17 Gennaio 2017
I dati forniti dalla città di Madrid stanno dando ragione alla sindaca Manuela Carmena, che nel mese di dicembre ha deciso di intervenire duramente per limitare il traffico e l’inquinamento nel centro città, limitando il transito delle auto private sulla Gran Via e nelle principali arterie del centro.
Durante i 29 giorni di blocco parziale del traffico nella enorme strada a sei corsie che taglia il centro cittadino per circa un chilometro e mezzo, da Calle de Alcalá a Plaza de España, il numero dei veicoli in transito si è ridotto del 43%. Inoltre è stato rilevato che il traffico si è ridotto dal 10 al 20% nelle strade adiacenti. Nelle altre arterie principali chiuse al traffico cittadino, la riduzione c’è stata ma “meno” significativa: in Cuesta de San Vicente la riduzione è stata del 20%, in Calle Princesa del 25%, nel Paseo del Prado del 12% e nel Paseo de Recoletos del 13%.
Dalla EMT, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico cittadino a Madrid, arrivano altri dati incoraggianti. L’azienda ha accertato che nei giorni del “blocco” gli utenti sono aumentati mediamente del 3% su tutte le linee di trasporto, con picchi del 5%. E anche le vendite per i commercianti sono aumentate mediamente del 15%.
L’obiettivo dichiarato della Alcaldesa è di proseguire anche durante il tutto il 2017 con le limitazioni, per arrivare per il 2018 alla completa pedonalizzazione di tutta la Gran Via entro il 2019 (lasciando libere due corsie per il transito dei soli mezzi pubblici, biciclette e residenti, nda), investendo 140 milioni di euro sul trasporto pubblico cittadino, mobilità sostenibile e costruzione di parcheggi di interscambio per accedere al centro città.
Fonte: Eco dalle Città