27 Ottobre 2016
E’ stato presentato a Rimini, nel corso della prima giornata di IBE-International Bus Expo, il 13° Rapporto ISFORT sulla mobilità.
I dati, illustrati da Carlo Carminucci – direttore scientifico Isfort – mostrano che oltre 3 intervistati su 4 dichiarano di voler incrementare l’utilizzo dei mezzi pubblici, mentre quasi il 30% vorrebbe aumentare l’uso della bici. Per l’auto i valori sono quasi inversi: il 32% ne vorrebbe una diminuzione. L’84% degli intervistati, inoltre, ritiene che sia opportuno orientare verso la mobilità collettiva investimenti e politiche di sostegno; una percentuale molto più alta rispetto alle diverse forme di mobilità condivisa, ancora poco conosciute e comunque percepite come soluzioni complementari all’asse portante del trasporto pubblico.
Se da un lato gli Italiani dimostrano di avere le idee molto chiare sulla mobilità e i trasporti, lo stato dell’arte dipinto dal Rapporto 2015 mostra consumi effettivi di mobilità che non rispecchiano tali desideri. Il 2015 segna una battuta d’arresto della mobilità, soprattutto quella sostenibile (mobilità collettiva, bici, andare a piedi). Calano tutti gli spostamenti (-4,1% rispetto al 2014) e aumentano le distanze percorse (+9,2%); un effetto da imputare alla crescente migrazione della popolazione delle grandi aree urbane verso le periferie.
Quanto alla ripartizione modale, nel 2015 gli spostamenti non motorizzati (a piedi o in bicicletta) scendono al 18% del totale (19,1% nel 2014); tra gli spostamenti motorizzati i mezzi di trasporto pubblico nel loro insieme perdono quasi 3 punti di share modale, passando dal 14,6% nel 2014, all’11,7% nel 2015.
La principale richiesta che Rimini rivolge al Governo e alla politica in generale è di implementare un nuovo e moderno Piano nazionale dei trasporti che faccia evolvere l’offerta di mobilità collettiva da diritto minimo a volano per la crescita economica e lo sviluppo sociale del Paese.
Fonte: www.trasporti-italia.com