12 Maggio 2016
“La mobilità intelligente e sostenibile – un investimento per l’Europa” è il tema di quest’anno della European Mobility Week. L’edizione 2016 dell’evento si terrà dal 16 al 22 settembre, e sarà un’importante occasione per sottolineare gli stretti legami tra economia e trasporto: lo slogan scelto, a tal proposito, è “Smart Mobility. Strong Economy”.
È attiva, sul sito internet www.mobilityweek.eu/, la procedura di adesione alla prossima edizione della Settimana Europea della Mobilità, le città che aderiscono potranno decidere di selezionare uno o più dei tre “criteri” previsti, ovvero l’organizzazione di una settimana di attività, l’attuazione di almeno una nuova misura a carattere permanente e la previsione della giornata “In città senza la mia auto”.
Le città che sceglieranno di aderire a tutti e tre i criteri potranno concorrere, compilando l’apposita Carta d’Intenti, all’assegnazione del premio ufficiale della Settimana Europea della Mobilità. Rafforzare le economie locali è uno degli obiettivi principali della Comunità europea e, come dimostrano ricerche e studi scientifici, più si fanno scelte di mobilità intelligenti più si stimolano e crescono economie virtuose e solide.
Gli studi indicano che le città che promuovono il trasporto sostenibile hanno un notevole vantaggio economico rispetto a quelli che favoriscono le auto ad alimentazione tradizionale. Le persone che viaggiano con mezzi di trasporto attivo, come a piedi e in bicicletta, non solo sono più produttive sul lavoro, ma migliora notevolmente la loro qualità della vita.
Dare priorità al trasporto sostenibile mette in moto quei meccanismi che permettono anche al settore privato di beneficiarne. Non solo il valore degli immobili nelle zone servite da piste ciclabili e un trasporto pubblico efficiente aumenta ma, gli studi di settore rivelano un aumento fino al 40% nel commercio nelle zone dove andare a piedi o in bicicletta sono la norma. Solo un esempio: a Copenaghen (Danimarca), i clienti che si muovono in bicicletta spendono € 2 miliardi di euro l’anno – più di quelli che viaggiano in veicolo privato.
Fonte: www.ecodellecitta.it