltre, la digital platform di Targa Telematics è in grado di certificare agli enti preposti l’adeguatezza delle attività svolte e la loro compliancy con le regole vigenti. Tali caratteristiche saranno integrate con le competenze di TCR, che oltre ai servizi di noleggio operativo, ha aperto sedi logistiche ed operative in tutti i principali aeroporti per il supporto e la manutenzione dei mezzi in uso ai propri clienti.
“Siamo orgogliosi di questa collaborazione e pronti a supportare al meglio TCR nei suoi ambiziosi obiettivi” – commenta Nicola De Mattia, CEO di Targa Telematics. “Collaboreremo per implementare anche nuovi modelli di business con impatti positivi sui tassi di utilizzo dei mezzi e sulla sicurezza, avendo già esperienza su progetti di larga scala e fornendo non solo la telematica, ma anche smart mobility e il pooling ai veicoli negli aeroporti, dai più semplici ai più complessi. Combinando le nostre capacità, lavoreremo fianco a fianco per sviluppare il settore e aprire nuovi mercati, ove spesso l’utilizzo di queste tecnologie non è stato ancora avviato”.
“Credo fermamente che questa partnership sia stata possibile perché entrambi abbiamo le stesse aspettative qualitative di alto livello, con un approccio volto al continuo miglioramento per servire in modo ottimale i nostri clienti. Noi di TCR siamo orgogliosi di proporre una soluzione pienamente in linea con le aspettative del mercato GSE e con la nostra filosofia commerciale: consentire ai clienti di facilitare e migliorare continuamente le operazioni in modo efficace e sicuro. La significativa scalabilità dell’offerta TCR-Targa Telematics è la chiave per rispondere agli ambiziosi piani di crescita dei nostri clienti per questo tipo di soluzione”, ha dichiarato Tom Bellekens, COO di TCR.
Fonte: Targa Telematics
Targa Telematics leading vendor di piattaforme tecnologiche nel report di Berg Insight sul car sharing
Targa Telematics, socio fondatore di TTS Italia, è presente nell’ultimo report di Berg Insight, una delle più importanti società di ricerca di mercato M2M e IoT, che offre numerose analisi di mercato e database dettagliati di previsioni a oltre 900 clienti in 70 paesi di tutto il mondo.
La relazione “The car sharing telematics market” analizza i vari servizi di mobilità legati alla condivisione dell’auto. Targa Telematics è inserita nella top 5 nell’analisi del settore principe e a maggior crescita: il car sharing, che consente ai driver di ritirare e lasciare l’auto ovunque all’interno dell’area designata. In particolare: “Le nuove tecnologie sotto forma di sistemi telematici e di smartphone sono i principali fattori abilitanti dei servizi di car sharing”, afferma Martin Svegander, l’analista specializzato in IoT. Uno dei principali fornitori a livello mondiale di piattaforme che abilitano i servizi di car sharing è Targa Telematics. La sua digital platform, infatti, comprende sistemi IT completi in grado di supportare tutte le attività operative del car sharing, che vanno dalla gestione delle apparecchiature a bordo, alla gestione della flotta, dalla prenotazione del veicolo alla fatturazione, nonché al controllo di tutte le operazioni e analisi dei dati tramite dashboard.
Nell’analisi della società svedese si stima che il numero di utenti di servizi di car sharing free floating, salirà a 23,8 milioni di persone in tutto il mondo nel 2017, per raggiungere i 60,8 milioni nel 2022; le automobili utilizzate per il car sharing passerà da 214.000 a fine 2017 a 705.000 a fine 2022. Il mercato del corporate car sharing e del noleggio a breve senza passaggio al desk (su cui Targa Telematics è fortemente focalizzata), invece, passerà da 35.000 veicoli a fine 2017 a 136.000 nel 2022, settore in forte crescita in Francia, Italia e Germania.
Nicola De Mattia, CEO di Targa Telematics dichiara: “Questo è un settore che rappresenta uno degli esempi più evidenti dell’impiego virtuoso dell’innovazione e delle tecnologie al servizio del cittadino e delle aziende del 21^ secolo. Abilita nuove abitudini e nuovi modelli di business nell’ambito della mobilità, dando un altresì contributo nell’attenzione all’ambiente. Questo report da parte dei principali analisti esperti del settore conferma i risultati raggiunti da Targa nel perseguire la propria strategia nell’ambito dello sviluppo dell’innovazione legata alla cosiddetta smart mobility”.
