16 Giugno 2016
I costi e gli sprechi del trasporto pubblico locale, il futuro della rete ferroviaria italiana, la mobilità, i sistemi integrati e il car sharing. Sono solo alcuni dei temi toccati dal presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) Andrea Camanzi presentando alla Camera il rapporto annuale al Parlamento dell’organismo istituito quattro anni fa.
“La domanda di trasporto, di tutte le modalità di trasporto, e in crescita – ha esordito Camanzi – e le esigenze di mobilità aumentano. In questo quadro alla luce dell’uso e l’integrazione delle piattaforme tecnologiche c’è l’esigenza di inserire nel sistema dei trasporto anche la cosiddetta economia della condivisione e le sue tecnologie, con servizi ormai noti nel settore, come Uber, BlaBlaCar e altre varie forme di bike sharing, car sharing e prestazioni richieste online”.
Il presidente dell’ART ha evidenziato che “la domanda di trasporto di tutte le modalità meccaniche, inclusa anche la bicicletta elettrica, è salita del 3,1% e ha spiegato che si può definire quello dei trasporti un mercato in crescita.
“Un mercato che cresce perché le esigenze di mobilità aumentano – ha aggiunto – Un dato sul quale riflettere, soprattuto se si considera che il modo di spostarsi, specie nelle grandi città avviene attraverso una combinazione di diversi elementi, in modo crescente si utilizzano più mezzi, privati o pubblici”. Tutto ciò, secondo Camanzi, pone problemi di integrazione e di efficientamento, cose che, ha tenuto a precisare, l’Autorità ha già iniziato a regolare.
“Si pone così la questione dell’uso e dell’integrazione nel sistema dei trasporti delle piattaforme tecnologiche – ha continuato il presidente di ART – quelle che usiamo per spostarci, prenotare posti, quindi c’è l’esigenza di inserire nel sistema anche la cosiddetta economia della condivisione e le sue tecnologie”.
Altro punto su cui Camanzi si è soffermato a lungo è stato la Rete ferroviaria italiana. “Abbiamo chiesto chiarimento sul pedaggio complessivo, non solo dell’Alta velocità, per il periodo 2016-2021 – ha informato il Presidente – con i criteri che abbiamo imposto a Rfi, la quale li ha applicati e ce li ha sottoposti qualche settimana fa. Chiuderemo il nostro parere finale di conformità o non conformità dell’applicazione dei criteri entro il primo luglio”.
Camanzi ha anche aggiunto che sono in corso di determinazione i costi totali, costi efficienti e pertinenti per l’intera rete per il traffico urbano e il trasporto merci “in una proiezione di 5 anni”.
Ma è stato sul punto sul trasporto pubblico locale che sono arrivati gli affondi più significativi di Camanzi che ha parlato di “un costo superiore ai ricavi, particolarmente nel sud ma non solo”. Il settore è stato inserito tra le prime misure con la delibera 49/2015, ha spiegato, e riguardano sia le modalità con le quali costruire i piani economici e finanziari, sia come fare i bandi di gara. Indicazioni riconosciute corrette e utili anche dall’Antitrust con la segnalazione di ieri.
“Le Regioni, intanto, stanno interloquendo con noi e usano i nuovi sistemi e strumenti di regolazione che abbiamo introdotto – ha concluso il presidente ART – Un passaggio veramente importante, un lavoro molto difficile che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi nel definire gli ambiti di servizio pubblico nel Tpl via terra e via mare.
Il rapporto è disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia, alla cartella “Normativa di interesse generale”.
Fonte: www.trasporti-italia.com