Fonte: Targa Telematics
Targa Telematics e TCR Group presentano all’ENAC la partnership siglata a livello mondiale
Targa Telematics, socio fondatore di TTS Italia, e TCR Group hanno presentato nei giorni scorsi a Roma la partnership siglata a livello mondiale al direttore generale di ENAC, Alessio Quaranta. L’obiettivo dell’accordo tra Targa Telematics e TCR è migliorare i processi e le attività dei GSE motorizzati ed innalzare i livelli di sicurezza per passeggeri, operatori e personale di assistenza a terra. Alla base dell’intesa c’è anche la volontà di entrambe le società di affrontare i processi di digitalizzazione e le sfide in essere nel settore aeroportuale.
TCR Group, leader mondiale nel noleggio di Ground Support Equipment, presente in oltre 120 aeroporti in tutto il mondo, integra la soluzione di Targa Telematics, potenziando la gamma di servizi offerti a handler e compagnie aeree.
Con la sua esperienza nella telematica aeroportuale, che ha anche portato al conseguimento di brevetti internazionali, Targa Telematics supporta i propri partner per la compliancy alle normative vigenti relative alla sicurezza. A tale proposito l’avvocato Pierluigi Di Palma, Presidente del Centro Studi Demetra e punto di riferimento nello studio delle normative aeroportuali spiega: “L’esigenza di security riveste importanza fondamentale nel trasporto aereo e, nel contesto di una crescita esponenziale del traffico a cui non è possibile correlare un corrispondente adeguamento delle infrastrutture, diventa prioritario il controllo della movimentazione dei mezzi utilizzati negli scali attraverso la dotazione di tecnologie intelligenti, con le quali è possibile individuare e prevenire eventuali usi impropri di ogni tipologia di macchina, favorendone, altresì, un uso in pooling, con ciò diminuendo di molto “il traffico” all’interno del sedime”.
Anche durante l’incontro con Alessio Quaranta, è emersa con forza la necessità di promuovere sistemi di sicurezza innovativi che abbiano la capacità di controllare il traffico aeroportuale prevenendo incidenti, anche con l’adozione di una specifica regolamentazione tecnica che ne favorisca l’impiego.
Fonte: Targa Telematics
Toscana: si sperimenta la card integrata per gli abbonamenti
Nasce Unica Toscana, la tessera personale elettronica che consente di viaggiare sia sui mezzi pubblici dell’area metropolitana di Firenze che su quelli ferroviari di Trenitalia, socio ordinario di TTS Italia. La realizzazione della card è il frutto dell’impegno congiunto Busitalia-Trenitalia-Ataf Gestioni per promuovere la mobilità integrata facilitando l’utilizzo combinato tra i servizi di trasporto.
Dal 1 aprile 2018 è dunque possibile dotarsi della carta e caricarla con abbonamenti Trenitalia (settimanali, mensili ed annuali, regionali e sovraregionali ma con almeno una meta toscana). Gli abbonamenti annuali Ataf e Linea (Unica Toscana è il supporto esclusivo per acquistare questi abbonamenti: dal 1 aprile, quindi, spariranno i tradizionali cartacei che saranno caricati direttamente sulla card), gli abbonamenti mensili ed i carnet da 10 biglietti Ataf e Linea.
Inoltre, la tessera è predisposta per supportare anche altre tipologie di titoli di viaggio.
La carta verrà rilasciata a chiunque ne faccia richiesta nelle biglietterie Ataf e Linea a Firenze, nelle biglietterie Trenitalia.
Per richiederla è necessario compilare l’apposito modulo (disponibile nelle biglietterie, su trenitalia.com e su www.fsbusitaliashop.it) corredato di foto, codice fiscale e di un documento d’identità. Unica Toscana funziona accostandola al validatore a ogni salita a bordo, sia all’inizio del viaggio che per i successivi trasbordi. Riconosce automaticamente i biglietti caricati, registra la validazione per gli abbonamenti in corso di validità e procede a scalare le corse, in caso di carnet. Sarà rilasciata gratuitamente fino ad agosto. La card è stata realizzata anche con il cofinanziamento della Regione Toscana.
Fonte: www.trasporti-italia.com
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Il Comune di Lucca aderisce alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia
Il Comune di Lucca ha ufficialmente aderito alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia.
Lanciata a febbraio 2014 a Roma, presso la sede dell’Associazione, la Piattaforma ha l’obiettivo di creare principalmente un tavolo di confronto in TTS Italia tra il mondo dell’offerta, fortemente presente nell’Associazione, e della domanda rappresentata appunto dagli Enti Locali sul tema degli ITS, sull’attuazione concreta sul territorio dei temi oggetto del Decreto del 1° Febbraio 2013 e del Piano d’Azione ITS Nazionale.
Inoltre, la Piattaforma vuole rendere disponibili agli Enti Locali, in special modo al personale tecnico, dei servizi di supporto operativo, informazione e formazione sugli ITS, anche personalizzabili in base alle singole esigenze, al fine di facilitare l’accesso alle regole tecniche e alle informazioni sui Sistemi Intelligenti di Trasporto necessarie per la loro implementazione sul territorio. Il fine ultimo è di sensibilizzare gli Enti Locali sui benefici tangibili che gli ITS possono apportare attraverso azioni di conoscenza per i decisori e per i tecnici.
La Piattaforma degli Enti Locali conta ad oggi numerose adesioni:
- Città Metropolitana di Firenze
- Città Metropolitana di Reggio Calabria
- Comune di Acquaviva delle Fonti
- Comune di Ancona
- Comune di Bari
- Comune di Bologna
- Comune di Capo d’Orlando
- Comune di Cuneo
- Comune di Gioia del Colle
- Comune di L’Aquila
- Comune di Messina
- Comune di Milano
- Comune di Monza
- Comune di Napoli
- Comune di Palermo
- Comune di Reggio Calabria
- Comune di Roma
- Comune di Torino
- Regione Emilia-Romagna
- Regione Liguria
- Regione Piemonte
- Regione Sardegna
Milano: la prima stazione di car sharing elettrico affidata a ReFeel eMobility
A Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, l’amministrazione comunale ha assegnato a ReFeel eMobility il primo servizio di Corporate car sharing station based elettrico del territorio comunale.
Le auto elettriche della flotta ReFeel eMobility favoriranno la mobilità sostenibile all’interno del capoluogo lombardo. ReFeel eMobility, JV tra il Gruppo ReFeel e il Gruppo Building Energy, attivo nel settore del corporate car sharing ecosostenibile, ha vinto la gara indetta dal Comune di Milano per l’assegnazione del primo “Corporate car sharing elettrico station based” presente sul territorio comunale, che ha l’obiettivo di fornire ad aziende, strutture alberghiere, campus universitari, centridirezionali e residenziali una soluzione di mobilità flessibile ad impatto zero.
Le aziende presenti sul territorio del Comune di Milano possono avvalersi del servizio reso disponibile da ReFeel eMobility e offrire ai propri dipendenti la possibilità di spostarsi agevolmente all’interno della città e dell’hinterland, sia per lavoro che per il tempo libero, abbattendo del 100% le emissioni di anidride carbonica.
Le oltre 30 Renault Zoe attualmente messe a disposizione da ReFeel eMobility sono auto elettriche alimentate unicamente da fonti rinnovabili con un’autonomia di circa 310 km su percorso misto, con una velocità massima di 135 km/h. Le vetture possono essere ricaricate velocemente collegandosi alle apposite colonnine da 22 kW che verranno installate da Be Charge, società del Gruppo Building Energy specializzata in infrastrutture per la mobilità sostenibile, presso le sedi delle organizzazioni che attiveranno il servizio. ReFeel eMobility promuove una modalità di trasporto conveniente ed eco-sostenibile tramite la condivisione dei mezzi elettrici tra persone che lavorano o vivono nello stesso luogo, che avvicina le persone alla mobilità elettrica senza dover rinunciare alle comodità.
L’app Refeel e Mobility, disponibile sia per iOS che per Android, consente di affittare l’auto e gestire tutte le fasi del noleggio, dalla prenotazione al pagamento.Le auto elettriche di ReFeel eMobility possono circolare liberamente ed essere parcheggiate ovunque in maniera completamente gratuita all’interno del territorio del Comune e dell’hinterland. Milano rappresenta, infatti, la città italiana più all’avanguardia sotto il profilo della mobilità, il terreno ideale da cui partire per diffondere la cultura dell’e-mobility su scala nazionale.
Fonte: www.trasporti-italia.com
Piemonte: BIP e TOC premiate come buone pratiche della pubblica amministrazione
Regione Piemonte, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, con il supporto di 5T, socio ordinario di TTS Italia, ha maturato una ampia ed importante esperienza nel campo dei sistemi informativi legati alla mobilità e negli Intelligent Transport Systems che sono state riconosciute a livello nazionale come best practices nella Pubblica Amministrazione.
La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore ai Trasporti Francesco Balocco, ha approvato lo schema dei Protocolli di Intesa da sottoscrivere tra Regione Piemonte (in qualità di soggetto cedente), gli Enti Capofila e gli Enti partner, per l’attuazione dei progetti di riuso di buone pratiche tra le Pubbliche Amministrazioni, nell’ambito dell’iniziativa Open Community PA 2020 definita all’interno del PON Governanace Capacità Istituzionale 2014-2020 rispetto alle proposte progettuali BRIDGE e SIBIT.
Il progetto BRIDGE ha come obiettivo il riuso del Traffic Operation Center regionale (TOC) che monitora il traffico su gomma, soluzione innovativa nella pianificazione e nella gestione della mobilità, sia urbana che extraurbana, sulla base di quanto già sviluppato da Regione Piemonte, da parte del Comune di Perugia, del Comune di Siracusa e della Città Metropolitana di Firenze Le informazioni raccolte dalla Centrale Regionale della Mobilità, oltre ad essere utilizzate dall’Ente per il monitoraggio, la pianificazione e la programmazione in materia, vengono restituite ai cittadini attraverso il servizio di informazione Muoversi in Piemonte e come open-data.
Il progetto SIBIT – Standard Italiano di BIgliettazione e Trasporti – ha come obiettivo la realizzazione di uno standard interoperabile sull’e-ticketing del Trasporto Pubblico Locale tale da consentire all’utente dei sistemi di trasporto intermodali gomma/ferro la facoltà di spostarsi all’interno dei territori coinvolti con un solo supporto per Titolo di Viaggio. Il progetto vede come “Enti Riusanti” il Comune di Genova e le Regioni Liguria, Toscana e Calabria che condivideranno il sistema di Bigliettazione Elettronica Integrata BIP.
“Le eccellenze della Regione Piemonte, sviluppate da 5T in materia di infomobilità – ha dichiarato l’Assessore Balocco – sono state riconosciute come buone pratiche della Pubblica Amministrazione e siamo orgogliosi di condividere con altre Regioni la nostra esperienza e la tecnologia sviluppata in questi anni.”
Fonte: Regione Piemonte
Roma: ok alle linee guida del PUMS
Si è svolto venerdì 20 aprile un importante incontro sulla mobilità sostenibile relativa alla città di Roma, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia.
La Commissione Mobilità e Trasporti ha espresso parere positivo sulle Linee guida del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
“Un parere importante per questo strumento di programmazione strategica, frutto anche di un grandissimo lavoro di condivisione con i cittadini: 2.700 proposte, oltre i Punti Fermi, per un piano innovativo, che rimarrà patrimonio di questa Città a prescindere dal colore della guida politica futura”. Lo scrive su Fb il presidente della commissione Trasporti Enico Stefano (M5S).
“Notevole anche l’impegno che sta mettendo in campo Roma Servizi per la Mobilità, Roma Metropolitane, Risorse Per Roma, Atac e i Dipartimenti Urbanistica e Mobilità. Proseguiamo spediti, inoltre, con la progettazione dei punti fermi, tra cui meritano di essere menzionati la Tramvia a Via Cavour, a viale Marconi e Tiburtina e lungo viale Palmiro Togliatti, le funivie Casalotti e Magliana. Stiamo procedendo – conclude – anche con il lavoro di elaborazione delle proposte arrivate dai cittadini attraverso la discussione sul portale www.pumsroma.it. Dotare la nostra città di un sistema di infrastrutture su ferro moderne ed efficienti è fondamentale per il rilancio della Capitale d’Italia. Un impegno che deve andare oltre gli schieramenti politici e deve coinvolgere tutte le istituzioni, dai Municipi ai Ministeri”.
Fonte: www.trasporti-italia.com
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